Ciao a tutti! Confusione.

Che cosa significa essere gay
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iussef1990
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Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da iussef1990 » sabato 23 aprile 2011, 14:28

Ciao a tutti! Vorrei sottoporvi brevemente la mia storia, e con essa le mie esperienze. Vorrei un parere sulla mia condizione, distaccato e imparziale, perchè in questo momento quotidianamente mi domando chi sono. Sono un ragazzo molto ansioso, e forse è per questo motivo che continuamente mi soffermo anche eccessivamente sulla mia condizione. Da sempre, (sin da piccolo), ho avuto fantasie omosessuali. Mai l'ho negato a me stesso, e mai ho tentato di nasconderle. La masturbazione, prevalentemente, è sempre stata di carattere gay. Raramente per curiosità acquisiva anche connotati eterosessuali. Il piacere era il medesimo. La voglia di scoprire (durante le fantasie), le parti del corpo femminile, non mancava, e in termini simili era pari a quella che sviluppavo e sviluppo durante una fantasia gay. Mi riusciva molto più semplice, (terreno già sondato molte volte, online) masturbarmi immaginando un uomo, piuttosto che una donna. Nel corso delle superiori (ora ho 20 anni) la situazione rimane pressochè invariata. Mi trovo molto più a mio agio con la mentalità femminile (in termini di amicizia), e preferisco sfruttare l'individuo maschile come ogetto di fantasie. Mi innamoro però principalmente di ragazze con cui condivido piccole storielle. Senza preoccuparmene continuo in pace la mia vita. Capita sovente di innamorarmi e di fantasticare su qualche ragazzo. Ricordo in particolare di un ragazzo per cui affettivamente e fisicamente la passione era salita parecchio.. percepivo quest'attrazione sessuale molto intensa e una dimensione affettiva particolare... non ho problemi ad ammettere che si, mi sono innamorato di quel ragazzo. Mi sono ritrovato anche ad attivarmi per comprendere o meno una sua possibile omosessualità. Dopo qualche giorno, nasce una bella amicizia, e il desiderio scompare. Successivamente, la mia vita cambia. Arriva LEI. Arriva la donna della mia vita. Arriva lei, con cui tuttora sto serenamente. Lei è più piccina di me, ci conosciamo. Entriamo nella stessa compagnia, (il paesino qui è molto piccolo) e ci conosciamo. Nasce una forte amicizia, e io non percepisco nessuno stimolo sessuale nei suoi confronti. Successivamente l'affetto che nasce si tramuta in qualcosa di molto potente. Perdo il controllo della situazione e credo di innamorarmene. Dal cuore mi esce il primo "ti amo". Lei è occupata, (con uno dei miei più grandi amici), ma ricambia. Viviamo un amore clandestino! Non provo una vera e propria attrazione sessuale (non sogno di portarmela a letto o di esplorarla), sogno semplicemente di coccolarmi con lei, di essere amato da lei, di amarla, di sfiorarla, di baciarla, di toccarla. E mi piace. Il resto arriva dopo. Lentamente ci scopriamo, lentamente mi appassiono al suo corpo. Lentamente imparo ad amarla. Lentamente nasce il desiderio sessuale. Insieme facciamo tutto. Insieme facciamo l'amore, insieme dormiamo, insieme parliamo tantissimo. Insomma è tutto perfetto fino a quando, io, testardo, non decido che è ora di risolvere la questione "SESSUALITA'", di dare cioè, risposta, alle mie sensazioni, alle mie emozioni. Di etichettarmi! (Ed ecco forse il mio più grande errore).. entro in crisi. Una risposta non riesco a darmela.. (ovviamente), non riesco a dirmi perfettamente bisessuale (in quanto il desiderio principale è sempre stato per l'individuo di sesso maschile e di lei mi sono per così dire innamorato per "gradi"), ma nemmeno completamente omosessuale perchè so perfettamente che tra di noi non poteva e non può essere solo affetto... la crisi si fa più intensa, e per un'intera settimana, lo scorso mese, mi rifiuto di mangiare, in preda all'angoscia. Il nostro amore è molto forte, e finalmente apro bocca... Le confesso tutto. Le racconto per sommi capi, ciò che ora sto raccontando a voi. E' serena, mi ama all'infinito. E' anche molto aperta. Qualsiasi cosa accada, ci promettiamo di non perderci mai. Un rapporto particolare tra di noi, rimarrà sempre. Per capire meglio, arrivo a calarmi in una realtà completamente omosessuale, e provo ad immaginare una vita senza di lei. Le confesso questa cosa e le spiego che per forza, se una persona ha istinti di un certo tipo, dev'essere gay. Mi convinco che una via di mezzo non esiste. Mi provo ad estraniare dalla nostra relazione ma non ci riesco. Non riesco a non cercare più le sue manine calde, non riesco più a non cercare il suo volto, il suo affetto, il suo odore, le sue carezze, il nostro amore. Mi ritranquillizzo, ma le mie paure restano. Chi sono veramente?????? Non ho più paura, ora. Non mi interessa. Voglio solo sapere chi sono. Sono molto sereno. Sono molto motivato nella vita. Studio da due anni a Medicina e Chirurgia con successo discreto, amo stare con gli amici, e sogno una vita normale (si badi bene, non è che sogno una vita eterosessuale, sogno semplicemente una vita con la V maiuscola.. una vita fatta di soddisfazioni, di amicizie vere e di amori altrettanto veri indipendentemente dal mio orientamento).. nessuno ci è mai passato? Aggiungo anche che l'interessamento sessuale per conoscenti, dopo l'arrivo di questa ragazza, è cessato. Vedo solo lei (in altre parole), anche se continuo a masturbarmi spesso (quando non abbiamo rapporti), e fantastico sul mondo omosessuale. E' inoltre molto molto più semplice x me notare un uomo x strada, piuttosto che una ragazza. (mi pareva giusto precisarlo). Spero di ricevere qualche consiglio utile. Un saluto a tutti. :) giuseppe.

Alyosha
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da Alyosha » sabato 23 aprile 2011, 15:23

Si qualcuno c'è passato presente :mrgreen: ! Io penso che presto arriverà Project a chiarirti le idee su questioni di ordine generale e presto protrai avere pareri oggettivi. Racconti la tua storia ad un percorso di consapevolezza abbastanza avanzato secondo me. Ho avuto modo di rileggere più e più volte le mie storie etero, cosa hanno significato e cosa volevano dire. E' davvero complicato comprendere cosa c'era in gioco e quali partite si giocavano. E' chiaro da quello che scrivi che entri nelle tue storie da gay e neanche da bisessuale, può sembrare assurdo e inconcepibile però succede che un gay stia con una donna e che la relazione continui anche dopo che la donna sa della cosa. Cosa scatta bene bene non l'ho ancora capito, però qualcosa si muove a livello emotivo prima che a livello fisico.
Insieme facciamo l'amore, insieme dormiamo, insieme parliamo tantissimo. Insomma è tutto perfetto fino a quando, io, testardo, non decido che è ora di risolvere la questione "SESSUALITA'", di dare cioè, risposta, alle mie sensazioni, alle mie emozioni. Di etichettarmi! (Ed ecco forse il mio più grande errore).. entro in crisi. Una risposta non riesco a darmela.. (ovviamente), non riesco a dirmi perfettamente bisessuale (in quanto il desiderio principale è sempre stato per l'individuo di sesso maschile e di lei mi sono per così dire innamorato per "gradi"), ma nemmeno completamente omosessuale perchè so perfettamente che tra di noi non poteva e non può essere solo affetto... la crisi si fa più intensa, e per un'intera settimana, lo scorso mese, mi rifiuto di mangiare, in preda all'angoscia
Mi ci ritrovo molto in questa cosa che scrivi se ripenso a quando avevo la tua età, tant'è che neanch'io riuscivo a mangiare (in verità vomitavo pure) e fu proprio in conseguenza della mia prima vera storia, tremenda e complicatissima da gestire e decifrare. Avevo anche 19 anni allora e ricordo perfettamente che fini dicendomi che ero gay e avendo pure un esperienza omo brevissimissima e assolutamente inutile visto che di fatto sono rimasto "ingabbiato" altri 11 anni prima di riprendere seriamente l'argomento. Devo dirti che recupererai con calma il senso di queste storie, che almeno per quello che succede a me, ne coglierai tutta l'importanza e il valore, restano pezzetti fondamenttali della propria vita. A pelle sentivo il paradosso stringente di amarla e tuttavia non volerci/saperci stare e questo paradosso mi impietriva irrigidiva e dominava. La prima cosa che mi viene in mente da dirti è innanzitutto di interrompere questa relazione (ammesso che tu non l'abbia già fatto). Purtroppo per quanto doloroso possa sembrare hai bisogno di vivere un momento di rottura, immagino che tu non abbia rivelato a lei che eri gay (o veditela tu) perché ci volessi continuare a stare. Certamente per manifestare un disaggio e forse anche per comunicarle una parte fondamentale di te, ma credo principalmente per smuovere qualcosa in una situazione per te diventata assolutamente insostenibile. Credo che prima di passare alle questioni di nomenclatura dovresti fare questa operazione e "certificare" una fase di rottura rispetto ad una situazione nella quale hai convissuto piuttosto "serenamente" con la tua presunta omosessualità solo perché non è mai stata indagata a fondo. La presenza di questa donna per quanto tu possa volergli bene non può certo aiutarti a capire, perché purtroppo la metti di fronte ad un paradosso: accertarti per lei è il primo modo per "rifiutare" la tua omosessualità palesata e infondo anche la tua richiesta d'aiuto. Se ti lascia ti senti abbandonato e tradito in quanto etero che ha una "difficoltà" e se rimane ti senti abbandonato e tradito lo stesso in quanto gay che vuole provare a fare i conti con se stesso. Mi sa che è più corretto non lasciare decidere a lei cosa fare e molto doloroso rinunciare spontaneamente a qualcosa che si vuole intensamente, quando l'altro non è chiaro nelle comunicazioni che dà.
Probabilmente tu stesso insistendo nel cercare donne rifiuti te stesso. Le censure sono molto più subdole di quel che credi e agiscono anche quando uno apertamente dice di non avere problemi ad accettare la cosa
Ti invito poi a riflettere su un'altra cosa; quel primo fallimento col sesso maschile cui accenni appena. Magari non è stato vissuto a dovere, ne capito in tutto il suo valore, magari ha determinato un ripiegamento, per esigenza di protezione, verso il sesso femminile, perché socialmente più accettato o anche solo perché lei ti mostrava un interesse che lui non ti ha invece restituito. Non so se è andata così, ma è così che metti in fila le cose:
Ricordo in particolare di un ragazzo per cui affettivamente e fisicamente la passione era salita parecchio.. percepivo quest'attrazione sessuale molto intensa e una dimensione affettiva particolare... non ho problemi ad ammettere che si, mi sono innamorato di quel ragazzo. Mi sono ritrovato anche ad attivarmi per comprendere o meno una sua possibile omosessualità. Dopo qualche giorno, nasce una bella amicizia, e il desiderio scompare.
Non lo precisi, ma non è improbabile che il tizio gay non era e non ricambiava affatto i tuoi sentimenti, mentre lei si. Considera innanzitutto il fatto che per un gay che non si vuole accettare sul serio la donna è innanzitutto una protezione, oltre oggettivamente comunque un soggetto che permette di appagare il proprio desiderio di innamorarsi. Che la tua attrazione non sia affatto sparita, ma sia rimasta solo "congelata" lo dici tu stesso, per cui secondo me non occorre aggiungere altro.
Io penso che tu abbia fatto molta più strada di quello che immagini e più che confusione leggo smarrimento e forse anche angoscia per cose che infondo si sanno già. Stare qua e scambiare quattro chiacchere con noi, vedrai che ti aiuterà non poco ad ammorbidire sia l'una che l'altra.
Comunque stiano le cose benvenutomia iuseff90.

andryg
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da andryg » sabato 23 aprile 2011, 16:04

ciao
ti scrivo perchè anch'io ho vissuto una situazione più o meno simile alla tua. Sono una persona abbastanza emotiva al punto che anch'io come te non ho mangiato per un'intera settimana dall'ansia che questo pensiero mi procurava. Poi un giorno ho avuto un consiglio utile: quello di dividere il desiderio sessuale dall'amore. Nel desiderio sessuale c'entra solo l'aspetto fisico; il fatto che poi con questa persona non puoi instaurare un discorso serio o cose del genere non conta. Nell'amore invece è il contrario: stai bene con la persona, parlate tanto, condividete segreti anche e il sesso è solo una cosa secondaria. Da quello che ho letto ho capito che tu ami questa ragazza e dalla sua reazione alla confessione che le hai fatto sui tuoi pensieri penso che anche lei ti ami molto. Devi fare una scelta a questo punto, valutare quello che per te conta di più: uscire con dei bei ragazzi o avere al tuo fianco una ragazza che ti ama. Prova però ad ascoltare quello che ti dice il cuore e non quello che il cervello ritiene più logico. Purtroppo più di così non ti posso aiutare. Spero di esserti stato almeno un pò utile. In ogni caso buona fortuna per tutto :)

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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da progettogayforum » sabato 23 aprile 2011, 20:39

Ciao iussef1990,
ho letto con molta attenzione il tuo post e cercherò di rispondere nel modo più diretto. Parto dal fatto che ancora oggi molti ragazzi gay arrivano al matrimonio e hanno figli anche se sono e restano gay. Un gay può benissimo fare l’amore con una ragazza e anche innamorarsene ma la sua preferenza istintiva resta comunque diretta verso i ragazzi e la masturbazione è istintivamente in chiave gay, ciò non toglie che in un ambiente affettivamente coinvolgente un ragazzo gay possa anche arrivare a vivere una relazione sessuale con una ragazza ma questa non sarà mai per lui totalmente soddisfacente, ci sarà sempre altro, le fantasie sui ragazzi non se ne andranno via. I ragazzi gay sposati fanno l’amore con le mogli ma si masturbano pensando ai ragazzi, perché quello è il loro orientamento sessuale. L’esito dei matrimoni dei gay è comunque pesantemente frustrante sia per il ragazzo che vive una sessualità che non è per lui quella spontanea, che per la ragazza che, finché può illudersi che le cose cambino accetta la cosa come se fosse un atto di generosità verso il ragazzo, ma quando poi capisce che le cose non cambieranno e che il ragazzo ha e continuerà ad avere una sessualità orientata in senso gay, finisce per rendersi conto di non essere oggetto di autentico interesse sessuale da parte del ragazzo, o almeno di non essere incondizionatamente e sempre il primo oggetto d’amore del ragazzo. Si può anche dire che la sessualità non conta, ma la sessualità non si limita ai rapporti sessuali, un gay si sente profondamente immediatamente e spontaneamente coinvolto da un ragazzo sia a livello fisico che a livello affettivo, e questo è un dato di fatto. Quello che scrivi non sembra scritto da un bisessuale ma ha delle caratteristiche spiccatamente gay. Ci sono tantissimi ragazzi che arrivano a considerarsi gay solo a 22/23 anni e anche oltre. Circa il 30% dei ragazzi che finiscono per accettarsi come gay ha avuto in precedenza una vita sessuale etero, talvolta anche convinta nel senso che la sessualità di coppia etero per quei ragazzi era gratificante, ma quei ragazzi continuavano ad avere una masturbazione gay e questo significa che la loro sessualità spontanea era gay e che cercavano di rinviare il problema dell’accettazione vivendo storie etero che li confermavano nell’idea di non essere gay. La ragazze che vengono a trovarsi in coppia con ragazzi gay nella quasi totalità dei casi non si rendono bene conto di che cosa voglia dire essere gay, loro vedono che il ragazzo vive con loro in modo tranquillo una sessualità etero che ha tutti i caratteri di una vera sessualità etero, e questo a livello comportamenti di coppia è indubbiamente vero, ma mentre un ragazzo etero oltre ad avere una sessualità di coppia etero ha anche una masturbazione etero, un ragazzo gay può vivere una sessualità di coppia etero ma mantiene comunque una sessualità spontanea che non è etero. Tieni presente che il livello di autorepressione di un ragazzo gay che è in fuga dalla sua sessualità può portalo addirittura a negarsi del tutto la masturbazione proprio perché sarebbe in chiave gay e gli mostrerebbe l’evidenza di quello che non vuole accettare. Resta poi un altro punto molto importante. Un ragazzo gay che non si vuole accettare e che cerca a questo fine una ragazza ha tutte le possibilità di trovarne facilmente una e di vivere almeno una sessualità etero mentre sarebbe per lui enormemente più difficile trovare un ragazzo gay con cui vivere un rapporto d’amore condiviso. La sessualità spontanea, cioè il proprio orientamento sessuale non si può mettere da parte, la politica dello struzzo in queste cose e distruttiva, si creerebbe una vera bomba a orologeria che prima o poi esplode. Ho visto diversi casi di gay sposati che sono andati avanti per anni ma poi alla fine la loro sessualità torna comunque a galla. Un gay che crea un bel rapporto con una ragazza la illude, lo fa inconsciamente, ma la illude, e la illude anche quando dice alla ragazza onestamente come stanno le cose perché la ragazza non si rende conto della portata della cosa e il problema sembra superato. Io penso che tu abbia bisogno di guardare in prospettiva. Se ti masturbi pensando ai ragazzi, se quella è la tua prima pulsione sessuale non la negare ma cerca di capire che per te una realizzazione affettiva e sessuale insieme può avvenire in senso profondo solo con un ragazzo. Se il ragazzo del quale ti eri innamorato prima ti avesse corrisposto sia sul piano affettivo che sul piano sessuale avresti sentito la necessità di masturbarti pensando a una ragazza? Se la risposta è no cerca di capire che è possibile, anche se è certamente più difficile, costruire una vera storia d’amore anche con un ragazzo e che se è quello che vuoi istintivamente è quello che devi cercare di fare, anche se con tanta prudenza e tanto buon senso.
Un abbraccio.
Project

iussef1990
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da iussef1990 » domenica 24 aprile 2011, 0:09

vi ringrazio infinitamente per le risposte. Non so nemmeno come ringraziarvi. Per me è molto importante avere confronto con un parere esterno e disinteressato. Apprezzo i toni molto pacati e una lucidità finalmente analitica. QUINDI, UN SENTITO GRAZIE. Vorrei però chiarire alcuni punti. Quello che ora c'è tra la mia fidanzata e me è qualcosa di enorme. Non è un semplice rapporto. E' qualcosa di potentissimo. Sono d'accordo con quanto scrive project (e come non esserlo, la saprà sicuramente molto più lunga di me), e sicuramente, le mie fantasie (quasi tutte in chiave gay) sono indice della mia più vera e profonda natura.. ma volevo chiarire che non rinuncerò mai al legame che c'è tra me e lei. E' la mia vita. E lo dico davvero dal cuore. Stasera l'ho guardata ore, ed ore, ed ore, e non riuscivo più a smetterla. La sua dolcezza è fenomenale. Starei ore abbracciato a lei, accanto a lei, addosso a lei. Siamo stati 4 ore stretti in macchina. Abbiamo parlato tantissimo. Il suo odore mi ha avvolto tutto il tempo. E mi è servito tantissimo..! So per certo che questo non è dettato da alcuna necessità di sentirmi "eterosessuale". Non c'è alcuna censura che mi sia sfuggita. Su questo no. E ne sono certo. Quello che esiste tra noi è assurdo! Volevo anche chiarire del resto, con parole più esplicite, quanto specificato da me stesso, in merito a quella piccola cotta gay che mi ero preso alle superiori (e non certo con intento di voler ribadire una mia componente etero, assolutamente, quanto piuttosto x amor dell'obiettività).

CITO: "Purtroppo per quanto doloroso possa sembrare hai bisogno di vivere un momento di rottura, immagino che tu non abbia rivelato a lei che eri gay (o veditela tu) perché ci volessi continuare a stare. Certamente per manifestare un disaggio e forse anche per comunicarle una parte fondamentale di te, ma credo principalmente per smuovere qualcosa in una situazione per te diventata assolutamente insostenibile." Purtroppo no, quindi devo dissentire da quanto dici. Non le ho rivelato i miei sentimenti per smuovere una difficile situazione che non potevo più tollerare. Gliel'ho rivelato perchè in quel periodo (pur non avendo nessun dubbio tra noi due) e PUR non provando sentimento simile a quello che mi legava a lei, per nessun altro essere sulla faccia della terra, la mia lotta interiore x contestualizzare quelle fantasie omosessuali non mi dava pace. Avevo bisogno di sentirmi dire qualcosa da lei! Non avevo bisogno di farle capire qualcosa e di smuovere la situazione che si è instaurata CON LEI!!! Non ho nessunissima intenzione di vivere un momento di rottura con lei. Non si tratta di una storia semplice. Di un tentativo. Non so come ben spiegarmi, perchè ho paura che voi crediate che io sia un incallito represso. :( non lo sono. Sono molto lucido, e non potrei vivere senza di lei. Preferirei morire. Affettivamente per me è tutto. E' vivere E' tutto. I suoi baci non me li potrebbe dare NESSUNO. Le ho detto chiaramente tutto. Ci abbiamo riso sopra molto. Abbiamo preso in considerazione anche l'idea di poter, un giorno, finire addirittura come due buoni amici. Ma no, una rottura, non esiste. E non esisterà mai! Sono anche d'accordo con project x quanto riguarda la sfera del piacere sessuale. Sto ancora tentando di capire se il rapporto con lei in effetti pecca di qualcosa, ma vorrei un po di tempo x riflettere su questa cosa...

Chiarisco anche in merito alla cotta per quel ragazzo...
Tuttora lo conosco molto bene. E siamo amicissimi. Non provo assolutamente nulla per lui. E non mi sognerei mai di buttarmici tra le sue braccia come notte e giorno sogno di fare con la mia lei. In quei giorni se la situazione fosse sfociata in un qualche cosa di particolare, ci sarei stato. Dopo averlo conosciuto, osservato, e capito da vicino, dopo pochi giorni, il desiderio è come svanito. E la mia lei è arrivata MOOOLTO dopo, (qualche mese), per cui assolutamente non ho supplito al suo essere, con le ammirazioni che arrivavano dalla mia attuale donna...
conosco molti gay dichiarati del mio paese, ma non riuscirei mai a pensare di averci una storia... non mi sento a mio agio. Non mi ci sento proprio. E' questo il dramma che mi assale. Non mi capisco. Non mi inquadro. Se prendiamo un corpo maschile random, di un qualsiasi sito porno, e prendiamo il corpo della mia ragazza, il piacere che ne traggo, è il medesimo. Se prendiamo uno dei qualsiasi ragazzi che conosco e che abitano nel mio paese, non c'è n'è uno che mi attragga sentimentalmente (dopo le prime fantasie fatte)... sono tanto confuso... e credo di avere bisogno di aiuto. Di questo che ne pensate? Sono stato molto onesto. (nemmeno con me stesso talvolta lo sono così)..

Alyosha
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da Alyosha » domenica 24 aprile 2011, 10:33

iussef1990
Le osservazione che mi fai non mi scompongono affatto da come mi rispondi mi pare ovvio che sia troppo presto per fare tutto. Mi sono sentito in dovere di risponderti in modo chiaro perché mi avevi chiesto se qualcuno avesse avuto al tua stessa esperienza e la risposta mia è stata si, qualcuno ce l'ha avuto e sono io. So perfettamente come si attaccano una gay che ha ansie e paure con una donna, di quanto forte, primordiale e atavico sia quel tipo di legame. La rottura era intesa ovviamente sulla qualità del rapporto è chiaro che lei rappresenta un appiglio per non cadere, mentre sotto il terreno si fa viscoso per l'ansia che sale. Starete male questo è innegabile, sopratutto se per come vedo, ci sono sentimenti forti in gioco da entrambe le parti, e una conoscenza profonda della persona. Non è possibile ristrutturare un rapporto senza patire il dolore sella separazione e questo è innanzitutto nel suo interesse, prima che nel tuo. Ho perfettamente presente cosa succede a livello emotivo quando compaiono questo tipo di ansie nel rapporto fidati, che non mi è neanche successo una volta sola. Dall'età immagino che questa sia la tua prima vera storia e mi verrebbe da chiederti se è anche il tuo primo rapporto sessuale, non è facile arrendersi all'idea che comunque non funziona, neanche se il problema fosse altro. Le prime volte hanno sempre un posto privilegiato nel cuore di chiunque e continueranno nonostante tutto ad avercelo. Mi pare anche di capire che sia stata la prima volta anche per lei quel "più piccina di me" lascia trasparire tutto il senso di protezione che hai nei suoi confronti e la paura che senti nel lasciarla camminare da sola.
Se ci sono legami veri, sentimenti autentici e tanta correttezza nel vostro modo di porre le cose, ti posso assicurare che è possibile ricostruire un rapporto con lei su basi COMPLETAMENTE nuove. Stando con lei però senza compiere una vera rottura resta il fatto che hai già preso una decisione sul tuo orientamento sessuale mentre pensi e t'illudi di starci ragionando, mentre con l'aria afferri la possibilità di sperimentare altro. Una strada la percorri solo con la mente, perché è chiaro che da fidanzato non potresti mai indagare serenamente su cos'è questa cosa e possibilmente è esattamente a questo che questa persona deve servire. Chiediti perché al primo dubbio hai trovato una ragazza, le cose che ci succedono non sono mai per caso, qualche volta ci capitano tante altre ci mettiamo nella predisposizione affinché accadano. C'è qualcosa che puoi fare pur continuando a stare con lei, visto che capisco bene che non hai la ben che minima intenzione di lasciarla ed è cercare di capire la natura profonda della tua omofobia, perché mi pare chiaro che la neghi con la bocca e la serbi nel cuore. Certi meccanismi censori agiscono anche quando non li vedi, e l'aria poco ossigenata di un paesino qualche particella omofoba te la farà respirare senz'altro. Nel frattempo lascia correre questa storia e falla camminare. Cerca solo di rasserenarti, perché ricordati che comunque il senso dello stare assieme è stare bene non certo torturiarsi l'anima.
Purtroppo mi pare evidente che qualunque sia la ragione sei troppo motivato a portare avanti questo rapporto e se devo essere sincero alla fine è giusto così. Ogni cosa vuole i suoi tempi e se è questo comunque che hai scelto per adesso di fare probabilmente dato la tua situazione attuale puoi fare solo questo. Io ai tuoi tempi l'intelligenza di informarmi seriamente su cosa fosse il mondo omosessuale non ce l'ho avuta, sento che avrebbe fatto la differenza nelle mie scelte successive. La mia prima storia ai tempi è finita, ma dopo ne ho cominciata un'altra e un'altra ancora. Goditi questo rapporto ma cerca di riprendere questa cosa dentro di te, quando e se sto rapporto finirà. Il consiglio che ti do e di startene un po qui con noi. Leggere le storie e magari entrare in chat a scambiare quattro chiacchere. Rimuovere certi stereotipi sugli omosessuali può farti solo bene, male che vada difenderai un po la categoria nelle tue discussioni ;). So che vorresti una sorta di "certificato medico" da noi, qualcosa che ti dica "si lo sei, no non lo sei", ma non funziona così credimi quando certe strade si aprono davanti a te puoi solo scegliere se percorrerle e cominciare a camminare. E' la tua vita e sei tu in ogni caso e resterà la tua vita e comunque tu.

iussef1990
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da iussef1990 » domenica 24 aprile 2011, 10:52

ciao boy-com. Mi scuso se ho ripreso troppi punti del tuo discorso rivisitandoli. So che magari vedi le cose molto più chiaramente di me. Lo so perchè (e non per niente) le tue esperienze te le sei fatte. Mi scuso, perchè magari non è sembrato ciò che invece doveva sembrare.. e, mi spiego, doveva proprio sembrare che i tuoi consigli (come quelli di project e dell'altro utente che mi ha risposto) mi sono piaciuti moltissimo. Siamo d'accordo su questo. Apprezzo tanto il vostro aiuto perchè MAI avevo trovato prima un sito come questo. Avevo provato a porre il problema in qualche altro sito, ma le risposte andavano da un banalissimo "rifletti su quello che sei", a un "sei questo" o a un "sei quello". Volevo precisare che per me sarebbe molto più semplice se mi innamorassi di un ragazzo. Non avrei problemi e sarebbe tutto molto più chiaro. Pur non reprimendomi (e non ne avrei davvero motivo, perchè ho una splendida famiglia, che sa TUTTO riguardo i miei dubbi sessuali), se ora non stessi con lei, non saprei dove sbattere la testa. Tra l'ampia cerchia di amici e conoscenti, sia ragazzi che ragazze, NON MI BUTTEREI TRA LE BRACCIA DI NESSUNO! Questo è il mio dubbio! Non sono ancora così sciocco, e avrei riposto il rapporto con la mia Lei sotto un altra luce ovviamente se questo fosse accaduto. Invece no. E non capisco perchè. Dopo 2 anni di fidanzamento, le cose stanno così. Da un lato sento che non sto dal lato etero (E CREDIMI, DI OMOFOBICO IN ME, C'E' GRAN POCO), e dall'altro tuttavia, non saprei di chi innamorarmi altrimenti, non saprei dove andare a sbattere la testa. Conosco moltissime persone. Conosco moltissimi ragazzi gay qui del paese e altrettanti etero, conosco tante ragazze, ma no. No e no. Se la mia lei ora non esistesse, beh, giuro che non saprei che fare. Mi dedicherei alle amicizie, allo studio, come al solito, ma non saprei proprio a che soggetto legarmi! Per questo sono molto dubbioso. Che ne dici?

Alyosha
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da Alyosha » domenica 24 aprile 2011, 13:56

Innanzitutto neanche mettendomi di impegno riesco a trovare una sola ragione per cui tu ti debba scusare. Stai solo confrontando le cose che ti ho detto con quelle che provi e questo è assolutamente normale a parte che secondo me è proprio quello di cui hai bisogno. Può sembrare tanto complicato, ma invece posta così come vedi diventa semplice semplice, fatti le tue cose e nel frattempo statti un po qui e confrontati con noi, male che vada hai solo degli amici nuovi con cui parlare delle tue cose e male certo non può farti.
Per quello che dici sinceramente vedo la situazione molto chiara nel senso che vedo chiaramente il paradosso nel quale ti trovi che è poi quello che ti fa stare tanto male. Mi limito a metterti le cose in fila:
Volevo precisare che per me sarebbe molto più semplice se mi innamorassi di un ragazzo. Non avrei problemi e sarebbe tutto molto più chiaro.

Codice: Seleziona tutto

 NON MI BUTTEREI TRA LE BRACCIA DI NESSUNO! [...] .
Non so se lo vedi anche tu il paradosso te l'ho ridotto all'osso apposta, ma non è improbabile che una ragazza serva proprio a questo allora come adesso. Mi stai dicendo che nel tuo contesto non staresti con nessuno dei ragazzi gay che conosci e già mi stai dicendo che ti riferisci a gay dichiarati o probabilmente ad una tipologia di persone la cui omosessualità è talmente eccentrica da risultare esasperata. Sono certo che capire innanzitutto cos'è l'omosessualità ti sarà di giovamento il resto viene un po da se, devi un po lasciarti scorrere le cose addosso secondo me, sentirle sulla pelle.
L'altra questione che ti pongo è invece perché associ la tua chiara attrazione omosessuale al fatto che non staresti con nessuno dei gay che conosci... Sarebbe come dire che siccome non ti piace nessuna delle ragazze che frequenti non ti piacciono le donne. Se la tua attrazione è chiaramente orientata verso le donne resti etero anche quando, per farti l'esempio più esasperato, nelle carceri i maschi vanno tra di loro temporaneamente per soddisfare esigenze biologiche con pratiche meccaniche (cosa che mi fa schifo, preciso subito).
Questo modo di impostare le cose però mi dice innanzitutto che stai sopravvalutando la componente fisica, voglio dire che ti piacciono certe cose lo sai già e il problema è nato proprio da lì, a che ti serve capire se potresti materialmente stare con qualcuno dei ragazzi che conosci? Non voglio insistere sulle ragioni dell'omofobia, tieni solo presente che c'è sempre perché la respiri nell'aria è molto più comodo cercare di capire dov'è piuttosto che dire non c'è. Perché se ti piaccio i maschi e naturalmente saresti più propenso a cercare un rapporto con loro e poi invece ti ritrovi fra le mani donne un motivo ci sarà.
La questione che vedo è che finché sei fidanzato è come se eseguissi dei "test" per vedere cosa sei. Test in cui tra l'altro mi pare di capire che la risposta può essere soltanto che ci vuoi stare. Se ti approccio alal tua omosessualità con questo atteggiamento secondo me non vai proprio da nessuna parte. Le relazioni non sono esami di verifica e se anche adesso con questo atteggiamento ti cimentassi in un rapporto sono abbastanza certo che i risultati sarebbero piuttosto deludenti. Devi cercare di rimuovere dentro te le condizioni che non ti permettono di esprimere liberamente la tua sessualità, qualunque esse siano. La parola omofobia è molto sintetica e si presta a facili fraintendimenti. Non è tanto avere pregiudizi nei confronti dell'omosessualità il problema, ma avere delle proibizioni, delle censure, dei sensi di colpa non dichiarati. Nessun gay può essere omofobico in modo esplicito e consapevole, perché se avesse piena consapevolezza delle cose che lo bloccano dei suoi pregiudizi non rivelati e non risolti, avrebbe già risolto molti dei suoi problemi per questo stesso fatto. Qualcosa certamente ti limita nel riconoscere in te certe cose e se leggi bene quello che scrivi in verità, molti dei problemi e delle difficoltà che ti ostacolano li dici tu stesso.
Nella solitudine della notte e sotto le coperte qualcosa si muove e temo che tu lo voglia lasciare esattamente là, nello spazio cortissimo di un respiro, nella contrazione ripetuta di uno spasmo. Non mi pare corretto mettere lì le cose più importanti che uno è e che uno ha. E' un rispetto che devi a te stesso ed è innanzitutto la forza di volersi bene.

p.S.: Rifletterei con molta calma su questa amicizia col ragazzo partita in tandem con la tua storia d'amore. Spostare sentimenti, esigenze e "distrarsi" non è una cosa così difficile da fare come si crede.

iussef1990
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da iussef1990 » domenica 24 aprile 2011, 15:05

ok ho afferrato il concetto e mi sei apparso molto più chiaro. Hai perfettamente ragione e sicuramente qualche componente omofobica c'è. Eccome. Quello che però non capisco è che ora senza la mia Lei, non riuscirei a stare. Mi spiego, io HO bisogno di vederla. Di amarle e di coccolarla. E' così sbagliato? Non mi importa di nessun'altro. Se parlo di ragazzi gay che conosco, beh, ok.. alcuni sono veramente eccentrici e il tuo discorso fila. Ma se pesco nella mia cerchia di amici, ora come ora, non andrei con nessuno. Io mi trovo tanto bene con la mia ragazza ANCHE SE questo non significa che io sia etero. Non lo sarò mai e nemmeno voglio esserlo. Mi trovo molto bene con la mia sensibilità. Con le mie sensazioni e quanto consegue. Ma sento anche che questo rapporto è molto molto vero.

Vorrei anche prendermi del tempo perchè sto vivendo ogni giornata all'insegno del "ENRTO DOMANI DEVO SAPERE ESATTAMENTE CHI SONO. SE NON APPARTENGO AD ALCUNA CATEGORIA, VOGLIO SAPERE IN CHE PERCENTUALE SONO GAY, IN CHE PERCENTUALE SONO ETERO, E IN CHE PERCENTUALE SONO BISESSUALE, O IN CHE PERCENTUALE NON SONO NESSUNO DEI TRE".. e mi fa male. So perfettamente che dovrei piantarla, ma a volte è molto difficile.

E' così sbagliato se ora mi trovo bene con lei nonostante queste pulsioni?? E' cos' sbagliato se io e lei, consapevoli di queste cose di come potrebbe essere la mia natura, ci promettiamo di avere sempre e comunque un rapporto affettivo molto forte? E se ora lo chiamiamo amore?

Tutto qui. Assolutamente.

Alyosha
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Re: Ciao a tutti! Confusione.

Messaggio da Alyosha » domenica 24 aprile 2011, 15:23

Iussef queste cose vogliono tempo, farsi prendere dall'ansia è uno degli errori più comuni che si possano fare e serve esattamente zero. Statti tranquillo e ragiona con calma sulle cose che ci siamo detti e su quelle che leggerai. Alla fine la situazione con la tua ragazza l'hai chiarita, anche lei ha comportamenti molto contraddittori, non temere che le stupidaggini si fanno sempre in due. Oggettivamente è da folli volere stare con uno che ti dice chiaramente che è gay, avesse un minimo di lucidità deciderebbe lei stessa di allontanarsi un pochetto. Comunque lascia correre tutto senti a me, tanto è evidente che qualcosa in te è scattato e andrà avanti comunque, lascialo scorrere e basta vedrai che ti porterà a fare le cose giuste. Però stati calmo l'omotest non ce l'hanno ancora dato e hai detto tu stesso che quando negli altri siti ti hanno dato risposte del tipo "si lo sei", "no non lo sei" ti sono servite meno di niente. Quindi non è di questo che hai bisogno. Parlare e dialogare ti può fare tanto bene, confrontare le tue esperienze con quelle di altri ragazzi, anche di più.

Se ti fa piacere puoi leggere questo:
viewtopic.php?f=6&t=937

Partivo esattamente da lì, neanche troppi mesi fa. Mi ero da poco lasciato con l'ennesima ragazza e proprio non ce la facevo più di continuare a quel modo.

P.S.: Aggiungo che non è esattamente come dici. Uno a quanto apre che poteva interessarti c'era. Mi pare avevi invece cominciato un percorso di "emersione" che per qualche motivo s'è arrestato e che adesso sta riemergendo.
Ultima modifica di Alyosha il domenica 24 aprile 2011, 15:28, modificato 1 volta in totale.

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