Una speranza

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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Volonté Duvall
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Una speranza

Messaggio da Volonté Duvall » lunedì 21 febbraio 2011, 14:56

Non sapevo dove postare questo breve discorso di Harvey Milk...
Ma direi che questa è la sezione migliore...
Un mio amico mi ripete sempre ogni volta che gli dico che siamo pochi, isolati, per poterci ribellare, che "se uno pensa una cosa da solo, beh, potrebbe essere folle, ma se ci sono già due, tre, quattro persone, allora non è follia, ma un diasgio di più. Non ci sono scuse che tengano: tre persone possono influire quanto tremila."
E questo uomo da solo ha fatto tantissimo...
http://www.youtube.com/watch?v=pzQ3NFXwpV8
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?

http://shufflecoffee.blogspot.com/

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davide
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Re: Una speranza

Messaggio da davide » lunedì 21 febbraio 2011, 18:48

Il numero conta ovviamente ma sono i singolo elementi lo rendono grande.Quello che conta è chi fa parte di quel numero,le qualità e le doti che possiede perche sono quelle che sommate a quelle degli altri danno risultati.Un lupo è forte tanto in gruppo quanto da solo,ovviamente non sempre si può fare tutto da soli perche c'è sempre qualcosa di più forte che ci sovrasta.lo sovrasta in questo caso ed ecco che il lupo ricorre al branco sapendo che i suoi fratelli gli daranno quell'ulteriore forza in più di cui a bisogno.

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

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Volonté Duvall
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Re: Una speranza

Messaggio da Volonté Duvall » lunedì 21 febbraio 2011, 20:33

La metafora del lupo mi ricorda qualcosa..anche perchè è il mio modo di vedermi.
Sì, hai perfettamente ragione, anche se la parola "branco" non mi piace proprio...
Proprio perchè il branco "brancola", nel senso che si aggira senza motivi nè ideali forte solo del numero, del plurale a scapito dei singoli.
Dobbiamo essere come un corteo, che combatte e sfila per quello in cui crede.
Dobbiamo essere come una "milizia" senza armi, se non la consapevolezza di valere tanto quanto un normale essere umano. La realtà dei fatti e la nostra fratellanza sincerasono le nostre uniformi, i nostri distintivi.
Dobbiamo esserecome una slitta di cani che attraversa le lande ghiacciate per giungere al traguardo della libertà di vivere quello che siamo, ma senza uno che ci indirizzi; ci muoviamo uniti dal fine unico.
"Uno per tutti, tutti per uno", dicevano i Moschettieri per volere di Dumas...e così noi, dobbiamo fare.
Nonostante l'età, vedo come la tempra da lupo solitario debba essere supportata dalla presenza degli altri lupi. Se no...non si va da nessuna parte ;)
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
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davide
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Re: Una speranza

Messaggio da davide » lunedì 21 febbraio 2011, 20:57

Volonté Duvall ha scritto:Sì, hai perfettamente ragione, anche se la parola "branco" non mi piace proprio...
Proprio perchè il branco "brancola", nel senso che si aggira senza motivi nè ideali forte solo del numero, del plurale a scapito dei singoli.

Puntigliosi e precisini come sempre eh?? XD

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