Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Il rapporto fra tematiche gay e religiose, nella vita di sempre
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pavloss
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Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da pavloss » venerdì 14 ottobre 2016, 16:16

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progettogayforum
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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da progettogayforum » venerdì 14 ottobre 2016, 19:59

Mi limito a citare un articolo dell’Avvenire del 28 Febbraio 2015. “Anatrella: «Sconvolgere l'identità sessuale è premessa per ideologie totalitarie»” http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/S ... arie-.aspx

In occasione delle ultime dichiarazioni di Papa Francesco sulla “teoria del gender” rimasi veramente trasecolato dalle affermazioni del Papa e scrissi un piccolo articolo: https://gayproject.wordpress.com/2016/1 ... el-gender/ alla ricerca delle origini non della “teoria del gender” che non esiste, ma della “favola della teoria del gender” della quale almeno due Papi si sono fatti alfieri!

Oggi arrivo finalmente ad individuare la fonte prima della favola ed è proprio Tony Anatrella. «La teoria del “gender” ci prepara un mondo dove nulla sarà più percepito come stabile», dice lo psicanalista Tony Anatrella. «I danni provocati dal divorzio non sono nulla rispetto a quelli che può causare l’ideologia Lgbt» (http://www.tempi.it/e-vietato-dirlo-ma- ... AEaieCLSUk)

È veramente incredibile che due Papi, uno dei quali passava per persona coltissima, abbiano letteralmente pontificato sulla teoria del gender sulla base delle farneticazioni di un individuo come Anatrella! Il medioevo è ancora tra noi!

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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da pavloss » venerdì 14 ottobre 2016, 20:08

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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da progettogayforum » sabato 15 ottobre 2016, 12:26

Il link corretto al post che hai tradotto è:
https://www.mediapart.fr/journal/france ... -sexuelles
Ma c'è purtroppo un problema: la lettura dell'articolo è riservata agli abbonati e una cosa genere è veramente incredibile, è un po' come dire che la verità è riservata agli abbonati e chi ha formulato le accuse contenute nell'articolo può essere sentito solo dagli addetti ai lavori.

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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da pavloss » sabato 15 ottobre 2016, 15:04

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agis
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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da agis » lunedì 17 ottobre 2016, 10:16

Vabbè, visto che i "principi della chiesa" sono generalmente persone di elevata cultura, mi pare più probabile che papa Francesco ci faccia e non ci sia, eh suvvìa... :lol:
Ma una domanda soggiacente a comune denominatore a me sembra dovremmo porre tanto a lui quanto a noi stessi.
Se non pare contestabile che il sesso abbia, sul piano semantico, origine categoriale e non oggettiva, dove sta scritto che questa categoria abbia dovuto essere ideologicamente legata in modo rigido ed indissolubile all'oggettività di generi che nella specie umana sono due nel 98,qualcosa per cento dei casi ed intermedio/non determinabile tra quei due nell'1,qualcosa per cento?
E se non sta scritto da nessuna parte quali sono i motivi ideologici di questa scelta nata -guarda caso- in una temperie positivista? :)

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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da progettogayforum » lunedì 17 ottobre 2016, 11:10

Quali sono i motivi ideologici? Me lo sono chiesto anche io, ma non riesco a trovarne uno valido. Aggiungo una sola cosa sulla cultura degli ecclesiastici in genere, salvo pochissime eccezioni: non so quanto si possa considerare cultura nel senso vero del termine il fatto di conoscere benissimo san Tommaso o sant’Agostino, o la storia e il pensiero della chiesa, si può chiamare “cultura ecclesiastica”, ma qui l’autoreferenzialità è totale, bisognerebbe riconoscere almeno la plausibilità delle posizioni altrui, facendola finita una volta per tutte con la guerra al relativismo, che è la prima conquista della filosofia. I Vangeli restano un messaggio bellissimo perché sono una proposta, non una pretesa, ma la chiesa (come fanno tutte le religioni) ha preteso di dare risposte a tutto e di dettare regole su tutto. Dai tempi di Galileo sono passati quattro secoli e oggi la chiesa si astiene almeno dal dettare legge in materia di cosmologia, piano piano sarà costretta (non sarà un scelta ma una necessità) a fare i conti anche con una psicologia seria, anche se forse ci vorranno altri quattro secoli.

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Re: Mons Anatrella, famoso per la cura dei gay, denunciato.

Messaggio da agis » mercoledì 19 ottobre 2016, 9:10

progettogayforum ha scritto:Quali sono i motivi ideologici? Me lo sono chiesto anche io, ma non riesco a trovarne uno valido. Aggiungo una sola cosa sulla cultura degli ecclesiastici in genere, salvo pochissime eccezioni: non so quanto si possa considerare cultura nel senso vero del termine il fatto di conoscere benissimo san Tommaso o sant’Agostino, o la storia e il pensiero della chiesa, si può chiamare “cultura ecclesiastica”, ma qui l’autoreferenzialità è totale, bisognerebbe riconoscere almeno la plausibilità delle posizioni altrui, facendola finita una volta per tutte con la guerra al relativismo, che è la prima conquista della filosofia. I Vangeli restano un messaggio bellissimo perché sono una proposta, non una pretesa, ma la chiesa (come fanno tutte le religioni) ha preteso di dare risposte a tutto e di dettare regole su tutto. Dai tempi di Galileo sono passati quattro secoli e oggi la chiesa si astiene almeno dal dettare legge in materia di cosmologia, piano piano sarà costretta (non sarà un scelta ma una necessità) a fare i conti anche con una psicologia seria, anche se forse ci vorranno altri quattro secoli.

No, dico, ma tu guarda questo :lol:
Pffffffffffffffft ma... ma... ma... destride caro, siam d'accordo, forse ci vorranno quattro secoli od anche quelle ottanta e passa generazioni che separano la cosiddetta scienza alessandrina dal cosiddetto rinascimento (rinascimento chissà decché poi vabbè, vabbè, vabbè lassamo stà). Epperò caro, parlare di relativismo e, al tempo stesso, di validità, valore, sembrerebbe un esercizio metodologicamente ardito. All'interno di un contesto relativista come dovremmo fondare il valore a tuo avviso? ^_^

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