La scuola, La cultura

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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il principe
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La scuola, La cultura

Messaggio da il principe » martedì 26 giugno 2012, 14:37

Sul tubo sono imbattuto nel vlog di questo figuro, deluxnicolas, guardando un suo video "la scuola, la cultura" sono inorridito ed è cominciato uno scambio di messaggi del quale mi piacerebbe rendervi partecipi per sapere cosa ne pensate, sempre che abbiate voglia di leggere ed eventualmente commentare.

Ciao deluxnicolas, ho scoperto da poco il tuo canale e mi sono guardato il tuo video "La scuola, La cultura" e mi sono trovato in forte disaccordo con la quasi totalità di quello che hai espresso. Avevo intenzione di lasciare un messaggio sotto al video, ma la mole di quello che ho scritto ha raggiunto dimensioni eccessive e ho deciso di inviarti un messaggio per renderti noto il mio punto di vista. Il tuo video blog mi piace, anche se penso che le tue opinioni a volte semplifichino le questioni che tratti e naufraghino in un velato qualunquismo. Se la cosa non ti secca potrei commentare alcuni altri tuoi video, avendo un po' di tempo libero, siccome occasionalmente mi sono trovato in disaccordo con ciò che dici.

Cito i passaggi del video:

"A cosa serve la cultura?". C'è una grossa differenza fra erudizione e sapienza. Il cattolico del tuo esempio è un erudito: conosce superficialmente e mnemonicamente molti concetti ma non li ha interiorizzati. La cultura invece è in grado di rendere persone migliori e più autoconsapevoli attraverso la sapienza, ovvero la conoscenza profonda. Per quanto tu divida autoconsapevolezza e cultura, dal mio punto di vista la seconda è fortemente propedeutica alla prima e non può considerarsi da essa avulsa.

"A cosa serve andare a scuola?". Perché te lo chiedi? Se non riesci a darti le risposte che cerchi per motivarti a continuare smetti di andare a scuola! Perché continui se disprezzi la cultura? Frequenta un corso professionale e vai a lavorare! (questa è in realtà la risposta che mi sorge spontanea tutte le volte che sento la fatidica domanda pronunciata da qualche studente, non sentirti attaccato direttamente). E se poi la domanda nasce perché ci si chiede a cosa servano tante materie insegnate che magari non hanno nulla a che vedere con il proprio indirizzo di studi, rispondo che la scuola (fino al secondo grado, per lo meno) non debba soltanto indirizzare studenti verso una serie di conoscenze specialistiche, ma debba formare dei giovani che necessitano di possedere una formazione completa che spazi in tutti i campi della cultura, per essere consapevoli del mondo che li circonda e di loro stessi quando saranno cittadini.

"A cosa serve passare tanto tempo sui banchi di scuola?". Nella mia esperienza scolastica il tempo dedicato alle lezioni ha tanto valore quanto quello dedicato allo studio individuale e anzi, rende quest'ultimo molto più leggero (sempre che gli insegnanti siano validi, se non lo fossero sarebbe un'altra questione).

"A scuola dovresti discutere". Non so che esperienza scolastica tu abbia vissuto, ma nella mia si sono alternati e si alternano tutt'ora momenti di discussione e riflessione collettiva ad altri di apprendimento necessari peraltro ad alimentare i primi.

"Esami alle elementari". Davvero credi che dei bambini saprebbero gestire lo stress derivante da frequenti esami?

Da uno studente liceale che senza quel minimo di cultura che ha non sarebbe nemmeno in grado di argomentarsi efficacemente per difendere le proprie idee dalle tue generalizzazioni. :P


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Ok, è una sorpresa per me che ho un liceale che mi segue dato che pensavo fosse solo gente di una certa età :) DUNQUE.non ti rispondo più di tanto in seguito al video che come hai detto tu è una generalizzazione. Cioé, ognuno può pensare ciò che gli pare sull'argomento non è che se viene cambiata SOLO una cosa positiva allora tutto il mondo diventa positivo. In realtà cambia veramente poco ANCHE SE CAMBIASSE.
Cioé sono dell'idea che non sia l'argomento realmente importante su cui discutere. Mmmh è come se parlassi di salvare le giraffe...e dopo che sappiamo già per certo cosa dargli da mangiare stiamo tipo un mese a parlare di qual é la loro alimentazione per avere una forma a d'oc...che teoricamente a noi non ci serve che stiano in forma a d'oc come le modelle, ci serve solo che siano ben nutrite...quindi non c'é bisogno di discutere per un mese della forma che non c'interessa.
Anche a me capita a volte di simulare e parlare di argomenti come questi... ma in realtà se ci pensiamo un attimo è aria fritta. Non cambia molto...serve solo a metterci a confronto delle opinioni più che altro morali.

Non so se sono stato chiaro tuttavia andiamo avanti. Io di solito per vedere subito com'é il ritmo della mail che mi è stata inviata leggo sempre l'inizio e la fine...sai c'é magari gente che parte bene e poi vedi che alla fine degenera con rabbia magari...quindi sai un po' cosa aspettarti e non devi stare in ansia xD

In questo caso alla fine si trova una frase importante: "Da uno studente liceale che senza quel minimo di cultura che ha non sarebbe nemmeno in grado di argomentarsi efficacemente per difendere le proprie idee dalle tue generalizzazioni." E' questo il grosso del discorso...vediamo se ci prendo.
Avere cultura significa anche ma penso soprattutto imparare le cose a memoria giusto? Te lo credo che tu hai i mezzi per contestarmi...anche un fedele cattolico ce l'avrebbe, perché? perché anche lui ha la CONOSCENZA della Bibbia e di ciò che dice Gesù...e quindi sa come contestare perché la Bibbia dice così! TUTTAVIA non vuole dire che se tu leggi qualcosa, questo qualcosa è per forza vero, ci siamo? Sebbene probabilmente tu promuovi la scienza alla religione...ma comunque la scienza dal mio punto di vista non è che è poi così distante! O meglio...la cultura...ovvero il semplice imparare a memoria delle cose lo fa anche un cattolico quando impara a memoria cosa dice il prete.

Chiediti piuttosto perché non riesci a difenderti dalle mie generalizzazioni senza cultura. Con cultura sono buoni tutti perché ti affidi su ciò che ti han detto gli altri,o no?

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Le tue opinioni mi hanno infervorato perchè con queste svaluti un ideale (quello dell'istruzione e della cultura) che io ritengo ASSOLUTAMENTE fondamentale e io vorrei difendere il suo valore, in quanto fortemente propedeutico alla razionalità. E la razionalità, la cultura, la ricerca sono le uniche fonti di salvezza per noi tutti (anche dalle bestiali opinioni degli integralisti religiosi)!

"Cioé sono dell'idea che non sia l'argomento realmente importante su cui discutere. Mmmh è come se parlassi di salvare le giraffe..." Eheh, mi sorgerebbe spontaneo risponderti prendendomi una forse eccessiva confidenza:"Senti chi parla!" e per delucidazioni sul riferimento ti rimando ai tuoi molti video in cui parli della natura del dolore ecc... (a che serve indagare la natura del dolore? A che serve difendere la cultura?) :P

"Avere cultura significa anche ma penso soprattutto imparare le cose a memoria giusto?" La parte mnemonica è necessaria all'apprendimento e l'erudizione (conoscenza superficiale, negativa) è costituita unicamente da questa componente, la sapienza (conoscenza profonda) si basa invece sull'interiorizzazione della conoscenza. Quando fai tua una conoscenza, quando la rapporti a tutte le altre tue conoscenze collegandola a esse, quando ragioni su quella conoscenza saggiandone la bontà indaghi la realtà profondamente e la comprendi, ti liberi dall'ignoranza, dal PREGIUDIZIO, comprendi il tuo posto nel mondo, ti costruisci una cultura! Io non capisco come questo magnifico processo che è l'indagine PROFONDA e disinteressata della realtà possa essere disprezzata.

"TUTTAVIA non vuole dire che se tu leggi qualcosa, questo qualcosa è per forza vero, ci siamo?" Certamente, e come ho già accennato è necessario che tu ti ponga domande e che cerchi di CAPIRE ciò che leggi o che ascolti, se capisci ciò che ti viene insegnato impiegando la tua ragione e non impari semplicemente a memoria, ti rendi conto della validità di ciò che apprendi. Un uomo raziocinante che legge la Bibbia non potrà mai concepirla come un testo verosimile, capirà che il testo ha valore allegorico e che comunque le massime morali veicolate sono soggettive, mentre leggendo un testo di Termodinamica seguirà il filo logico dei ragionamenti e ne comprenderà la assoluta verosimiglianza.

In ogni caso la tua visione negativa della cultura credo sia proprio dovuta a una visione "mnemonica" della stessa e al fatto che scambi la vuota erudizione per la sapienza. Cultura NON è imparare a memoria, cultura è COMPRENDERE, RAGIONARE!

Questo è quanto ho da dire, non pretendo di convincerti delle mie opinioni e non pretendo di avere ragione, semplicemente ho ritenuto quasi un dovere difendere i miei valori e ciò a cui ho dedicato (e a cui dedicherò ancora) anni della mia vita. E voglio solo aggiungere che questi anni di fatica sono valsi ogni singola goccia del mio sudore (intellettuale). ;)

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Ti rispondo a pezzi:
Primo paragrafo: perché imparare le basi di una ricerca quando la ricerca più semplice, più fondamentale e con già le basi è quella su se stessi?

Se hai bisogno di ragionare e studiare, ragiona e studia su te stesso...il resto a che serve?serve solo ad aumentarci i comfort o scappare delle nostre paure quali le malattie e il dolore fisico. Dolore e bisogno di comforts sono derivate soltanto da una molto bassa consapevolezza di noi stessi....non ha senso "comprendere" ricerche di altri.
Fai le tue, cosa serve comprendere le ricerche di altri?a cosa serve la cultura in questo modo? So di gente totalmente stupida che eppure ha molta cultura...a quanto serve gente che non sa comprendere gli altri perché non ragiona su se stessa?Non lo so.

La cultura così com'é non serve a niente, solo a perdere tempo. Sono informazioni che ti entrano in testa, poi ti spariscono e non le hai neanche usate. Non è che grazie alla cultura capisci certe cose...se vuoi CAPIRE delle cose non hai bisogno per forza di cultura.
Sono totalmente in disaccordo con questa storia della cultura...ci fanno imparare(O COMPRENDERE) troppe cose che in realtà non ci servono a niente purtroppo!...e tutto appunto perché c'é tutta questa credenza che se hai molta cultura allora SERVI al mondo...ma non è vero....per me non è assolutamente vero!

"Eheh, mi sorgerebbe spontaneo risponderti prendendomi una forse eccessiva confidenza:"Senti chi parla!""
Sì, bah...chissà a cosa serve indagare sulla natura del dolore?bah proprio a niente...se non fosse per la piccolissima cosa che è proprio il dolore e la paura che ROVINANO il tuo mondo. Dove la gente continua a dire(commettendo un errore però) che il DOLORE è sbagliato....

Va bé continuiamo ad andare avanti.

"Quando fai tua una conoscenza, quando la rapporti a tutte le altre tue conoscenze collegandola a esse, quando ragioni su quella conoscenza saggiandone la bontà indaghi la realtà profondamente e la comprendi, ti liberi dall'ignoranza, dal PREGIUDIZIO, comprendi il tuo posto nel mondo, ti costruisci una cultura!"
Questa non è cultura...io lo chiamo AVVENTURARSI(lo "chiamo" adesso, me lo sono inventato, però rende l'idea). C'é una grossa differenza...ma non è assolutamente cultura. Hai cultura quando conosci tante cose punto e basta. Nell'avventurarsi rientra il dolore, l'eccitazione, la paura eccetera eccetera.... ma va bé lasciamo perdere, andiamo avanti.

e tanto per...la gente NON si immedesima perché HA PAURA...vuole scappare dal dolore eccetera eccetera...scusa ma spiegami, quindi TUTTE LE VOLTE per evitare IL PREGIUDIZIO deve venire qualche cristo che ha studiato al posto tuo e dirti come stanno realmente le cose?perché QUESTA è la cultura...Il fatto invece che tu ti movimenti da solo per capire come stanno le cose, che tu RICERCHI da solo...DIPENDE SOLO DA TE e dai fattori che ti ho descritto prima. Non ti può arrivare sempre un Cristo e dirti come stanno le cose perché tu non hai la forza necessaria dentro di te per andare a capire.

"Certamente, e come ho già accennato è necessario che tu ti ponga domande e che cerchi di CAPIRE ciò che leggi o che ascolti, se capisci ciò che ti viene insegnato impiegando la tua ragione e non impari semplicemente a memoria, ti rendi conto della validità di ciò che apprendi. "
"mentre leggendo un testo di Termodinamica seguirà il filo logico dei ragionamenti e ne comprenderà la assoluta verosimiglianza. "

E QUINDI?Hai capito qualcosa che NON TI SERVE, bello....decisamente bellissimo. Che utilità ha questa cosa?te lo dico io, a NIENTE :) capisci le cose di cui te ne frega...e avvia una ricerca autonoma dove verifichi TU le cose IN PRIMA PERSONA :) QUESTO è un VERO UOMO.

UN VERO UOMO....prende il toro per le palle e affronta ciò che VUOLE affrontare! Facendosi peso ANCHE DI TUTTI GLI SBAGLI CHE FA O CHE HA FATTO. Ma la gente non vuole sbagliare(PER PAURA) indi per cui NON fa NESSUNA RICERCA AUTONOMA. In pochi prendono il toro per le palle e fanno come vogliono loro...ma per un occhio attento questa gente si vede. Gli umani cosa fanno? alcuni fanno ricerche incomplete e dicono che in realtà hanno scoperto molto di più di quanto in realtà sia vero...mentre altri umani si affidano alle ricerche di altri.

Se vuoi migliorare il tuo mondo che quello di altri...l'unica cosa che puoi fare è ricercare per conto tuo.

"Cultura NON è imparare a memoria, cultura è COMPRENDERE, RAGIONARE! "
E ripeto che comprendere cose di cui non te ne frega una sega non serve ad un cazzo...anch'io comprendo che a Lisa sta sul cazzo Bonfiglioli....non serve a niente comprendere cose che non t'interessano, su questo sono fermamente convinto.

"Questo è quanto ho da dire, non pretendo di convincerti delle mie opinioni e non pretendo di avere ragione, semplicemente ho ritenuto quasi un dovere difendere i miei valori e ciò a cui ho dedicato (e a cui dedicherò ancora) anni della mia vita. E voglio solo aggiungere che questi anni di fatica sono valsi ogni singola goccia del mio sudore (intellettuale)."
Bene allora se parli così immagino, senza offesa, che farai grandi cose...e ti eleverai rispetto agli altri umani...AEHM BUZZZ ah no aspetta peccato che ci sono altri 100 milioni come te che hanno deciso di intraprendere la strada della razionalità e della cultura...eee ah so bene che fine fanno...semplicemente non fanno niente, non concludono nulla.
Non ti sto attaccando eh!....e che so esattamente la fine che fanno quelli che vogliono scegliere la razionalità e la cultura...non fanno nessuna fine perché non hanno abbastanza volontà per farla.

A me non interessa se sei uno di loro...ma io sono io e assolutamente da parte mia ti dico...se vuoi fai quella strada, ma io ti ho avvisato che in realtà non otterrai mai nulla così. Non proverai sensazioni idilliache non avrai momenti che ti lasceranno senza fiato...sarà sempre il solito andazzo finché non esalerai l'ultimo respiro. Niente anarchia---> niente possibilità di fare errori nella vita(tipico delle persone razionali centrate sulla cultura), porta ad un diagramma morto della vita.


Per il resto commenta pure se vuoi...però te l'ho detto, ragazzo... anche i cristiani si affidano alle ricerche di altri come fanno gli scienziati(e sappiamo già i cristiani che danni fanno....forse non ti rendi bene nemmeno i danni che fanno le persone razionali). Nel mio intimo NON seguo ricerche di altri, seguo LA MIA ricerca.

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"Nel mio intimo NON seguo ricerche di altri, seguo LA MIA ricerca." Continuo a credere che la tua sia una visione abbastanza autistica della questione che incentra tutto sull'individualità senza tenere conto del mondo e del sapere sconfinato attorno a noi (che non poò essere respinto a priori).

"E ripeto che comprendere cose di cui non te ne frega una sega non serve ad un cazzo..." Non ti importa fintanto che ti chiudi e non pensi a quello che leggi e ascolti. Se ti chiedi che cosa quello che apprendi c'entra con te, se lo rapporti alla tua individualità, allora non puoi rimanerne completamente indifferente (anche oltre ai gusti e alle attitudini). Se non rimani indifferente serve e molto perchè ti rende più consapevole di te stesso e del mondo e ti apre la mente.

"so esattamente la fine che fanno quelli che vogliono scegliere la razionalità e la cultura..." "Per il resto commenta pure se vuoi...però te l'ho detto, ragazzo..." Io la mia strada l'ho scelta, sono convinto e fiero di quello che faccio, buon per te se sai esattamente la fine che farò (massì, generalizziamo un'altro po', che non guasta). Ad ogni modo trovo il tuo atteggiamento abbastanza presuntuoso: ti stai ponendo su un piedistallo con le tue opinioni pretendendo inoltre di darmi lezioni di vita (non richieste).

"immagino, senza offesa, che farai grandi cose...e ti eleverai rispetto agli altri umani..." Non ho mai desiderato innalzarmi al di sopra delle altre persone (perchè usi il termine "umani"? Sembra quasi che pronunciandolo tu ti stia pensando su di uno scranno dorato in capo all'universo... :/).

"se hai molta cultura allora SERVI al mondo..." Il sapiente (cioè colui che ha interiorizzato la cultura, ti prego, non continuare a confonderlo con i pappagalli che ripetono le filastrocche, gli eruditi) non ha interiorizzato per servire a qualcuno o a qualcosa, nè per avere la battuta pronta, ma per essere più consapevole.

"C'é una grossa differenza...ma non è assolutamente cultura" Ecco il punto. Tu lo neghi, io lo affermo e lo ribadisco. Non è la cultura che dovresti attaccare, ma la sua gestione sbagliata.

Questo è quello che più mi premeva di chiarire. Ci sono molti altri passaggi ai quali avrei potuto rispondere, ma evito di allungare troppo il testo, anche perchè forse questo scambio è abbastanza sterile dal momento in cui mi sembra che entrambi siamo molto convinti di ciò che diciamo.


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Scusa se sono stato crudo e diretto ma tu non ti rendi conto dei danni che fa ANCHE una persona che si definisce razionale. Uno degli errori enormi ad esempio è che per il suo voler essere razionale quindi privo di errori non è assolutamente aperto a NUOVE mentalità! Se non ti rendi di questo, non penso che posso aiutarti più di troppo. Quindi fai come vuoi...sii una persona razionale incentrata sulla cultura, imparerai a tue spese eventualmente....Ciao.

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"Se non ti rendi di questo, non penso che posso aiutarti più di troppo." Non mi pare di averti mai chiesto aiuto. Potrebbe essere che tu ritenga il combattere la ragione una tua guerra santa personale. o che tu mi ritenga un povero cretino da aiutare e non una persona con la quale discutere alla pari...
Non so, deluxnicolas, a volte ho la netta impressione che tu ti ponga su un piedistallo di presunzione...

La risposta è acida, ma questo è quello che penso, nessun rancore.
"Warping the minds of men and shepherding the masses has always been your church's domain. You lure sheep with empty miracles and a dead god".
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Re: La scuola, La cultura

Messaggio da konigdernacht » martedì 26 giugno 2012, 17:07

Se dovessimo curarci di tutti coloro che riteniamo "figuri" e sopratutto di quello che pensano, potremmo scrivere milioni di pagine.
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Re: La scuola, La cultura

Messaggio da il principe » martedì 26 giugno 2012, 17:16

konigdernacht ha scritto:Se dovessimo curarci di tutti coloro che riteniamo "figuri" e sopratutto di quello che pensano, potremmo scrivere milioni di pagine.
Purtroppo hai ragione, mi sto già pentendo di aver cominciato a discutere... :roll:
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