Per Konigdernacht

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Ermes
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Iscritto il: mercoledì 10 giugno 2009, 20:56

Per Konigdernacht

Messaggio da Ermes » venerdì 26 giugno 2009, 20:32

Carissimo,
ti ringrazio per il sostegno e l'incoraggiamento che mi hai dato. Mi sei sembrato, cordiale, sincero, lineare, logico, saggio, prudente nell'esprimere opinioni, che potevi comunque esternare in libertà, moderato, tollerante e comprensivo.
Se mi lamento spesso della mia sorte non è perché voglio fare la super vittima, ma desidero sfogare la rabbia e la collera che ho con me stesso per essermi paralizzato materialmente, per essere caduto in una situazione di stagnazione.

Non desidero né la pietà né la commiserazione. Se piango è perché mi sento impotente ad esaudire la richiesta della mia natura. E' come se vivessi due vite parallele: una pubblica e una intima, psicologica e segreta. Non mi voglio giustificare: ma se non mi posso sfogare con voi che mi capite, che vivete la mia stessa situazione, con chi posso parlare? Chi mi potrebbe capire? Con chi mi posso confrontare?

In tutti gli altri campi sono battagliero, amante della giustizia, dell'onestà, della coerenza, della schiettezza, della semplicità, aperto al dialogo e confronto e pronto a rivedere le mie opinioni. Apparentemente sono sempre super allegro, brioso, scherzoso,ne combino di tutti i colori, con la battuta a doppio senso sempre pronta: non c'è collega o altra persona che mi possa fregare perché li sconfiggo e li disarmo con risate superlative.

In classe sono ligio al dovere, perché fortemente responsabile. A detta degli studenti, infondo loro serenità, si sentono a proprio agio,superano la paura dell'interrogazione e la conseguente timidezza. In altre parole, in classe mi sforzo di instaurare un clima di fiducia e di rispetto reciporci, fondati sull'osservanza delle regole, sul dialogo e sulla chiarezza, evitando l'ambiguità. Mio compito è infatti formare l'uomo, la personalità e il cittadino di domani. Cerco di abituarli a pensare autonomamente ed avere il coraggio di andare controcorrente. Mi impegno in questo con tutte le mie forze e le mie energie. E' un lavoro che mi piace molto e che svolgo con passione, serietà, professionalità e competenza. Purtroppo, quanto sono solo la maschera scompare automaticamente ed emerge la mia vera personalità. Mi accorgo, infatti, che se lavoro 24ore su 24 mi distraggo e penso il meno possibile.
Se sono ciò che sono, tu mi insegni, che l'individuo è la somma di tutte le esperienze positive e negative. Per cui se non ho mai avuto il coraggio di rompere gli schemi fissi, sappi che ci sto provando.

Ammiro, invece, voi ragazzi e giovani che avete trovato il coraggio di esaudire la vostra natura, di navigare contro le mode e le tendenze del momento effimere, false e illusorie. La felicità consiste nell'essere in accordo e nell'armonia con se stessi, nel provare la serenità, nel vivere la vita negli atti più ordinari, senza rimorsi, senza rimproveri, con un po' di allegria sana e divertente.

In altre parole, la felicità per me consiste nell'amare e nell'essere amati così come si è, senza interessi, tornaconti e cose del genere. La felicità è un orchestrare la musica di tutti gli strumenti del cuore, con tutte le note dell'animo, con tutte le sfumature e variazioni dello spirito umano.
Un forte abbraccio a te e tutti gli altri amici del forum. Auguri!

P.S.
Se tu e gli altri volete colloquiare con me o chiedermi qualcosa, iosono lieto di rispondervi.

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konigdernacht
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Re: Per Konigdernacht

Messaggio da konigdernacht » sabato 27 giugno 2009, 0:17

Caro Ermes,
riesco a immaginare la tua impotenza nell'agire; ammetto di non poterla capire appieno perchè non ho esperienze simili.
Posso raccontarti una sciocchezza: è capitato per un certo periodo di non riuscire ad alzarmi dal letto la mattina, ci fosse quel che ci fosse da fare.
Il motivo non era mancanza di volontà, perchè io volevo alzarmi, ma ho scoperto poi che a seguito di un problema in ambito universitario, il mio Es non ne voleva proprio sapere. C'è voluto un anno per riuscire a risolvere la questione e ad oggi la cosa è parzialmente risolta; mi capita ancora qualche volta al mese ma adesso c'è un motivo più forte che mi spinge ad alzarmi, nonostante quel problema ci sia ancora.
Quindi, ti ripeto, la tua è tutt'altra cosa che alzarsi dal letto, ma devi provare.
Il forum è un luogo di sfogo, di condivisione di gioie e dolori, e se io ti scrivo, è perchè comunque mi sta a cuore la tua felicità.
Non aver paura di sbagliare; non è importante una caduta, ma quanto in fretta riesci a rialzarti. Anche io ti auguro tutto il bene che desideri e la felicità che ti meriti.
Abbi forza
Un abbraccio

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