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Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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Landon
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Dio

Messaggio da Landon » venerdì 7 dicembre 2012, 17:42

Voglio condividere alcune considerazioni personali fatte in questo periodo ma anche delle domande a cui non riesco a dare una risposta soddisfacente. Mi sono in anticipo se queste mie riflessioni possano disturbare qualcuno eppure ho un profondo bisogno di confrontarmi con voi. Premetto d'essere,ormai,un semplice cristiano e non più cattolico praticante.
Dopo essermi accorto d'essere gay ho deciso,progressivamente,d'abbandonare la Chiesa Cattolica in quanto percepivo le profonde contraddizioni insite in questa istituzione ma,soprattutto,non accettavo il fatto di dover meritare "il rispetto data la mia inferiorità rispetto agli altri". Non nego d'aver passato un periodo molto difficile nel quale,inevitabilmente,pensai molto riguardo all'idea di Dio. Assodato il fatto che Chiesa e Dio siano due cose profondamente distinte,mi chiedo:
- Perché Dio ha deciso di creare gli omosessuali?
La risposta a cui sono arrivato è per controllare il sovraffolamento della Terra. Siamo,ormai,arrivati a circa 7 miliardi di persone e,se ognuna di esse fosse eterosessuale,questo comporterebbe un problema. Ovviamente riduciamo il campo d'analisi in quanto ci sono,fra questi 7 miliardi,persone anziane,sterili,bambini o persone che,per scelta,decisono di non avere dei figli. Rimaniamo,approssimativamente,a 5 miliardi. Considerando i gay,questo numero scende sensibilmente. ( Ovviamente sono cosciente del fatto che alcune famiglie facciano più di un figlio oppure in alcuni Paesi,mediamente,ci sono 7 o 8 figli,soprattutto in quelli sottosviluppati). Questa,al momento,mi sembra una delle risposte più complete a cui io sia giunto.

- Se Dio ha creato l'uomo e la donna,i gay cosa sono?
Biologicamente parlando,solamente un uomo e donna possono procreare direttamente in quanto i gay possono farlo tramite metodi artificiali. Se l'uomo e la donna sono,reciprocamente,complementari,perché due uomini o due donne non lo sono? Ovviamente sto riducendo il tutto ad un livello puramente biologico perché sono perfettamente consapevole che ci siano di mezzo i sentimenti,le emozioni,le passioni e che non sia un dovere fare dei figli. Anche in natura ci sono i gay come,ad esempio,fra gli animali ma perché,anche loro,non possono procreare? Purtroppo non sono riuscito a trovare una risposta soddisfacente a tutto questo.

- Dio mi odia?
Io sono omosessuale,essendo nato in questo modo, ma qui sorge una domanda: se Dio mi ha creato omosessuale,perché dovrei reprimermi? Per la Chiesa si può accettare un gay purché non "pratichi" la sua omosessualità. Ė come dire ad un mancino d'essere accettato così com'è anche se,nel concreto,dovrebbe scrivere con la mano sinistra. Io penso che questa sia esattamente il paragone giusto per far capire ciò che richiede la Chiesa. Dio,nel momento della creazione,creò i gay mettendoli,però,alla prova con la repressione. Se un gay si reprime,può essere accettato. Restringendo il campo alla mia vita personale,perché Dio mi ha creato omosessuale? Per mettermi alla prova? Ma come si spiega il fatto che solamente ad alcuni sia richiesto un sacrificio così grande(rinunciare ad una parte di sé)mentre,ad altri,vengono richiesti dei sacrifici minori? Questo ragionamento,però,potrebbe essere esteso anche al perché esista il male. Perché esiste il male? Perché ci sono persone che nascono in Stati ricchi nei quali poter avere cibo a sufficienza mentre,altre,muoiono costantemente per malnutrizione? Non so,io non riesco a trovare una risposta.

- Perché la maggioranza delle religioni condanna l'omosessualità?
A questo si potrebbe rispondere che le religioni siano un'antica invenzione e che la società sia cambiata. Certo,non lo metto in dubbio ma perché ancora nel 2012 ci sono pochi segnali d'apertura? Ovviamente le varie religioni sono fatte da uomini e,come tali,in base al principio del libero arbitrio e del fatto d'essere delle creature finite,possono sbagliarsi. Forse anche perché temono di poter perdere consenso tra i fedeli? Oppure si ha paura,accettando l'omosessualità,di perdere il controllo sui tantissimi fedeli.

So di crearmi,forse inutilmente,eccessivi problemi sulla mia omosessualità però,per me,è necessario risolvere questi ed altri interrogativi per potermi,finalmente,accettare omosessuale. Non riesco,nonostante tutto,a cancellarmi dalla testa il pensiero che essere gay sia un qualcosa che a Dio non piaccia. Queste mie riflessioni sono frutto di una debolezza emotiva perché la mia parte razionale,invece,mi dice che Dio mi ami in questo modo,così come sono. Purtroppo vorrei tanto raggiungere un equilibrio fra queste due posizioni ma temo che,al momento,siano molto difficili da fare collimare.

Amleto
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Re: Dio

Messaggio da Amleto » venerdì 7 dicembre 2012, 21:09

Ciao Landon, beh che dirti? credo siano domande del tutto normali che tutti (chi più chi meno ) si pongono, sono le così dette domande esistenziali! Cercherò di scrivere la mia visione dei fatti.
Perchè nasciamo? Perchè viviamo? Perchè moriamo? sono le tre domande esistenziali per eccellenza a cui possiamo dare come risposta la domanda successiva: nasciamo per vivere, viviamo per morire , e moriamo per dare spazio a nuove vite, quindi per far nascere o chissà per rinascere. Ma non è soddisfacente, resta sempre al di sopra di tutto un Perchè?? Perchè tutto questo?? Non lo sappiamo, e non ci è dato saperlo, almeno per ora. e ancora ma Dio chi è? cos'è? e perchè dovrebbe subdolamente farci passare tutto questo? ma se invece di pensare a un Dio fattore pensassi a un Dio come fine, cioè infondo sapere che c'è un Dio è l'unico modo per dare un senso a tutto. ma questo Dio com'è? è quel vecchio con la barba lunga che porge il suo indice ad Adamo nella cappella sistina? o può forse essere una vecchia piena di rughe sulla fronte, o se fosse un cavallo bianco? o un gatto? o magari un bambino innocente... chi nega che Dio non possa essere l'uno o l'altro o tutto questo? Per me una cosa è certa Dio è Amore. Il caro Dante ci dice "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Nel tuo post emerge una cosa: che non riesci a fare una netta distinzione tra fatti sociali e fatti naturali, se tu fossi nato in un'isola deserta , dove non c'è nessun tipo di civiltà, credi che avresti vissuto male la tua omosessualità? E se insieme a te ci fosse stato un altro omosessuale? Vi sareste posti il problema di essere tali? E se ancora ci fosse stato un eterosessuale si sarebbe lui reso conto che i vostri atteggiamenti erano "innaturali"? E potrei continuare all'infinito ma su un'isola dove non c'è alcun tipo di civilizzazione tu non avresti avuto problemi di nessun tipo, proprio perchè assecondi la tua natura. Avresti si visto l'eterosessuale diverso da te , ma avresti visto diverso da te anche l'omosessuale, perchè in fin dei conti siamo tutti diversi l'uno dall'altro e nello stesso modo tutti uguali. C'è l'uomo e la donna, ma c'è l'uomo etero, bisessuale, omosessuale, nero, giallo, muto, riccio, sordo, alto, menomato, disabile, con una sola gamba, con 9 dita, ma tutti questi elementi non rendono l'uno meno uomo dell'altro, si è uomini per convenzione sociale. E chi ha detto che il senso di questa vita sia procreare? Una convenzione sociale! Tra gli animali esiste l'omosessualità, ma la scimmia omosessuale non è emarginata dal gruppo delle altre scimmie, questo fa capire che nella natura l'omosessualità esiste per natura, ma anche in questo caso possiamo meditare quanto vogliamo ma non sappiamo il senso della scimmia omosessuale quale sia. Questo per dire che anche il reprimersi è un fatto sociale. Io sono credente, ma essendo anche Dio natura non vedo perchè dovrebbe odiarmi? o dovrebbe chiedermi dei sacrifici? Dio ti dà la vita per amarla e per amare, per rispettare la natura tutta. Non so se esci più confuso o cosa, ad ogni modo ti consiglio di farti si le domande esistenziali, ma non negarti la possibilità di vivere se non trovi prima la risposta corretta, perchè tutto è relativo. A presto!! :)

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Landon
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Re: Dio

Messaggio da Landon » venerdì 7 dicembre 2012, 21:44

No,non preoccuparti Amleto :) Ho deciso d'aprire questo post per confrontarmi un po' con qualcuno. Per me questo è un periodo un po' così,diciamo di riflessione. Per dirla alla Hegel sto vivendo il mio momento d'antitesi. Fino a qualche mese fa ero completamente diverso in tanti aspetti. Adesso ho solamente voglia di risolvere tutte queste riflessioni nonostante non ci sia una vera e propria risposta. Mi ha interessato particolarmente il paragone dell'isola deserta. Se fossi vissuto in un'isola deserta,senza civilizzazione,non avrei avuto alcun tipo di problema nel vivere la mia omosessualità. Sì,i condizionamenti sociali pesano,anche tanto,nella vite delle persone. Sai,in alcuni momenti della mia vita sento veramente la presenza di Dio mentre,in altri,mi sento completamente solo,senza alcun punto di riferimento a cui aggrapparmi. Anche io,almeno in questo momento,abbraccio una sorta di relativismo poiché mi mancano totalmente modelli,diciamo,da cui trarre ispirazione. Spesso,soprattutto in quest'ultimo periodo,mi sono posto numerose domande sul perché di questa crisi personale e del perché in questo momento. La risposta è stata un po' spiazzante: avverto questa profonda crisi dentro di me in quanto mi sono reso conto d'essere proiettato verso il nulla. Una sorta di nichilismo anche se non in maniera del tutto radicale. Interpreto il nichilismo della mia vita come l'assenza di uno scopo per il quale vivere. Mi spiego meglio: ovviamente con questo non voglio dire che la vita sia inutile o cose del genere. No,penso che la vita sia una delle cose più preziose che possano esserci. Però mi sento proiettato verso il nulla per quanto riguarda le mie prospettive future. Non avrò una famiglia tradizionale,dei figli e,forse,invecchierò da solo. Naturalmente non voglio sembrare pessimista o depresso ma solamente realista. Non credo,poi,nelle storie d'amore eterne o cose del genere,salvo eccezioni. Comunque,tornando in argomento,spero di riuscire,prima o poi,a trovare un senso alla mia vita e spero di riuscire a perdonare me stesso,ad accettare la mia omosessualità.
Ti ringrazio per l'intervento,veramente :) Scusami per aver parlato quasi esclusivamente di me e di non averti dato una vera e propria risposta al tuo post. ;)

Alyosha
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Re: Dio

Messaggio da Alyosha » venerdì 7 dicembre 2012, 23:05

Caro Landon esiste una dialettica tra ragione e fede nata praticamente con l'uomo, sono un pò come marito e moglie, litigano in continuazione, ma alla fine si vogliono bene. La ragione aiuta a sciogliere i noti legati alle paure ancestrali, alle mistificazioni prodotte dalla fede e la fede, se vale la definizione del minuzioso Paolo, è la sostanza delle cose sperate e prova delle realtà che non si vedono; è valè a dire quella capacità in grado di orientare la ragione verso realtà che non si vedono e che sono tuttavia realizzabili. C'è chi sostiene realizzabili solo dell'aldila e chi piuttosto crede che compito dell'uomo sia realizzare il paradiso in terra. Ragione e fede hanno modo di sostenersi. In altre parole in quanto essere dotato di ragione sei chiamato a interrogare i misteri della fede. Molti definiscono quest'ultima un dono per cui è ovvio che una cosa è interrogarla dall'interno altra cosa farlo dall'esterno. Se sei un credente esistono validi tentativi di coniugare omosessualità e fede e se dai un occhiata in rete trovi anche siti attrezzati in questo senso. Se il dono della fede come rivelazione non ce l'hai, non ti resta che la ragione.
Fatta questa lunga premessa ti do la mia personalissima spiegazione. Vedi proprio il fatto che l'omosessualità è proibita in tutte le religioni dovrebbe farti riflettere sulla natura antropologica di certe credenze. Ai tempi antichi si pensava che gli atti impuri avessero effetti cosmici, la spiegazione che allora si dava era ovviamente mitologica, perché ti tocca sapere che un tempo fede e ragione erano una cosa sola e narravano i miti. Se guardi alla mitologia greca trovi riferimenti chiari all'ncesto e all'omosessualita (nella figura arcana dell'ermafrodita). E' chiaro a tutti per esempio che l'incesto era proibito per ragioni di sopravvivenza della specie, ma che tuttavia era anche molto praticato secondo il principio che una legge interviene per impedire un comportamento molto diffuso e non uno che viene compiuto di rado (Freud ragiona molto sul tabù dell'incesto e i suoi totem), in altre parole sostiene che l'incestso era assai diffusso nelle pratiche orgiastiche, che via via vennero istituzionalizzate (le feste baccanti si facevano una volta l'anno pe rimpedirle gli altri 388 giorni) fino a diventare riti simbolici nel momento in cui quella pratica in forza della legge e del timore imposto per superstizione veniva a scomparire. Se questso ragionamento può come penso essere traslitterato anche per l'omosessualità, vale la pena pensare che più una pratica veniva proibita e più essa era diffusa e a giudicare dallo sgomento che prova Paolo arrivato a Roma si deve proprio riconoscere che almeno nella modernissima capitale dell'impero ci si doveva divertire proprio tanto.
A questo punto resta la domanda perché l'omosessualità era così tanto proibita? Se ci ragioni un attimo capisc i che la complessità sociale si fonda su un dirottamento della libido in altre direzione diverse dalle pratiche sessuali. Succede allora che la donna (che andava protetta) doveva restare "rinchiusa" nello spazio domestico, l'uomo (che può anche morire visto che ne basta uno solo a rigenerare una comunità se ci sono sufficienti donne) dove rischiare nella caccia e via via nella difesa della tribù/città/stato. Questa divisione tra spazio privato (femminile) e pubblico (maschile) diventa poi una distinzione simbolica tra il mascolineo e il femmine, Tanatos ed Eros ecc. ecc. La sessualità viene ristretta a pratiche ben disciplinate per legge, anche al fine di diminuire la tensione interna (niente infedeltà sopratutto femminile ecc. ecc.), parimenti ad altre proibizioni (furto, giuramento del falso ecc. ecc.). Cedi qual'è la spiagazione più semplice da dare per leggittimare una legge se non quella che dio non vuole e la punizione più grande da dare se non scatenamento dell'ira degli dei. Ma allora anche la pioggia e gli eventi cossmici sis spiegavano con lo stesso meccanismo, perché piaccia o non piaccia la religione è più antica della ragione come l'immaginazione più precoce del pensiero. Il punto è se metto tutte le femmine in un punto e tutti i maschi in un'altro e li tengo separati apposta per non fare danno (cosa che un tempo succedeva anche nelle nostre scuole) che ci ho concluso se acconsento alle pratiche omosessuali e se l'obiettivo è arare, cacciare e difendere la città qual'è la resa di due uomini che invece di sgobbare o rischiare la vita ciullano che ti ciullano? Insomma l'omosessualità diventa anche più pericolosa dell'incesto per la sicurezza della città e da qui l'esigenza di proibirla con delle leggi che allora erano un tutt'uno con precetti di tipo religioso. Oggi che la società è compeltamente mutata e che certe esigenze sono scompare la vecchia impostazione cede alla modernizzazione e gli effetti si vedono sia sul ruolo che della donna che sulla visione dell'omosessualità. Come sempre succede vecchio e nuovo cozzano però e il vecchio sfrutta la sua forza per sbarrare l'accesso al nuovo e tuttavia più arrogante si fa la voce del vecchio è più questo vuol dire che il nuovo incalza e che c'è da ben sperare.
Ora la ragione dovrebbe aiutare a cancellare dalla fede proprio la componente superstiziosa e i precetti divenuti ormai inutile e obsoleti.

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progettogayforum
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Re: Dio

Messaggio da progettogayforum » sabato 8 dicembre 2012, 0:50

Mi sono chiesto spesso perché il Vangelo sia trattato con rispetto anche dai non credenti, la risposta si trova in questo brano:
“Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
Vangelo secondo Matteo, c.25, vv. 31-46.

Non c’è altro da aggiungere. Una religione in questi termini è universale, ma purtroppo la religione è intesa così solo da pochissime persone.

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Re: Dio

Messaggio da Leo♥ » sabato 8 dicembre 2012, 13:07

Premetto che il mio punto di vista da non credente potrebbe risultare un po'.. freddo.
Landon ha scritto: - Perché Dio ha deciso di creare gli omosessuali?
La risposta a cui sono arrivato è per controllare il sovraffolamento della Terra. Siamo,ormai,arrivati a circa 7 miliardi di persone e,se ognuna di esse fosse eterosessuale,questo comporterebbe un problema. Ovviamente riduciamo il campo d'analisi in quanto ci sono,fra questi 7 miliardi,persone anziane,sterili,bambini o persone che,per scelta,decisono di non avere dei figli. Rimaniamo,approssimativamente,a 5 miliardi. Considerando i gay,questo numero scende sensibilmente. ( Ovviamente sono cosciente del fatto che alcune famiglie facciano più di un figlio oppure in alcuni Paesi,mediamente,ci sono 7 o 8 figli,soprattutto in quelli sottosviluppati). Questa,al momento,mi sembra una delle risposte più complete a cui io sia giunto.
La domanda così posta non ha alcuna risposta. La risposta alla domanda "perché esiste l'omosessualità?", invece, la fornirà la biologia in tutti i dettagli necessari, dato che la biologia è una Scienza, ovvero il sapere più oggettivo cui l'uomo può aspirare. Qualsiasi altro tentativo di fornire una risposta sarà una banalizzazione della realtà (se non un errore), che come sempre è molto più complessa di quanto si possa immaginare. In biologia Dio è una ipotesi non necessaria, ma, anche se si sentisse la necessità di introdurla, nulla cambierebbe il fatto che la vita su questo pianeta si è sviluppata secondo determinati processi (oggetto di studi) che, Dio o non Dio, sono evidenti e hanno portato i risultati che possiamo apprezzare oggi. A mio modesto parere le ipotesi non necessarie non dovrebbero essere tenute in considerazione, ma, se la pensassi diversamente, accetterei ugualmente le risposte che ha fornito e fornirà la Scienza, mantenendo a mente però il fatto che "Dio" ha permesso / voluto / fatto in modo che la natura fosse così. In questo contesto qualsiasi modello scientifico non entra in contraddizione con il principio astratto e assoluto che mette in gioco la religione. Il punto è che nessuno sarà in grado di spiegare il perchè Dio avrebbe scelto così, proprio per questo la tua domanda rimarrà senza risposta. Sarebbe come chiedersi perché Dio ha scelto che l'universo avesse 13,7 miliardi di anni (quest'oggi) o perché ha fatto in modo che i bosoni W e Z fossero i mediatori della forza debole. Si può provare a spiegare il perché è così la natura e come essa funzione, ma non perché Dio avrebbe voluto che fosse così. E questo vale per qualsiasi domanda tu voglia porti.

La risposta che ti sei dato è, appunto, una banalizzazione, probabilmente persino errata. L'omosessualità è "sempre" esistita nel comportamento umano, eppure la popolazione è cresciuta con andamento iperbolico : http://www.peakprosperity.com/sites/def ... 02x306.gif

è evidente, quindi, che dio ha fallito?
Landon ha scritto: Se Dio ha creato l'uomo e la donna,i gay cosa sono?
Biologicamente parlando,solamente un uomo e donna possono procreare direttamente in quanto i gay possono farlo tramite metodi artificiali. Se l'uomo e la donna sono,reciprocamente,complementari,perché due uomini o due donne non lo sono? Ovviamente sto riducendo il tutto ad un livello puramente biologico perché sono perfettamente consapevole che ci siano di mezzo i sentimenti,le emozioni,le passioni e che non sia un dovere fare dei figli. Anche in natura ci sono i gay come,ad esempio,fra gli animali ma perché,anche loro,non possono procreare? Purtroppo non sono riuscito a trovare una risposta soddisfacente a tutto questo.
I gay sono uomini e donne, ad esempio. Assumere che la procreazione sia sempre e solo l'assoluto fine di ogni elemento delle specie animali è una evidente sciocchezza, dato che la natura stessa ci mostra moltissimi esempi di come i metodi di riproduzione possano essere i più disparati. Le formiche operaie hanno l'apparato riproduttore atrofizzato e non possono riprodursi sessualmente. Ciò non toglie il fatto che siano fondamentali nell'organizzazione sociale della loro specie, così come un chirurgo / fisico / pizzaiolo / postino omosessuale può contribuire alla sua. Non esiste alcuna contraddizione nella natura. Le specie mostrano determinate caratteristiche solo perché il loro processo evolutivo e di sviluppo le ha portate ad avere determinate caratteristiche. L'uomo stesso è una specie a sé e potrebbe anche quindi avere caratteristiche uniche nei suoi comportamenti sociali e sessuali. Questo non significa assolutamente niente, se non che l'Universo in cui viviamo e le leggi che lo governano hanno permesso tutto questo e quindi, per ipotesi assunta precedentemente nel punto 1), Dio ha voluto ciò.
Landon ha scritto:Dio mi odia?...
Se anche Dio dovesse esistere sarebbe assolutamente ridicolo che odiasse un essere umano per essere semplicemente ciò che le leggi della natura, "da lui scritte", hanno permesso che fosse. Sinceramente trovo anche assurdo che colui che avrebbe creato l'universo nella sua immensità spaziale e temporale possa provare uno dei peggiori sentimenti umani verso un prodotto della sua creazione. Una concezione talmente antropocentrica da risultare egoistica.
Landon ha scritto: - Perché la maggioranza delle religioni condanna l'omosessualità? ...
Perché le religioni, almeno negli ultimi 2 millenni, hanno tendenze conservatrici nel sociale. Sono prodotti dell'uomo che spesso non sanno guardare oltre "il proprio naso". Peraltro logica vuole che almeno la quasi totalità di esse sia falsa, dato che cadono in contraddizione l'una con l'altra. Sono inoltre mutabili nel tempo, pertanto non ci darei troppo peso.

Torrismondo
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Re: Dio

Messaggio da Torrismondo » sabato 8 dicembre 2012, 15:09

Alcune di queste domande me le sono poste anche io, proverò ad esporre il mio punto di vista
Landon ha scritto: - Perché Dio ha deciso di creare gli omosessuali?
La risposta a cui sono arrivato è per controllare il sovraffolamento della Terra. [...]
Ci dev'essere un motivo? Dio ha creato anche gl'impotenti, ci dev'essere un motivo per forza? Io non credo, appurato che siamo persone in primo luogo e non ci qualificano le nostre preferenze sessuali, se di creazione dell'uomo si deve parlare allora Dio avrebbe creato l'uomo con tutte le sue particolarità e sfaccettature perché voleva creare l'uomo. Non ho mai dato altre connotazioni alla creazione.
Landon ha scritto: - Se Dio ha creato l'uomo e la donna,i gay cosa sono?
Per come la vedo io la procreazione è atto meramente biologico - come affermi tu. L'essere umano secondo me si distingue dall'animale in quanto dotato di volontà e di sentimenti (adesso non vorrei essere smentito in bomba) e quindi il fine ultimo dell'amore tra due persone è l'amore in se stesso e non la procreazione. Lascia stare quello che recita la Genesi ;=)
Landon ha scritto: - Dio mi odia?
No, lo fanno credere, ma non è vero.
Landon ha scritto: - Perché la maggioranza delle religioni condanna l'omosessualità?
A questo si potrebbe rispondere che le religioni siano un'antica invenzione e che la società sia cambiata. Certo,non lo metto in dubbio ma perché ancora nel 2012 ci sono pochi segnali d'apertura? Ovviamente le varie religioni sono fatte da uomini e,come tali,in base al principio del libero arbitrio e del fatto d'essere delle creature finite,possono sbagliarsi. Forse anche perché temono di poter perdere consenso tra i fedeli? Oppure si ha paura,accettando l'omosessualità,di perdere il controllo sui tantissimi fedeli.
Ma ovviamente sì. Credo che il timore di perdere il controllo sulle coscienze (e quindi sulle persone) sia l'ostacolo maggiore ad ogni timida apertura. Anche perché sarebbe connesso - perlomeno in alcuni paesi - con una perdita di controllo "politico" sui fedeli (e qui mi fermo).
Landon ha scritto: Non riesco,nonostante tutto,a cancellarmi dalla testa il pensiero che essere gay sia un qualcosa che a Dio non piaccia.
E lo si nota dalle domande che ti poni. Sono comprensibili e legittime Landon; te lo ripeto (:D ) ci sono passato anch'io e ci sono voluti anni per distogliermi da queste convinzioni. Ma con impegno (che non ti manca), tempo (che verrà) e persone aperte e serie - che t'auguro di trovare - avrai modo di cancellare questo pensiero, stanne certo.
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

Elsa
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Re: Dio

Messaggio da Elsa » sabato 8 dicembre 2012, 22:12

Ciao Landon, voglio provare a dirti come la vedo io.
Non sò perchè si nasce gay ma sicuramente Dio ha un progetto anche per loro in quanto prima di essere uomini e donne siamo esseri umani con i nostri difetti ed i nostri pregi.Nasciamo biologicamente e fisiologicamente predisposti ad un qualcosa, poi chissà perchè, rompiamo i soliti schemi predestinati e decidiamo di utilizzare i nostri doni in modo diverso, e chi può dire che è sbagliato?
Ti faccio un esempio, una donna etero perfettamente in grado ad avere figli non sente questo bisogno....secondo te Dio si arrabbierà per questo? Al massimo saranno le altre donne a non capire la sua scelta, visto che nella maggioranza di queste c'è il desiderio di essere madre, ma queste sono cose terrene che a Dio non interessano, sicuramente lui avrà un altro progetto per questa donna.
Landon, Dio per me è amore, se tu saprai darne a chi ne ha bisogno allora avrai capito il senso delle sue parole, sarai testimone del passaggio di Gesù Cristo su questa terra, certo non sempre sarà facile ma sarai tu a decidere a chi donarlo. La fede è un dono e se lui ha deciso che tu l'ho riceva ama e fai del bene.....è proprio donandoti la fede che ti stà dimostrando che non ti odia!!!!
Mi scuso per la semplice spiegazione e spero di non offendere chi non è credente, ma l'amore di Dio è nella semplicità dei piccoli miracoli che quotidianamente avvengono...guardati intorno Landon, non pensare "perchè proprio io", tutti abbiamo i nostri motivi per pensarlo, pensa al grande dono dono che hai ricevuto..la fede.

barbara
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Re: Dio

Messaggio da barbara » sabato 8 dicembre 2012, 23:53

Landon, non è vero che tutte le religioni sono contro l'omosessualità.
Il buddismo, l'induismo antico e il paganesimo dei greci per esempio la contemplavano come una delle pratiche esistenti . I fedeli di quelle religioni, finchè non sono intervenute altre religioni a contaminarle, hanno avuto infatti una grande accettazione per la condizione omosessuale.
E anche nella religione cristiana credo si debba distinguere ,come giustamente dice Project, la parola del vangelo dalle sue interpretazioni.
Quindi mi porrei una domanda diversa : perchè Dio avrebbe dovuto farsi dei problemi a creare gli omosessuali?

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marc090
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Re: Dio

Messaggio da marc090 » domenica 9 dicembre 2012, 11:35

Prendete queste riflessioni come assoluta espressione di idee personali. Non vorrei che nessuno si sentisse offeso da questa mia posizione.

Ad ogni modo, una tra le cose che sono arrivato a chiedermi anche io, potendomi definire praticamente, credente è... Se Dio è eterno, immutabile... quasi concettuale alla fine... Se Dio trascende il mondo e i confini dello scibile... Perché creare e successivamente punire alcune delle sue creazioni, dopo che l'errore, in causa prima, sarebbe suo?

Ecco... E su questo assunto, perché allora le religioni, che affermano di parlare in nome di Dio, condannano l'omosessualità?

La mia personale risposta, in un ragionamento che chiaramente non voleva evidenziare tutti i passaggi, è che semplicemente le religioni non parlano per nome di Dio.

Presupponendo Dio, proprio come le religioni lo descrivono, allora la sua teorizzazione non è adatta agli uomini, che vivono in una piccola realtà ristretta e possono al limite sforzarsi d'immaginarne il concetto (Ben diverso da imporre la loro interpretazione come assunto e come assoluto).

Il pericolo di lasciare agli uomini un'interpretazione di Dio che gli accompagnerà tutta la vita, è quello che nel momento in cui queste teorizzazioni vengono strumentalizzate, o semplicemente riadattate alla nostra vita si arrivano a sviluppare e concordo assolutamente con leo, ragionamenti "talmente antropocentrici da risultare egoistici": Dio, diventa, paradossalmente, la giustificazione ad ogni bene ed ogni male.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

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