Sarebbe bello condividere la felicità...

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lgian
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Re: Sarebbe bello condividere la felicità...

Messaggio da lgian » venerdì 27 novembre 2015, 6:36

Quest'ultima settimana in cui ho cercato di capire la situazione che stato vivendo ero all'estero per lavoro. Mi ero visto l'ultima volta con Enzo venerdì scorso, era stato un bel lo e lungo pomeriggio "rubato" al lavoro - e in parte a mia moglie - in cui avevamo fatto l'amore e parlato, intimamente come spesso abbiamo fatto.

E' stata una settimana lunga, una settimana fatta di pensieri, tanti, sulla situazione che sto vivendo e di silenzi, tanti, di Enzo. Già da sabato scorso ho percepito la sua distanza; è stato assente per tutta la giornata, non ha risposto ai miei messaggi, si è chiuso in se stesso e risposto in maniera quasi monosillabica ai miei saluti: avevo capito che qualcosa era successo, che qualcosa era cambiato. E la settimana è andata avanti un pò così, con me che lo cercavo e con lui che sì si faceva trovare, ma sempre con una distanza infinita tra noi.

Ieri sono tornato in città dopo questa settimana di trasferta e mi sono precipitato, teso, da lui; l'accoglienza è stata quella che mi aspettavo: non vederlo ad aspettarmi sull'uscio della porta mi ha fatto capire in un istante quanto distante, lontano, ma deciso e fermo fosse il suo animo.

Abbiamo preso un the, abbiamo parlato e mi ha confermato quello che sentivo - e che voi stessi avete prospettato: questa situazione fatta di sue attese e dell'impossibilità di vivere con me un normale rapporto gli stava facendo male e, per il suo bene, ha deciso che è meglio che la cosa finisca qua. Le parole sono state diverse, il senso molto chiaro e ragionato: tanto ragionato che io non ho potuto nè saputo dirgli nulla, se non che aveva ragione. Con un'infinita tristezza nel cuore, e profondo senso di vuoto che ho provato e sto provando.

Mi ha detto di essere arrivato a questa scelta dopo le ultime conversazioni che abbiamo avuto venerdì scorso in cui io avrei detto che con certezza non sarei riuscito ad offrirgli quello che voleva e che mai avrei lasciato mia moglie.

Quando mi ha ricordato quanto da me detto, sinceramente, sono rimasto un pò stranito perchè sono settimane che al contrario sto mettendo in discussione me stesso, il mio matrimonio e la mia vita; non ricordo tanta fermezza nelle mie parole e sono davvero dispiaciuto lo abbiano ferito e fatto sentire solo.

Quello che sicuramente gli avevo detto venerdì è che l'Enzo che ho conosciuto io e a cui io tanto tengo meriterebbe di vivere una bella storia d'amore senza tutte le complicazioni che io con la mia vita ho portato nella sua vita. Questo sì, l'ho detto, a mio discapito ma a suo vantaggio: non per allontanarlo da me, ma perchè sapere che lui non era totalmente felice "grazie" a me, mi ha sempre fatto sentire ancora più triste e insicuro. E' davvero un ragazzo speciale e merita più, molto più, di quanto io possa offrirgli oggi e gli abbia dato fino ad oggi.

Riconosco dunque le mie colpe, ieri però una sua affermazione mi ha ferito: il senso era "tu non mi hai mai detto la verità, un giorno dicevi di volermi, l'altro di non potermi assicurare nulla, non posso credere ad una persona come te." Questo sì, mi ha ferito, perchè se c'è una cosa che ho sempre messo al centro del nostro rapporto è stata la sincerità piena e totale, non certo menzogne e bugie: è la confusione che sto vivendo che, forse, non mi porta a prendere sempre decisioni ferme e agire di conseguenza, ma mai ho voluto prendermi gioco di lui, approfittarmene, e mentirgli. Non sono quel tipo di persona e mai mi sarei comportato così con una persona a cui voglio bene.

Mi ha detto che ognuno di noi deve prendersi il tempo per pensare a se stessi, pur rimanendo un rapporto di amicizia, la cui evoluzione sinceramente non so come sarà. Parlando di me, ha detto che devo pensare adesso a come risolvere la profonda crisi che sto vivendo con mia moglie; non sono sicuro di questa affermazione. Io non sento di stare vivendo alcuna crisi di coppia, ma "semplicemente" una mia crisi interna e profondamente intima dovuta alla necessità di dover completare me stesso condividendo la mia vita anche con un uomo, non tanto dal punto di vista sessuale - che mi piace, sia inteso - ma soprattutto mentale e sentimentale.

Per spiegargli il mio forte bisogno di avere anche un uomo affianco gli ho detto una cosa semplice, e per me efficace: provare ogni tanto anche io il senso di sicurezza "maschile" che il mio abbraccio regala a mia moglie, sollevandomi almeno per qualche istante dalla responsabilità di dover essere sempre io quello a sorreggere gli altri.

Ma penso che qua ritornerei al discorso della bisessualità e delle difficoltà che un bisessuale come me vive e dovrà vivere.

Il rapporto con mia moglie non penso sia mutato negli anni nè in questi mesi, l'intesa mentale è sempre viva, quella sessuale lo è altrettanto; ovviamente in questi mesi la mia mente è stata presa ad occuparsi anche di Enzo e del nostro rapporto non lo nascondo, ma non sono certo che ciò possa far definire il nostro matrimonio un matrimonio in crisi. Mi servirà del tempo per continuare a pensare anche a questo.

Ieri mentre scendevo le scale di casa sua, ho percepito un enorme distanza. Condivido la sua scelta, le sue parole, le sue motivazioni; le condivido pur sapendo di dover affrontare adesso l'esistenza di un vuoto dentro e la consapevolezza di dover comunque continuare a guardare dentro me per cercare di capire come immagino il mio futuro e quali priorità devo darmi. Non sarà facile, perchè le scelte non sono facili, e a questo punto non sono nemmeno convinto riuscirò mai a perseguire una mia totale felicità. Ora devo prendere del tempo, silenzioso, per pensare a me e liberare un pò la mente.

Riuscire ad amare due persone è una sensazione bellissima e io, a questo punto, posso dire di averlo provato, in modi e forme diverse, ma l'ho provato e sono contento di questo. Peccato non sia possibile gestirne l'evoluzione evitando di fare del male agli altri.

Enzo rimarrà una persona importante che è transitata nella mia vita e che potrebbe continuare ad avere un ruolo importante, come amico. Dico potrebbe perchè non so proprio come io possa effettivamente reagire a questa nuova situazione e alla mancanza dei suoi abbracci e dei suoi sorrisi, sarà difficile. Oggi lo vedrò a lavoro e ci siamo detti che anche oggi, così come abbiamo fatto negli ultimi due mesi, faremo colazione insieme ed io cercherò di mostrarmi sereno e tranquillo, oggi sarà una costrizione per me, ma col tempo spero ritorni davvero a quegli stati d'animo.

Mi dispiace avergli fatto del male, ma l'affetto che ho per lui è sempre stato tanto e lo sarà anche nel futuro, ne sono quasi certo. Gli ho sempre detto che in fin dei conti "sarebbe stato meglio per entrambi se in quella f***** applicazione avessi conosciuto qualcuno interessato solo ad un incontro sessuale e non una persona bella come te". In realtà oggi penso esattamente il contrario: è stato bello conoscerlo, incontrarlo, fare l'amore con lui, scoprire con una persona come lui una parte di me che è stata sempre nascosta. Porterò sempre un ottimo ricordo di questa esperienza e son sicuro mi emozionerò sempre pensando a lui e all'intimità che abbiamo raggiunto, più mentale che fisica.

Ciao,
R.

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Re: Sarebbe bello condividere la felicità...

Messaggio da progettogayforum » domenica 29 novembre 2015, 22:38

Ciao lgian,
da quello che scrivi si capisce che Enzo non ti vede come un bisessuale ma come un gay, cosa d'altra parta comune in situazioni di questo genere. Si aspetta da te le reazioni tipiche di un gay sposato che ad un certo punto va in crisi con la moglie perché si decide a dare spazio alla sua omosessualità, ma tu non sei in crisi con tua moglie, a parte il fatto che lo dici esplicitamente, non lo sei proprio perché sei bisessuale e per te un'apertura verso l'affettività gay non mette in crisi certamente un matrimonio. Per te è bello amare due persone e non ti poni affatto i problema della scelta tra Enzo e tua moglie. Enzo sparirà del tutto dalla tua vita? Mah... prima di tutto, per quanto riguarda te, qualsiasi cosa accada, non lo dimenticherai, perché sai benissimo che il suo andare via non è un tradimento ma una impossibilità e per quanto riguarda lui, col tempo, potrebbe anche rendersi conto che anche tu non lo hai tradito e non gli hai mentito e in questo caso potrebbe tendere benissimo a ricreare un rapporto anche se su altre basi, parlo di un'amicizia che non è mai una cosa banale, se però dovesse trovare un compagno molto possessivo potrebbe anche finire per allontanarsi definitivamente. In ogni caso da queste esperienze si impara molto da entrambe le parti e si impara soprattutto a capire che l'altro è veramente un altro e che ha i suoi sogni e i suoi progetti e certe volte è difficile conciliare modi diversi di vedere la vita affettiva.

Ti chiedo permesso di inserire tutta questa discussione (a partire dal tuo post di apertura) nel volume Essere Gay, come documento accluso al capitolo sulla bisessualità, perché penso che questa discussione chiarisca molti concetti e possa essere estremamente utile a parecchie persone. Fammi sapere che ne pensi. Ovviamente, se non sei d'accordo, non se ne fa nulla.

lgian
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Re: Sarebbe bello condividere la felicità...

Messaggio da lgian » mercoledì 9 dicembre 2015, 20:04

Caro Project,
scusa se ti rispondo dopo così tanto tempo, ma ho avuto settimane impegnative, sia dal punto di vista lavorativo sia sentimentale! La cosa importante è che sto continuando a sentirmi con Enzo e a vederlo. Grazie al vostro forum, abbiamo parlato più intensamente della mia/nostra situazione e stiamo cercando di portare avanti la nostra relazione, anche se entrambi con la consapevolezza di non riuscire a capire e ipotizzare l'evoluzione del nostro rapporto. Io sono molto felice, lo ammetto, perchè il sentimento che provo e forte e poter parlare con lui, sentire il suo corpo, amarlo, è una sensazione bellissima che mi completa!
Per quanto riguarda la mia storia, mi fa piacere se potrà essere d'aiuto e supporto ad altri ragazzi/e in situazioni simili. Puoi dunque tranquillamente utilizzarla e pubblicarla nel volume Essere Gay.
Un caro saluto e ancora grazie per il supporto!
R.

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Re: Sarebbe bello condividere la felicità...

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 9 dicembre 2015, 21:00

Ciao lgian!
Mi fa veramente piacere sapere che il tuo rapporto con Enzo prosegue. Si tratta di un fatto non comune che fa pensare che alla base ci sia qualcosa che comunque è molto forte. Certo le prospettive per il futuro non sono affatto scontate ma il vostro rapporto ha resistito alle prime scosse e questo fa pensare che potrebbe anche durare nonostante tutto. C'è poi un grosso punto interrogativo: bisessualità molto equilibrata, sì, certo, ma quello che scrivi di Enzo fa pensare che una prevalenza gay ci sia e, se c'è, costruire una relazione duratura con Enzo diventa un'ipotesi molto meno irreale.

Grazie per il permesso di pubblicazione, provvederò appena possibile!

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