Mi presento

Presentazioni dei nuovi utenti - benvenuto ai nuovi utenti
Rispondi
toralba
Messaggi: 29
Iscritto il: mercoledì 29 luglio 2015, 21:15

Mi presento

Messaggio da toralba » lunedì 7 settembre 2015, 13:32

Salve a tutti, mi sono registrato qualche tempo fa ma non ho mai trovato il “coraggio” di presentarmi e parlare di me. Ho riflettuto a lungo su come avrei dovuto compiere questo piccolo, primo passo ma, ahimè, non sono giunto ad una conclusione soddisfacente. Vorrei evitare di sfogarmi, perché, anche leggendo i post degli altri utenti, penso di trovarmi in una situazione meno complicata. Eppure, tuttavia, eccomi qua. E l'unico modo di farmi avanti, è raccontare la mia ordinaria storia, che è la mia vita.
Ho 24 anni e vivo in un paese che chiamano città. La mentalità, da queste parti, non necessariamente è ottusa, ma nemmeno particolarmente aperta a quanto, sovente, viene identificato come “extra-ordinario”. La geografia non è l'unica causa determinante di una simile mentalità, ma ad essa concorre l'italianità media insita nei suoi abitanti. Una nazione sfasciata come la nostra – soprattutto dal punto di vista culturale – non ha modo di sfornare campioni di “civiltà” e soprattutto “persone”, nella più profonda accezione che a questo termine può essere data.
Andando a ritroso nel tempo, ho scoperto di essere omosessuale in maniera incidentale quando avevo tra i 13 e i 14 anni. Non diedi da subito ascolto a questo demone, che mi annunciava già da piccolo che qualcosa non fosse del tutto regolare. Ma è stato solo durante la prima e la seconda liceo che ho, progressivamente, non senza difficoltà, capito di essere davvero omosessuale. A quei tempi, presi una profonda infatuazione, emotiva e fisica, per un mio compagno di classe che, col tempo, è divenuto uno dei miei pochissimi amici (e di quelli più cari). Più la nostra amicizia cresceva, fino a diventare un legame profondo, più provavo sentimenti sempre più forti. E ciò che derubricavo a infatuazione, nel tempo divenne amore davvero profondo.
Certo, si può chiamare amore un amore non ricambiato?
Ho fantasticato a lungo una vita con lui, cosa impossibile data la sua eterosessualità. Eppure, quei sogni fanciulleschi mi diedero illusori conforti durante le lunghe notti in cui cercavo di dare senso a me stesso e alla mia vita. Benché in compagnia di qualche affetto, sentivo comunque una profonda solitudine insinuarsi sempre più nel profondo del mio animo. Furono anni scolastici vissuti con poca serenità, e con molto poco profitto.
Così iniziai a frequentare qualche chat per omosessuali, nella speranza di trovare qualcuno con cui scambiare qualche parola e chissà, magari conoscersi ed innamorarsi. E negli anni seguenti ci furono, da parte mia, timidi tentativi per cercare di riuscire a vivere una vita così come la sognavo: con qualcuno al mio fianco, che potesse aiutarmi ad amare me stesso ma che, soprattutto, mi amasse. Conobbi due ragazzi, in tempi diversi, a ridosso tra la fine del liceo e il primo anno di università, ma con cui non andò mai in porto nulla. Del secondo serbo ancora un piacevole ricordo: tante le passeggiate insieme, tante le risate e tanto in comune. Gli confessai che ero innamorato di lui – ah! tanta l'ingenuità mia – ed egli mi rispose che per me non provava lo stesso. Ci perdemmo di vista, troppa l'umiliazione nell'aver aperto il cuore a qualcuno che non ricambiava quanto provavo per lui. Ripensando ora a quegli avvenimenti, credo di aver capito che ai tempi la paura della solitudine mi spinse ad innamorarmi di persone per le quali, in altre circostanze, non mi sarei innamorato con tanta facilità. Tuttavia, il mio cuore era sempre rivolto altrove, a quel “primo amore”, al mio amico.
Cambiai università, in quel periodo, ed insieme a lei abbandonavo la mia vita sentimentale – non avevo più intenzione di sforzarmi in una ricerca che trovavo inconcludente e sulla quale mi questionavo a lungo. E questi sono i giorni più vicini agli attuali.
Per un certo periodo, lasciando alle mie spalle emotività e sessualità, sono riuscito a vivere equilibratamente, forse perché impegnato nelle lezioni, sempre con qualcosa da fare e che mi tenesse lontana la mente. E, se scrivo, è perché questo equilibrio è passato. Alla rassegnazione di allora si accompagna adesso una sfiducia generale, una mancanza d'interesse perfino per le materie di studio che scelsi nel percorso universitario. Mi sento bloccato e non riesco né a vedere né a immaginare un futuro. Quel desiderio fanciullesco su cui tanto avevo riposto le mie speranze, è tornato a farmi visita – spettro del quale avrei volentieri fatto a meno. Mi sento monco e la solitudine si fa sempre più palpabile, quasi che avesse reale consistenza.
In questi momenti di scoramento e depressione, riemergono quei sentimenti d'amore per il mio amico (che sento ogni giorno e vedo quasi altrettanto spesso) che non credo si siano mai realmente assopiti. O è forse un mio semplice meccanismo psicologico? Non so. Ho sempre vissuto la mia relazione con lui, come potrete immaginare, in maniera problematica, spesso impiantandoci sopra logiche che non potevano funzionare: benché provassi, e provo, amore per lui, ho sempre dovuto cautamente distinguere i miei sentimenti dalla realtà: è mio amico. Lui sa della mia omosessualità, così come quasi tutta la mia famiglia e i miei amici più stretti, e non ho mai conosciuto persona con la quale potessi parlare con tanta libertà e serenità, senza timore alcuno. Ma di questo sentimento profondo per lui, se non in maniera vaga («sai che ai tempi mi ero preso una cotta per te?») e con gesti puramente esteriori – manifestazioni dell'affetto interiore – , non ho mai parlato, giacché non avrebbe alcun senso.
Non so bene dove questa sintesi su di me mi abbia condotto. Ma questo, grossomodo, sono io.
Si può essere davvero innamorati per così tanto tempo di una persona che non può ricambiare il proprio amore? C'è qualcuno di voi che è stato in una simile condizione?
Forse non sono stato in grado di esprimere la mia situazione in maniera davvero genuina, ma spero di essere riuscito almeno a dare uno spaccato su di me.
Sperando di poter partecipare con un po' più di assiduità, vi ringrazio intanto per l'ascolto.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Mi presento

Messaggio da progettogayforum » lunedì 7 settembre 2015, 14:45

Che bella presentazione!! Ti chiedi se a qualcuno sono capitate cose analoghe a quelle che sono capitate a te? Beh, a me sono capitate per due volte e quei rapporti durano ancora dopo 35 anni! Si può avere un bellissimo rapporto e anche un rapporto chiaro con un ragazzo etero non complessato nei confronti dei gay, però non bisogna mai dimenticarsi che il mondo vero di un ragazzo etero è un altro e che questa cosa non si può cambiare. Tu parli del bisogno di essere in due, di fare coppia, anche quello è stato per me un bisogno primario per anni, poi piano piano è svanito ma non posso dire che non ci sia rimasto nulla, c'è rimasta l'amicizia, che non si è persa. Un ragazzo gay può realizzare i propri sogni? certo che può e di esempi ne ho visti e ne vedo parecchi. I gay sono tanti anche se non si vedono e Progetto può aiutare a crearsi un rete di amicizie serie (non a trovarsi un ragazzo) desinate a durare nel tempo. Metti da parte la depressione e pensa al futuro, che la tua felicità la realizzerai eccome! Non sai quante volte vedo ragazzi che inclinano verso la depressione e poi, dopo qualche mese, li rivedo cambiati internamente perché alla fine il loro sogno si è realizzato. La vita di coppia è un grande desiderio, ma non è una favola e ha eccome i suoi problemi, però capisco bene, perché ci sono passato, che il sogno di un contatto affettivo profondo è una spinta importantissima verso la vita.
BENVENUTO NEL FORUM!! :D

toralba
Messaggi: 29
Iscritto il: mercoledì 29 luglio 2015, 21:15

Re: Mi presento

Messaggio da toralba » lunedì 7 settembre 2015, 19:55

Grazie per la risposta e per il benvenuto! Lo spazio che avete creato qui, nelle sue diverse declinazioni, è un bel luogo di interazione, scambio d'idee e vissuti veramente intelligente, com'è raro trovarne.
È vero, molte volte si pensa al rapporto a due, alla “vita di coppia”, in modo estremamente idealizzato – mentirei se non ne fossi pure io caduto vittima! Però, resta tuttavia sempre presente quel senso di vuoto affettivo che soltanto un legame amoroso è in grado di colmare. Ma è pur sempre vero che fossilizzarsi soltanto su un'idea della vita conduce, inevitabilmente, alla frustrazione. E ultimamente, più del solito, ho difficoltà a scorgere qualunque orizzonte di vita possibile – ma questo è un altro discorso.
Ed è vero anche che qualsiasi amico (o amica) eterosessuale non può pienamente comprendere le aspettative, i desideri e le frustrazioni di un omosessuale.
Arrivato alla mia età, mi sono quasi rassegnato all'idea che quello che desideravo non troverà mai anche solo una temporanea concretizzazione – eppure ogni tanto, in qualche raro momento come questo, il senso di vuoto va acutizzandosi ricordandomi proprio quel desiderio che, mi pare, ho abbandonato lungo la strada.

milosmusiker
Messaggi: 103
Iscritto il: domenica 12 ottobre 2014, 14:11

Re: Mi presento

Messaggio da milosmusiker » martedì 8 settembre 2015, 21:07

Benvenuto anche da parte mia!
Non ci vedo nulla di strano nell'essere innamorati per tanto tempo di una persona, anche se irraggiungibile. Del resto le persone con cui abbiamo una piena affinità non sono poi tante...
Integrare di nuovo un aspetto così importante che avevi escluso dalla tua esistenza ti sarà secondo me di grande aiuto. Ti parlo anche per esperienza personale, in parte simile alla tua. Con me sta funzionando alla grande!
Milos

toralba
Messaggi: 29
Iscritto il: mercoledì 29 luglio 2015, 21:15

Re: Mi presento

Messaggio da toralba » martedì 8 settembre 2015, 23:28

Grazie del benvenuto Milos!
Hai ragione, in fondo non è raro rimanere a lungo innamorati di una persona con la quale abbiamo una buona affinità e da questo punto di vista la mia domanda, mi rendo conto, era sciocca. Ma può essere difficile riuscire a vivere in maniera salutare un rapporto d'amicizia quando vanno a frapporsi logiche non adeguate. Spero anche io, come te, di poter riuscire a “rimettermi in carreggiata” recuperando, oltre alla fiducia, la parte di me che ho trascurato per tutto questo tempo.

fosseluce
Messaggi: 50
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2015, 15:41

Re: Mi presento

Messaggio da fosseluce » giovedì 10 settembre 2015, 16:23

Bemnvenuto! Son contenta che tu abbia trovato, in qualche modo, il coraggio di fare una presentazione.
Io sono una donna etero di 46 e mi sono iscritta per imparare, "ascoltare", sto imparando tanto, perché finché l'argomento sarà così delicato noi etero non ci capiremo mai nulla. Bisogna parlarne fuori dai denti. Sento la necessità di un confronto, di porre delle domande, e di stare a fianco ai non etero affinché TUTTI abbiano gli stessi diritti degli etero.
Ancora benvenuto!

Luce

Avatar utente
RomeuzBoy
Messaggi: 65
Iscritto il: sabato 3 gennaio 2015, 12:17

Re: Mi presento

Messaggio da RomeuzBoy » giovedì 10 settembre 2015, 17:59

Ciao, benvenuto!!! Felice che anche tu abbia preso parte alla nostra comunità!
Mi riconosco abbastanza nel tuo racconto, anche io sono alla ricerca di me stesso ed essendo giovane riconosco le tappe che hai affrontato.
Credo proprio che sia possibile che tu sia ancora innamorato di quel ragazzo, e non è una cosa tanto rara a dirla tutta... Ogni gay nella vita si innamora quasi sempre almeno una volta di un ragazzo etero! Capisco che per te la situazione è problematica, ma con forza di volontà e sostegno esterno riuscirai a superare anche questa... Per qualsiasi cosa noi siamo qui, se ti va di riscrivere un altro post approfondendo saremo tutti felici di assisterti meglio!

tobias
Messaggi: 134
Iscritto il: mercoledì 19 giugno 2013, 17:21

Re: Mi presento

Messaggio da tobias » giovedì 10 settembre 2015, 21:46

Benvenuto anche da parte mia! (:

Capisco che non sia facile gestire un'amicizia con tali complicazioni. Ma è anche vero, da quello che ci dici, che questo tuo amico etero è davvero una persona speciale, tienitela stretta!
Penso proprio che le cose si sistemeranno quando comincerai a conoscere nuovi ragazzi gay e, ti auguro accada presto, troverai il ragazzo che fa per te!

Da coetaneo e persona che per lungo tempo ha taciuto quello stesso bisogno di affetto, mi permetto di dirti che è un'illusione tentare di "abbandonare per strada" tale desiderio. è più che normale desiderare di condividere la propria vita con un'altra persona.
Sarei un bugiardo a dirti che sia facile realizzare questo desiderio....no! non lo è, alle volte ti sembra maledettamente complicato, difficile, se non impossibile. Ma vale la pena di faticare per questo desiderio (:
Non bisogna neanche valutare la propria vita utilizzando come unico parametro l'essere o non essere fidanzati. Avere dei buoni Amici, omosessuali o etero che siano, è secondo me un elemento altrettanto fondamentale per stare bene, per esempio.
Insomma, non posso che condividere in pieno e quotare il messaggio di Project: "Metti da parte la depressione e pensa al futuro, che la tua felicità la realizzerai eccome!"

toralba
Messaggi: 29
Iscritto il: mercoledì 29 luglio 2015, 21:15

Re: Mi presento

Messaggio da toralba » sabato 12 settembre 2015, 20:25

Grazie anche a voi, fosseluce, RomeuzBoy, tobias per il benvenuto che mi avete dato!

@fosseluce: Credo che il tuo intento sia davvero nobile! Purtroppo si ha la tendenza a non voler capire certe situazioni o a capirle semplicemente pregiudizialmente, il che è - ovviamente - una contraddizione. Spero che per te, come per me, qualora si verificasse, il confronto possa essere proficuo - ma non ne dubito!

@RomeuzBoy: Mi rincuora il fatto che possa fare esperienza, offrendo la mia, del vissuto di chi vive situazioni analoghe alle mie, ed è proprio su questo confronto che spero di riuscire a "cambiare" prospettiva sulla mia situazione attuale.
Credo proprio che sia possibile che tu sia ancora innamorato di quel ragazzo, e non è una cosa tanto rara a dirla tutta...
Credo anch'io: quando mi sembra di essere riuscito a sciogliere i sentimenti che mi legano a lui, ci ripiombo dentro. Ma proprio perché gli voglio bene, conto di riuscire a fare chiarezza e a superare questo momento.
Per qualsiasi cosa noi siamo qui, se ti va di riscrivere un altro post approfondendo saremo tutti felici di assisterti meglio!
Grazie del supporto! Probabilmente farò un post più articolato, ma non so ancora quando né come svilupparlo (ultimamente sono a corto di tempo).

@tobias:
Capisco che non sia facile gestire un'amicizia con tali complicazioni. Ma è anche vero, da quello che ci dici, che questo tuo amico etero è davvero una persona speciale, tienitela stretta!
Esattamente, proprio perché è una persona per me speciale voglio trovare la forza di lasciar sopire i sentimenti che provo per lui per vivere serenamente un'amicizia a cui do un'importanza capitale.
Non bisogna neanche valutare la propria vita utilizzando come unico parametro l'essere o non essere fidanzati
Assolutamente. Benché sia forte il desiderio di vivere un'esperienza di vita piena, anche sul versante sentimentale, fossilizzarsi troppo su certe posizioni sine qua non produce solo frustrazione. Eppoi certe cose non possono essere forzate nel loro accadimento.
Insomma, non posso che condividere in pieno e quotare il messaggio di Project: "Metti da parte la depressione e pensa al futuro, che la tua felicità la realizzerai eccome!"
Lo spero, anche se uscire da un certo umore buio (meglio ancora: grigio) mi è molto difficile. Ma anche questa sarà materia sulla quale lavorare nel tempo.

Grazie ancora a tutti per le risposte!

GeGoodwill
Messaggi: 5
Iscritto il: martedì 14 luglio 2015, 13:44

Mi presento

Messaggio da GeGoodwill » giovedì 17 settembre 2015, 2:47

sembra una box di julien, sbaglio? bella cmq

Rispondi