Ci siamo..

Presentazioni dei nuovi utenti - benvenuto ai nuovi utenti
Rispondi
Avatar utente
diversodachi
Messaggi: 189
Iscritto il: lunedì 29 giugno 2009, 19:59

Re: Ci siamo..

Messaggio da diversodachi » venerdì 28 agosto 2009, 20:36

heath ha scritto:Per quanto riguarda i nipotini, forse sto per dire una cosa che smuoverà l'ambiente, ma non è detto che tu (e noi) non possa averne. Io, che tra l'altro ho solo 18 anni, ho sempre desiderato avere un figlio, e non rinuncierò tanto facilmente all'idea.
Idem :mrgreen:

Sei una bella persona Uomo Vitruviano, non so cos'altro dire. In bocca al lupo!
Now show me the way to the next whiskey bar.

LIBERO79
Messaggi: 13
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 16:54

Re: Ci siamo..

Messaggio da LIBERO79 » sabato 29 agosto 2009, 2:40

Buonasera ragazzi, ringrazio tutti per gli interventi al mio post, apprezzo davvero le vostre parole e la volontà di aiutare che ne traspare.
Purtroppo in questo momento la totale accettazione della mia condizione è per me ben lontana, e ciò per il fatto che come molti di voi avranno inteso (project in primis) la concezione che ho dell’omosessualità in questo momento è prevalentemente quella di “devianza dalla normalità” dove per quest’ultima intendo il rapporto uomo-donna. Se definiamo la normalità come il dato statisticamente rilevante in effetti è difficile darmi torto. Quando leggo molti di voi parlare di “innamoramento” tra 2 uomini, di carezze, baci ecc… non mi ci riconosco affatto, io concepisco il rapporto tra 2 uomini caratterizzato da forte complicità, grande amicizia, sostegno reciproco e sesso, ma paradossalmente mi riesce ancora oggi più semplice concepire tenerezza e coccole nei confronti di una ragazza (sono un gay anomalo?). Credetemi, non è mia intenzione venire e fare a tutti i costi il guasta feste, ma voglio essere onesto. Per un ragazzo che cresce in una società in cui nel 95% dei casi l’omosessualità è vista come errore, debolezza e devianza e dove etero=forte, giusto e necessario alla prosecuzione della specie (se vogliamo metterla in termini prettamente Darwiniani), è davvero dura realizzare di essere gay.
A volte mi chiedo come mai in natura esista l’omosessualità e non riesco a darmi una risposta, anzi, se ci provo le motivazioni che ottengo sono per lo più davvero poco edificanti. Spesso l’omosessualità viene associata a caratteristiche quali la creatività, la sensibilità, la genialità (sono caratteristiche che effettivamente molti di noi possiedono), ma a che pro, se poi tali doti rimangono represse sino ad assopirsi per colpa di un mondo prevalentemente omofobo che riesce addirittura a rendere omofobi gli stessi omosessuali.
Mi rattristano molte cose in questo momento, alcune le ho già elencate , tra le altre l’impossibilità di esprimere alcuni pensieri in pubblico (se mai arriverò a dichiarare la mia omosessualità) senza il timore di essere costantemente giudicato male, il fatto che non potrò mai mettere al mondo dei figli -prima che dei nipoti!- (non mi addentro però ora nel discorso, sarebbero troppe e troppo varie le possibili considerazioni in merito), il fatto che prima che simpatico, alto, grasso, avvocato, pittore o culturista…sarò per tutti GAY.
Sicuramente il fatto di non potermi confrontare dal vivo con persone “come me” o come molti di voi (purtroppo dove vivo non ne conosco) non mi aiuta, eppure sento che sarebbe proprio quello che mi serve adesso. Ora ho scoperto il forum, e credo seriamente che le finalità ed il lavoro delle persone che lo gestiscono siano da premiare, ma voglio essere di nuovo onesto: non voglio vivere qui questo lato di me, non come alternativa al mondo reale.
Probabilmente sono un caso difficilmente recuperabile, condizionato da anni di repressione, sicuramente oggi poco reattivo nei confronti della vita e di questa condizione che vivo ancora con forte disagio. Invidio davvero chi tra voi è ottimista e positivo o addirittura fiero di essere gay e sono sicuro che quella è la strada giusta, ma giuro, ora non ci riesco. Come se non bastasse ultimamente al tutto si è aggiunta una leggera depressione di base (presumo) che mi rende ancor più diffidente e restio all’ espormi con le persone (spero comunque di riuscire a gestirla al meglio).

Eppure fino a pochi mesi fa ero sicuro che avrei nascosto a vita il mio essere gay (le stavo studiando tutte)… ed ora, improvvisamente, ne sto scrivendo sul forum (per me è un passo enorme). Chissà che tra qualche mese, sempre improvvisamente, io non decida di vivere questa mia condizione apertamente e più serenamente (lo spero davvero!), a volte l’istinto di sopravvivenza ci fa fare cose che non avremmo mai immaginato di poter fare. Sì, “apertamente” , perché ripeto, è l’unico modo in cui sarei in grado di viverla, con il massimo rispetto per tutti e pretendendo rispetto da tutti. Utopia? Probabilmente sì. Rischi? Inimmaginabili lo so, ma cosa è realmente peggio?
Di sicuro mi rincuora leggere qui le esperienze di alcuni di voi, simili per certi versi alla mia, che anche da adulti sono riusciti a far pace con i propri fantasmi e a riappropriarsi a pieno della propria vita.

Scusate se mi sono dilungato in considerazioni che per molti di voi risulteranno trite e ritrite, e scusate se ho portato una piccola ombra nel forum (giuro che la volontà di uscirne c’è, mi serve ancora del tempo), ma in questo momento lo utilizzo egoisticamente anche come piccola – e unica per la verità- valvola di sfogo (non vogliatemene).

Buona notte a tutti.

U.V.
Ultima modifica di LIBERO79 il sabato 12 settembre 2009, 14:27, modificato 1 volta in totale.

teardrop
Messaggi: 20
Iscritto il: venerdì 15 maggio 2009, 20:50

Re: Ci siamo..

Messaggio da teardrop » sabato 29 agosto 2009, 12:01

Il modo in cui scrivi è molto bello e mi piace moltissimo: si vede che sei un ragazzo capace di riflettere, attento e, soprattutto, umile. Hai tutte le carte per poter davvero essere felice un giorno. Sì, leggermente negativo, ma non pessimista. C'è un velo di speranza in ogni parola, come se, dietro l'angolo della vita, ti aspettassi di incontrare una confutazione a ciò che hai passato fino ad ora. Molti ragazzi credono di aver capito come vanno le cose. Vivono brutte esperienze e chiudono la mente, negando ogni forma di possibile felicità. Te no, e questo è davvero bello. Ti aiuterà moltissimo secondo me. Una sola frase ti vorrei puntualizzare: "prima
che simpatico, alto, grasso, avvocato, pittore o culturista…sarò per tutti gay." Questo è vero in parte. Per alcuni sarai prima di tutto gay, ma non per tutti. C'è chi riesce ad andare oltre, chi riesce a vedere nella tua omosessualità solo una caratteristica e non un fondamento. Siamo persone innanzitutto...e poi siamo qualsiasi altra cosa. Un disabile, prima di essere disabile, è una persona. Un medico, prima di essere medico, è una persona. Poi ci sono le conseguenze...di decisioni conscie o non dettate dalla nostra volontà. E, in ultima categoria, le esigenze, legate alle conseguenze. Ma non lasciarti mai bloccare la strada da chi vede solo la punta dell'iceberg, toglieresti valore a ciò che sei: un essere umano. Ti auguro davvero cose buone e, se continui di questo passo secondo me lentamente raggiungerai ciò che meriti :-p Teardrop

Ferro
Messaggi: 232
Iscritto il: lunedì 1 giugno 2009, 21:34

Re: Ci siamo..

Messaggio da Ferro » sabato 29 agosto 2009, 18:38

SAPESSI COME TI CAPISCO

Fra i tuoi problemi comuni a tutti noi, ce ne sono due che mi hanno colpito e che anche io sento particolarmente

Il primo è il non voler essere conpianto, una cosa che anche io detesto, vorrei dare sempre un'idea di me non dico vincente ma non patetica.
Ed essere gay è visto come una condizione patetica, nella migliore delle ipotesi da compatire (se non da rifiutare o reprimere).
La seconda è il tuo senso di colpa verso la famiglia e verso te stesso.

Detto tra noi io se fossi etero sarei stato la persona più felice del mondo, ho delle amiche fantastica, con una delle quali so che avrei potuto costruire una vita felice insieme a lei.
Una ragazza d'oro (a cui so di piacere), una donna straordinaria, capace di farsi amare da tutti e anche da me ( in modo casto ovviamente :lol: )
So che sarebbe una madre favolosa, una nuora splendida per mia madre, saremmo una coppia ricercata perchè entrambi simpatici, intelligenti e sopratutto persone che sanno vivere.
Ma purtroppo così non potrà essere, e sapessi che spreco, mi dico ho tutto per essere felice meno che il desiderio.
LA VITA E' UN PARADOSSO.

I MIEI GENITORI meriterebbero un figlio così e invece hanno me, il problema non è che sono gay, è tutto quello che hai detto tu.

Anche io ho un fratello ma con la testa che si ritrova le speranze sono rivolte a me.............pensa un pò :lol:
E mi dico MA CHE SFIGA CHE HANNO AVUTO I MIEI GENITORI eppure sono stati così buoni, attenti, premurosi, dolci, disponibili.
Certo non esenti da errori ma sempre in buona fede.

E mi dispiace, cazzo, mi dispiace da morire però ho imparato a non farmene una colpa e ti assicuro che non solo non è stato facile ma che comunque ancora oggi a tratti mi sento colpevole.

Ma so per certo che la nostra felicità è la loro (almeno quella di mia madre sicuro) e ti assicuro che anche se questa è la cosa più banale del mondo ad una donna (specie se anziana) il pensiero di un figlio infelice la può far soffire tantissimo e non ci sarebbe nipotino che tenga (anzi il nipote diventerebbe fonte di altri problemi).

Per quanto riguarda che due uomini si possano amare, FIDATI, anche io facevo i tuoi stessi discorsi, improvvisamente vedrai che anche tu sarai pronto ad innamorarti.
Non trovarti giustificazioni razionionali, non pensare che non ti nnamori per qualche motivo culturale, non lo fai perchè il tuo processo di accettazione deve ancora concludersi.
Mi darai una voce.

Noi siamo anormali, ognuno nella proprio essere non si conforma in una norma, noi nella norma sessuale, quella che in una società sessuofoba (e pervertita) come la nostra è così stupidamente importante.

Impariamo a distaccarci dalla società e diventare più profondi, questo ci renderà persone migliori.
I gay sono (o possono essere migliori) non in quanto gay ma in quanto persone che soffrendo si sono fortificate e hanno imparato a sviluppare la propria personalità indipendentemente dalla tendenza modaiole sociali

Avatar utente
Sciamano
Utenti Storici
Messaggi: 535
Iscritto il: martedì 4 agosto 2009, 14:35

Re: Ci siamo..

Messaggio da Sciamano » sabato 29 agosto 2009, 18:40

Effettivamente la tua situazione non è facile, del resto non è facile trovare situazioni facili in questi contesti... anch'io mi sento molto "incastrato", ho 22 anni ma non so fino a quando sarà così, cioè che di me non sa nessuno e che resterò con la mia famiglia, e che sono fondamentalmente solo. Sto pensando anch'io ad una svolta, un cambiamento, e non è facile per niente. Però devo crederci altrimenti con quali motivazioni potrei "tirare avanti" ? Io penso che anche tu riesca ad andare avanti, pianificando mano a mano ogni mossa.

Volevo dirti alcune considerazioni riguardo la teoria darwiniana, pensiamo ad un caso sicuramente anomalo: cioè le mutazioni genetiche. A tutti gli effetti le mutazioni genetiche sono un fenomeno naturale, proprio perché avviene in natura, non è l'intervento dell'uomo che le causa (poi ci sono anche mutazioni che possono essere causate dall'uomo, ma sono mutazioni diverse da quelle naturali). L'omosessualità è un fenomeno assolutamente naturale, su questo non ci piove. Tant'è che è esistito da sempre (popoli nativi, antica Cina, antica Grecia, romani, medioevo, oggi, insomma sempre).

Gli omosessuali non si riproducono, e quindi vengono selezionati in modo negativo dalla natura, eppure tornano fuori, questo può voler dire due cose (almeno a livello genetico):

1- la sessualità è determinata sicuramente dall'interazione di moltissimi geni (è complesso il colore della pelle, figuriamoci la sessualità!) e tra le tante possibili espressioni (che vengono poi modulate dall'ulteriore interazione con l'ambiente) possiamo avere dei tipi fenotipicamente omosessuali. Non si riproducono però non è una mutazione genetica, o un problema per la persona, è come avere un diverso colore dei capelli, insomma è una caratteristica compatibile con il benessere psico-fisico della persona. Per la specie non è un danno perché quando ragioni con la specie (cioè una popolazione) devi ragionare in modo statistico. Per esempio ci sono molti aborti spontanei però questo non è un problema per la specie perché è solo una piccola percentuale.

2- l'omosessualità è addirittura importante per la sopravvivenza della specie. Siccome l'incremento demografico è tremendo: siamo molti qui sulla Terra, metà mondo muore di fame, ma se gli si dovesse garantire lo stesso benessere nostro (quello medio degli USA si è considerato) si è calcolato che ci vorrebbero circa 10 pianeti per le risorse e altri pianeti per la spazzatura... Insomma ogni coppia uomo-donna dovrebbe fare 2 figli, così i genitori poi muoiono +2 -2 = 0 e la popolazione rimane costante, ma in realtà si fanno mooooolti più figli globalmente (pensa ai Paesi sottosviluppati...) è vero che il tutto è compensato da elevata mortalità infantile, malattie varie, persone che nella vita restano single e non si riproducono, però globalmente non è sufficiente la popolazione cresce uguale. E sistemi come la mortalità infantile, sperare nelle malattie, ecc. teoricamente sono problemi che andrebbero superati, si dovrebbe garantire a tutti un livello di vita accettabile. Finalmente arriva l'ipotesi 2: l'omosessualità sarebbe una delle varie strategie naturali per contenere l'incremento demografico. Quindi un fenomeno oltre che naturale anche benefico.

E' possibile criticare l'ipotesi 2 dicendo che la selezione naturale agisce sugli individui, cosa ne sa che globalmente deve selezionare quelle mutazioni (nel corso di migliaia di anni) per portano ad una certa percentuale di omosessuali? In realtà c'è un dibattito tuttora in corso su che cosa viene selezionato: un gene? un individuo? un gruppo? una popolazione?

Ti dico un'ultima cosa: gli antropologi che hanno studiato le popolazioni native hanno riscontrato l'omosessualità quasi in tutte, la maggior parte delle tribù accettava l'omosessualità e questa era la maggior parte (quasi 3/4), mentre un altra fetta di non poco conto (+ di 1/4) la condannava. Oltre il fatto che la maggioranza di pareri tra popolazioni assai diverse tra loro e lontane dalla nostra è a favore dell'omosessualità (adesso queste popolazioni sono a rischio e molte profondamente trasformate a cause dell'incontro con la cultura occidentale, questa analisi è stata fatta qualche decennio fa), c'è anche da dire che è una conferma indiretta della significativa presenza dell'omosessualità in tutte le popolazioni, questo avvalora l'ipotesi che sia un fenomeno naturale non contingente ma selezionato per motivi precisi.
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

Ferro
Messaggi: 232
Iscritto il: lunedì 1 giugno 2009, 21:34

Re: Ci siamo..

Messaggio da Ferro » sabato 29 agosto 2009, 18:42

diversodachi ha scritto:
heath ha scritto:Per quanto riguarda i nipotini, forse sto per dire una cosa che smuoverà l'ambiente, ma non è detto che tu (e noi) non possa averne. Io, che tra l'altro ho solo 18 anni, ho sempre desiderato avere un figlio, e non rinuncierò tanto facilmente all'idea.
Idem :mrgreen:

Sei una bella persona Uomo Vitruviano, non so cos'altro dire. In bocca al lupo!

Sui figli è meglio rassegnarsi ragazzi, in Italia non basteranno altri 20 anni.
Certo l'estero e roba simile, però in sincerità quanto e giusto e quanto ne vale la pena?

heath
Messaggi: 16
Iscritto il: mercoledì 29 luglio 2009, 18:40

Re: Ci siamo..

Messaggio da heath » giovedì 3 settembre 2009, 15:47

Sai cos'è, Ferro ? Non c'è cosa più bella di essere a 65 anni, guardarsi indietro, e capire di aver costruito qualcosa. Per adottare un bambino è necessario dichiararsi e cose del genere ma le vie del Signore sono infinite. E comunque secondo me, due genitori gay sono sempre meglio di un orfanotrofio, oppure delle strade. Migliaia di bambini crescono nella violenza, oppure orfani di un genitore, e cose del genere. Un qualche sistema educativo ne uscirebbe sicuramente fuori. Per quanto riguarda l'Italia, bhè, non siamo nemmeno arrivati alle unioni civili, figuriamoci all'adozione ! Altro che 20 anni ! :( :(

Ciao, Heath ;)

Ferro
Messaggi: 232
Iscritto il: lunedì 1 giugno 2009, 21:34

Re: Ci siamo..

Messaggio da Ferro » sabato 12 settembre 2009, 18:02

heath ha scritto:Sai cos'è, Ferro ? Non c'è cosa più bella di essere a 65 anni, guardarsi indietro, e capire di aver costruito qualcosa. Per adottare un bambino è necessario dichiararsi e cose del genere ma le vie del Signore sono infinite. E comunque secondo me, due genitori gay sono sempre meglio di un orfanotrofio, oppure delle strade. Migliaia di bambini crescono nella violenza, oppure orfani di un genitore, e cose del genere. Un qualche sistema educativo ne uscirebbe sicuramente fuori. Per quanto riguarda l'Italia, bhè, non siamo nemmeno arrivati alle unioni civili, figuriamoci all'adozione ! Altro che 20 anni ! :( :(

Ciao, Heath ;)
Il problema è che per quanto gay non ci rifacciamo sempre al modello culturale etero.
MA SIAMO GAY!

Io personalmente sono anche contrario ai matrimoni gay, una coppia gay ha esigenze comuni ma prerogative diverse.
Mentre una coppia etero può scegliere quale finalità avere il proprio connubbio, noi gay siamo "limitati" per natura e francamente non trovo che questo possa essere un problema veramente grave.
Il fatto di non potere avere figli, non significa quello che automaticamente si può avere più tempo per non fare un cazzo e spendere soldi (quello che oggi è la cultura omosessuale imperante, che vuole i gay pronti a spendere i "presunti" soldi in più in costosi locali e in vestiti di marca......)

Cioè fare qualcosa per gli altri a mio avviso non deve essere limitato solo ed esclusivamente a crescere un bambino.
Fermo restando che in una società omofobica come la nostra crescere un bambino con due padri o due madri risulterebbe essere molto discriminante (sopratutto in una età infantile dove vige il bisogno di conformarsi), quindi oltre a una legge servirebbe anche una società pronta e la nostra sicuro non lo è (e per le altre i dubbi restano).

Ma a prescindere da questo credo che la partecipazione sociale sia una risposta alla solitudine, cercare all'interno di modelli familiari a cui per natura non possiamo conformarci mi sembra sterile e inutile.
Penso che il darsi da fare attivamente per gli altri, usare quel tempo (e quei soldi) in più per affermare un proprio ruolo in società che non sia un surrogato.

Perchè dico questo? Dico questo perchè una coppia gay sarà SEMPRE la seconda scelta, perchè c'è bisogno della figura maschile e di quella femminile, c'è bisogno di modelli classici per i bambini.
Con questo non dico che una coppia gay non possa rappresentare un esempio di genitori valido, dico solo che si troverebbe già in partenza svantaggiato rispetto a quella etero (insomma è più difficile essere genitori per noi).
Quindi mi chiedo ma perchè io devo combattere per richiedere diritti che mi faranno diventare una seconda scelta?

Ok le unioni di fatto, la rivendicazione dell'uguaglianza ma la vera uguaglianza non è quella che tratta tutti allo stesso modo ma quella che tratta tutti in modo simile tenendo presente delle differenze

voyager79
Messaggi: 39
Iscritto il: sabato 12 settembre 2009, 13:56

Re: Ci siamo..

Messaggio da voyager79 » sabato 12 settembre 2009, 21:40

Caro "collega" (sono nuovo pure io) uomo vitruviano, benvenuto!

Anche io ho accettato tardi (28 anni) la mia omosessualità, nonostante numerosi "segnali" in fase adolescenziale. Delle due mail mi ha molto colpito il seguente passaggio:

"L'essere gay mi sta rovinando la vita, ero un ragazzino creativo, espansivo e spiritoso, sto diventando un uomo triste ed asociale. Sento che devo riprendere in mano la situazione, che devo reagire."

E' un pensiero che ho fatto in passato pure io, sapessi quante volte ho detto che avrei pagato oro pur di non essere gay...ma ora sono felice di esserlo perchè so che fa parte di me! Non è assolutamente facile e condivido pienamente i tuoi dubbi e le tue ansie, però vorrei suggerirti di trasformare la tua frase qui sopra nella seguente:

"L'essere gay è la mia vita, sono e sarò sempre creativo, espansivo e spiritoso!"

E ricorda che la situazione in mano l'hai ripresa anche scrivendo la tua presentazione!

Ti mando un affettuoso saluto,
Marco
fiero di essere D.I.V.E.R.S.O.

Divertente - Idealista - Volenteroso - Espansivo - Romantico - Spontaneo - Originale

Rispondi