sono omosessuale ma...

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aquila87
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sono omosessuale ma...

Messaggio da aquila87 » martedì 10 febbraio 2015, 20:15

che fatica iniziare...cercherò comunque di presentarmi al meglio. Sono un ragazzo di 27 anni...fin da quando avevo 12-13 anni mi sono accorto di provare attrazione fisica per altri ragazzi. Per anni sono andato avanti sentendo delle pulsioni omosessuali molto forti eppure...eppure non mi era mai capitato di innamorarmi o anche solo di provare un forte affetto per un ragazzo. Probabilmente a causa di un mix tra la mia timidezza e il non voler accettare la mia omosessualità. Al contrario, ho avuto alcune cotte per ragazze, una in particolare molto forte, che proseguì per alcuni mesi.
Passati i 20 iniziai a vivere male la mia omosessualità, che fino ad allora avevo messo come in stand-by, convinto che prima o poi l'avrei superata. In pratica la riducevo ad un problema di attrazione fisico-sessuale, e nulla di più. Iniziai a "fare l'etero", ad esempio fingendomi tale nelle uscite e nei rapporti con altri amici maschi, e vedevo che questo mi dava una certa sicurezza, mentre al tempo stesso l'attrazione verso altri maschi si ridimensionava. Però una certa inquietudine dentro di me rimaneva, così come un senso di estraneità verso il mondo esterno. Nelle relazioni con gli altri non riuscivo ad andare oltre un certo livello di profondità.
Poi alcuni mesi fa accade quello che non mi sarei mai immaginato. Conosco un ragazzo, con il quale stringo una bella amicizia. Io sono molto contento di questo rapporto, mi sembra per la prima volta di aver trovato un amico con il quale c'è una forte complicità. Per me lui è etero (tra l'altro fidanzato con una ragazza), ed io per lui altrettanto. Ci sarebbe molto da raccontare, ma in sintesi lui si innamora di me, ed io di lui, anche se forse un po' dopo. Siamo entrambi omosessuali, e non ce lo neghiamo a vicenda. Purtroppo la nostra storia non può assolutamente continuare per motivi che non mi va di raccontare. Quindi ne prendiamo atto, sperando di rimanere i buoni amici che eravamo prima. Ma ormai qualcosa è già scattato, e la mancanza reciproca si fa molto forte. E ancora adesso, tra alti e bassi, continuo a soffrire molto.
Ora mi trovo in una situazione non molto semplice. Quanto successo mi ha in qualche modo obbligato ad aprire gli occhi di fronte a qualcosa che non volevo vedere. In un certo senso è positivo che sia successo, anche se mi fa stare parecchio male. Però sento di non aver ancora pienamente accettato il mio essere omosessuale. Qualche volta il desiderio di riprovarci con una ragazza ritorna, ma poi mi sembra una cazzata e quindi lo accantono.
Il fatto è che anche accettando pienamente la mia omosessualità (e so che comunque un certo tempo ci vuole), mi sento come se mi mancasse la terra sotto i piedi. Non ho molti punti di riferimento, pochissime sono le persone con le quali potermi confidare, almeno in parte. Se guardo al mio futuro ho qualche speranza, ma il più delle volte solo paura. Paura di rimanere solo, paura di arrivare magari a 40 anni, voltarmi indietro e accorgermi di aver sbagliato tutto.
Dovrei imparare a vivere bene da solo prima di tutto. E ci proverò. Ma anche lì, se penso che non ci sono riuscito in tutti i questi anni, mi risulta difficile pensare che ce la potrò fare in futuro.
Tutto sommato ci sono elementi positivi. Per la prima volta nella mia vita mi sembra di aver capito cosa desidero veramente e cosa mi può rendere felice, o comunque permettermi di vivere in pace con me stesso. Inoltre dal mese prossimo avrò un buon lavoro che mi dovrebbe permettermi, nel tempo, di rendermi indipendente economicamente. Ma la strada mi sembra sempre in salita. Vorrei avere delle certezze, un gruppo di amici con i quali poter parlare di me, ma mi sembra impossibile. L'unica possibilità sarebbe trovare altri ragazzi omosessuali interessati solamente a costruire un bel rapporto di amicizia, ma francamente non saprei neanche dove trovarli. Forse dovrei mettermi il cuore in pace e aspettare che sia la vita a lasciare che ciò avvenga, ma più il tempo passa e più mi intristisco.
Che fare??

Jek70
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da Jek70 » venerdì 20 febbraio 2015, 22:18

Ciao aquila87,
se può consolarti ci siamo passati più o meno tutti per questa fase di paura, la paura di essere omosessuale con relativa autonegazione, paura di restare da soli, ecc. ecc.

Ci fu un momento che anche io non sapevo come avrei potuto trovare amici gay con cui poter essere me stesso ed avere un rapporto di complicità come tra amici si ha e mi ero rassegnato ad una vita molto anonima e spenta.

La mia adolescenza da questo punto di vista è stata molto buia, diciamo che è passata vedendo quella degli altri.

Poi mi imbattei su questo forum e mi si aprì un mondo, un mondo di persone completamente fuori dagli stereotipi, un mondo di persone semplicemente normali.
Con qualcuno ci siamo pure conosciuti, divenuti amici e mantenuto l'amicizia nonostante anche qualche distanza.

Oggi ho perfino una piccola compagnia di amici nella mia cittadina, cosa che per me è stato solo un sogno fino a pochi anni fa, e sono tutti uomini insospettabili di cui nulla lasciano trasparire, anche perchè di fatto se ci si pensa non c'è nulla che deve trasparire, sono persone normalissime come tante altre. ;)
Io oggi ho 44 anni e per me tutto cominciò quando ne avevo 38.

Se ci sono riuscito io cominciando così tardi puoi e devi farcela anche tu, che oltretutto hai ancora davanti a te i più begli anni. ;)

Butta via tutti i "rimorsi" e le paure, si fiero di essere te stesso. I tuoi sentimenti non sono di categoria B ed è giusto che tu li viva appieno come qualsiasi essere umano.

Vedrai che gli amici verranno e ti accorgerai che di ragazzi gay ne è pieno il mondo, molto più di quanto si possa immaginare in barba anche alle più rosee statistiche. ;)

Intanto ti auguro il benvenuto in questo speciale forum.

Un forte abbraccio. :)

barbara
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da barbara » sabato 21 febbraio 2015, 11:47

Benvenuto Aquila 87! Il tuo racconto mi ha colpito molto . In particolare mi ha colpito questa tua determinazione nel costruirti una vita etero e mi ha colpito il fatto che tu sia riuscito anche a starci dentro senza un'apparente sofferenza.
Mi fa pensare a una grande capacità di adattarti alle situazioni e anche a una grande capacità di impegnarti in quello che decidi giusto per te.
Ora che hai capito quello che esattamente vuoi dalla vita , è comprensibile che l'idea di rimettere in discussione questo equilibrio ti faccia paura. Si tratta di una vita che è contro corrente rispetto alla maggior parte delle persone che frequenti . E farti degli amici gay , parlare con persone che possono capirti è la cosa migliore per abituarti gradualmente all'idea che una vita differente è possibile.
Penso che la tua capacità di adattamento e la tua determinazione ti verranno in soccorso , anche se questa volta hai davanti a te un obiettivo differente, che finalmente è il TUO obiettivo.
Ti auguro un grande in bocca al lupo per tutto e ancora benvenuto nel forum!

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progettogayforum
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da progettogayforum » sabato 21 febbraio 2015, 14:48

Benvenuto Aquila87!! Innanzitutto devo scusarmi con te per l'imperdonabile ritardo col quale ho reso visibile il tuo post, me ne dispiace veramente tanto, ma avevo altri pensieri per la testa e mi sono distratto. Ieri ho letto il tuo post e mi sono detto: Ma come ho fatto a trascurare un post così! Quindi, scusami se puoi!

Comunque adesso sei qui e spero che tu possa vedere presto che ti hanno risposto. Penso che tu sia capitato nel posto giusto, un posto assolutamente tranquillo in cui confrontarsi con chi ha esperienze affini e qui di ragazzi che hanno vissuto esperienze simili alle tue ce ne sono molti.

Benvenuto nel Forum e scusa ancora!!

aquila87
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da aquila87 » domenica 22 febbraio 2015, 14:22

Grazie a tutti! Sicuramente poter condividere se stessi, anche se in uno spazio virtuale, è già un grande aiuto!

Jek, mi ha molto confortato leggere la tua testimonianza. In particolare mi ha colpito questa frase:
"Vedrai che gli amici verranno e ti accorgerai che di ragazzi gay ne è pieno il mondo, molto più di quanto si possa immaginare in barba anche alle più rosee statistiche"
Anche io penso sia così. Anzi vi dirò che c'è un ragazzo che conosco da più di un anno che credo sia un omosessuale represso (forse molto più di quanto lo sia già io :D). Quando si è in gruppo con altri si comporta in un certo modo, ma quando siamo insieme noi due si trasforma. Anche se all'inizio c'erano alcuni attriti, si è creata nel tempo una bella amicizia. Lui è affezionato a me ed alla mia famiglia, e lo stesso vale per me. Mi ha ospitato a casa dei suoi e così io con lui. Teoricamente io non so di lui e lui non sa di me. Però ultimamente ho imparato a conoscere meglio me stesso, e certe cose vengono percepite immediatamente dal mio corpo e dalla mia mente. E penso che anche lui, consapevolmente o inconsapevolmente, le avverta. Parlo di una semplice amicizia, ma di un livello diverso rispetto alle amicizie che instauro normalmente con altri ragazzi eterosessuali. Voi cosa mi consigliate di fare? Io sono dell'idea che per il momento devo vivere questa amicizia a distanza (600km ci separano in questo momento, anche se in futuro potremmo ritrovarci a lavorare nella stessa località), senza voler a tutti i costi toccare l'argomento omosessualità. Poi magari il tempo cambierà le cose. Però magari mi sbaglio, per questo mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Se così fosse, sarebbe il terzo ragazzo omosessuale che conosco nell'ultimo anno (per caso, non sono andato a cercarli...). Il che avvalora la tesi di Jek :)

Grazie a Barbara e a Project. Effettivamente mi spaventa il dover costruire una nuova vita, anche se al tempo stesso mi attrae l'idea (poi secondo me questo non comporta una rottura totale con il mio passato, ma magari semplicemente rivedere in chiave diversa certi rapporti). Solo che per una serie di motivi non dipendenti da me ho già dovuto rinviare varie volte, e questo mi crea un po' d'ansia perchè ho paura di non essere costante e saldo nelle mie decisioni, e quindi temo che un'attesa troppo prolungata possa farmi ripiombare nell'incertezza e nell'indecisione.

Chrono
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da Chrono » lunedì 23 febbraio 2015, 13:19

benvenuto :)
Tentare è sempre meglio che scappare.
Tentare per non rimpiangere.
Tentare per sorridere.
Tentare con coraggio.

Jek70
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da Jek70 » lunedì 23 febbraio 2015, 23:24

Si pensa sempre che, il prendere in considerazione di vivere il lato gay di se stessi debba essere un rivedere la propria vita, in realtà si tratta solo di un completamento. Non cambia niente da ciò che era prima, si è sempre le stesse persone e tutto ciò che fa parte del vissuto è il risultato del nostro modo di essere e di vivere. Non va buttato nulla di quanto si è cotruito socialmente, semplicemente si aggiunge e si completa quell'ultimo tassello che, facendo tesoro delle esperienze di vita passate, aiuteranno sicuramente a viverlo con i piedi per terra. All'inizio sembra tutto come un "sogno" poi lentamente diventa tutto la normalità del tran tran quotidiano.

Si comincia semplicemente a prendere in considerazione ciò che prima si evitava e si comincia a vedere ciò che prima non si voleva vedere. Ed ecco che si cominciano a notare "segnali" a cui prima si era sordi.

Non è infatti improbabile che l'amico di cui parli sia gay, e la sua "doppia personalità" può essere benissimo un punto su cui riflettere.

In realtà abbiamo tutti una maschera nella vita quotidiana, a prescindere dall'orientamento sessuale, maschera che togliamo con le persone con cui sentiamo di poterlo fare. Per un gay questa cosa è ancora più marcata poichè, per le ragioni sociali che conosciamo, la maschera diventa molto spesso una necessità del quieto vivere.

aquila87
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da aquila87 » mercoledì 25 febbraio 2015, 21:03

Sì condivido pienamente quello che dici. E' vero, tutti noi abbiamo una maschera, ma certamente un omosessuale che non vuole rivelare il suo orientamento (e spesso, di conseguenza, fingere l'orientamento opposto) arriva sovente a creare un'immagine di sè talmente diversa da quella reale da non sapere neppure più chi è veramente.
Il ragazzo di cui ti parlo, ad esempio, è estremamente controllato, un po' come ero io...si apre un po' se sono io il primo a farlo, e in quelle situazioni rivela una grande sensibilità. Io ho proprio l'impressione che talvolta voglia dirmi qualcosa, ma poi ha un blocco, una paura che gli impediscono di progredire. Non è che voglia vederci a tutti i costi l'omosessualità sia chiaro! Però ho questo sospetto, e ho l'impressione che non viva bene questa situazione. Io sono contento di avere un paio di amici che sanno di me, ma se non fosse stato per uno di loro non credo mi sarei mai confidato. Aprirmi, anche se con cautela, mi ha fatto crescere molto...penso di aver fatto più passi avanti nell'ultimo anno che nei 26 precedenti...
Se fosse così anche per lui mi piacerebbe aiutarlo, perchè mi sono accorto di quanto anno dopo anno diventi sempre più faticoso e logorante dover indossare una maschera che non corrisponde a ciò che siamo...

Jek70
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Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da Jek70 » giovedì 26 febbraio 2015, 12:45

aquila87 ha scritto:Sì condivido pienamente quello che dici. E' vero, tutti noi abbiamo una maschera, ma certamente un omosessuale che non vuole rivelare il suo orientamento (e spesso, di conseguenza, fingere l'orientamento opposto) arriva sovente a creare un'immagine di sè talmente diversa da quella reale da non sapere neppure più chi è veramente.
Il ragazzo di cui ti parlo, ad esempio, è estremamente controllato, un po' come ero io...si apre un po' se sono io il primo a farlo, e in quelle situazioni rivela una grande sensibilità. Io ho proprio l'impressione che talvolta voglia dirmi qualcosa, ma poi ha un blocco, una paura che gli impediscono di progredire. Non è che voglia vederci a tutti i costi l'omosessualità sia chiaro! Però ho questo sospetto, e ho l'impressione che non viva bene questa situazione. Io sono contento di avere un paio di amici che sanno di me, ma se non fosse stato per uno di loro non credo mi sarei mai confidato. Aprirmi, anche se con cautela, mi ha fatto crescere molto...penso di aver fatto più passi avanti nell'ultimo anno che nei 26 precedenti...
Se fosse così anche per lui mi piacerebbe aiutarlo, perchè mi sono accorto di quanto anno dopo anno diventi sempre più faticoso e logorante dover indossare una maschera che non corrisponde a ciò che siamo...
Hai ragione, col passare degli anni pesa sempre di più la machera. L'avere amici infatti con cui essere se stessi non solo ti allegerisce ma ti fa crescere e prendere fiducia anche in te stesso, non ti senti più fuori posto. Comprendo pertanto anche il tuo voler tendere la mano a questo tuo amico. I suoi blocchi e le sue paure sono normali anche perchè se ti è affezionato il suo timore paradossalmente è ancora maggiore, perchè potrebbe temere di perderti. Ci vuole pazienza, come ben sai per esperienza tua diretta, fagli capire che niente e nessuno potrebbe mai farti cambiare idea nei suoi confronti. ;)

NickElf
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Iscritto il: venerdì 6 marzo 2015, 20:44

Re: sono omosessuale ma...

Messaggio da NickElf » lunedì 16 marzo 2015, 15:24

Ciao Aquila87,

considerando il bel benvenuto che mi hai fatto quando ho deciso finalmente di iscrivermi a questo forum, mi sembrava il minimo risponderti.
Avevo letto la tua storia già qualche giorno prima e mi aveva colpito. Specialmente il fatto di sentirsi quello che siamo. Dalla tua storia, rispetto allamia, ho notato due elementi positivi (nel senso che cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno): il primo che almeno tu a 27 anni hai vissuto, anche se per poco, una relazione sentimentale con un ragazzo (a me ancora non è successo), è vero che ne soffri (immagino) ma è sempre una grande esperienza; il secondo che hai la fortuna di avere almeno un paio di amici con cui hai potuto confidare ciò che provi veramente dentro di te. Tienili cari questi amici! E tieni caro anche l'amico "omosessuale represso", probabilmente con la costanza e la vicinanza si potrà aprire.
Faccio tesoro anche delle tue parole riguardo al rapporto religione-omosessualità. Effettivamente è un po' come dici tu: la religione, il messaggio autentico che sta sotto e il misticismo può aiutare effettivamente ad entrare maggiormente in noi stessi. Nel mio caso ho avuto la fortuna di aver conosciuto religiosi autentici, dalla mente libera, che esprimevano liberamente quello che pensavano e per questo osteggiati dalle autorità ufficiali. In particolare nei confronti delle persone omosessuali ricordo una bellissima frase: "sono loro che hanno più bisogno di essere accolti e di sentire delle frasi di vicinanza, un po' come una mamma chioccia tiene sotto le sue ali suoi piccoli".
Il mio problema è che non ho nessun amico vero a cui posso confidare il mio essere, in particolare il mio lato omosessuale per i motivi che tutti conosciamo. Spero almeno qui, anche se in modo virtuale, di aprirmi e di conoscere nuovi amici in modo da confrontarsi liberamente e senza barriere. Per me, in questi giorni, è un beneficio impagabile. Riscopro dopo tanti anni un'emozione incredibile di libertà e apertura. E' proprio come dice Jeff70: il mio lato omosessuale pare quasi un completamento e non un cambio repentino o rivoluzionario di vita. Poi, per me, a 40 anni è un po' peggio, ma sono felice di essere riuscito a guardare in faccia la mia realtà interiore. Il mio primo coming out lo sto facendo verso me stesso e non è poco per me. A presto.

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