CHIESA E TERAPIE RIPARATIVE, NUOVI ORIENTAMENTI

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CHIESA E TERAPIE RIPARATIVE, NUOVI ORIENTAMENTI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 16 luglio 2021, 0:46

Progetto Gay riceve periodicamente “Gionata News”, un notiziario contenente gli aggiornamenti di “Progetto Gionata – Portale su fede ed omosessualità”. Anche se Progetto Gionata è dedicato al rapporto tra fede ed omosessualità, mentre Progetto Gay è assolutamente sganciato da qualsiasi ideologia politica o religiosa, mi capita più volte, in tempi recenti, di trovare in Progetto Gionata atteggiamenti ampiamente condivisibili anche da chi ha un punto vi vista radicalmente laico, perché c’è un obiettivo comune che è migliorare la vita delle persone LGBT. Naturalmente i punti di partenza sono diversi ma Progetto Gionata è oggettivamente una realtà seria.
Ritengo mio dovere pubblicare anche su Progetto Gay alcuni contenuti comparsi su Gionata News del 15 Luglio 2021, relativamente al tema delle terapie riparative, di cui Progetto Gay si è occupato moltissime volte, fin dal 2007.
Come altrove segnalato, l’ IRCT (International Rehabilitation Council for Torture Victims) nel suo Thematic Report 2020, dedicato alle “terapie riparative”, https://issuu.com/irct/docs/irct_resear ... 8/78929238 ha incluso in Bibliografia l’articolo “Reparative Therapy to Cure Homosexuality” http://gayprojectforum.altervista.org/T ... osexuality pubblicato su Gay Project Forum il 10/12/2017, contenente la mia traduzione in Inglese di un famoso articolo di Davide Varì in cui si descrive passo per passo l'iter di una tipica terapia riparativa.
Passo ora al testo comparso in Gionata News:

“ “Il Vaticano blocca le terapie di guarigione per gli omosessuali”, così titola la copertina e un lungo editoriale pubblicato in questi giorni sul settimanale cattolico spagnolo Vita Nueva (n.3231, del 10-16 luglio 2021), dopo che è emerso che la Congregazione Vaticana per il Clero, al termine di una lunga indagine sollecitata nella chiesa spagnola, ha fermamente condannato le cosiddette “terapie riparative” proposte ai fedeli cattolici da una discussa organizzazione spagnola.

“La realtà è che l’omosessualità non può essere curata, perché non è una malattia, come ha stabilito l’Organizzazione Mondiale della Sanità ben 31 anni fa”, ricorda nel suo editoriale il settimanale cattolico e “la presa di posizione del Vaticano spinge a una maggiore fermezza da parte dei responsabili della formazione delle persone consacrate e di coloro che sono in prima linea nei processi di accompagnamento e direzione spirituale, al fine di agire per segnalare e soccorrere coloro che possono essere coinvolti in queste dinamiche. Allo stesso modo, come sostiene l’indagine del Vaticano, è urgente sradicare questa iniziativa prima che il problema si aggravi. ... Una Chiesa che è madre non può permetterlo. Educare all’affettività e alla sessualità non è indottrinare o prescrivere, è accompagnare e discernere, per vivere la verità di ciò che si è. Ma, soprattutto, implica accogliere senza giudicare, partendo da una misericordia che si fonda sul fatto che ogni persona è figlia di Dio...”.

Il reportage di Vita Nueva continua con una lunga indagine di Miguel Ángel Malavia e José Beltrán che ripercorre tutta la spiacevole vicenda spagnola che ha portato la Santa Sede a prende le distanze con grande chiarezza da quelle che sono comunemente conosciute come “terapie di conversione” o “riparative”, attraverso una nota della Congregazione Vaticana per il Clero.

Mentre in una lunga intervista il giovane gay cattolico spagnolo Alberto Pérez racconta la sua terribile esperienza all’interno di questa realtà, che lo ha portato ad avere “ una fede e una vita distrutte da chi mi voleva curare perché gay”

Nella chiesa cattolica le persone omosessuali non devono essere curate ma accompagnate https://www.gionata.org/nella-chiesa-ca ... ompagnate/
Editoriale pubblicato sul settimanale cattolico Vita Nueva (Spagna), n.3231 del 10-16 luglio 2021, liberamente tradotto da Innocenzo Pontillo

La Congregazione Vaticana per il Clero condanna le terapie riparative proposte ai cattolici spagnoli
https://www.gionata.org/la-congregazion ... -spagnoli/
Articolo di Miguel Ángel Malavia e José Beltrán pubblicato sul sito del settimanale cattolico Vida Nueva (Spagna) il 9 luglio 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro

Una fede e una vita distrutte da chi mi voleva curare perché gay
https://www.gionata.org/una-fede-e-una- ... erche-gay/
Estratto dall’intervista di José Beltrán ad Alberto Pérez pubblicato sul sito del settimanale cattolico Vida Nueva (Spagna) il 9 luglio 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro”


La chiesa, anche se in tono minore, si è espressa sulla illiceità delle terapie riparative. Si tratta di una presa di distanza assai meno ambigua del solito che fa pensare che oltre che della dottrina ci sia chi comincia a pensare che si possa tenere conto anche della realtà. Ovviamente per andare lontano si comincia con i piccoli passi e vedere che la stessa chiesa che aveva copertamente sostenuto le terapie riparative, cambia ora parere e si allinea all’orientamento sostenuto da sempre dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (e ovviamente da Progetto Gay) è confortante. Siamo però ancora lontanissimi da una autentica presa di coscienza della realtà con tutte le sue implicazioni e una rondine, anche se gradita, non fa primavera. L’intervento del Vaticano sul ddl ZAN, che segue una logica molto diversa da quella degli interventi tipici di papa Francesco, non lascia molto spazio alla speranza che qualcosa negli atteggiamenti della chiesa possa realmente cambiare.

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