L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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pavloss
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L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da pavloss » sabato 14 novembre 2015, 23:58

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progettogayforum
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da progettogayforum » domenica 15 novembre 2015, 17:54

Studiando la filosofia in astratto si ha di essa solo un’immagine astratta, la filosofia diventa un’ipostasi autonoma, come una specie di parto partenogenetico del pensiero astratto, ma la filosofia è fatta da singoli individui che in essa non esprimono una visione astratta del mondo ma la loro particolarissima e specifica immagine del mondo, cioè il mondo filtrato attraverso la loro psicologia e la loro storia individuale, si potrebbe dire che la filosofia è in concreto il parto di una ben precisa psicologia individuale che in essa si esprime e si sintetizza. In sostanza la filosofia è il paradiso della soggettività.
In discorso fatto per la filosofia vale anche per la teologia, anche il teologo legge e interpreta quello che ritiene il messaggio di Dio in un modo assolutamente individuale che riflette la storia individuale e la psicologia del teologo stesso.
Lo stesso vale per coloro che si fanno interpreti “del tutto individualmente” di grandi istituzioni e tendono ad attribuire a queste istituzioni il loro pensiero e la loro intenzionalità.
Tutto questo non solo non è dannoso ma rende la filosofia, la teologia (intesa in questo modo) e il dibattito interno alle grandi istituzioni effettivamente rappresentativo dell’esperienza umana.
Che cosa fa l’ex-abate? Scrive quello che, molto teoricamente, vorrebbe dalla chiesa, ma il suo ruolo lo costringe a salvare capra e cavoli, non è un semplice prete, è l’abate vescovo di Montecassino, ed è gay.
Non c’è niente di strano nell’essere l’abate di Montecassino e non c’è niente di strano nell’essere gay, i problemi vengono dal mettere insieme due cose che non possono stare insieme.
Qui bisogna fare dei distinguo, mi è capitato più volte di avere modo di conoscere religiosi gay ma erano molto diversi dall’ex-abate, erano persone serie per le quali la dottrina ecclesiastica, tutt’altro che accogliente verso gli omosessuali, era motivo di profonda sofferenza. Francamente, come gay, sono rimasto sconcertato e infastidito dalle vicende dell’ex-abate che rappresentano un modo profondamente distorto di vedere l’omosessualità. Mi resta però un dubbio di fondo: la vita di quest’uomo sarebbe stata la stessa se fosse vissuto in un ambiente libero e avesse ricevuto un’educazione veramente rispettosa della sua individualità? Probabilmente no! È per questo che non mi sento di esprimere giudizi su quest’uomo che non è solo figlio di se stesso.

pavloss
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da pavloss » domenica 15 novembre 2015, 22:51

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Pasolini
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da Pasolini » martedì 17 novembre 2015, 7:16

Buongiorno,
se possibile, secondo voi, quale può essere la reazione più o meno collettiva delle persone rispetto a ciò che si è scoperto sull'abate?
La scienziata Levi Montalcini, in una intervista, dichiarò: "Io sono atea, completamente, però non ammetto la vita senza princìpi etici, perché l'etica è fondamentale"
Ricordato questo, a chi di voi possa rispondere: si può ritenere che l'etica, trascendendo la morale, possa rendere meno irrazionali le reazioni di massa e dei massmedia di fronte allo scandalo e all'arte di scandalizzare? Insomma, i predicanti ed i predicati sono suscettibili al valore dell'etica?
In certi casi, mi sembra che la brama di valori morali accanto alla brama di valori materiali portino al moralismo e al perbenismo proprio per una volontà di non applicare l'etica. A me pare che l'abate in buona sostanza riassuma proprio questa commistione secolare.

Grazie mille
A.
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 18 novembre 2015, 3:47

Nel dire: "In certi casi, mi sembra che la brama di valori morali accanto alla brama di valori materiali portino al moralismo e al perbenismo proprio per una volontà di non applicare l'etica. A me pare che l'abate in buona sostanza riassuma proprio questa commistione secolare." vedi l'agire dell'abate più sotto un profilo sociologico che incarna un modello eterno, che sotto un profilo psicologico individuale. Si tratta di un altro punto di vista e anche molto interessante.

Pasolini
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da Pasolini » mercoledì 18 novembre 2015, 4:41

Se la psiche non fosse guidata dalla sociologia e la sociologia non fosse condizionata dalla psiche, non sarebbe tale..
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pavloss
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da pavloss » venerdì 20 novembre 2015, 1:16

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Pasolini
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Re: L'ex abate di Montecassino e l'omosessualità

Messaggio da Pasolini » venerdì 20 novembre 2015, 6:57

Mi scuso per non essermi espresso in modo chiaro.
Per "brama di valori morali" intendo "volontà di vedersi riconosciuti dei valori morali in modo da utilizzare tale facciata per nascondere le proprie cattive intenzioni".
Molto spesso si ha il piacere di farsi attribuire grandi valori dietro le più meschine intenzioni: lo fanno i bigotti, lo fa chi fa carriera politica con ottime propagande che propongono valori di tutto rispetto pur ritrovandosi in un secondo momento con condanne per truffa. E' un'idea non difficile da riportare negli esempi reali. Avere un piede nella porta attraverso un'apparente moralità impeccabile permette di entrare a rubare o a fare le cose meno appropriate rispetto al ruolo morale di facciata.
Se determinati valori non venissero strumentalizzati per i peggiori fini, non finirebbero col diventare retorici perdendo il proprio senso profondo.

Alessio
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