risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi paesi

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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e^ip+1=0
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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da e^ip+1=0 » lunedì 17 febbraio 2014, 20:06

derkleineBaum ha scritto:su questo genere di persone io ho una teoria (certo niente di che come teoria eh! :D )... secondo me non sono mai state innamorate o il loro sentimento è tanto avvelenato da tutte queste costrizioni, che il dialogo mi sembra proprio difficile (cioè da una parte si parla di obblighi, dall'altra di spontaneità ecc.).
Secondo me hai ragione, soprattutto per quanto riguarda le costrizioni. E, purtroppo, non so se hai notato, persone di questo tipo non ascoltano, non c'è verso di spiegargli alcunché. Più che metterle alle strette col ragionamento e coi fatti non so che fare così, in genere, le lascio perdere, pensando erroneamente che siano poche. Invece sono molte, molte più di quel che si pensa. Non so, derkleinebaum, tu come reagisci quando senti qualcuno dire "i gay, che schifo!", "omosessualità contro natura" o altre amenità?

derkleineBaum
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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da derkleineBaum » martedì 18 febbraio 2014, 20:31

Beh caro e^ip+1=0, sembra una domanda facile, ma mica lo è tanto!! O sono io che, come sempre, le cose semplici le faccio diventare complicate? Diciamo che, come atteggiamento di base, non solo provo ad atteggiarmi ad imperturbabile, come detto nel post sopra, ma ci provo davvero ad esserlo. Non che ci riesca sempre, ahimè! E questa fallibilità dipende da vari fattori: da quanto viene detto, da come l’amenità di turno viene proferita, da quanto tengo alla persona che, ignara di me, parla… Piccola parentesi: mi hai fatto ripensare agli anni passati in cui poteva anche capitarmi di fare l’etero in difesa dei gay (provo al pensiero un mix di tenerezza e tristezza!). Comunque torniamo a noi. Senza rinvangare nel passato, posso aggiungere anche questo: come obiettivo, provo non solo ad essere imperturbabile, ma anche comprensivo nei confronti di chi, ignaro di me, dice qualcosa che mi offende per la mia sessualità. Questa cosa la voglio vedere un po’ come una prova di vita, va :roll: … Questi dunque i buoni propositi, a volte rispettati, altre no. Tre rapidissimi esempi a riguardo:
1) Esempio di obiettivo raggiunto: ho un caro amico che conosco dai tempi dell’asilo. Dice spesso cose light omofobe e non sa di me. Mi spiace un po’ di tutto ciò, ma ciò che lui dice non mi ferisce più di tanto. D’altra parte io stesso ho scelto di non dirgli di me (come ho invece fatto con altri) perché segreti non è in grado di tenerne!
Giudizio sul mio atteggiamento: comprensivo (anche se non risolutivo).
2) Esempio di obiettivo fallito: la “ragazza sibilante” di cui sopra. E’ una persona con cui non è possibile alcuna forma di dialogo. Non intendo approfondire la sua conoscenza. Devo anche confessare una cosa un po’ cattiva: a volte mi sento superiore, considerandola una poveraccia per la sua incapacità di pensiero. A volte poi penso che tutte queste cose le ha apprese da una famiglia specializzata in lavaggi del cervello… e allora faccio anche del pietismo! Sicuramente non sono atteggiamenti belli i miei (nonostante non lo siano neanche i suoi).
Giudizio: per niente comprensivo e solo a tratti imperturbabile!
Poi l’esempio numero 3, che è un po’ diverso dai precedenti… ma sai mi piaceva concludere con un YOU WIN!!
3) amico conosciuto all’uni, ex-omofobo. In qualche modo la vita mi ha unito molto a questo ragazzo in molte esperienze. Lui mi ha concesso la sua fiducia in moltissimi momenti e alla fine, anche io sono riuscito a farlo con lui. Da quel momento lui stesso, senza che io chiedessi chissà che, ha riveduto le sue posizioni.
Giudizio: … beh qua non c’è nessun giudizio, perché la situazione è cambiata :D . (e poi evviva chi sa cambiare idea!!).
Dopo questa tiritera un po'delirante, un'ultima postilla ;)
e^ip+1=0 ha scritto: Più che metterle alle strette col ragionamento e coi fatti non so che fare così, in genere, le lascio perdere, pensando erroneamente che siano poche. Invece sono molte, molte più di quel che si pensa.
Da quanto ti ho detto forse è già emersa un'idea che a volte ho: in qualche modo considero "una violenza" il tentativo di far cambiare idea agli altri. Questo perché penso che ognuno abbia il proprio percorso, perché non vedo perché le mie idee debbano essere migliori di quelle altrui ecc. ecc. Tuttavia è chiaro che, nella nostra situazione, questa forma un po' contorta di "nonviolenza" è un lusso che non ci possiamo permettere (se non diventando davvero imperturbabili!!). Inutile anche dire che, tutto sommato, preferirei essere accettato da tutti per quel che sono, piuttosto che impegnarmi in questo "esercizio".
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e^ip+1=0
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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da e^ip+1=0 » martedì 18 febbraio 2014, 23:16

Molto interessanti i tre casi che elenchi: devo confessare che, per quel che ho capito, provo molta ammirazione per la tua pazienza, almeno nella prima e nella terza storia che racconti. Addirittura parli di aver avuto a che fare con un ragazzo che era omofobo. Stima immensa! :D
Io in genere (ed è un mio difetto), pur essendo paziente per tutto il resto, m'incavolo in un attimo quando vedo pregiudizi dettati dall'ignoranza. Così perdo l'occasione di far capire come le cose stanno.

Tra l'altro mi hai fatto venire in mente una cosa: la sottile linea che divide, in casi come questi, l'opinione da ciò che opinione non è.
Per esempio, non considero opinione qualsiasi idea che vada a ledere i diritti di altre persone; la libertà è sacrosanta, ma va ricordato che ha un termine laddove inizia quella altrui (principio tanto banale quanto continuamente disatteso in quasi ogni ambito delle attività umane). Ecco perché non considero un'opinione il dire: "i gay sono contronatura, non dovrebbe essergli permesso di sposarsi".
Ci vedo due cose molto gravi in un'affermazione come questa (che è solo un'esempio):

1-L'essere a favore di alcuni diritti fondamentali (e il diritto a legarsi in vincolo matrimoniale lo considero tale) solo per certe categorie di persone e non per altre.

2-L'essere "contronatura" non ha alcun fondamento né scientifico né medico. Ognuno deve poter esprimere la propria opinione, ma che sia un'opinione; panzane palesemente confutate dalla scienza o dai fatti non dovrebbero essere prese in considerazione. (Qui si aprirebbe un grosso discorso che forse ci porterebbe fuori argomento).

Il discorso è ampio, me ne rendo conto. ;)

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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da derkleineBaum » mercoledì 19 febbraio 2014, 20:29

e^ip+1=0 ha scritto: per quel che ho capito
ahaah dici bene :lol: ! Forse lo troverai sorprendente, ma non mi è stato facile scrivere il post sopra... probabilmente anch'io avrei dovuto far precedere ai miei stessi pensieri un "per quel che ho capito"!!
Sai e^ip+1=0, io condivido in toto quello che tu dici nella seconda parte del tuo post; sono valori che sento profondamente miei, così come fai tu. Ciò vale sia per la questione del rispetto della libertà altrui, sia per quella delle opinioni vs panzane, sia per tutti quegli aspetti che colleghiamo alla tanto sospirata laicità. Tuttavia alle volte tendo a considerare anche questi valori, come tutti gli altri che si sono alternati nella storia, come destinati a cambiare o a finire. Se arrivo a questo punto ti confesso che mi si ingarbuglia un tantino il cervello! Alcuni spunti (non molto originali per la verità) per una soluzioncina della faccenda li ho... però ecco non so!! Tanto per cominciare tu credi che esista davvero una simile faccenda, che io abbia frainteso qualcosa o che questo sia il mio ennesimo concertino mentale? Comunque, per tranquillizzarti, sappi che non passo la giornata a pensare a queste cose, solo ogni tanto ;)
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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da e^ip+1=0 » giovedì 20 febbraio 2014, 14:39

Ma figurati, derkleinebaum, guarda che non intendevo che il tuo messaggio fosse difficile da capire, ero io che lo leggevo mezzo febbricitante e speravo di non aver perso frasi. :lol:
derkleineBaum ha scritto:Tuttavia alle volte tendo a considerare anche questi valori, come tutti gli altri che si sono alternati nella storia, come destinati a cambiare o a finire.
L'impegno che ognuno che ha a cuore tali valori dovrebbe assumersi è quello di battersi sempre perché non scompaiano col passare del tempo. E il pericolo che ciò accada è sempre in agguato, non credi? ;)
Tu parli anche di una soluzione, cosa intendi?

derkleineBaum
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Re: risultati di un sondaggio fra i cattolici di diversi pae

Messaggio da derkleineBaum » venerdì 21 febbraio 2014, 13:12

Beh allora spero che per ora tu ti sia rimesso in forze ;) !
Ti dirò, io a parlare di queste cose, mi sento sempre un po’ scosso… per qualche motivo le vivo molto intensamente. Ad ogni modo:
e^ip+1=0 ha scritto:L'impegno che ognuno che ha a cuore tali valori dovrebbe assumersi è quello di battersi sempre perché non scompaiano col passare del tempo. E il pericolo che ciò accada è sempre in agguato, non credi?
sai tu offri una soluzione semplice, ma soprattutto efficace e in un certo senso “storicizzata”, riportando tutto ciò ad una dimensione “dell’azione”. Per me non è sempre così facile, perché mi risulta difficile, alle volte, accettare che nulla (e a maggior ragione le costruzioni della mente umana, per quanto possiamo amarle e sentirle nostre) sia in realtà stabile. Potrei dire che gli studi che ho scelto di continuo mi mettono sotto gli occhi quelli che sono gli effetti del passare del tempo, ma allo stesso tempo ho sempre avuto questa tendenza alla ricerca di qualcosa di permanente (da cui un po’ lo yoga, Dio, il libro del Tao, le domande con cui ti assillo sul forum :D ecc. ecc.!!). In un certo senso mi trovo a dover mediare tra queste due tendenze contrastanti della mia testolina! Inoltre tendo anche ad estremizzare le varie posizioni: anche i valori laici, per tornare all’argomento di partenza, li sottopongo ad un processo di laicizzazione, come è giusto che sia (spero di riuscire a trasmetterti quel che intendo!!). Tu pure fai così a quanto vedo, però la cosa non ti turba più di tanto e anzi la risolvi facilmente… io invece ci resto un po’ male e, allo stesso tempo, la consapevolezza che anche questi valori hanno una “data di scadenza”, me li fa un po’scadere!!
Comunque potrei dire come sintesi brutale che non è buona norma innamorarsi delle idee (questa è più mia), in qualche caso però, pensando alla laicità, ne vale la pena (questa è più tua, ma anche mia) !
E va bene! Mi riservo di rispondere tra qualche giorno al tuo post di là, perché questo sarà un finesettimana di fuoco!! Poi ho anche fatto un sogno allucinante!
Comunque n. 2: mi hai fatto venire in mente una citazione musicale di Battiato e cioè “una catastrofe psicocosmica mi sbatte contro le mura del tempo!!”… rende un po’ l’idea, però per qualche motivo mi fa anche sorridere :D ! forse è l'esagerazione di queste parole, forse il modo in cui sono recitate... boh!
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