Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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Barbino Dago
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da Barbino Dago » lunedì 29 luglio 2013, 23:13

Grazie project, con calma leggerò gli altri post che sicuramente daranno altri spunti interessanti!
progettogayforum ha scritto: Io credo che gli atteggiamenti di papa Bergoglio siano esattamente identici a quelli di Ratzinger e della dottrina cattolica, solo che qui il lupo è vestito da agnello.
Se i gay hanno qualche possibilità di vedere riconosciuti i propri diritti civili questo non avverrà certo per merito della chiesa
hai perfettamente ragione!
candido ha scritto: Perchè sennò si finisce per far dipendere la considerazione che si ha di sè da ciò che dice il politicante o esponente religioso omofobo di turno. Riusciremo mai a costruirci un'identità in positivo,mettendoci dentro cose belle e vere,e lasciando nell'indifferenza tutto il resto?
Candido, mi hai messo veramente in difficoltà, perché anche io la penso come te, e ho cominciato a chiedermi perché me la prendo tanto. Sono partito mosso dall'esigenza di condividere il senso di assurdità che ho sentito nel leggere le varie interpretazioni delle affermazioni del papa. Io penso comunque che lui sia una figura politica come un'altra e che le sue affermazioni abbiano un peso. Ma a volte mi chiedo veramente anche io se non sia il caso di ignorarle completamente per evitare di dargli forza e importanza.
Del resto penso, personalmente, che non si possano scansare le notizie come proponi tu, perché è difficile costruirsi un identità in positivo senza una coscienza di ciò che è negativo. Cosa ne pensate?

dannyb
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da dannyb » lunedì 29 luglio 2013, 23:38

Giusto, nulla di nuovo sotto il sole. Non so quanto la sala stampa vaticana gradirà il tipo di lettura che i media hanno voluto dare delle parole del Papa.. Ho come la sensazione che lo stesso, per scansare ogni dubbio, a breve enuncerà senza timore di essere frainteso il reale punto di vista sull'argomento della chiesa cattolica.
Già mi vedo i titoli: "Francesco fa marcia indietro sui gay" :lol:

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Barbino Dago
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da Barbino Dago » lunedì 29 luglio 2013, 23:48

@dannyb stai scherzando? ma ci marceranno sopra (anzi ci cavalcheranno sopra come dei pazzi)! più fraintendi meglio è! :D

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candido
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da candido » martedì 30 luglio 2013, 1:20

Barbino Dago ha scritto:Candido, mi hai messo veramente in difficoltà, perché anche io la penso come te, e ho cominciato a chiedermi perché me la prendo tanto. Sono partito mosso dall'esigenza di condividere il senso di assurdità che ho sentito nel leggere le varie interpretazioni delle affermazioni del papa. Io penso comunque che lui sia una figura politica come un'altra e che le sue affermazioni abbiano un peso. Ma a volte mi chiedo veramente anche io se non sia il caso di ignorarle completamente per evitare di dargli forza e importanza.
Del resto penso, personalmente, che non si possano scansare le notizie come proponi tu, perché è difficile costruirsi un identità in positivo senza una coscienza di ciò che è negativo. Cosa ne pensate?
La riflessione che sto per fare prendila con le pinze,perchè mi sta venendo ora di getto e non so quanto sia concreta.
Penso al mangiare del cioccolato. Poniamo il caso ci sia qualcuno che sostenga che farlo sia sbagliato,da depravati. Io non sono d'accordo e arrivo a sconfessare ciò che dice. Mangiare del cioccolato non è sbagliato. Son quindi arrivato a stabilire ciò che "mangiare del cioccolato" non è,a rifiutarne una visione negativa. Ma gli aspetti positivi del mangiare del cioccolato dove son finiti? Il piacere,il gusto,le sensazioni del farlo dove sono?Per me mangiare del cioccolato è solo qualcosa di non sbagliato,o è di più?
Tornando quindi all'omosessualità,basta usare la scienza(e la ragione) per sconfessare visioni politiche e religiose omofobe,e per negare il fatto che l'omosessualità non sia una malattia e una depravazione,o serve anche altro,una costruzione positiva,per riuscire a cogliere la ricchezza e la bellezza del mondo affettivo chè è espressione dell'omosessualità stessa?
Qual è la visione che abbiamo dell'omosessualità: ciò che non è o ciò che è? Una non-malattia,una non-depravazione, o l'amore,l'attesa,il contatto,la fusione con l'altro,un bacio,una carezza,un abbraccio lungo una notte,un momento infinito di felicità che si perde nello sguardo dell'altro?
Penso quindi a chi (fortunato lui) abbia conosciuto l'amore. Di fronte all'ennesimo attacco del Papa o di un politico qualunque, che reazione avrà? Dirà che è una cosa insensata e falsa perchè penserà a ciò che sa sull'omosessualità o ripenserà semplicemente al suo primo bacio,al tenere per mano il suo ragazzo,e tutto ciò che con lui avrà condiviso?
La posizione di scontro diventa quindi una posizione più debole,un continuo star sulla difensiva che col tempo ti fa dimenticare tutto il resto. A forza di voler dimostrare che l'omosessualità non è una malattia,si finirà per vederla solo come una non-malattia,e nient'altro.
Questo non vuol dire che non ci si debba "incazzare" di fronte a queste notizie(o non le si debbano più leggere),ma che forse sia anche utile pensare al fatto che ciò di cui parla il Papa o un Giovanardi non c'entra nulla con ciò che realmente è l'omosessualità. Ecco,ricordarselo ogni tanto forse ci permetterà di prendercela un po' di meno. ( Nel frattempo però io continuo a incazzarmi eccome,segno che la cosa non funziona ancora granchè bene :lol: )

[Ok,più rileggo il mio messaggio e più mi sembra sconclusionato. Non so se si è ben capito quello che volevo esprimere,magari nel corso della discussione verrà fuori meglio ;) ]

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Nemo
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da Nemo » martedì 30 luglio 2013, 12:34

Lz_90 ha scritto:Nemo ha scritto: "se vi fate aiutare siete fratelli!".
In questo forum ho notato che ci sono molte persone che si sfogano e altre che cercano di offrire il proprio sostegno. E' una cosa molto positiva secondo me e credo anche secondo te, quindi perché se sono il papa o certi preti ad offrire sostegno non va bene? E' chiaro che nel parlare il pontefice si rivolga principalmente ai cattolici.
Il tipo di sostegno che offrono i sacerdoti è mirato a portare l'omosessuale a vivere serenamente rinunciando però all'affettività. è un tipo di aiuto che porta a delle rinuncie. Invece, il tipo di sostegno che si offre in modo corretto per una persona gay, è quello che porta alla completa autodeterminazione di quest'ultima, e che lo porti a vivere una vita piena in tutti i suoi aspetti! Questa è la differenza tra il sostegno religioso e gli altri tipi di sostegno.
Nemo.
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da progettogayforum » martedì 30 luglio 2013, 15:56

Candido, quello che dici è verissimo. Chi siamo noi per condannare il papa? Il papa è libero anche di dire assurdità, spetta a noi dire la verità, non sul senso della vita o sui massimi sistemi ma sull'unica cosa che conosciamo per esperienza diretta e che costituisce un valore fondamentale della nostra vita. Possiamo solo gridare che l'amore gay è una cosa bellissima e che può ridare alla vita la sua dignità. Poi se qualcuno non lo capisce ma è una brava persona, allora bisognerebbe aiutarlo a capire la verità delle cose, non è un problema essere cattolici il problema è creare una lobby cattolica in nome della quale si tradisce anche la verità.

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Barbino Dago
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da Barbino Dago » martedì 30 luglio 2013, 16:58

candido ha scritto: Ma gli aspetti positivi del mangiare del cioccolato dove son finiti? Il piacere,il gusto,le sensazioni del farlo dove sono?Per me mangiare del cioccolato è solo qualcosa di non sbagliato,o è di più??
I lati positivi li scopri proprio assaggiandolo il cioccolato, o no?
Per cui le due cose mi sembrano inscindibili. Ti dicono che l'omosessualità è sbagliata, tu prendi il "rischio" di vivertela e ti rendi conto dei lati positivi che automaticamente rendono inconsistenti i presunti lati negativi. Capire che l'omosessualità non è un errore è il primo passo, tutto il resto va costruito (lo dici anche tu quando parli di costruzione positiva) passo dopo passo.

Concordo con Project sul valore fondamentale dell'esperienza diretta di ognuno. Ognuno è irripetibile e inimitabile come ciò che vive il suo modo di rapportarsi alle cose.

Certo Nemo concordo, hai usato una bella e giusta parola: autodeterminazione. Il tipo di aiuto offerto dalla Chiesa non può essere un vero sostegno se mina questo aspetto.

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LuvSeeker
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da LuvSeeker » martedì 30 luglio 2013, 18:12

candido ha scritto:Dirà che è una cosa insensata e falsa perchè penserà a ciò che sa sull'omosessualità o ripenserà semplicemente al suo primo bacio,al tenere per mano il suo ragazzo,e tutto ciò che con lui avrà condiviso?
La posizione di scontro diventa quindi una posizione più debole,un continuo star sulla difensiva che col tempo ti fa dimenticare tutto il resto. A forza di voler dimostrare che l'omosessualità non è una malattia,si finirà per vederla solo come una non-malattia,e nient'altro.
Questo non vuol dire che non ci si debba "incazzare" di fronte a queste notizie(o non le si debbano più leggere),ma che forse sia anche utile pensare al fatto che ciò di cui parla il Papa o un Giovanardi non c'entra nulla con ciò che realmente è l'omosessualità. Ecco,ricordarselo ogni tanto forse ci permetterà di prendercela un po' di meno. ( Nel frattempo però io continuo a incazzarmi eccome,segno che la cosa non funziona ancora granchè bene :lol: )
Purtroppo dover ricordare continuamente che non siamo delle persone malate è necessario visto che (lo so che sono fissato :P) non abbiamo delle leggi che ci tutelino. Sinceramente io sono abbastanza preoccupato e mi viene da pensare a quello che sta succedendo in Russia. Che differenza c'è tra gli "ignoranti" italiani e quelli russi? Secondo me nessuna. Forse siamo meno violenti di loro, ma non ne sarei tanto sicuro. Le parole hanno un peso, e un conto è se vengono dette dallo scemo del villaggio, un altro se fuoriescono dalla bocca di Sua Maestà in persona che ha un esercito di fedeli pronti a difenderlo a spada tratta. Se sono incazzato (come molti di noi tra l'altro) è solo perché l'ingiustizia regna sovrana e sono fortemente preoccupato per la mia incolumità, la gente poi è libera di pensare (e sottolineo pensare senza offendere o alzare le mani) quello che vuole. Poi però se penso che nel 2013 vengono lanciate delle banane ad un ministro italiano solo per il colore della sua pelle rabbrividisco ancora di più di fronte a questa società e alla nostra situazione.
Comunque condivido quello che dici. Siamo sempre sulla difensiva e non riusciamo mai a goderci la vita per ciò che è la nostra natura. Mi ripeto ogni giorno che devo stare più tranquillo ma finora non ho ottenuto molti risultati. Ho scoperto però che una bella tazza di camomilla e un bel bagno caldo prima di andare a dormire mi fanno avere un riposo più sereno. :)
Living life one mistake at a time. ~

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candido
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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da candido » mercoledì 31 luglio 2013, 12:11

Aggiungo qualche altra cosa,perchè non vorrei venir frainteso.
Indignarsi,denunciare a gran voce e nel piccolo,combattere qualunque espressione e forma di odio,discriminazione,violenza,ingiustizia,falsità per me rimane qualcosa di sacrosanto!Un diritto,e forse anche un dovere. Come ricorda giustamente Luv,ciò che sta succedendo in Russia ci deve far riflettere(come anche il forte episodio di violenza avvenuto a Sassari) e forse renderci ancora più vigili,attenti e partecipi. A costo di dover prendere qualche camomilla in più ;) E questo non perchè siamo dei Messia che cercano di salvare il mondo,ma prima di tutto per migliorare la nostra condizione,la nostra qualità di vita. E,in second'ordine,anche quella degli altri.

-Detto questo,ha ragione Barbino quando dice che questo è il primo passo. La nostra identità si forma nella dialettica io-gli altri,ma bisogna scoprire il grande inganno,la grande bugia. La società ci mente,ci imbroglia,dandoci un'immagine distorta di ciò che sia l'omosessualità. Ci dicono che siamo malati,che siamo "disordinati",che ci vestiamo solo di rosa e passiamo il tempo a smaltarci le unghie. Ci dicono che i nostri sentimenti,i nostri affetti,i nostri amori non sono reali,che non siamo una famiglia,che siamo anormali,dei pervertiti,degli invertiti. Questo è lo specchio deformante che ci offre la società,la Chiesa,a volte purtroppo anche lo Stato(e ancor peggio la nostra famiglia). Ed è quindi scontato che non ci possiamo riflettere in questo,e quindi la nostra identità,la nostra immagine si fa a pezzi(e si arriva al disagio,al malessere,alla schizofrenia). Ed è anche per questo che lottiamo finchè possiamo per non definirci "gay". Ma se l'immagine dell'essere "gay" non fosse deformata,alterata,ma fosse reale e genuina,che problema avremmo nel definirci così?
-Un volta scoperta la "menzogna",giustamente bisogna costruirsi un'immagine reale,positiva, di ciò che siamo(e di cosa sia l'omosessualità). E questo si fa con una sana informazione,ma soprattutto con tanta esperienza,con tanta vita "gay" sana e non alterata. Un'identità che ci appartenga intimamente dobbiamo conquistarcela.
- A questo punto sarà molto più facile(e immensamente bello) poter gridare che
progettogayforum ha scritto: l'amore gay è una cosa bellissima e che può ridare alla vita la sua dignità

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Re: Papa Francesco: il problema sono le lobby, non i gay.

Messaggio da Barbino Dago » mercoledì 31 luglio 2013, 16:54

LuvSeeker ha scritto:[Ho scoperto però che una bella tazza di camomilla e un bel bagno caldo prima di andare a dormire mi fanno avere un riposo più sereno. :)
Ecco, proverò anch'io allora! :)

Certo Candido, un identità nostra la dobbiamo avere al di là di tutto. Fondamentale è rendersi conto comunque che il nemico non è solo fuori ma anche dentro. Direi 50 e 50: noi ragioniamo sulla falsità del giudizio degli altri, veniamo discriminati dagli altri. Ma in questi altri siamo compresi noi. Io dico sempre una frase che forse non ha molto senso: io sono gli altri. Temiamo il giudizio degli altri. Io spesso temo il giudizio che io ho di me stesso!

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