Grazie del benvenuto, e^ip+1=0, e grazie del tuo intervento!
prova ne sia che essa è piena di incongruità o precetti incomprensibili al giorno d'oggi. Pretendere di applicare regole proprie di un popolo nomade (tale era quello ebraico al tempo in cui la Torah fu redatta) al giorno d'oggi quali ragioni ha? Ammesso che tu ne trovi qualcuna, perché allora ne segui solo alcuni di questi precetti e non tutti?
Come no: ci sono parecchie cose che possono ben suonare strane al giorno d'oggi, così come altre che meritano unanimemente condanna (come la schiavitù): non lo metto certo in dubbio. In tutto questo, però, per chi crede, è possibile davvero trovare il significato autentico delle cose ed anche quelle più assurde possono avere la loro comprensione (ribadisco: non per forza giustificazione, ma comprensione sì). Ad esempio, tu citavi il celeberrimo esempio dei crostacei: leggevo tempo fa che ad essi era legato l'insorgere di alcune malattie a quel tempo, quindi il divieto sarebbe giunto solo per il bene del popolo d'Israele, ma, di certo, non può trovare più applicazione.
Inoltre, il Nuovo Testamento ha portato una morale diversa in certi punti; talvolta si arriva anche ad un capovolgimento delle regole dell'Antico Testamento (si veda il caso dellaMaddalena).
Non direi una morale diversa, bensì una morale autentica: lo stesso Gesù sottolinea nel vangelo secondo Matteo che non è venuto ad abolire la legge, bensì a portarla a pieno compimento, cosa che avviene anche nell'episodio della Maddalena.
L'omosessualità non viene in ogni caso nominata in modo esauriente dal Vangelo, quindi cosa si deve pensare? Ci si deve attenere alle Scritture di San Paolo (uomo e come tale fallibile) o alla sola parola di Cristo?
Sì, l'omosessualità non viene nominata esplicitamente dai 4 evangelisti, ma citavo nel mio primo post un passo interessante che può valere anche in questo senso.
Paolo ne parla invece, e in modo deciso; e non mi sembra assurdo affidarsi alle sue parole. La Scrittura è una, da Genesi ad Apocalisse, ed una distinzione in libri "di serie A e B (e C ecc...)" non credo sia positiva. Certamente, il culmine della rivelazione per un cristiano è il Vangelo, così come è indubbio che si deve ricostruire la giusta cornice per i singoli testi e per i singoli "generi" (libri storici, profetici, apocalittici, sapienziali ecc...), sia storica che culturale, ma l'indissolubilità della rivelazione, da Adamo al neo-Adamo Cristo è innegabile.
Poi, tu parli della "sola parola del Cristo", ma gli stessi Vangeli sono stati redatti da uomini, e il grande Giovanni dice chiaramente che ha fatto una cernita degli avvenimenti e delle cose da raccontare: quindi abbiamo comunque un “filtro”.
Per quanto riguarda la masturbazione, infine il classico riferimento ad Onan è sbagliato, in quanto egli fu punito per aver praticato il coito interrotto, non l'autoerotismo. Tale riferimento è fatto nell'Antico Testamento. Nel Vangelo non si parla di masturbazione, a quanto ricordo, San Paolo invece la condanna.
Immaginavo una contestazione simile (
) e, in effetti, tecnicamente la questione, in quel caso, è quella del coito interrotto. Tuttavia, non mi sembra una deduzione errata ampliare il contesto all'autoerotismo, a maggior ragione che ne parla anche Paolo, come dicevi, che era uomo sì, ma uomo ispirato, e che gli stessi Vangeli contengono delle indicazioni sulla purezza.
Peraltro, la scrittura è punto di partenza e "lampada per i passi" come direbbe un Salmo, e quindi Essa non può dare immediatamente tutte le risposte, ma può guidarci nella giusta elaborazione.
Davvero, mi odierai
, ma chi è che ha ostacolato la scienza moderna più di ogni altro se non la Chiesa?
Sia mai!
Neanche lo devi pensare, anzi mi fa piacere che hai esposto il tuo punto di vista.
Io, lo ridico, non sto a negare gli errori del passato, ma non credo che, oggi come oggi, le cose stiano ancora così: chiesa e scienza mi sembrano molto più in contatto, in proficuo contatto direi.
a proposito, la religione esiste in Natura? E i computer che stiamo utilizzando?
Sulla prima domanda, ti citerei un passo stupendo del libro della Sapienza, che afferma che Dio ha creato tutte le cose ed il suo spirito incorruttibile è in tutte le cose.
Sui computers essi sono frutto dell'ingegno dell'uomo, che sa usare le risorse a sua disposizione o in modo proficuo e positivo (e questo mi sembra il caso) oppur in modo negativo e distruttivo.
ma cos'è tutto questo discorso sul matrimonio a fini procreativi e sui bambini che hanno diritto ad un padre e ad una madre
Qui c'è proprio un discorso di naturalità: non è possibile che due uomini o due donne o, estendendo il campo, due viventi di sesso maschili o due di sesso femminile possano generare.
A questo, non vorrei sembrare presuntuoso, mi sembra davvero difficile poter controbattere.
Ecco, un andamento statistico centrato sulla non differenza tra bambini cresciuti in coppie omosessuali o eterosessuali mi pare di vederlo, tu che dici?
)
Mitragliata di studi scientifici!
Che dirti? Per me risulta comunque una "forzatura", per quello che scrivevo su.
No so se ai tuoi (e non solo ai tuoi) occhi di scienziato, apparirò ignorante o altro, ma la vedo così.
Inoltre, da un punto di vista più centrato su quello che tu racconti, non pensi che questa strada ardua in cui ami cimentarti sia soltanto una 'coazione a ripetere'? Lo dico senza rancore, davvero, mi chiedo solo come si faccia, vedendo un corpo che cade a terra, a dire che esso sta fermo a mezz'aria; perché questo è quel che la Chiesa dice in merito all'omosessualità.
A volte dà anche a me quest'impressione, ma credo sia un problema mio: se riuscissi (e spero di riuscirci) a trasformare questa costrizione in donazione e se conducessi ciò non a denti stretti, ma con un sorriso pieno, sono certo che mi apparirebbe tutto in una luce piena, vera.
Ma figurati, si sente che è senza rancore, tranquillo!
Come si fa? Dunque, dalle mie reminiscenze fisiche liceali, per muoversi un corpo deve ricevere una forza data dal prodotto fra la massa dello stesso e l'accelerazione che ad esso s'imprime, quindi F=ma - II legge di Newton. Dico bene?
Scherzi a parte, non credo sia necessario vederlo come un corpo che cade a terra, ma come un cuore che vuole volare verso alte vette che deve liberarsi dei suoi pesi.
Non prendere a male queste parole: suonano dure anche a me certe volte, ma cerco di seguire questa strada, fidandomi.