L'importanza della famiglia
Re: L'importanza della famiglia
Annabel, la mia era solo un ipotesi possibile. Osservavo solo questa relazione tra i disagi resi manifesti e la possibilità dopo di poter fare quello che si vuole. adesso a distanza di anni la vedo quasi una sorta di minaccia, come a dire se non mi lasciate libero posso farmi molto del male. Insistere sul proprio corpo, o anche solo minacciare di farlo, può essere un ottimo deterrente sull'altro (basta pensare allo scipero della fame). Anzi è proprio disarmante per l'altro. E' il gesto estremo con il quale il ragazzetto ingaggia una battaglia dentro una relazionalità di forte svantaggio, per la quale non si sente riconosciuto. Lotta usando l'unico strumento che possiede in un mondo in cui niente è suo e tutto gli viene posto e imposto. E' un modo per trasferire il conflitto su di sé, perché almeno così può contgrollarlo e gestirlo. Un modo per tirare quella corda che lo lega dalla sua e avere più margini di manovra dopo. Ovviamente in questa ipotesi si tratta della peggiore cosa che possa succedere. Perché è proprio assurdo che si debba ricorrere a questi "mezzi" per potersi realizzare (cosa che tra l'altro partendo da questi presupposti non può succedere). In sostanza sono pienamente daccordo con Nemesis. Ci vorrebbe una sana e corretta educazione al sesso, alla diversità. Un bambino non ha confini, non ha paletti e non si pone affatto problemi. Essere educato a vivere la sessualità come una cosa normale e non come il luogo "chiuso" dei propri desideri, potrebbe solo giovare a risolvere il problema dell'omosessualità, ma ne sono sicuro tanti altri problemi. Ci sono una caterva infinità di disagi che ruotano attorno al sesso e alle relazioni sentimentali che ne conseguono (forse tutti) e tuttavia di questa cosa non si parla mai.
-
- Messaggi: 317
- Iscritto il: sabato 12 febbraio 2011, 15:52
Re: L'importanza della famiglia
Ti quoto boy-com. Ritengo infatti che se si partisse dalla serena discussione sulla sessualità molti problemi non si porrebbero perché appunto non sono problemi. Invece il tabù anche solo nel discorrerne crea il problema. Ovviamente se i genitori sono stati educati con una rigida morale avversa a quanto si discosta dalla presunta “rettitudine” (cosa su cui dovremmo comunque eccepire) ai figli questo trasmetteranno.boy-com ha scritto: Ci vorrebbe una sana e corretta educazione al sesso, alla diversità. Un bambino non ha confini, non ha paletti e non si pone affatto problemi. Essere educato a vivere la sessualità come una cosa normale e non come il luogo "chiuso" dei propri desideri, potrebbe solo giovare a risolvere il problema dell'omosessualità
Io sto pensando a come mi abbiano formato i miei sulla questione omosessualità, anche prima che sapessero di me (mia madre sa, mio padre ancora no) e devo dire che non ho mai trovato astio da parte loro nel trattare l’argomento, probabilmente perché mio padre non ha ricevuto un rigido indottrinamento cattolico, mia madre è una ribelle di per sé e quindi anche se c’è stato l’ha rimosso. L’odio l’ho trovato – e tanto – tra i membri della parrocchia: ricordo che la catechista e il parroco ci fecero imparare a memoria i “peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio” e il secondo (che ci riguarda ) era sempre marcato con facce schifate e scandalizzate (“Maiali depravati” mi sembra dicessero, o giù di lì), ma anche il sesso in sé era demonizzato…. Infatti i miei mi hanno sempre detto di non seguire i discorsi di catechismo perché inutili e dannosi. Ci avevano visto giusto.
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)
Re: L'importanza della famiglia
Se era una battuta non mi ha fatto ridere. No, non sono un ragazzo di esile aspetto (per piacere eviterei termini offensivi come effemminato), sono una donna e non mi piace etichettarmi come omosessuale.N1c0L4s ha scritto:Sai che io pensavo che fossi un effemminato nemesis...non pensavo fossi una femmina omosessuale...
Sono una donna che ama liberamente, e ne vado fiera.
I termini come femmina lasciali ai medici quando devono determinare il sesso dei nascituri.
Re: L'importanza della famiglia
E pensare che Cristo diceva "amatevi l'un l'altro come io ho amato voi", senza fare distinzione alcuna...Torrismondo ha scritto:Infatti i miei mi hanno sempre detto di non seguire i discorsi di catechismo perché inutili e dannosi. Ci avevano visto giusto.
Certo che l'interpretazione di quel messaggio oggi come oggi da i brividi e comunque sì, anche l'impostazione morale e religiosa crea molti pregiudizi contro l'omosessualità, purtroppo.
Re: L'importanza della famiglia
Beata tu che hai una madre del genere. La mia non è così.Nemesis ha scritto:Annabel, Boy-Com, i vostri interventi sono entrambi pertinenti e molto interessanti.
Vi pongo anch'io una domanda, così vediamo di arricchire la discussione: se si decidesse di cambiare radicalmente l'educazione dei figli e quindi di spezzare il circolo vizioso che a volte esiste nelle famiglie sarebbe un rischio o un guadagno?
Nel senso, se si scegliesse di educare responsabilmente i figli al rispetto della libertà sessuale e si aprisse con loro un dialogo educativo a tutto tondo e non un rapporto fatto solo di concessioni e punizioni sarebbe positivo?
Secondo me sì ma cosa molta fatica...
Secondo voi?
Se una cosa ti piace veramente, lasciala andare. Se tornerà, ti rimarrà per sempre vicina. Se non lo farà, hai solo una cosa da fare: inseguila e uccidila. --
Re: L'importanza della famiglia
Grazie, almeno una cosa nella vita mi è andata bene (oltre al fatto di avere una sorella meravigliosa). Ora, commento a parte, mi piacerebbe se anche tu esprimessi la tua opinione in merito al topic!Giorgio. ha scritto:Beata tu che hai una madre del genere. La mia non è così.
Re: L'importanza della famiglia
non mi dilungo molto perchè molte cose già le avete dette voi e qualkuno di voi ha detto che "se non si spezza il circolo vizioso non si potrà mai cambiare l'opinione che si va a creare nella mente dei nostri figli sull'omosessualità".
E' vero. Bisognerebbe, anke se con molta fatica, a rompere quegli schemi mentali, ad aprire la mente verso tutti gli orizzonti e documentarsi sui vari fronti della sessualità in genere.
Purtroppo molti genitori non fanno questo per paura, per ignoranza e soprattutto perchè credono che le idee imposte dai loro genitori siano giuste. Non è così. Un genitore è un essere umano e come tale può sbagliare. E quindi può sbagliare nell'imporre idee omofobe ai figli. Io credo che i genitori a volte non sono coscienti quando lo fanno. E purtroppo questo ricade sempre sui figli. Io ne sono un esempio. I miei genitori sono tutti e due omofobi e mi hanno sempre involontariamente trasmesso quel filo di omofobia. Ma io sto cambiando e sto capendo che loro hanno sbagliato su questo punto di vista.
Non è neanche colpa loro. E' che sono stati condizionati, e non vivendo una vita omosessuale non hanno mai cercato di cambiare il loro punto di vista sull'omosessualità. Tanto a loro che interessava, loro sono etero!!
Invece io credo che bisogna documentarsi su tutto, anche su quello che non gli riguarda, per avere una mente più aperta, perchè alla fine comunque va a discapito di loro stessi, perchè per esempio i miei genitori si ritrovano comunque con un figlio omosessuale che non sanno come guidare. E questo è andato a mio discapito.
E' vero. Bisognerebbe, anke se con molta fatica, a rompere quegli schemi mentali, ad aprire la mente verso tutti gli orizzonti e documentarsi sui vari fronti della sessualità in genere.
Purtroppo molti genitori non fanno questo per paura, per ignoranza e soprattutto perchè credono che le idee imposte dai loro genitori siano giuste. Non è così. Un genitore è un essere umano e come tale può sbagliare. E quindi può sbagliare nell'imporre idee omofobe ai figli. Io credo che i genitori a volte non sono coscienti quando lo fanno. E purtroppo questo ricade sempre sui figli. Io ne sono un esempio. I miei genitori sono tutti e due omofobi e mi hanno sempre involontariamente trasmesso quel filo di omofobia. Ma io sto cambiando e sto capendo che loro hanno sbagliato su questo punto di vista.
Non è neanche colpa loro. E' che sono stati condizionati, e non vivendo una vita omosessuale non hanno mai cercato di cambiare il loro punto di vista sull'omosessualità. Tanto a loro che interessava, loro sono etero!!
Invece io credo che bisogna documentarsi su tutto, anche su quello che non gli riguarda, per avere una mente più aperta, perchè alla fine comunque va a discapito di loro stessi, perchè per esempio i miei genitori si ritrovano comunque con un figlio omosessuale che non sanno come guidare. E questo è andato a mio discapito.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!