meglio tardi che mai?

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libero66
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meglio tardi che mai?

Messaggio da libero66 » mercoledì 26 ottobre 2016, 16:44

Ciao a tutti.
Sono nuovo dell'ambiente e sto cercando di mettere ordine a questa vita ....che e' un gran casino...
Ho 50 anni...Fin da piccolo sono sempre stato attratto dagli uomini,ma 35 anni fa era ancora piu' difficile uscire allo scoperto , soprattutto se si viene da una famiglia molto religiosa di un piccolo paese dove tutti sanno tutto e hai un padre padrone che incute terrore...fortunatamente ho conosciuto una ragazza speciale che e'poi divenuta mia moglie...a 22 ero gia'sposato e a 25 padre di due figli fantastici....mi sono calato nella parte del bravo ragazzone di paese e ho accantonato le mie tendenze....ho una bella famiglia , sensi di colpa a go-go verso mia moglie ,che amo moltissimo e una malinconia costante che non mi abbandona mai...ho sempre messo la mia famiglia davanti a tutto sacrificando le mie esigenze....tre anni fa la batosta...mi diagnosticano una forma tumorale al midollo....mi crolla il mondo addosso a reagisco per la mia famiglia...
Comincio a pensare se ne sia valsa la pena sopprimere le mie tendenze....e i sensi di colpa continuano a bussare...quest'anno ,dopo un anno e mezzo di duro lavoro ci concediamo le meritate ferie...in sauna mi accorgo delle occhiate che un coetaneo mi lancia...non e'la prima volta che succede,nonostante l'eta' non sono da buttare....ma glisso....pero'mi ritrovo ad tornare in sauna la sera dopo alla stessa ora sperando di trovarlo...e lui e'li...facciamo conoscenza...parliamo un po...le mogli ...i figli...il lavoro...il terzo giorno,non so come sia successo, ma e'successo...ed e'stato fantastico...e i sensi di colpa mi dilaniano...
Ora non so cosa fare ...val la pena rinunciare a tutto e continuare a fare il bravo ragazzone?... o e'giusto che pensi un po a me?...non lascero 'mai mia moglie ,che amo troppo ...ma la vita e'una sola...l'ho capito forse troppo tardi e il mio orologio gira piu' veloce di quello degli altri...
Grazie della possibilita' di questo sfogo...spero fra le vostre righe di potet trovare delle risposte che mi aiutino...
Grazie a tutti e buona serata

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progettogayforum
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 26 ottobre 2016, 21:11

Intanto benvenuto nel Forum, Libero!!

Beh, leggendo quello che scrivi, la prima cosa che mi ha colpito è il problema di salute. Oggi, finalmente, dopo molti anni, ci cominciano ad essere terapie veramente efficaci anche per tumori ematologici fino a pochi anni fa sostanzialmente intrattabili. La cosa va seguita con la massima attenzione e in centri di alta specializzazione. La la situazione è molto diversa da come era anche solo cinque anni fa.

Vengo ora al punto. Prima di tutto, non ti dimenticare mai che le malattie sessualmente trasmesse esistono e che il rischio hiv esiste eccome. Chi è abituato a una sessualità rigidamente monogamica non è abituato all'idea della prevenzione, ma in certi ambienti, maggiore è la promiscuità maggiore è il rischio hiv, quindi proteggersi adeguatamente è una necessità assoluta (per il bene tuo e di tua moglie). Bisogna non dimenticarsi che certi comportamenti, che si dice abbiano rischio basso, sono comunque a rischio hiv e che la ripetizione di quei comportamenti fa aumentare linearmente il rischio.

Seconda considerazione, e te la faccio da gay, hai moglie e figli e con loro hai costruito un legame affettivo che dura da molti anni e questi rapporti ti accompagneranno per la vecchiaia che piano piano si avvicina. Puoi avere conosciuto anche uno col quale hai scambiato occhiate o magari puoi avere fatto anche sesso, ma lo cosa non è poi così diversa, perché pensare che un po' di sesso significhi avere trovato altri equilibri per la vita è poco realistico.

Non mi sento di dare consigli perché ciascuno è diverso dall'altro, ma buttare via una vita familiare vera, mettere addirittura a rischio i rapporti coi figli per qualcosa che non ti offre realmente nessuna prospettiva nemmeno lontanamente paragonabile, mi sembra una scelta affrettata e soprattutto poco realistica.

Se hai un buon rapporto con tua moglie dovresti parlarne con lei, perché se venisse a sapere certe cose da altri potrebbe andare malamente in crisi. Poi, ok, a 50 anni uno può essere ancora interessante... ma per costruire un rapporto gay serio a quell'età, ci deve essere a monte un rapporto affettivo molto serio e molto stabile. Tu hai 50 anni, ma un 40enne è ancora più interessante e un 30enne ancora di più. Vedi realmente una prospettiva che ti possa indurre a mettere in crisi la famiglia? Francamente io non ci vedo niente di simile.

libero66
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da libero66 » mercoledì 26 ottobre 2016, 21:45

Ciao...d'accordo con te su tutto...perdere la mia famiglia sarebbe un dramma peggio della malattia...non cerco relazioni...solo qualche avventura ogni tanto...sono una pessima persona...lo so...e tue parole mi aiutano a meditare...grazie ancora...

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progettogayforum
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 26 ottobre 2016, 21:57

Macché pessima persona!! Entra in chat (scorri la home e trovi il link) ti aspettiamo, perché il clima è grigio e si sta parlando solo di terremoto!

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agis
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da agis » giovedì 27 ottobre 2016, 9:06

Ma guarda libero, per come la vedo io, spero ardentemente che questi sensi di colpa di cui parli non siano legati al semplice atto in sé di aver approcciato un uomo cosa che, in fin dei conti, rappresenta a mio avviso il recupero di una parte della tua personale sessualità la cui repressione immotivata rappresenta -quella sì- ai miei occhi il vero delitto, la vera ragione per cui ci si potrebbe collettivamente vergognare. Al limite, invece, per quanto possa apparire molto poco romantico, il senso di colpa potrebbe intervenire per l'infrazione di quello che, in fin dei conti, è un atto contrattuale perché, che ci piaccia o meno, alla fine della fiera, questo un matrimonio è attualmente presso di noi: un impegno, un moni(t)o a rimanere insieme in una relazione monogamica finalizzata.
Poi, fosse per me, io non avrei nulla in contrario all'ufficializzazione/riconoscimento sociale di relazioni multiple. Nulla di nuovo sotto il sole naturalmente: le comunità carpocraziane, i kibbutz, le relazioni poligamiche o poliandriche e chi più ne ha più ne metta. Una ragione pratica per cui non sempre si adottano socialmente queste convenzioni potrebbe essere il riconoscimento della complessità delle stesse. Spesso e volentieri si trovano già sufficienti difficoltà in un ménage à deux. Non credi? ^_^

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Hugh
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da Hugh » giovedì 27 ottobre 2016, 21:39

Benvenuto sul forum, libero66! :)
condivido ciò che scrivi, ciò che ti ha detto Project e il contenuto della tua replica.
Spero di incrociarti ancora sia in chat che qui

A presto! ;)
La lotta spirituale è dura quanto la guerra tra uomini
(Arthur Rimbaud, Una stagione all'inferno )

Hospes91
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da Hospes91 » giovedì 27 ottobre 2016, 22:17

Ci siamo già salutati ieri sera in chat ma ci siamo detti poco, a volte è davvero più facile parlarsi in un forum che su una chat!
Mi accodo agli altri nel darti il benvenuto (anche qui) e ti dico subito che mi ha molto colpito la tua presentazione. Non certo per quello che scrivi (sospetto che siano tanti i padri di famiglia che, per varie ragioni, o hanno una vita parallela o si sono sempre repressi), bensì perché lo scrivi: in genere chi si presenta qui sono o i ragazzi o gli adulti senza famiglia, quindi complimenti perché nella tua posizione è ancora più difficile aprirsi, anche "solo" in un forum.

Premetto che non ho letto le risposte che ti sono già state date e pertanto mi auguro di non darti pareri che tu abbia già ricevuto, ad ogni modo, che dire, hai fornito un quadro della situazione molto ricco di tematiche, quindi ora ho l'imbarazzo della scelta su quale affrontare per prima... Be', diciamo che per quanto riguarda il brutto problema di salute che hai avuto fa piacere dedurre che lo hai superato ;) e di più al riguardo non scrivo perchè non vorrei essere indelicato, quanto alla situazione famigliare è bello che tu abbia accanto una donna che addirittura dici di amare.
Non so con quale precisa accezione del verbo "amare" tu lo usi, ma se intendi proprio l'amore di una coppia, sono argomenti ancora più grandi di me, nonostante ormai pensassi di aver conosciuto bene questo sentimento, invece ora mi sa che non l'ho incontrato ancora, quindi in tal senso non mi esprimo.
Su tua moglie specifichiamo: non voglio dire affatto che tu abbia fatto bene a sposarla e a farci dei figli tenendola all'oscuro della tua natura, ma capisco anche che se è tosta venire allo scoperto, figuriamoci ieri. Non ti condanno, non ti giustifico, ma ti capisco.

Veniamo però ad oggi: l'interrogativo che poni non è tanto sull'uomo con cui hai avuto la tua (prima?) esperienza sessuale, ma se mandare tutto all'aria o no con lui o con tua moglie. Nessuno potrà darti una risposta a questa domanda, purtroppo: sarai tu e solo tu a dover soppesare il tutto. Io personalmente posso dirti che, se ami tua moglie, sarebbe giusto che lei sapesse tutto di te. Non ti sto consigliando di farlo, bada bene, parlo in linea del tutto teorica, che è l'unica che mi compete, però per come sono fatto io la penso così. Io preferisco una brutta verità ad una bella bugia, ma va considerato che ci sono persone che preferiscono il contrario se posso risparmiarsi un'immane sofferenza. Qui entrano in gioco innumerevoli fattori: non conosco la mentalità di tua moglie e dunque non so bene che cosa consigliarti, diciamo che fossi io suo marito le parlerei di tutto, preparandomi a crisi, scenate, litigi, urla e moti di disperazione (scusa la crudezza) come forma di rispetto per una moglie (tardiva, ma meglio tardi che mai), in modo da farle il miglior regalo che un marito possa farle, ossia la sincerità, e questo anche per darle la possibilità, se vorrà, di intraprendere un percorso di coppia con qualcuno che possa amarla sul serio.

Ripeto che non ti sto consigliando di farlo, ti espongo semplicemente ciò che a mio parere sarebbe giusto. Io penso che non siate certamente l'unica coppia in questa situazione, e che mano a mano che gli omosessauli prenderanno il coraggio di manifestarsi lo faranno anche quelli sposati con donne, e l'attrito di un divorzio causato da ciò, per quanto esisterà sempre, diverrà via via meno massacrante ed umiliante (speriamo! mica è una vergogna divorziare).

Guarda, l'unica cosa che davvero mi sento di raccomandarti è di non tradirla sessualmente: ok, ora è successo, ma per suo rispetto ti consiglio di non rifarlo, primo perché le mancheresti di rispetto, secondo perché,per quanto uno possa proteggersi,il rischio di malattie sessualmente trasmissibili esiste sempre (gesti scaramantici!), ed è pieno di mariti, etero o omosessuali, che inconsapevolmente attaccano malattie alle mogli tradite.
Scusami se ti sembro uno che ti fa la morale, ma davvero questa cosa è importante e non si deve mai smettere di fare sensibilizzazione su questo tema.
Ultima modifica di Hospes91 il martedì 22 novembre 2016, 0:24, modificato 1 volta in totale.

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Geografo
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da Geografo » venerdì 28 ottobre 2016, 13:54

Ciao e benvenuto libero66,
il titolo del tuo post è molto chiaro, ed è interessante il fatto che tu abbia voluto metterci un punto interrogativo alla fine del proverbio, direi che è qualcosa di emblematico che va a riassumere l'intero discorso che hai fatto.
Non metto in dubbio che tu possa amare tua moglie, ma penso che anche tu sia cosciente del fatto che sia un amore nato probabilmente per via della forte influenza della società che costantemente ci impone degli obblighi: trova moglie, sposati, fai figli e via dicendo. Tanti seguono queste regole e tutto questo schema rigido, ma poi sotto sotto si fanno le loro scappatelle segrete (un po' come te d'altronde, no?), e mai renderebbero pubbliche certe cose pur di mantenere il ruolo sociale acquisito che gli permette di avere una vita, per così dire, normale.
Il racconto che hai dato è molto breve, ma posso immaginare che sei stato un ragazzo molto vincolato dalla famiglia e da certi ambienti rurali/di paese, già a 22 anni ti sei sposato, mentre secondo me già sarebbero andate diversamente le cose se fossi vissuto in un posto un po' più cosmopolita e meno legato dalla famiglia, in quanto avresti sentito meno certi obblighi morali. Poi capisco benissimo che 35 anni fa la mentalità era quella che era, quindi ambiente cosmopolita o no non avrebbe cambiato molto, ma per certi versi sì.
Ti posso confermare che il tuo caso è più frequente di quanto tu possa pensare, non poche volte in questo forum si sono presentate persone della tua età che si trovavano nella stessa identica situazione, con uno di questi mi è anche capitato di parlarci. Mi raccontava che la moglie la amasse tantissimo, ma che certe relazioni extra-coniugali con uomini le aveva avute, e a dirlo alla moglie non gli passerebbe nemmeno per l'anticamera del cervello, perché appunto si andrebbero ad infrangere certi schemi sociali che fin da piccoli ci inculcano e da cui non si può uscire. Pare che la regola sia questa: se voglio avere delle esperienze omosessuali, le posso avere nella massima segretezza, poi quando me ne torno a casa sono il classico padre di famiglia che vuole bene a moglie e figli.
Adesso, io non voglio dirti che tu debba andare da tutti e rivelare ciò che sei (anche perché sono sicuro che, giustamente, non lo faresti mai e io stesso non ne vedo il motivo). Io sono il primo che non ha confessato a nessuno della propria omosessualità, lo sanno solamente dei ragazzi che ho frequentato, ma la cosa rimane limitata lì, di fatto è un segreto, in quanto vivo in un ambiente molto provinciale che in ogni caso non mi permetterebbe di avere una vita serena se dicessi certe cose.
Ma direi che tu debba almeno prendere coscienza di ciò che sei, di non costruirti un mondo di bugie in cui alla fine, secondo me, si va anche a fare un danno nei confronti della tua compagna e soprattutto a te.
Ti chiedi se è meglio tardi che mai, io ti rispondo che sì, è meglio tardi che mai.
È meglio tardi che vivere un'intera vita nella sofferenza per quello che gli altri vogliono che noi siamo e non per ciò che noi siamo realmente e privarci di cose che ci renderebbero sereni. Ed è meglio tardi che mai perché purtroppo la vita è una sola.
Racconti che a 25 anni eri già padre di due figli (complimenti, comunque). Ammesso che tu non ne abbia avuti altri, adesso avrebbero 25 anni quindi, voglio dire, sono grandicelli. Se avessero avuto 16 anni sarebbe stato già un po' più complicato.
Direi che difatti il "problema" (definirlo tale è bruttissimo, lo so) sarebbe solo tua moglie, se poi non si vuole aggiungere tutta una sfilza di conoscenti, amici di famiglia, familiari e via dicendo.
Chiaramente io parlo in maniera ipotetica, perché da come tu stesso hai detto non lasceresti mai tua moglie, di cui io sono sicuro che tu sia innamorato, ma rimane un amore che un po' è nato secondo gli schemi che la società ha costruito per te.
Purtroppo parlarne qua rimane difficile e temo sempre di cadere nella fiera della banalità e delle frasi dette e ridette, magari risultando anche poco convincente. Qualcuno ti ha anche consigliato di passare nella chat, cosa che io ti sconsiglio in quanto ti confonderebbe ancora più le idee sia perché si tratta di un sistema botta e risposta che non permette di scrivere delle risposte realmente pensate, sia perché il clima è spesso troppo informale e scherzoso.
Dato che la situazione di cui parli direi che è alquanto delicata, sarebbe meglio parlarne in sede con uno psicologo (su questo ti risparmio la predica di informarti bene perché ormai c'è un surplus di psicologi, in linea di massima ti invito di cercare uno psicologo uomo che abbia poco più della tua età anche per un fatto di transfert psicologico).
Ad ogni modo voglio ribadirti che sì è tardi, ma nemmeno troppo, di storie come la tua se ne sentono spesso qui dentro, e per tanti sono sicuro che la vita sarebbe molto più piacevole e serena se avessero la volontà di alzarsi e vivere la loro vita realmente. Purtroppo so che non è facile per un fatto di mogli/figli/familiari, ma o si prendono le proprie responsabilità e si affrontano i propri problemi, oppure si può continuare ad evitarli e ad avere anonime scappatelle per tutta la vita. E da questo bivio non si scappa.
Io ti invito fortemente a rifletterci, a parlarne con qualcuno. La situazione è meno drammatica di quanto tu possa pensare, sopratutto di questi tempi in cui ormai certi schemi che ci trasciniamo dal passato sono stati infranti e ora un omosessuale può vivere una vita in maniera assolutamente normale e serena (come è giusto che sia).
Resta il fatto che quindi non è assolutamente una situazione drammatica, però è delicata.
Il fatto che tu sia in questa situazione che io definirei di limbo, ovvero il frequentarti con un altro uomo (e non riesco a capire se questo sia una cosa ormai terminata, se sia una frequentazione solo sessuale o se stia avendo anche altri sviluppi) sta a significare che comunque tu ti sia stancato di dover stare sotto certe regole che non rappresentano la tua natura. Ad ogni modo penso che parlarne con uno psicologo sia la cosa migliore, questo forum aiuta moltissimo, ma il fatto di non avere un contatto diretto limita moltissimo la comunicazione che rimane purtroppo inefficace, ma per lo meno si ha la possibilità di avere un confronto e delle opinioni serie.
In bocca al lupo e spero di sentirti presto.

libero66
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da libero66 » venerdì 28 ottobre 2016, 15:10

Prova

libero66
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Re: meglio tardi che mai?

Messaggio da libero66 » venerdì 28 ottobre 2016, 15:14

Scusate...ma ogni volta che cercavo di rispondere andava in etrore il server...ora pare funzioni...
Vi ringrazio tutti per le parole e l'interesse rivoltomi...con calma rispondero'a tutti...grazie ancora

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