L'omosessualità femminile

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
Alyosha
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 febbraio 2011, 23:21

Mi fanno tenerezza perché mi faccio tenerezza io probabilmente. Da piccolo mi prendevano abbastanza i giro per come mi muovevo e parlavo e ha tanto condizionato le mie relazioni sopratutto in età adolescenziale. Però adesso è diverso, il rapporto con i ragazzi nel mio ruolo di educatore ai tempi, mi ha dato molta possivbilità di confrontarmi con loro. Sia con i ragazzetti fastidiosi e bulletti che con i teneroni dolcissimi e da quella prospettiva tutto cambia. E' stata una sfida però Mi ricordo che ai tempi (17 anni) davano fastidio anche a me gli effemminati. Probabilmente mi davo fastidio io però e il senso di rifiuto che mi avevano comunicato per quel modo di essere. Più ho imparato ad accettare il mio lato femminile e meglio ho accettato gli altri. Non sono per niente maschilista. L'idea del maschio macio mi fa abbastanza ridere.
Cagliostro se hai dei lineamenti femminili sarai bellissimo (vecchi residui etero che ci vuoi fare :lol: ). Quelli che provano fastido è perché si danno fastidio loro fidati! I peluches comunque a me piacciono sono tanto coccolosi :P . Comunque a me non da fastidio l'associazione gay=femmina in sé, ma perché dietro ne sottende un'altra che invece odio profondamente, ed è l'idea che il gay sia soltanto chi la prende. Quando ci sono episodi di violenza sui ragazzi per esempio, ci sono i bulli che fanno certe cose sentendosi "maschi", perché intendono l'altro come "femmina" e invece sono gay tutt'e due.

Blueboy
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Blueboy » sabato 26 febbraio 2011, 12:01

Fra maschi in genere non ci sono effusioni continue o esplicite; però accade spesso che in spensierata compagnia i ragazzi scherzino tra di loro ostentando atteggiamenti sdolcinati con parole e gesti languidi: si fingono effeminati con riferimento a quello sciocco modello di comportamento che si associa all'omosessualità; forse per esorcizzare i propri mostri, forse per prendere in giro se stessi o l'altro o i gay, forse perché lo trovano divertente, ma non mi voglio dilungare ora sui motivi.
Questo può disorientare un ragazzo gay, che riceve ipotetici segnali da parte dei suoi amici, che sia coinvolto nello scherzo o meno. Ciò che lui osserva è l'esternazione di un atteggiamento, e questo semplice dato genera in lui domande a cui non si sente di rinunciare, come: perché fanno così? forse qualcuno di loro è gay e lo vuole in qualche modo manifestare? magari si sente al sicuro sotto la copertura dello scherzo, però ha voglia di dirlo? oppure lo sono tutti e si atteggiano così perché lo sanno e possono farlo tranquillamente? ho qualche occasione con qualcuno di loro? cosa succede se lo faccio anch'io? il loro modo di scherzare significa che sono di mentalità aperta? lo faranno perché capito qualcosa di me che sto ad assistere alla scena? o forse scherzano su qualcuno di loro che è gay, o su qualcuno che non è presente, o su di me? come faccio a capire di più? Che confusione.
Capita spesso che i ragazzi scherzino tra loro in questo modo. A volte penso che sia un po' un gioco di mutua seduzione. Vorrei essere imperturbabile di fronte a tutto questo, ma mi è capitato spesso di farmi tutta quella serie di domande e anche decisamente tante fantasie (e che fantasie!). Come quando quei miei due compagni di classe del liceo una sera mentre eravamo in gita in Normandia si sono baciati in bocca, come quando i ragazzi si scambiavano tutte quelle moine in gruppo, come quando li vedevo stare sempre in coppia, studiare, uscire, fare tutto.
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Alyosha
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Alyosha » sabato 26 febbraio 2011, 12:50

Fra maschi in genere non ci sono effusioni continue o esplicite; però accade spesso che in spensierata compagnia i ragazzi scherzino tra di loro ostentando atteggiamenti sdolcinati con parole e gesti languidi: si fingono effeminati con riferimento a quello sciocco modello di comportamento che si associa all'omosessualità; forse per esorcizzare i propri mostri, forse per prendere in giro se stessi o l'altro o i gay, forse perché lo trovano divertente, ma non mi voglio dilungare ora sui motivi.
Blueboy mi hai fatto ragionare su questa cosa e in effetti credo tu abbia proprio ragione. Tante volte il ragazzi fra di loro "giocano" su quel modello di omosessualità che hnno in testa. Che è poi il modello etero di omosessualità è diciamo così una eteromosessualità :mrgreen: -

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Annabel Lee
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Annabel Lee » giovedì 10 marzo 2011, 20:04

Di omosessualità femminile non si sente mai parlare, soprattutto fra donne, e spesso, perfino chi c'è dentro, all'inizio crede che le donne l'abbiano più facile perché se vai in giro con una ragazza mano nella mano o ci entri in bagno assieme è tutto normale - e ammetto di averne approfittato largamente con la mia ex (sarà stupido e antiquato, ma è fatastico far finta di "essere allo scoperto").

A mie spese mi sono accorta che non è affatto più semplice, anche perché spesso una ragazza si ritrova ad accorgersi che è l'unica così e non sa dove parlarne: su internet vige la legge dello stereotipo e sono abbastanza convinta che perfino fra omosessuali ci siano stereotipi che bloccano una donna sia dal riconoscersi che dal parlare di sé.
Inoltre fra donne siamo molto più subdole: è verissimo che in un ambiente a maggioranza femminile non si può sopravvivere, un posto simile ti porta con estrema facilità a disagi alimentari, che tu sia etero, omo, bi o rana, gallina ecc.
Credo di averne le prove dopo aver passato 3 anni in una classe al 70% composta da ragazze e altri cinque in una classe in cui le ragazze sono unicamente 4 su venti/trenta. Sono due esperienze agli antipodi.



Sperando di poter fare una domanda che mi ha sempre martellato senza risultare volgare: mi chiedevo se il sesso influisse sul riconoscersi omosessuali per le donne, in particolare quelle che hanno avuto relazioni soddisfacenti con uomini. E' possibile che la mancanza di un pene spaventi nel riconoscersi omosessuali? E in caso, potrebbe incidere nel numero di donne bisessuali?
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sunshine86
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da sunshine86 » lunedì 14 marzo 2011, 17:09

Ciao Nemesis!

Mi fa piacere - se così si può dire - che ci siano anche ragazze nella stessa mia condizione.
Avevo una curiosità... Come il tuo rapporto con le persone dell'altro sesso? E di conseguenza, com'è con quelle del tuo stesso sesso?

Ad esempio, io non ho mai avuto un vero amico e, forse, ora l'amicizia con un ragazzo è ciò che più mi manca. Con le ragazze, invece, ho delle amicizie, alcune di vecchia data e altre più nuove. Con un gruppo di ragazze (che fanno parte delle amicizie più nuove) mi trovo molto bene. In genere penso che le ragazze siano più intelligenti dei maschi, anche se immagino sia un mio pregiudizio questo... Quelle troppo frivole o troppo "effemminate" di solito non mi stanno simpatiche, preferisco quelle semplici e pratiche e, soprattutto, quelle che sanno scherzare! :D
Cmq, credo mi riesca più facilmente avere un dialogo con una ragazza piuttosto che con un ragazzo, anche se non so bene perchè...
Il problema maggiore che ho nei rapporti con le ragazze è che a volte ricevo apprezzamenti e (fin lì mi fa piacere... ma poi) si creano situazioni in cui capisco che l'altra si attenderebbe qualcosa di più da me, magari inviti a cena o qualche uscita insieme e, a quel punto, io mi sento in posizione "inferiore"... Mi spiego: se sapessi che lei non è assolutamente interessata a me non avrei alcun problema ad uscire insieme a lei, invece io cerco di sfuggire e di "isolarmi" in qualche modo, per non incappare in situazioni che possono essere imbarazzanti, perchè sarei incapce di evitare di deludere le sue aspettative.
Con i ragazzi, invece, i rapporti sono molto più leggeri (tra questi ci includo anche un mio amico che è gay, che però per i miei gusti è un po' troppo superficiale).

Attendo risposte ;)

Sunshine86

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Cagliostro
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Cagliostro » lunedì 14 marzo 2011, 21:31

Nell’immaginario collettivo, la donna per natura è quella che dispensa baci e carezze, che lenisce il dolore, è soccorritrice, pietosa, amorevole, per questo vedere due ragazze camminare mano nella mano o abbracciarsi non porta a pensare che potrebbero essere lesbiche perché la sessualità in loro è considerata per un unico scopo: la procreazione per la donna è al di fuori di questo ruolo difficilmente può esprimere la sua vera essenza.
Anche in quest’epoca pseudo moderna le donne lesbiche non possono permettersi di vivere appieno la loro sessualità, molte preferiscono nascondersi nel matrimonio rinunciando a una parte molto importante di sè stesse, perché nessuno tende loro una mano. In questa società, per paradosso, viene “accettata” meglio l’omosessualità maschile ma non quella femminile e quando smettono di reprimersi, la società punta il dito contro di loro al grido di p*****e
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima
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Chi semina raccoglie,
ma chi raccoglie si china...
...e a quel punto è un attimo...

Aquilotto
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Aquilotto » lunedì 14 marzo 2011, 22:14

sunshine86 ha scritto:Ad esempio, io non ho mai avuto un vero amico e, forse, ora l'amicizia con un ragazzo è ciò che più mi manca. Con le ragazze, invece, ho delle amicizie, alcune di vecchia data e altre più nuove. Con un gruppo di ragazze (che fanno parte delle amicizie più nuove) mi trovo molto bene. In genere penso che le ragazze siano più intelligenti dei maschi, anche se immagino sia un mio pregiudizio questo...
Uhmmmm... :roll: sì, direi di sì. :D
Senza generalizzare, ho avuto a che fare con molta, davvero molta gente stupida, e nella mia esperienza i casi che più facevano cascare le braccia, per non nominare qualche altro attributo sferico, erano ragazze (anche se nel loro caso sarebbe stato meglio dire "galline", o "oche")...
Vabbè, sono i casi della vita (ripeto: non generalizzo) ma ritengo che possa capitare di avere a che fare con persone interessanti, la cui compagnia sia piacevole (insomma, persone non superficiali) sia nell'uno che nell'altro sesso.
Fattostà che io a differenza tua non ho mai avuto unA verA amicA (e un po' mi manca) mentre trovo più facile stringere amicizia con un ragazzo.
Se io sapessi cosa mi fa bene
se io sapessi cosa mi fa male
nella marea di cose e di persone che c'ho intorno
se non tradissi le mie pulsioni vere
potrei sul serio diventare
un uomo pluricentenario
forse eterno


G.Gaber, Se io sapessi, «E pensare che c'era il pensiero»

Nemesis

Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Nemesis » martedì 15 marzo 2011, 9:09

Annabel Lee ha scritto:Di omosessualità femminile non si sente mai parlare, soprattutto fra donne, e spesso, perfino chi c'è dentro, all'inizio crede che le donne l'abbiano più facile perché se vai in giro con una ragazza mano nella mano o ci entri in bagno assieme è tutto normale

mi chiedevo se il sesso influisse sul riconoscersi omosessuali per le donne, in particolare quelle che hanno avuto relazioni soddisfacenti con uomini. E' possibile che la mancanza di un pene spaventi nel riconoscersi omosessuali? E in caso, potrebbe incidere nel numero di donne bisessuali?
Ciao Annabel, ho letto bene il tuo intervento e devo darti ragione. Proprio come ha scritto anche Cagliostro, le donne non hanno vita facile nemmeno quando sono lesbiche. Se provi a dichiararti le altre donne spesso sono le prime a guardarti male e tutto questo ensemble di ragazze che si fingono gay non aiuta di certo anzi non fa altro che creare confusione e concretizzare una brutta opinione che gira sulle donne, quella che fa dire agli uomini che prima di trovare il c***o le donne son tutte un pò gay.

Per quanto riguarda il secondo punto personalmente posso dirti che quello che chiedi riguarda il fenomeno della lesbica di ritorno, che equivale all'uomo gay che pur di mantenere la facciata si sposa ma poi va a uomini.
Per il fatto della mancanza di pene... Beh qui non so, anch'io conosco un sacco di ragazze che si professavano autenticamente gay ma poi sono andate solo con uomini... Oppure se stanno con una donna a letto devono comunque compensare la mancanza del pene con altri oggetti (allucinante).
Sì, forse incide proprio, hai ragione tu.

Infine sul discorso delle amicizie fatto da Aquilotto e Sunshine, l'amicizia è importante ma secondo me non influenza l'essere gay. Se uno è in difficoltà con l'altro sesso penso succeda a prescindere dai suoi gusti sotto le lenzuola.

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Annabel Lee
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Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Annabel Lee » martedì 15 marzo 2011, 23:17

Nemesis ha scritto:
Annabel Lee ha scritto:Di omosessualità femminile non si sente mai parlare, soprattutto fra donne, e spesso, perfino chi c'è dentro, all'inizio crede che le donne l'abbiano più facile perché se vai in giro con una ragazza mano nella mano o ci entri in bagno assieme è tutto normale

mi chiedevo se il sesso influisse sul riconoscersi omosessuali per le donne, in particolare quelle che hanno avuto relazioni soddisfacenti con uomini. E' possibile che la mancanza di un pene spaventi nel riconoscersi omosessuali? E in caso, potrebbe incidere nel numero di donne bisessuali?
Ciao Annabel, ho letto bene il tuo intervento e devo darti ragione. Proprio come ha scritto anche Cagliostro, le donne non hanno vita facile nemmeno quando sono lesbiche. Se provi a dichiararti le altre donne spesso sono le prime a guardarti male e tutto questo ensemble di ragazze che si fingono gay non aiuta di certo anzi non fa altro che creare confusione e concretizzare una brutta opinione che gira sulle donne, quella che fa dire agli uomini che prima di trovare il c***o le donne son tutte un pò gay.

Per quanto riguarda il secondo punto personalmente posso dirti che quello che chiedi riguarda il fenomeno della lesbica di ritorno, che equivale all'uomo gay che pur di mantenere la facciata si sposa ma poi va a uomini.
Per il fatto della mancanza di pene... Beh qui non so, anch'io conosco un sacco di ragazze che si professavano autenticamente gay ma poi sono andate solo con uomini... Oppure se stanno con una donna a letto devono comunque compensare la mancanza del pene con altri oggetti (allucinante).
Sì, forse incide proprio, hai ragione tu.
Non capisco se è allucinante come cosa utilizzare dei sex toys o il fatto in sé della mancanza del pene, perché personalmente non li vedo proprio collegati a filo diretto. Nel senso, anche gli uomini utilizzano vibratori, dildo ecc. è una questione di kinks e fetish, tra cui il vouyerismo fa grande parte e non la considero una cosa da condannare, affatto. Per quanto riguarda il fatto che alcune lesbiche potrebbero essere bloccate dalla mancanza del pene, più che allucinante lo definirei comprensibile a livello psicologico. Insomma, non so te ma io sono cresciuta con il concetto uomo-donna perciò pene-vagina come fondamenta di un rapporto sessuale, ma ho diciotto anni e sono di mente elastica quindi non vivo un complesso per la mancanza del pene, però se penso a donne più avanti con l'età (parlo pure di quarantenni) che magari han passato una vita con questa idea, insomma, non me la sento di non comprenderle =S
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Nemesis

Re: L'omosessualità femminile

Messaggio da Nemesis » mercoledì 16 marzo 2011, 9:43

Annabel Lee ha scritto: Non capisco se è allucinante come cosa utilizzare dei sex toys o il fatto in sé della mancanza del pene, perché personalmente non li vedo proprio collegati a filo diretto. Nel senso, anche gli uomini utilizzano vibratori, dildo ecc. è una questione di kinks e fetish, tra cui il vouyerismo fa grande parte e non la considero una cosa da condannare, affatto. Per quanto riguarda il fatto che alcune lesbiche potrebbero essere bloccate dalla mancanza del pene, più che allucinante lo definirei comprensibile a livello psicologico.
Se gli uomini usano sex toys non è un argomento da affrontare in questo topic che parla di omosessualità femminile e non maschile, non creiamo OT.
Sì se permetti è criticabile e assurdo utilizzare vibratori e dildo per compensare la mancanza del pene e non è comprensibile a livello psicologico sentirsi bloccate in un rapporto fra due donne perchè non si possiedono attributi maschili.
Il rapporto amoroso e sessuale fra due donne non comprende la compensazione del maschio mancato perchè in un rapporto lesbo la componente maschile non dovrebbe nemmeno esistere, se ami una donna la ami esattamente com'è anche nella sua fisicità.
Se poi torniamo sul discorso delle 40enni non approvo nemmeno il fenomeno sociale della lesbica di ritorno, perchè la stragrande maggioranza delle donne (magari stanche del matrimonio) si scopre lesbica. Può succedere una volta, ma certo non è la norma.
In ultimo comincio a pensare di aver avuto la madre più saggia del mondo perchè io non sono mai stata educata con dei paletti standard nemmeno nella sfera sessuale, mi hanno sempre insegnato che l'amore ha diverse forme e che pene-vagina non è il dictat sociale.
Infatti mi chiedi e ti chiedo, se ti hanno insegnato che il rapporto uomo-donna è quello corretto e normale, perchè cerchi le donne?
Se hai bisogno di un pene confrontati in un rapporto etero.

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