Cattolicesimo ed omosessualità

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
Rispondi
william27
Messaggi: 92
Iscritto il: sabato 27 ottobre 2012, 15:07

Re: Cattolicesimo ed omosessualità

Messaggio da william27 » mercoledì 6 febbraio 2013, 16:11

ema88 ha scritto:Questa sezione sulla religione non poteva mancare in un forum come questo ed è davvero bello vedere tante discussioni al riguardo :)

Posso dire di aver avuto esperienze con il cattolicesimo, avendo trascorso tutto il periodo delle scuole elementari e medie in istituti privati gestiti da ordini religiosi (e già sapevo più o meno consciamente di essere diverso)

Nonostante ciò ^^ io continuo ad andare a messa e a conservare la mia fede abbastanza forte.
Quello che almeno a me sembra evidente è che il cristianesimo sia cosa ben diversa dal cattolicesimo. Il secondo purtroppo è estremamente chiuso e rigido e pieno di errori, quelli della Chiesa, che penso abbia da secoli perso di vista l'obiettivo per cui è nata e non fa altro che allontanare sempre più dalla fede.

Mi rattristo sempre quando sento di chi, per colpa delle ottuse leggi della Chiesa, si allontana da Cristo.
pavlosss ha scritto: Essere gay è una opportunità preziosa per capire la complessità della realtà
Se io non fossi stato gay probabilmente mi sarei "accontentato" di verità preconfezionate dal punto di vista morale e religioso e forse ne sarei stato pure paladino come lo fanno tanti.

Invece no! Essere gay mi ha letteralmente costretto a trovare delle ragioni. Mi ha fatto certamente vedere che se esite una sorta di etica generale, poi esiste pure una etica personale data dalle possibilità concrete di ognuno. E questo, come dici tu, non è relativismo ma è realismo!

Ora, purtroppo, il mondo ufficiale cattolico è per vocazione portato a difendere l'etica (meglio la morale) generale e a costringere in essa l'individuo prescindendo sulla sua possibilità concreta di realizzarla. Ed è qui che - anche - si scava una profonda voragine con il mondo attuale. Di qui l'imbarazzo e il dolore di quei religiosi e sacerdoti di "frontiera" come quelli citati nella lettera i quali devono faticosissimamente costruire dei ponti che la gerarchia gli distrugge con una frase il giorno appresso.

Assolutamente d'accordo pavlosss!
La nostra condizione, come molte altre minoranze, ti apre gli occhi su molte realtà. Proprio per questo dovremmo capire meglio degli altri che la Chiesa può sbagliare come ogni altra istituzione.
Lo Stato Vaticano ha in ballo troppi e troppo grandi interessi per potersi occupare della fede e la posizione del Pontefice non è davvero invidiabile dato che, al di là delle sue convinzioni, che possono essere più o meno aperte, non è libero di dire una sillaba che non sia nell'interesse dello stato pontificio.
Ma tutto questo cosa ha a che vedere con Cristo e il suo insegnamento?!
E si finisce per voltare le spalle anche a quei sacerdoti di frontiera che tentano l'impossibile perché la Chiesa sia aperta a tutti, come dovrebbe.

Il Vangelo parla d'amore, di tolleranza, di perdono, e sopratutto parla in maniera diretta ad ognuno di noi, in prima persona! Per trovare le risposte ai nostri dubbi, alle nostre sofferenze non credo ci sia cosa migliore che leggerlo direttamente e confrontarsi con le parole di Gesù, che sono universali non perché calano dall'alto imponendosi alle masse, ma in quanto sono rivolte veramente ad ognuno di noi. E' questo che ne fa un testo sacro.

Non nascondo che a volte sentire certe prediche fa vacillare un po' le mie certezze, è inevitabile. Specie considerando che tra i tanti problemi che il Vangelo affronta, la questione dell'omosessualità sembra ignorata. A volte penso che probabilmente non è affrontato semplicemente perché non è un problema, ma chi lo sa?
Comunque sento che l'amore di Dio per l'uomo è troppo grande e che se noi siamo nati così ci sarà un motivo. Non credo sia quello di farci soffrire, come ho letto da qualche parte, perché la vita è una sofferenza per tutti: ognuno ha la sua croce, è una prova che dobbiamo superare.

In quest'ottica la fede può essere la più grande fonte di autostima, Landon
ed è proprio inaccettabile che per colpa della Chiesa costituisca invece un motivo di sofferenza.
Perfettamente d'accordo su ogni parola!! ^^

Rispondi