Messaggio
da Blueboy » venerdì 18 febbraio 2011, 16:38
Credo che ciascuno dovrebbe essere libero di fare come si sente, e che questo valga entro il limite di rispettare e non danneggiare gli altri. Penso che sia giusto non praticare sesso occasionale, unire il sesso unicamente all'amore, riconoscere nel sesso valori profondi, rifiutarsi di andare contro il proprio volere. È nel diritto di ciascuno farlo, ed è importante che non sia disatteso. Così, penso che sia giusto praticare sesso occasionale, scindere il sesso dall'amore, riconoscere nel sesso valori arbitrari, rifiutarsi di andare contro il proprio volere. È nel diritto di ciascuno farlo, ed è importante che non sia disatteso. Tutto questo, come ripeto, alla condizione di rispettare e non danneggiare gli altri.
Con il mio post ho inteso fornire una risposta alla domanda di Jack. Ho cercato di farlo in modo coerente ed esauriente, spiegando come stanno le cose per alcuni di coloro che praticano sesso occasionale. Non ho propugnato un punto di vista a scapito di un altro: descrivendo come nella mia opinione è possibile che chi pratica sesso occasionale sia una persona serena, ho lasciato a ciascuno la libertà di scegliere la propria condotta. Non ho neppure espresso un mio personale punto di vista: descrivendo il modo di sentire di alcune persone, non ho parlato del mio modo di relazionarmi con il sesso. Per quanto esprimere la propria posizione in merito ad un tema sia diritto di ogni utente del forum, nel rispetto delle posizioni altrui.
Un altro scopo del mio post era far sentire accettate anche le persone che non disprezzano il sesso occasionale e quelle che addirittura lo apprezzano. Questo perché io le accetto, e perché non sentirsi accettati quando non si fa del male a nessuno è doloroso; lo insegna anche l'essere omosessuale: è una natura, un modo di essere, e di per sé non danneggia gli altri - però viene discriminato, e questo non è bello. A questo si riferiva SenzaPeso, e concordo con lui anche sul fatto che bisognerebbe sentire l'opinione di ciascuno in tema, capire cosa ha da dire, come vive il sesso occasionale. Coloro che non lo vivono come un disagio o come il sintomo di un disagio, avranno la loro opinione positiva in merito. Con quale diritto l'opinione di una persona contraria può considerarsi superiore a quella di una persona favorevole? Penso che il giudizio di ciascuno riguardo ai casi in cui non si arreca danno ad altri possa rivolgersi soltanto a se stesso proiettato in quella situazione, e quindi alla propria condotta in merito. Ribadisco che è legittimo e giusto comportarsi come si crede da parte di ciascuno, ed invito come sempre a ricordare che sto parlando di persone che con i loro comportamenti non danneggiano gli altri, ad esempio nei sentimenti o nella salute, e non delle persone che li danneggiano. Credo però che riconoscere il sesso occasionale senza possibilità di appello come una malattia sia limitante nei confronti degli altri.
Ci tengo a specificare nuovamente che non intendo pretendere dalle persone che accettino gli altri incondizionatamente, e che ognuno è libero di vivere le proprie convinzioni qualora non arrechino danno agli altri. Ed in fondo era proprio questo il senso del mio primo post.