Sono un ragazzo siciliano di 23 anni che un po' studia e un po' lavora per far quadrare i conti, visto che la mia famiglia non può arrivare a tutto.
Sono un tipo razionale e per questo anche molto sensibile, sono passionale e un po' impulsivo e vorrei sempre ottenere il meglio da ogni cosa che faccio.
Avevo pensato di iscrivermi prima, ma non l'ho fatto perchè non sono ancora a posto con me stesso, sono bloccato e ho paura delle conseguenze dell'aprirmi al mondo che penso mi appartenga.
Questa mia paura penso che sia dovuta al seguente cambio di vita.
Fino a quando ho frequentato la scuola superiore ero molto sicuro di me e puntavo ad una carriera brillante (anche perché ottenevo ottimi risultati), però trascuravo le relazioni sociali, un po' per scelta e un po' per mancanza di occasioni (anche per la scarsità dei soldi).
In questo modo non ho potuto avere esperienze con nessuna ragazza anche se come tutti gli altri adolescenti etero ci pensavo, mi masturbavo anche, ma nel concreto non ho mai avuto una relazione, non preoccupandomi troppo fino al 5 anno, dove presi coscienza che i ragazzi mi piacevano, anche dal punto di vista della masturbazione.
In realtà, già prima al 2 anno, al 3, al 4 c'erano stati degli episodi in cui avevo capito che i bei ragazzi mi eccitavano, ma non gli davo troppo peso e pensavo che era perché avevano dei bei corpi (
) e comunque poi i miei pensieri andavano alle ragazze.Al 5 anno però, mi scontrai per bene con la cosa, ed ebbi pure degli effetti sul mio rendimento (dovuti anche a problemi economici e di poca tranquillità a casa), solo che alla fine riuscii lo stesso ad ottenere un ottimo diploma.
All'università, poi, è cambiato tutto, già da subito ho cominciato a guardare solo i ragazzi e le ragazze non mi interessavano più, ho cominciato a curare di più le relazioni sociali, a uscire con un gruppo di amici in modo continuo e pian piano anche grazie a questo forum, ho cominciato a realizzare seriamente di essere gay.
L'anno scorso ho avuto un momento basso di sconforto, mi sentivo troppo oppresso e non ce la facevo più a nascondermi e così ho fatto c.o. con un amico che conosco da quando ero piccolo e con mio fratello.
Nei giorni seguenti, a causa dello stress accumulato, mi sono sentito male, avevo ansia, mal di testa e mancanza di concentrazione e così non sono riuscito a studiare per tutta l'estate, anche se sono riuscito lo stesso un po' a lavorare e poi a reagire uscendo più spesso e accettando di aver detto al mondo (in realtà solo 2 persone, ma in pratica così il dado è tratto) di questi sentimenti interiori, che comprendevano anche innamoramenti per ragazzi.
Fortunatamente quest'anno sono riuscito a ricominciare a studiare e ottenere qualche risultato, mi sento meno ansioso e più concentrato, ma non totalmente come ai livelli di prima del periodo di stress e c.o..
Così le mie aspettative sul mio futuro si sono abbassate (anche se questa cosa l'ho un pò accettata) e capisco che il fatto di nascondermi e di non potere avere delle esperienze incide sul mio rendimento, perchè non sono motivato come lo ero a scuola e da qui la paura di aprirmi del tutto al mondo gay.
Il problema è che non ho avuto mai esperienze dirette e ho troppo paura di averle, perché finché non le faccio tutti si aspetteranno sempre il solito me, mentre nel momento in cui dovessero scoprirmi ho paura che non mi tratterebbero più come prima.
Ho paura che potrei rimanere solo, anche economicamente, e i miei genitori, nel caso in cui riuscissero a capirmi (accettarmi forse, ma capirmi non penso per via della loro poca cultura) non penso potrebbero aiutarmi.
Oggi sono qui, con ancora molte insicurezze, perchè voglio poter parlare con altri ragazzi gay:
1)Per capire per una volta e per tutte che lo sono, anche se da ragazzino avevo una sessualità etero.
2)Per confrontare con loro i miei sentimenti per i ragazzi e avere consigli su come muovermi (o non), visto che mi blocco e visto che i miei amici sono tutti etero e non mi viene di parlargli delle mie sensazioni (per esempio di quando siamo ad una festa e io guardo un bel ragazzo e non posso fare nulla per poter avere una bella e spensierata esperienza, che invece un fortunato etero può avere con tutta probabilità con una ragazza).
Scusate per il romanzo, ma nemmeno questo basta per conoscermi bene e come posso constatare con altre persone, a parte queste cose che tengo dentro, so essere simpatico, loquace e anche di compagnia, se sono a mio agio.
Col tempo esce la mia personalità con alcuni difetti e con anche le qualità
