Innanzitutto N1colas perfavore non cancellare il post anche stavolta, perché mi piace proprio per tante che cose che dici (se puoi riempilo di ***** dove ci sono le parole) così lo rendi fruibile a tutti. Non voglio discutere con te della mia credenza, perché è la mia e non la impongo a nessuno. Però su una cosa hai ragiona da vendere e mi pare il I tuoi cari "credi", anche se tu non né sei consapevole, creano parecchio danno a me...e questo è un GROSSISSIMO problema....e non solo a me.problema fondamentale, che c'è qualcuno che invece te la impone o meglio ti impone certi valori anche quando non li condividi e se non riesce ad imporli a te li impone a qualcun'altro come te e poi inevitabilmente si riversano su di te.
I tuoi cari "credi", anche se tu non né sei consapevole, creano parecchio danno a me...e questo è un GROSSISSIMO problema....e non solo a me.
Questo è il vero problema e tante volte mi vergogno per certi comportamenti che non esito a definire immorali. Tante volte nel presente e nel passato la croce è stata girata al contrario ed è diventata una spada e quetso è esattamente il male: un bene decaduto, alterato, contraffatto. Io però ragiono con la mia testa e come me tanti credenti. Si può avere la maturità di continuare a credere e tuttavia sapere per sbagliate certe cose. Su una cosa però ti do ragione e non l'avevo mai vista così. Le posizioni della chiesa sono ufficiali e scritte nero su bianco e restano là anche se io non le condivido e parlano anche per me e tante volte, troppe volte, quelle posizioni creano un infinito dolore e sofferenza sul nulla. Penso a quello che ti è successo, ma a molto ma molto altro e capisco che c'è tanto del male. Io tutto ciò però non lo voglio proprio difendere, perché non ho mai sopportato l'ingiustizia, ne mai la sopporterò. Quando la voce interiore parla, dice le cose in maniera inequivocabile e certe cose resaterebbero sbagliate anche se fosse l'autorirtà stessa a pronunciarle. "il paradiso perduto" di Milton dice proprio questo: "meglio essere re all'inferno che schiavi in paradiso". Non ho mai difeso questo però. La mia visione della fede non te la racconto più. Però una cosa te la dico con sincerità. Io non so se tu hai fedi di qualunque tipo (calcio, politica ecc. ecc.). Tanrte volte succede che la tua buona fede viene tradita da chi dall'alto gestisce le cose. Ti prendo l'esempio del calcio così non disturbo nessuno. Tanti tifosi veri (che credono veramente a questa cosa, che tutte le domeniche sono allo stadio ecc. ecc.) sono rimasti delusi da "calciopoli", dal potere. Puoi concludere che i loro sentimenti fossero sbagliati o che non valessero nulla? Non è più facile concludere che il potere corrode l'anima dei vigliacchi di spirito? Che perverte il bene trasformandolo nel suo contrario? Questa però è soltanto la mia verità e non mi sento di imporla a nessuno. Se non attraverso la mia testimonianza, l'esempio nelal MIA vita. Testamento, testimone e testimonianza hanno la stessa radice non a caso. La parola di Dio è testimonianza non verità imposta. Avevo già deciso perché i sentivo offesso di non "entrare" dentro la Chiesa cattolica. Volevo che la mia restasse una fede senza chiesa, perché mi sentivo offeso da certe posizioni. Poi ripensando a tante delle cose lette in questo forum, quanta sofferenza e quanto dolore senza alcuna ragione, se non l'ottusità di certe posizioni e a quello che mi dici tu resto ancora più convinto della mia scelta : NON NEL MIO NOME. Non ho mai temuto giustizia e verità... anzi l'ho sempre temuta perché solo d'innanzi a loro mi inchino e nessun'altro mai. alla fine dei giorni faremo tuti i conti e vedremo chi nel nome di chi ha fatto cosa e di qeusto qualcosa rendere lautamente conto.
Scusami N1colas so che queste ultime battute non ti appartengono, ma questa è la prospettiva di un credente. Non ce l'ho nel cuore come un ragionamento, ma come un atto d'amore e questo non puoi spiegarlo a nessuno e forse neanche capirlo, ma a questo non rinuncio, ne è necessario che io te ci troviamo d'accordo.
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dyrian
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Poi io sono cattolico di formazione, ma - ed ecco arriva un dubbio- non ho mai potuto togliermi dalla testa che forse Lutero un po' di ragione ce la poteva pure avere... e quindi? Mi è andato in crisi tutto, capisci? Poi viste anche le beneamate esternazioni delle gerarchie ecclesiastiche, è sempre meglio! Però non ho optato per l'ateismo, non ci sono riuscito, sebbene le esperienze avute con la Chiesa Cattolica siano state alquanto disastrose. Quindi posso capire la tua rabbia, che ho anch'io (e te lo garantisco, ne ho tanta), ma per essere libero preferisco continuare a credere in Dio... poi il discorso religione cattolica, chiesa etc. ... può passare in secondo piano, ma non quello di credere.