amare follemente un gay represso x 2 anni

Donne innamorate che non vogliono perdere il loro compagno neppure se è gay
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anna84
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amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da anna84 » venerdì 25 febbraio 2011, 6:28

Esco a malincuore da una storia con un gay represso che ho amato ed amo tanto ancora, nonostante tutto il male che mi ha fatto. sono appena 2 settimane che l'ho lasciato perkè mi sono resa conto che nn mi ha mai amata veramente. premetto che io ho 26 anni e lui 23. ci siamo conosciuti ad un tirocinio,ci siamo scambiati i numeri e per impegni di entrambi ci siamo visti due mesi dopo per andare a prendere un caffè insieme. bene, quella sera parlammo del più e del meno,niente di più. arrivata a casa mi arriva un suo sms in cui mi dichiarò il suo amore e sperava che venisse ricambiato. onestamente questa cosa mi fece molto pensare,perchè è impensabile amare una persona così velocemente,soprattutto perkè lui era appena uscito da una storia di 2 anni. nei giorni seguenti cominciammo a frequentarci,sembrava davvero un ragazzo dolce e tenero e così alla fine mi legai a lui e dopo una settimana circa ci mettemmo insieme,anche se inizialmente ero un pò titubante.
il primo bacio fu cercato da lui, e così anche la prima volta che facemmo l'amore il primo passo lo fece lui,diciamo che tutto avvenne abbastanza velocemente.
dopo sole 3 settimane vollè portarmi dai suoi genitori perchè ci teneva molto,e così entrammo in famiglia.
più passava il tempo e più quel ragazzo dolce e buono divenne un lontano ricordo. era un tipo che più tardi scoprii un grande bugiardo,ma di quelli cronici; pur sapendo di avermi mentito riusciva con una tale cattiveria a trattarmi male e a dirmi cose brutte perchè io mi ero permessa di dubitare di lui. non vi dico i pianti che mi sono fatta, mi trattava spesso e volentieri male anche quando mi preoccupavo per lui. ad esempio una volta,eravamo agli inizi del nostro fidanzamento,doveva fare un esame all'università,quindi nel pomeriggio come di consueto lo chiamo per sapere come è andata. vedendo i miei sms e le mie chiamate subito dopo spense il cellulare,e io disperata,non sapendo cosa fosse successo e immaginando che qualcosa non fosse andata all'esame,decido di andare a casa sua per vedere come stava e per tirarlo un pò su di morale nel caso. arrivo dietro la porta e lo trovo pronto ad uscire con il suo amico coinquilino per andare a comprare qualcosa,lo vidi abbastanza sereno,vedendomi però si arrabbiò,mi prese in disparte e mi disse che non voleva rispondermi perkè stava nervoso perkè nn aveva dato l'esame e nn mi sarei mai più dovuta permettere di andare a casa sua senza avvisare. ci rimasi malissimo ovviamente,perkè invece di apprezzare ke la sua ragazza si preoccupasse per lui si arrabbiò,e nn capivo il perkè stando con questo amico era sereno mentre con me era rancoroso quasi! lui è stato sempre così con me,se era nervoso per fatti suoi mi trattava malissimo senza motivo,mi diceva le peggio cose,mentre per gli amici era un'altra persona. non voleva nemmeno che mi avvicinassi al suo telefono per una questione di privacy e così col tempo scoprii che mi nascondeva molte cose,messaggiava di nascosto con altre ragazze. io da sempre con lui sono stata molto sincera e pretendevo che anche lui facesse lo stesso,perchè se non faceva nulla di male non c'era bisogno che si nascondesse. all'inizio era davvero un bugiardo cronico,arrivava anche a mentire sul suo passato. con il tempo e con vari discorsi che gli feci cambiò abbastanza cmq. a livello sentimentale invece rispetto ai primi giorni mi ritrovai una persona completamente diversa. non era il tipo che mi dava bacini sulla guancia,che mi abbracciava forte,che mi coccolava,queste cose non gli erano spontanee. anche nei suoi baci non sentivo passione e complicità,a volte mi è capitato di dover interrompere un bacio perchè sembrava più che altro che giocasse a muovere ritmicamente la lingua! sentivo che quei baci erano distaccati,e lui come in tutto giustificava i suoi sbagli e i suoi comportamenti come "inesperienza".
anche a livello sessuale le cose non andavano benissimo,era molto egoista,e lo facevamo abbastanza poco perchè era sempre stressato e stanco. una volta sola mi permisi di dire con tutta la dolcezza possibile "ho voglia di te" che si scatenò il putiferio,incominciò a gridare contro di me e a dirmi che io non capivo che lui era stanco e che io lo facevo solo per "sfogo". non vi dico i pianti che mi feci! Io come al solito era quella che ci rimetteva e stava male nelle discussioni,lui era totalmente indifferente,e piuttosto di chiarire preferiva andare a farsi una bella dormita. pensavo fosse una questione di carattere, sta di fatto che una volta in una discussione in cui stavo piangendo e lui mi aveva trattato male,aveva capito di aver sbagliato e per mostrarsi davvero dispiaciuto lo vidi con la coda dell'occhio che si leccò la mano per poi bagnarsi gli occhi. rimasi perplessa da quel gesto,però non gli dissi nulla per non farlo rimanere male.
ritornando al discorso di prima,per evitare che lui reagisse male,aspettavo che fosse lui a fare il primo passo per far l'amore,in base a come si sentiva! i rapporti cmq non erano molto soddisfacenti,preferiva che io lo masturbassi piuttosto che far l'amore classicamente.con il tempo,parlandone cmq gli feci capire che per me era più importante far l'amore classicamente perkè era molto più bello ed intimo in una coppia che si amava e così cambiò per farmi piacere. da sempre notavo che il suo pene non era abbastanza duro e che di sperma non usciva quasi nulla. inizialmente parlandone con lui mi voleva far credere si potesse trattare di una patologia. con il tempo mi confessò invece che arrivava a masturbarsi anche 5-6 volte al giorno,e da lì capii il perchè non avesse quasi mai voglia. la cosa mi fece rimanere molto male,perkè pensavo di essere io il problema,di essere brutta e poco desiderabile,a tal punto che il mio ragazzo preferisse far da se.
lui mi disse semplicemente che mi amava e che questa era un'abitudine che si portava da sempre.
ricordo con tristezza la prima notte in vacanza in cui abbiamo avuto la possibilità di dormire nel lettone insieme. appena mi avvicinai in cerca di coccole lui si girò dall'altra parte e con tono serio e infastidito mi disse "girati e dormi",rimasi in silenzio,non capii perkè reagì così,feci come lui mi disse e senza farmi accorgere piansi a dirotto.
arrivo a raccontare un episodio prima della sua "crisi". un pomeriggio doveva studiare con un amico che stimava molto,suo compagno di università. quando avrebbe finito ci saremmo dovuti vedere. quella sera senza un motivo apparente mi trattò male con una cattiveria inaudita,mi disse che avevo delle brutte occhiaie,che i miei capelli erano brutti e mi sottolineò altri difetti fisici con una faccia letteralmente "skifata". ovviamente ci rimasi malissimo,e la mia autostima ne risentì ancora una volta. qualche settimana più tardi (parliamo di circa un anno fa) era un periodo in cui era molto nervoso e mi trattava molto male,arrivò a dirmi che non potevamo stare insieme perchè lui non riusciva ad amarmi,e mai ci sarebbe riuscito,che non voleva più prendermi in giro ed illudermi. disse che cmq a modo suo mi aveva amato,ma che da sempre,non solo con me quindi,non riusciva a provare sentimenti per nessuno,anche nelle vecchie storie,non riusciva nemmeno a piangere. (ed ora capisco perkè pensava che io fingessi quando piangevo per lui). mi chiese di nn abbandonarlo e io che cmq ero legatissima a lui, capisco il suo disagio e decido di restargli vicino per cercare di capire a cosa fosse dovuto quel malessere. in questo periodo cerco di parlargli molto e di scovare nel profondo del suo disagio. riesce a dirmi che lui rispetto agli altri ragazzi non ha mai provato molta attrazione per le donne,del tipo che se vedeva una ragazza in minigonna non gli faceva ne caldo ne freddo. arriva a mettere in discussione di essere gay,man mano ne è sempre più convinto a tal punto da voler rimanere per sempre solo perkè la verità non l'avrebbe mai accettata.il suo sogno sarebbe stato di andarsene lontano e di vivere sereno la sua vita lontano da tutti.
in questo periodo sono la sua confidente e cerco di tirargli fuori il rospo che ha dentro. viene ancora fuori che da piccolo insieme ad uno zio di 9-10 anni più grande scoprì la sessualità. in questo "gioco" lui doveva masturbare lo zio,e lo fece per un un pò di tempo.....di più non mi ha detto. cmq cerco di tranquillizzarlo e cerco di minimizzare il tutto dicendo che cmq sono esperienze che possono succedere quando la sessualità non è ancora sviluppata e non vuol dire che per questo è gay. io ero convinta che forse si stava fissando di essere gay,e che magari non era così.
quando mi disse questa cosa,era come se provasse un pò di rancore verso questo zio,perkè lui essendo stato un bimbo debole se ne è approfittato essendo una facile preda. nella realtà però a questo zio che io conosco,gli vuole molto bene e viceversa lo zio vuole bene a lui. l'ha sempre considerato una brava persona...addirittura per lui è lo zio migliore che ha!
venuta a sapere queste cose e vedendo il suo disagio gli propongo di andare insieme da uno psicologo ma alla fine non è stato mai pronto per andarci,rimandava sempre fino a dire che nn ne aveva bisogno.
nel frattempo lui convinto che non possiamo tornare insieme,per il mio bene mi spinge ad uscire con altri ragazzi e a rimananergli amica,e piano piano si allontana sempre di più. alla fine decido di uscire con un amico con cui c'era stato qualcosa in passato,anche per testare la sua reazione. da questo episodio lui si riavvicinò di nuovo a me dicendomi che mi amava,che aveva passato solo un brutto momento e che ci teneva a me. poco dopo,dopo 3 mesi di "amicizia" un pò ingenuamente forse,perchè ero troppo innamorata,gli credo e ci ritorno insieme. le cose con lui non vanno molto bene,continua ad essere nervoso e stressato senza un motivo apparente,gli esami andavano alla grande,stava finendo tutto nei tempi,rimanevano solo 2 piccoli esami facili ed era ad un passo dalla laurea. di nascosto cominciò a fumare dal nervoso,mai fatto in vita sua!anche con me le cose non andavano bene,a livello sessuale mi cercava poco,e quelle volte che lo facevamo perdeva spesso l'erezione,e a volte dava anche la colpa a me perchè diceva ke mi vedeva assente e non era affatto vero! dopo soli 2 mesi che siamo ritornati insieme rientra di nuovo in crisi,ci troviamo a fine luglio dell'anno scorso dove lui ancora una volta torna a dirmi che non mi ama,e mai ci riuscirà,che la colpa non è mia ma non prova sentimenti per nessuno;si allontana da me questa volta per 2 mesi e mezzo,in cui il primo mese ad agosto mi mandava messaggi in cui mi diceva che mi amava,che aveva sbagliato e che mi voleva rivedere,ma non ha mai fatto nulla di concreto per rivedermi. a settembre e metà ottobre sparisce completamente e dopo si rifà vivo tartassandomi di sms ed io stanca ed ancora ferita lo chiamo dicendogli di lasciarmi in pace dopo tutto il male che mi ha fatto. arriva a dirmi che è stato un mese con un'altra e puntualmente come ogni cosa,anche perkè mi avrà vista agitata in proposito perkè allora il problema era io a questo punto,arriva a rinnegarlo forse per paura di perdermi,ma nn gli credo.
lo trovo una mattina dietro la porta con un mazzo di fiori e il mio cuore ancora debole nn ha saputo dirgli di no! mi disse che si era allontanato solo perkè era stressato per la tesi ma che mi ha sempre amata,era una sciocchezza ma il cuore a volte nn vuole vedere certe cose e gli ho creduto! mi disse ke in questo periodo nn ha fatto nulla e che mi aveva detto di esser stato un mese con una ragazza solo per sapere se io mi ero fidanzata (la realtà è che lui proprio per un mese era sparito con gli sms quindi mi sà tanto di bugia). io onestamente credo ke l'abbia potuto fare perkè non provando sentimenti per nessuno,una ragazza vale l'altra,l'importante è apparire etero,soprattutto se è un caro amico ke gli presenta le ragazze in questione...tutte ragazze facili!
le cose da subito continuarono ad andar male,anche la prima volta che lo facemmo appena ritornammo insieme gli si ammosciò e così tutte le altre volte non aveva una buona erezione. non sentivo in lui la voglia di farlo,come mai l'ho sentita in due anni di storia. molte volte gli dicevo che avevo l'impressione ke lui faceva meccanicamente l'amore e lui puntualmente si arrabbiava molto per questo! ultimamente mi disse che quelle carezze,quei bacini e quelle coccole che mi faceva rispetto all'inizio ke non me ne faceva proprio,per lui erano solo una "recita" perchè effettivamente non era cambiato veramente.ci rimasi non male,di più perkè credevo si fosse sbloccato da quando all'inizio gli chiedevo di farmi qualke coccola e farmi qualke carezza ogni tanto.mi sbagliavo!
puntualmente disse ke nn era vero e ke l'aveva detto perkè stava nervoso....io penso invece che proprio nei momenti in cui era nervoso ke mi diceva realmente le cose come stavano....a mente fredda rinnegava tutto per non farmi allontanare.
una delle ultime volte che abbiamo fatto l'amore,subito dopo aver messo il preservativo nel giro di qualche secondo senza darmi nemmeno il tempo di spogliarmi perse l'erezione,e diede ancora una volta la colpa a me dicendomi "cogliona sbrigati";capendo il suo imbarazzo non gli risposi neanche,era evidente che nn era colpa mia! è stato lui che con la fretta di mettersi il preservativo nn mi aveva dato il tempo materiale per spogliarmi! di solito sapendo il suo problema preferivo ke aspettasse un pò e ke nn fosse frettoloso. sta di fatto che ero stanca delle sue umiliazioni....una volta dopo averlo fatto sarà ke avevo trattenuto la rabbia delle sue cattiverie gratuite,piansi a dirotto....e lui ovviamente credeva stessi fingendo!nn sò nemmeno io come l'avesse potuto pensare....e vabbè!
arrivo alla goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha fatto dire "ora basta" anche se lo amo devo volere un pò di amore per me stessa!
mentre gli facevo del sesso orale si eccitava molto con una fantasia a voce alta,in pratica immaginava un altro uomo ke insieme a lui mi penetrasse.
la cosa mi lasciò un pò sconcertata perkè io che lo amo non ho bisogno di pensare ad altro,mi basta solo lui! mai e poi mai goderei nel vederlo con un'altra,piuttosto morire dalla gelosia!
lui mi disse che non significava che non mi amava ma che esiste una distinzione tra sesso e amore.
allora per capire come stessero realmente le cose "fingo" di capire il suo punto di vista e gli dico che forse ha ragione,che forse sono un pò chiusa poichè con lui concepivo solo il far l'amore. gli dico che vorrei far diventare questa fantasia realtà,e che il ragazzo l'avrei cercato io in chat! all'inizio rifiuta ma con un pò di insistenza accetta (in quel momento avrei voluto morire) e mi raccomandò di trovare un ragazzo a posto,che non si dovesse legare....e che fosse di città diversa. poi pensava al luogo dove farlo....nn sapeva se in makkina...o in qualke casa! cmq alla fine essendo un pò titubante decise di lasciar stare per il momento...magari più in là ne avremmo parlato! dentro di me cmq ci fu una grandissima delusione,perchè sono convinta che un uomo che ama non farebbe una skifezza simile con la sua donna.ma nemmeno per skerzo! sta di fatto ke lui si arrabbiò con me perkè non dovevo giocare con la sua fantasia e mi disse ke io nn avendo fantasie simili ero un'amorfa.
dopo 2 anni di grandi amore per lui in cui se avessi potuto gli avrei dato l'anima,se secondo lui,il pensare solo a lui quando facevamo l'amore era una cosa da "amorfa" beh,questo non era l'uomo che volevo al mio fianco,perchè come ha ben detto lui varie volte "non mi ha mai amata" e sicuramente nn sà ancora cosa significa amare veramente,ne sono convinta! e sono ancora più convinta ke lui fosse un gay represso che per paura della realtà mi teneva legata a lui facendomi un male che non poteva immaginare.
sono stanca di soffrire,voglio qualcuno ke mi faccia sentire amata e che quanto meno ci tenga a me. voglio ancora credere nell'amore vero....spero ke esista!
mi spiace solo aver donato un amore immenso ad un ragazzo che non l'ha mai compreso,perchè era troppo arido di sentimenti per poter sentire i miei,io per lui ero semplicemente "la ragazza con cui stava" ne più ne meno di tante altre!
quale ragazza al mio posto avrebbe accettato tanto se nn fosse follemente innamorata? nessuna credo.....peccato nn se ne sia mai reso conto!
questa è la mia storia finita l'8/2/2011...da quel giorno sto tentando una nuova rinascita,anche se siamo ancora all'inizio e per me è tutto difficile.....devo soffrire ancora tanto prima di tornare a sorridere.....anche perchè questo per me era il primo grande amore della mia vita ,e ci ho creduto davvero tanto!

mi scuso in anticipo se mi sono dilungata e ringrazio tutti coloro che vorranno commentare la mia storia,i pareri sono sempre graditi!
Ultima modifica di anna84 il sabato 26 febbraio 2011, 8:10, modificato 1 volta in totale.

Nemesis

Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Nemesis » venerdì 25 febbraio 2011, 9:58

Ciao Anna, benvenuta su questo forum.
Ho letto con attenzione la tua storia e mi sono sentita stringere il cuore per tutto il dolore che vi si leggeva dentro. Indubbiamente il tuo ex si è comportato in modo crudele e disonesto con te, non dicendoti immediatamente di essere omosessuale e di avere problemi ad accettarsi: ti ha presa in giro, ti ha fatto sentire insicura, ti ha sminuita e umiliata e permettimi di dirtelo il suo non era amore.
Il tuo lo era, perchè pur di rimanere con lui hai ingoiato rospi di proporzione gigantesca e hai messo la tua autostima sotto le scarpe; il suo era il puro desiderio di sfuggire da una realtà che non voleva e forse non vuole accettare tuttora tenendo legata a sè una persona come te, che l'amava con tutta sè stessa e aveva investito in quella storia sentimenti, cuore e anima.
So che in questo momento ti sembra impossibile vivere con lui e anche senza di lui e ti senti in una specie di limbo da cui non sai se potrai mai uscire, ma devi darti tempo e ragionare a mente lucida.
Ora come ora il cuore sanguina e non puoi nemmeno fare un bilancio della storia, perciò vivi il dolore, il lutto che la fine di questa storia ti ha procurato, parlane fino alla nausea, arrabbiati, piangi, distruggi quello che ti capita a tiro se è ciò che ti senti di fare e vedrai che lentamente le cose miglioreranno e quando l'uragano sarà passato avrai acquistato una nuova forza interiore che mai avresti creduto di possedere.
Te lo dico io che sono uscita da due storie una peggio dell'altra, la prima con una ragazza che pensavo mi amasse e invece amava solo sè stessa e la seconda con un uomo egoista e violento (era il periodo in cui cercavo di reprimere la mia omosessualità) che mi ha lasciata a pezzi.
Ricorda che la tua vita non finisce a ventisei anni (e sennò io che dovrei fare, abbiamo la stessa età!) e prendi questa tua frase come mantra:
"sono stanca di soffrire,voglio qualcuno ke mi faccia sentire amata e che quanto meno ci tenga a me. voglio ancora credere nell'amore vero....spero ke esista!".
Continua a scrivere, siamo qui per aiutarti ed esserti amici.
Un abbraccio forte forte, Nemesis :P

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Aster
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Aster » venerdì 25 febbraio 2011, 14:24

Ciao! Abbiamo già parlato a lungo ieri sera, riassumo il mio punto di vista qui. Premetto che io sono stato "dall'altra parte", visto che sono stato con una ragazza per un anno e mezzo abbondante. Divido il post in tre argomenti: la sessualità di lui, il suo comportamento e il tuo.

Secondo me è fuor di dubbio che il tuo ragazzo è gay, nella storia che racconti leggo molte cose che vedevo in me e che ho visto in altri gay accoppiati a ragazze. La fantasia con l'altro uomo, pur non essendo necessariamente un segno di omosessualità, in questo contesto particolare secondo me quasi certamente lo è. Tu hai fatto il possibile per aiutare il tuo ex ad accettare la cosa e questo è un merito che ti va riconosciuto, ma forse non è proprio una cosa che puoi fare dalla tua posizione.

Il fatto che sia gay è un'attenuante non da poco rispetto a molti suoi comportamenti, ad esempio i problemi nel sesso. Accettarsi non è facile e scambiare un miscuglio di confusione e paura per cattiveria è fin troppo facile. Tuttavia, il ragazzo non ha certamente il diritto di trattarti male o di incolpare te per le sue difficoltà ed è stato uno stronzo colossale se l'ha fatto nei termini che che racconti tu. È un bene che l'hai mollato, lasciatelo definitivamente indietro e cercane uno per bene!

Quanto a te, come ti ho detto in chat, trovo che anche il tuo comportamento sia da biasimare, in particolare il motivo per cui l'hai lasciato. Lui ti ha confessato una sua fantasia, tu ti sei offerta di realizzarla e hai addirittura insistito, lui alla fine ha perfino deciso di lasciar perdere e tu... l'hai mollato! Riassumendo, l'hai mollato perché ha una fantasia erotica che a te non piace ed è stato onesto a riguardo, mentre tu a riguardo gli hai mentito spudoratamente e insistentemente, sottoponendolo ad un odiosissimo test di valutazione. Visto che le fantasie erotiche non si scelgono e che questa è una fantasia realizzabilissima in concreto tra adulti consenzienti, il tuo ragazzo che cosa avrebbe dovuto fare secondo te? Essere disonesto e frustrato (= non dare sfogo alla sua fantasia) o essere solo disonesto (= realizzare la fantasia con un'altra, es. prostututa). Dov'è la sincerità nella coppia? In base a che cosa sei certa che le tue priorità e tuo modo di gestire un rapporto siano le uniche possibili o legittime? Per qual motivo la tua frustrazione nel sapere che il tuo ragazzo ha una fantasia che non ti piace e non accetteresti dovrebbe valere più della frustrazione del tuo ragazzo che sa che la sua fantasia a te non piace e che non la accetteresti? Un ragionamento sessista e spero sbagliato, ma su cui ti chiedo di riflettere, mi porterebbe a dire qualcosa tipo «perché pensi che il maschio sia quello che si deve scomodare, è il principe azzurro che si sbatte per la principessa, mai il contrario». Questo ragionamento certamente era nella mente della mia ex perché me lo disse esplicitamente più o meno con le parole che ho usato io, salvo poi fingere di non capire che è un discorso molto egoistico. Come sarebbe bello se i rapporti fossero onesti e paritari non solo a parole, non solo in una direzione!

anna84
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da anna84 » venerdì 25 febbraio 2011, 18:45

grazie nemesis per il tuo appoggio,le tue parole mi hanno fato molto piacere e mi hanno tirata un pò su.
per quanto riguarda te aster,sapevo il tuo punto di vista,tu mi hai detto ke nn mi sarei potuta permettere di ingannarlo,non sono daccordo con te perkè se non l'avessi fatti io continuavo a stare con una persona ke alla fine continuava a prendermi in giro e non è giusto. fin quando rimaneva solo una semplice fantasia posso anche capire....anche se è davvero lontana dalla mie....ma ke lui alla fine si stesse convincendo di fare una porcata simile,e ti giuro che non me lo sarei mai aspettata,per me era una conferma che fosse gay,perkè prima di fare quella cosa mi ero informata prontamente su internet su quella fantasia....ed aveva una latenza gay. alla fine ho capito che non mi ha mai amata e non mi rimprovero di aver fatto ciò ke ho fatto,perkè se anche come dici tu l'ho preso in giro(e l'ho fatto nn per puro divertimento o per metterlo in imbarazzo ma esclusivamente x fare kiarezza su ciò ke erano i suoi desideri),io l'ho fatto un'unica volta....che è niente in paragone ai 2 anni e 2 mesi e ad un futuro insieme che stavamo progettando. non credo di aver usato la stessa cattiveria ke ha usato lui credimi....mi stava rovinando una vita e questo nn glielo potrò mai perdonare,soprattutto perkè sapeva quanto lo amassi!

Piero chellini
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Piero chellini » venerdì 25 febbraio 2011, 20:48

:mrgreen:



per la quarta Volta visito questo luogo ma ti continuo
a sferzare il senso indisponente con cui tratti incessante
coloro Che ti hanno preso a cuore...io per primo!
ricordi?per altro Che il buon Dio ti faccia felice con un
ETERO Che piu' etero non si puo!
tuo tutto sommato amico
:roll: dyrian

anna84
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Iscritto il: mercoledì 23 febbraio 2011, 4:06

Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da anna84 » sabato 26 febbraio 2011, 8:05

io indisponente? questo è un tuo punto di vista,non credo di aver fatto nulla di male dyrian,ho chiesto solo in chat a chi andava di leggere la mia storia. è vero posso essere molto ripetitiva nel raccontare la mia storia ma non lo faccio di certo perkè la mia intenzione è quella di dar fastidio,in questo momento in cui sono molto fragile e sola ho bisogno di un sopporto,ho bisogno di sentirmi dire "anna tranquilla hai fatto la scelta giusta",perkè sono divisa per metà: da una parte sono convinta ke lui nn sia la persona giusta per me, e ke vuole star con me solo perkè la realtà gli fa paura,dall'altra essendo ancora molto innamorata ho paura di cedere come ho fatto altre volte,in questo periodo sta continuando a tartassarmi di sms e a prendermi ancora una volta in giro,dicendomi ke nn è affatto gay e ke mi ama tanto. la cosa mi fa molto male perkè il mio cuore vorrebbe tanto credere a quelle belle parole....ma deve essere forte a nn ricascarci!

p.s. scusa se sono sembrata indisponente.

barbara
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da barbara » sabato 26 febbraio 2011, 9:22

Cara Anna, capire le ragioni del cuore non è facile, eppure ci devi provare.
Lo dico per te , per i nuovi amori che ti aspettano, perchè possano essere diversi da questo. Lui è lui , con i suoi tormenti, le sue ferite di bambino abusato , che gli impediscono forse di legarsi a qualcuno in modo sano.
Ma qui ci sei tu ed è con Anna e di Anna che possiamo parlare.
Una cosa non mi é chiara : perchè sei rimasta così tanto tempo con una persona che ti faceva soffrire?
Vedi cara, qui gay o non gay non c'entra nulla. E' questione di quanto tu pensi o no di meritarti l'affetto di qualcuno e di quanto tu sia capace di esigerlo o in caso contrario di chiudere , giustamente come hai fatto tu ora.
La domanda è: perchè ti viene così difficile farlo?

Alyosha
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Alyosha » sabato 26 febbraio 2011, 12:19

Anna c'eravamo già sentitti in chat e avevamo avuto modo di discutere. Ho dato una lettura veloce al poste ho visto che sei finalmente riuscita a riordinare i pensieri. Ci sono più cose cui vorreti invitarti a riflettere e la prima in assoluto è che quello che racconti è il tuo punto di vsta sulla faccenda. Il purno di vista di uan persona comunque delusa e che vistosamente ancora ci tiene a quetso ragazzo. Questo cocktail di sentimenti regala una descrizione di lui terribile. Il punto è che racconti particolari che non dicono nulla di lui, né della sua omosessualità. Credo che ormai sia chiaro anche a te che lo sia, e che non ci sia più bisogno di chiedere conferme, quindi descrizioni sul vostro rapporti intimo le trovo quanto meno inopportune. Non che qua nessuno si scandalizzi, più che altro visto che non è stata diretta intenzione dell'interessato raccontare episodi immagino per lui umilianti, non credo sia corretto lo faccia tu. So che non hai fornito particolari sulla tua persona e che questo ragazzo di conseguenza restera anonimo anche a noi. Ma è l'atteggiamento che mi pare sbagliato e più che una voglia di capire (perché ripeto a me pare tutto fin troppo chiaro), vedo una voglia quasi di umiliarlo, di raccontare a tutti quell che ti ha fatto passare insomma. Ci vedo anche un bisogno comprensibilissimo di sfogarti con qualcuno però. Quindi sia chiaro che non ti sto criticando, ma volevo solofarti riflettere sula fatto che questo atteggiamento non ti giova, se non ha serbare un rancore che secondo me serve a poco.
Il secondo punto è relativo al fatto che a quello che ho capito tu sapevi di lui e quella di "umiliare" la tua persona è stata una tua scelta, fraintendendo un bruttissimo concetto di amore con la realtà. Mi spiego meglio, quando si è innamorati ci si sente "leggittimati" a fare tutto e anche dopo l'essere stati "innamorati" pare dover essere la scusa per tutte le proprie mancanze e i propri errori. A parte che è tutto da discutere se fosse amore, non reputo affatto sia così. Quando si ama e anche quando non si ama bisogna tenere ben saldo il rispetto per se stessi, perché è la base di ogni amore possibile. Quando tu scegli di metterlo da parte è stata una tua scelta. L'importante è che quando tutto finisce (perché prima o poi, questo genere di storie è destinato a finire) tu non rinfacci tutto a lui e dai la colpa a lui di tutto, perché non è mai stato così: "però, però se l'amore si fa in due di queste colpe sue ne ho anch'io la metà". Impara a vedere la tua metà di colpa, non per autoflaggellarti, ma per rasserenarti su questa storia e sopratutto per imparare a non ripeteregli stessi errori nel futuro.

Ti lascio questa musica allegrotta
http://www.youtube.com/watch?v=uzk1CeLZkmg
Che ci tira tutti un pò su.

Detto ciò, questa persona con te ha sbagliato e pure tanto ed è chiaro che a questo punto non dovresti più permettergli di sbagliare, ovvero di calpestare la tua dignità di donna. Questo assolutamente nel tuo interesse, ma credo anche nel suo. Chissà che questa tua presa di posizione la prossima volta che ti cercherà smuova in lui quel qualcosa che lo spinge ad un chiarimento. Di sicuro c'è che finché assecondi queste "follie dell'imperatore" lui può soo peggiorare nei suoi comportamenti. Credo che nessuno possa avere dubbi sul fatto che è gay, a questo punto lascia che faccia la sua strada. Mi rendo conto che èm un paradosso perché lui nel fratempo ti sta dicendo che non è così. Ma il punto non è quello. Nel tuo caso a te non deve affatto interessare cosa non è, ma cosa non ti da e certamente gay o non gay, reputo da come parli che non ti abbia mai dato nulla di ciò di cui hai bisogno. Amare e volersi del male sono sentieri vicini, nei quali si rischia sempre di sconfinare quando non si è corrisposti.
Ultima modifica di Alyosha il sabato 26 febbraio 2011, 16:50, modificato 1 volta in totale.

aquilone213
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da aquilone213 » sabato 26 febbraio 2011, 15:07

sono d accordo in maniera totale con boy com...io capisco perfettamente il tuo rancore e credo che lui non avesse il diritto di trattarti cosi...però se c è una cosa che faccio fatica a concepire,quando si parla di coppia,è il vittimismo,il dover creare per forza i ruoli di vittima e carnefice...penso che molte volte la vittima è complice del carnefice...tu hai raccontato 100mila episodi nei quali lui ti ha umiliata e fatto capire che non ti amava,ma tu ci sei voluta stare lo stesso per una tua scelta che secondo me,e te lo dico per mia esperienza,indica una totale mancanza di rispetto per te stessa e anche un certo masochismo...quando viviamo queste storie non ci possiamo giustificare con noi stessi dicendo ero innamorata perchè,come diceva boy com,è difficile credere che in queste storie ci sia amore...ma forse solo bisogno...nel caso del tuo ragazzo sembra evidente che avesse bisogno di dimostrare a se stesso la sua virilità,mentre nel tuo caso forse volevi dimostrare a te stessa di non meritare qualcuno che ti ama veramente..scusami se ti ho detto queste cose...non voglio giudicarti ma dirti quello che penso,anche perchè sono concetti che dico spesso a me stesso..un abbraccio

barbara
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da barbara » sabato 26 febbraio 2011, 16:31

Sarebbe bello aprire un topic su cosa significhi rispetto per l'altro e per se stessi nella coppia. Lancio questa idea , se qualcuno ,che è in una coppia gay o vorrebbe esserlo, se la sente di cominciare a scriverlo. ;)

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