CHI SONO I GAY PER GIUDICARE IL PAPA?

[los]

....a dire il vero sembra più un Bersani in tunica....io lo vedo troppo smarrito e inconcludente questo nuovo primo esponente del mondo cristiano....

[briga]

Ho letto molti commenti e sinceramente nn mi sento di fare altri commenti stereotipati.....Io sono gay come voi...e quindi essere umano e Cristiano....
Ricordo tanti anni fa di essere stato ,per motivi di servizio a Verona quanto è andato il papa a fare visita...in quell'occasione l'arcigay aveva attaccato dei manifesti(viola)che nn ricordo bene cosa dicessero.trattava comunque argomenti tipo il gay che vuole essere accettato dalla comunita' cristiana)..mi ricordo solo di aver pensato che nn mi sarebbe piaciuto in quel momento che le persone sapessero che ero gay e se avessi trovato chi aveva scritto quei manifesti gli avrei chiesto :ma tu come ti permetti di parlare in questo modo al Papa a nome mio??Ragazzi,appunto perchè i gay sono normali come tutti gli altri esseri umani,ogni uno di noi,riguardo alla fede ha dei punti di vista differenti....la religione cristiana ha delle regole che vanno rispettate e chi vuol vivere la religione Cristiana deve viverla con le sue regole...perchè nn è che possa essere fatta a misura per ogni uno di noi...se questo Papa ha fatto un grande passo e ha detto che nn è nessuno per giudicare i Gay,accettiamolo no?accontentiamoci di essere accettati come tutti gli altri Cristiani!!poi se vogliamo fare quello che vogliamo noi,nessuno ce lo impedisce...quello che è il nostro rapporto con Dio e con la religione è affar nostro!!riguarda solo la nostra coscienza!!per chi è convinto dell'esistenza di DIO...se qualcuno nn è convinto,va bene lo stesso...ma a sto punto cosa vogliamo dalla religione??

[progettogayforum]

Vedi, briga, il fatto è che non è stato fatto nessun passo avanti perché la frase del Papa che, presa seriamente, non era ambigua e non faceva che ribadire il punto di vista della Chiesa non si fermava al “chi sono io per giudicare un gay?” ma concludeva con “quando uno si trova perso così va aiutato!” Nessun papa può capovolgere il catechismo perché la religione cattolica non si stravolge ma si accetta, se la si accetta, così com’è. Ok ma il fatto è che le prese di posizione del magistero, che non è certo il Vangelo, giudicano l’omosessualità “grave depravazione”, “funesta conseguenza di un rifiuto di Dio”, “mancanza di evoluzione sessuale normale”, “costituzione patologica”, “comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale” e il catechismo maggiore di san Pio X la giudica seconda per gravita solo rispetto all’omicidio volontario. I giudizi di immoralità la Chiesa li esprime con criteri dogmatici che vanno bene per chi li accetta e su questo non ho nulla da aggiungere, ma dire che l’omosessualità è “mancanza di evoluzione sessuale normale” o “costituzione patologica” significa dare giudizi clinici che sono smentiti nel modo più radicale dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. http://progettogayradio.blogspot.it/201 ... ative.html Le raccomandazioni dell’Unione Europea dicono sistematicamente cose opposte da quelle che sostiene il Vaticano in tema di diritti delle persone GLBT e qui la fede non c’entra nulla. Francamente penso che l’Italia dovrebbe adottare un punto di vista laico perché lo stato, se si deve veramente preoccupare dei diritti di tutti, non può avere dipendenze confessionali di nessun genere. La laicità non è polemica anticlericale ma difesa della libertà di tutti viewtopic.php?f=78&t=3803

[pavloss]

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[progettogayforum]

Sono stato oggi a fare un giro per Roma con un gruppo di ragazzi, abbiamo visto basiliche sontuose con soffitti laminati d’oro, capolavori del barocco come il monumento funebre di Gregorio XV Ludovisi e l’altare di San Luigi Gonzaga, abbiamo visto il corpo conservato sotto un altare di San Roberto Bellarmino, il prefetto dell’Inquisizione che mandò al rogo Giordano Bruno, il corpo imbalsamato di San Pio V a Santa Maria maggiore, il papa che chiuse gli ebrei romani nel ghetto e cacciò gli ebrei da tutto il resto dello stato pontificio, lo sfarzo della cappella paolina e di santa Agnese in Agone, il nome di Clemente VIII Aldobrandini, un papa nepotista che scatenò l’inquisizione contro Giordano Bruno, sopra l’altare dell’ultima cena a San Giovanni in Laterano, la tomba di Innocenzo III, il papa che volle la crociata contro gli Albigesi che mise a ferro e fuoco la Provenza, la tomba di Giulio Acquaviva d’Aragona, figlio del duca d’Atri, nipote del Cardinale Giovanni Vincenzo Acquaviva d’Aragona e di Claudio Acquaviva, Superiore generale della Compagnia di Gesù, elevato alla porpora cardinalizia a 24 anni da San Pio V “per le grandi doti del suo animo”, la chiesa di San Luigi dei Francesi, un personaggio che fece rendere un culto alla madre Bianca di Castiglia facendola chiamare in Francia santa Bianca anche non era mai stata canonizzata e non aveva esitato ad usare la violenza nella repressione delle rivolte contadine, ecc. ecc. … e alla fine mi sono chiesto… ma che c’entra tutto questo con l’uomo morto in croce che predicava l’amore di Dio e del prossimo? E la risposta che mi è venuta spontanea è stata una sola: non c’entra nulla! Questa è solo la storia della chiesa una storia tutta temporale e paradigma tipico delle miserie umane.

[pavloss]

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