Mi presento e vi racconto la mia storia..

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sensga
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Iscritto il: martedì 25 agosto 2015, 19:12

Mi presento e vi racconto la mia storia..

Messaggio da sensga » martedì 25 agosto 2015, 20:09

Salve a tutti, mi chiamo Luca,vivo in puglia in una città vicino Bari e ho 18 anni.
Da circa un mese sento di essere arrivato ad un punto morto della mia vita, mi sono reso conto di essere gay all'età di 17 anni, ma non ci ho mai dato troppo peso anzi la mia "strategia", se così si può definire, era quella di lasciare scorrere i pensieri sperando di riuscire a sopprimere quel desiderio. Non ho mai avuto problemi a relazionarmi con la gente e il fatto di fare nuove conoscenze mi distoglieva dal pensare alla mia situazione, ho provato anche a farmi piacere una ragazza, e me ne vergogno, sia perchè ho fatto stare male lei e anche perchè stavo nascondendo ciò che realmente sono per non essere "diverso", nonostante ciò ho passato 4 mesi con lei e siamo anche arrivati al bacio dal quale ho capito molte cose, una delle tante era proprio la mia omosessualità. La nostra storia così si è interrota (a causa mia) e lei non sa tutt'ora il perchè sia finita, siamo rimasti amici e continuiamo a sentirci ma non voglio parlarne anche perchè temo il giudizio della gente. Esattamente un mese fa decisi di installare un app per smartphone, una sempice chat, dove dopo ho scoperto si organizzavano anche incontri, per potermi confrontare con ragazzi e magari condividere le nostre storie, dopo molti tentativi nel cercare qualcuno disposto a parlare e non ad organizzare incontri mi arrivò un messaggio da un ragazzo. iniziammo a chattare e scoprimmo di avere molte cose in comune e di essere anche coetanei, parlammo per qualche settimana e decidemmo finalmente di vederci, non credevo di poterlo fare considerando che il mio intento era quello di parlare solamente in chat e non di persona, avevo un'ansia terribile e parte di me quasi si rifiutava di andare a quell'incontro. Arrivai a casa sua, ci seemmo sul divano e iniziò a parlare..io ero bloccato, non riuscivo a parlare, lui se ne accorse e cercava di conivolgermi facendomi delle domande e cercando di mettermi a mio agio, passamo qualche ora e ogni minuto che passava la mia ansia spariva, e mi sentivo sempre più sicuro. Dopo questa lunga chiacchierata ci fu un momento di pausa imbarazzante ci fissavamo e notai che lui si stava avvicinando, alla fine si mise accanto a me, posò la sua mano dietro la mia testa e iniziammo a baciarci, la cosa durò un pò... e finimmo anche per farlo.
Intanto nella mia testa frullavano mille idee e preoccupazioni sul seguito, ma una volta finito fu tutto normale, tornammo a parlare a scherzare insieme, mi sarei aspettato una cosa più fredda/distaccata. La conoscenza continuava e ci sentivamo ancora, decisi di approfittare dell'uscita dei miei per farlo venire a casa, cenammo e guardammo un film insieme. Anche quella volta terminò come la prima..era più forte di me quando lo avevo vicino sentivo il bisogno di baciarlo. Da quella sera, almeno da parte mia qualcosa cambiò, passavo e passo ancora le giornate a pensare a lui, controllavo il cellulare in attesa di un suo messaggio di una sua risposta ai miei e iniziai a pensare di uscire con lui (i nostri incontri erano sempre stati al chiuso, in casa per evitare di incontrare miei o suoi amici). Sentivo di impazzire, messaggiavamo ma quello che più mi preoccupava e tutt'ora mi preoccupa è il fatto che il 90% delle volte sono io a cercarlo, a mandargli messaggi e iniziare una conversazione, era passata una settimana dal nostro ultimo incontro e morivo dalla voglia di passare anche una sola ora con lui, quando mi mandò un messagio e mi disse che sarebbe partito 4 giorni dopo per 20 giorni circa per la scuola...Fui felice e speravo di riusire a vederlo prima di partire, volevo parlagli della mia situazione di come la stavo vivendo e della mia paura che mi stessi innamorando di lui..ma non siamo riusciti a vederci, solitamente preferisco parlare di persona ma mi vidi costretto a inviargli un messaggio in cui gli scrissi chiaramente che mi stavo innamorando di lui, mi risposto dicendomi che era felice di ciò che gli stavo dicendo ma anche lui avevo un pò d'ansia, mi ha detto che purtroppo era usicto da poco da una relazione con un suo amico finita per cause di forza maggio visto che lui doveva ritornare in italia, mi ha assicurato che ora sono solo amici e mi ha detto che ci tiene a me e mi vuole bene, e magari col tempo qualcosa potrà nascere..ma al momento non se la sente. Certo la sua rispota mi ha fatto male, ma me l'aspettavo di certo non poteva dirmi di essersi innamorato di me, sarebbe stato troppo semplice, gli ho detto di stare tranquillo che non sarei andato da nessuna parte e che l'avrei aspettato perchè realmente è lui che voglio. Non so come gestire la situzione, siamo giovani, inseperti e abbiamo tutti e due paura. La gente di certo non aiuta e da 10 giorni che è partito sento di essere sprofondato in un vuoto assurdo, non ho nessuno con cui parlare, con cui confidarmi, lui è lontano e ci sentiamo davvero poco quanto niente, putroppo non voglio essere un peso per lui e ho deciso di contattarlo poche volte anche per vedere se lui contatta me e se c'è un minimo di interesse. La mia famiglia non aiuta, ogni giorno penso a come sarebbe se lo sapessero e un giorno a tavola guardando il Tg mio padre disse che non avrebbe accettato i matrimoni gay, e che secondo lui l'uomo è fatto per stare con la donna, il che mi ha davvero intimorito e mi ha fatto stare male al momento, stranamente mia sorella gli dice:" e se tuo figlio ti dicesse che è gay? lo accetteresti?", era esattamente la domanda che avrei voluto fargli ma non ho avuto il coraggio di fare, lui mi guardò e disse che l'avrebbe accettato per il bene di suo figlio ma che non avrebbe condiviso, questo mi fece stare meglio perchè almeno sapevo che in parte..avrebbe accettato la mia scelta. I miei amici continuano ad invitarmi a delle feste e cercano di rifilarmi amiche delle loro ragazze, organizzano squallidi incontri. Io non ce la faccio più ogni giorno che passa sento il bisogno di parlare con qualcuno, di sfogarmi, passo i pomeriggi chiuso in camera sul letto a piangere con la testa sotto il cuscino e spero in un cambiamento che non arriverà mai, molte volte penso che forse sarebbe più facile essere etero, essere lo standard di normalità di questo mondo che non riesce ad accettare che due uomini o due donne possano amarsi realmente. Non so più davvero che fare, so solo che vorrei passare un pò di tempo con lui, lontano da tutti e da tutto. Ma ogni giorno sono sempre più solo e ogni giorno mi accorgo che forse quello che cerco non arriverà mai.
Chiedo un vostro parere sincero sulla mia storia, e grazie a tutti quelli che risponderanno.

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progettogayforum
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Re: Mi presento e vi racconto la mia storia..

Messaggio da progettogayforum » martedì 25 agosto 2015, 21:53

BENVENUTISSIMO SENSGA!!
Be' la tua presentazione è molto significativa, ma è anche molto difficile darti una risposta che sia veramente utile in rapporto alla tua situazione specifica che è ancora non solo in divenire ma, si potrebbe dire, proprio nella fase iniziale.
Per mantenere un equilibrio stabile e, in sostanza, per stare bene la cosa fondamentale, per un ragazzo gay è una rete di amicizie gay serie. Parlo di semplici amicizie, non finalizzate a una possibile relazione, ma di amicizie vere. Per quanto possa sembrare paradossale i rapporti di coppia possono essere molto ansiogeni, a causa dell'alternarsi continuo di speranze e di delusioni, di momenti di esaltazione e di stati di sostanziale depressione. Le amicizie invece, proprio perché non sono vissute come un investimento emotivo totale, sono potenzialmente molto più tranquillizzanti e rilassanti. Qui sei tra amici, il forum è piccolo e anche la chat è piccola ma delle possibilità di confronto serio esistono eccome e anche delle possibilità di trovare veri amici. So bene che vorresti una risposta tranquillizzante sulla storia che riguarda il tuo amico ma posso solo dirti che, comunque vada quella storia (certo non lo si può sapere a priori), è comunque un'esperienza che aiuta a crescere e a convivere con la propria emotività. In ogni caso, stare bene con se stessi è la prima condizione per poter stare bene con gli altri.
Di nuovo benvenutissimo nel Forum!! :D

electrone92
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Re: Mi presento e vi racconto la mia storia..

Messaggio da electrone92 » sabato 29 agosto 2015, 0:32

Ciaoo Luca :)
Che anno intenso che hai avuto.
Bellissima la tua esperienza col ragazzo di cui parli. Questa ti rimane e c'è da esserne felici, poi per la continuazione spero che possa andare altrettanto bene.
Pensa che ci vuole pure tempo per capire quanto si vuole bene ad una persona e solo conoscendosi meglio si capisce quanto ci si tiene.
In ogni caso, felice della tua esperienza, non rattristirti troppo e trovati altri impegni che ti distraggano.

Anche io ho capito di essere gay sui 18 (ora ne ho 23) e avevo paura che i miei familiari pensassero male di me, ma dopo i coming out (stressanti) con un mio amico, mio fratello e mia madre, ho capito che loro mi vogliono bene per quello che sono sempre stato e non per i miei gusti.
A mio padre, che non penso capirebbe fino in fondo, al momento preferisco non dirlo.

Per quanto riguarda gli amici e le ragazze ti capisco.
Mi e' capitato che qualche ragazza ci provasse con me, ma io svio o mi sposto e ora mi sono pure messo d'accordo con mio fratello (che mi somiglia).
Quando usciamo con i nostri amici e mentre ballo qualche ragazza ci prova ci dovremo scambiare di posto ahahahah

Cmq benvenuto e non ti rattristire troppo e chiedi pure nel forum, dove ci sono ragazzi anche più esperti e utili di me :)

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