OMOSESSUALITA' E ISLAM

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
Rispondi
pavloss
Messaggi: 194
Iscritto il: giovedì 5 maggio 2011, 12:08

OMOSESSUALITA' E ISLAM

Messaggio da pavloss » martedì 19 luglio 2016, 22:36

&&&&
Ultima modifica di pavloss il venerdì 4 agosto 2023, 19:27, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
agis
Messaggi: 1222
Iscritto il: sabato 28 dicembre 2013, 22:27

Re: OMOSESSUALITA' E ISLAM

Messaggio da agis » mercoledì 20 luglio 2016, 15:37

sì pavloss, non dubito che ultimamente si sia andati incontro a radicalizzazioni di vario genere per motivi che con sessualità e religione non sembrerebbero, di primo acchito, aver molto da spartire. Tuttavia, tanto quando si parla di cristianesimo quanto di islam, non dovremmo dimenticare di aver a che fare con realtà complesse tanto su un piano diacronico che sincronico. Entrambe, piaccia o meno, sono religioni di un "dio monocratico del libro" a garante esclusivo di un realismo che oggi chiunque, anche i dualisti stessi, definirebbero "ingenuo" con l'aggravante, vista la comune pretesa universalistica, della necessità di un proselitismo all'interno di un quadro normativo ove, per tali premesse, ciò che viene dogmaticamente/divinamente definito "innaturale" è anche vietato.
Ciò detto, nello specifico dell'Islam, nei diversi contesti storici la situazione ha sempre mostrato una certa fluidità. Nell'Egitto dei Mamelucchi, ad esempio, sebbene esplicitamente vietati dal profeta, masturbazione e lesbismo non ricevettero mai particolari stigmi o punizioni. Addirittura vi si manteneva viva e popolare una tradizione di possibile origine greca che glorificava donne virili, cavallerizze e mascoline nel più puro stile "amazzone guerriera" ^_^. Insomma, avevano un debole per i tipi à la Brienne de Tart :lol: Non parliamo poi dell'antica Persia dove, negli ambienti di corte, ai tempi del califfo Harun al-Rashid una pederastia "alla greca" era talmente comune da divenire un genere letterario che si estese anche al di là dei confini della Persia stessa. Negli ambienti di corte d'allora la tradizione ci ha riportato di eunuchi, schiavi di entrambi i generi ed ermafroditi (oggi diremmo transgender) che venivano espressamente educati per soddisfare le pulsioni dei loro padroni. Lo stigma, più che a queste pratiche, era rivolto ad un possibile esclusivismo che avrebbe potuto mettere a rischio il divino precetto della riproduzione e la cosa era così ovvia che anche loro avevano un termine per indicare ciò che oggi definiremmo bottom: maf'ul.
Vabbè pavloss m'hai fatto diventare un po' fluviale con questa mia risposta.
Ti lascio con le parole che il principe Ka'us ibn Iskandar (una specie di Andy Wharol ante litteram) dedicò a suo figlio nel cosiddetto "Libro dei Consigli"

...a proposito del problema della scelta tra donne e giovani ragazzi, la cosa giusta è non limitarsi ad un solo genere. Avrai così l'opportunità di goder d'entrambi senza sollevare eccessivi malumori. Come già t'avevo scritto in precedenza, gli atteggiamenti estremi, astinenza compresa, sono pericolosi. Che questo desiderio lo si senta o meno, comunque, un minimo di autocontrollo è molto utile ed in ispecie quando faccia molto caldo o molto freddo. Le due stagioni estreme sembran quelle durante le quali le passioni posson generare gli effetti peggiori. Specie ad una certa età. Prova, in estate, ad indirizzarti ai giovinetti. Tieni le donne per l'inverno. Rispettare questa alternanza stagionale ti tornerà comodo ed utile al tempo stesso ( :lol: :lol: :lol: )

Alla nobile faccia del profeta (PBUH)

Rispondi