Depressione.

Che cosa significa essere gay
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zed000
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Depressione.

Messaggio da zed000 » mercoledì 27 aprile 2011, 16:58

Alla ricerca di me stesso
Tutti dicono di essere sempre se stessi.
Ma quando lo sei verament? Io non mi sento me stesso.
Non so cosa faccio, non faccio niente a dire la verità,
non so cosa penso, seppure i pensieri siano una cosa molto legata alla nostra mente,
non so di cosa ho voglia, eppure ho fatto tutta la vita a chiedere cose...
Ora ditemi voi, chi sono io?
Dio non c'è, è solo un modo per non sentirsi più soli, per non vedere che non c'è nessun progetto o disegno per noi,
per credere che la morte dei nostri cari non sia vana,
per avere anche nel più lugubre degli inferni un briciolo di speranza che ci salvi dalla morte interiore,
e quando dico cuore dico mente.
L'anima non esiste è la mente la fonte di tutto, i sentimenti, l'intelligenza, il coraggio, la paura, le scielte,
sono tutte nate dal nostro cervello, il cervello che ci completa, che senza quello saremmo morti.
Ma ora, ora che ho costruito il mio mondo, ora che la mia interpretazione della vita è qua tangibile.
Ora non so piu che farne.. ho paura.. si paura, paura di essere abbandonato, paura di vivere.
Tutti i giorni, vedere lo schifo della mia vita e non avere piu il coraggio di soffrire. non avere piu il coraggio di reagire
sono sempre stato solo.
e oggi,
oggi la gente giudica, la famiglia, non quella vera quella di adozione, quella famiglia mi distrugge:
non sarò mai al pari delle loro aspettative
Senza amici e sempre criticato non mi rimane un briciolo di dignità, niente..
neanche la normalita delle'essere vivo.
Ora ditemi voi, chi sono io? Chi mi ascolterà ora?
Nella mia testa c'è questo e nel mio viso c'è un sorriso
Perciò chi capirà l'orrore, la malinconia del mio cuore?
chi?
Dio?
no... è vero, lui non esiste...

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Giorgio.
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Re: Depressione.

Messaggio da Giorgio. » mercoledì 27 aprile 2011, 17:02

Da quello che ho visto ti dico di stare calmo... anche io sono nella stessa tua situazione, provo gli stessi sentimenti. Ma non pensare al suicidio perchè da quello che ho letto deduco proprio che pensi ad esso.
Se una cosa ti piace veramente, lasciala andare. Se tornerà, ti rimarrà per sempre vicina. Se non lo farà, hai solo una cosa da fare: inseguila e uccidila. --

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marc090
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Re: Depressione.

Messaggio da marc090 » mercoledì 27 aprile 2011, 17:21

Io invece quel periodo l'ho vissuto per molto, molto tempo... Sono stato solo veramente per un certo periodo, un periodo in cui amicizie, relazioni e contatti familiari sono stati veramente difficili da vivere, un periodo piuttosto grigio devo ammettere...

Tuttavia.. ti posso dire che una volta superato ne esci davvero più forte; è vero che arrivi al baratro, a pensare che tutto smetta di avere senso, che il tuo ruolo nel mondo è totalmente inutile, ma quando riesci a rializarti, quando comprendi che il tuo diritto a vivere è inalienabile e che non per forza deve esserci un ruolo o un progetto definito per tutto, allora inizi a vedere il mondo in una maniera differente, inizi a guardare e a capire meglio anche chi ti sta intorno, ben conscio che a differenza di coloro che si sono lasciati andare, tu, hai trovato una soluzione, una soluzione che ti accompagnerà per il resto della vita e che ti darà tutta la forza necessaria per smuovere mari e monti e crearti tu stesso il ruolo nel mondo.

Non ti abbattere perchè rialzarsi, è una ragione di vita più che sufficiente a liberarti del peso che stai vivendo ora.

p.s Spero si comprenda perchè è scritta tutta di getto in circa 2 minuti :) Era per farti comprendere come sono arrivato a superare quel brutto periodo, senza però soffermarmi troppo in ragionamenti che comunque non avrebbero potuto dare l'idea del processo mentale che ho dovuto attraversare.. Non è impossibile una volta superato non ne avrai più paura.. Buona fortuna! :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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progettogayforum
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Re: Depressione.

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 27 aprile 2011, 17:26

Zed, ho letto quello che hai scritto, beh qualche volta capita anche me di pensarla così e quando si invecchia questo tipo ri riflessioni si fanno più frequenti. Penso di avere commesso moltissimi errori, soprattutto nel continuare a vedere sempre le cose dall'esterno, ma più leggo quello che scrivi e più mi viene in mente che devo imparare a vedere quello che c'è di buono nella vita e nei rapporti con gli altri. Insomma, adesso vorrei trasmetterti qualcosa di positivo, mi sembra necessario vedere il mondo in positivo per trasmetterti una visione positiva della cose. Grazie di avermi aiutato a riflettere.

guy21
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Re: Depressione.

Messaggio da guy21 » mercoledì 27 aprile 2011, 18:54

ma no dai zed, non dire queste cose, su qua ci sono tanti con cui parlare. non pensare a queste cose su, sennò mi preoccupo. io ne ho passate, ho molte esperienze negative alle spalle. purtroppo devo dire che uscire da certe esperienze non ti fortifica cioè dipende da persona a persona. io purtroppo non so tutta la tua storia dato che non hai voluto raccontarla ma da quello che hai scritto ho capito qualcosa. e devo dire che mi rende triste, mi dispiace davvero tanto, sopportare tutto questo poi con il dubbio di essere gay cosa altrettanto complicata e frustante con tutte le conseguenze del caso è davvero massacrante.
cosa posso dire io che sento anche io queste cose un pò a periodi. io sono pessimista di natura ma c'è un ma, qualche volta a causa di forze esterne e interne ci fissiamo sulle cose, cioè continuiamo a fissarci a vedere sempre le cose in quella direzione e quindi tutte nere e senza via d'uscita. ho sempre cercato di far vedere che sono forte perchè non accettavo di essere debole,fragile. mi sono fatto molte domande in passato, ma credo che non mi sono mai risposto. una che continua ad assilarmi è perchè dobbiamo soffrire. allora ho pensato e riflettuto, la sofferenza serve sia ad avere una prospettiva diversa della realtà tutta cioè fatta di bene, sia dare un allarme a noi stessi che c'è qualcosa che non va, più soffriamo più capiamo le cose. anche il male è qualcosa che ci avverte. se ci fosse solo il bene il mondo sarebbe perfetto. ma noi siamo imperfetti e quindi doveva esserci qualcosa che ci avvertisse di questa imperfezione: il male. va bè adesso sto andando fuori topic quello che volevo dire è che ognuno di noi ha questi momenti, chi più chi meno e chi ancora nessuno. l'importante è cercare di provare ad andare avanti a lottare anche per scopi temporanei o momentanei. la vita è qualcosa di strano,magico e imprevedibile. certe volte si riesce senza saperlo ad apprezzare le piccole cose. il vento che soffia sugli alberi, il sole che ci scalda le teste, la natura che ci chiama, il senso di freschezza al mattino, ecc.. ci sono tante cose piccole che vale la pena vivere e sentire. so quanta è difficile credimi, io quando ero più giovane (mi vien da ridere :lol: :lol: ) ero un tipo vivace grintoso pieno di fare, di sogni di desideri ed ero abbastanza ribelle e cocciuto ma ero abbastanza impacciato e un pò stupido anche se lo sono ancora oggi.
quello che conta è preservare la nostra genuità, la nostra freschezza, la nostra personalità il più intatta possibile poi so che ci son eventi, situazioni e altre cose che cambiano queste cose ci fanno cambiare prospettive, visioni ecc.. è successo anche a me. se vuoi posso dirti che sto depresso anche io, ma a me cambia l'umore in brevissimo tempo e poi a leggere questi post mi vien una voglia di aiutare il prossimo che non ti dico! :D
infatti da piccolo sentivo questa voglia di aiutare gli altri, e credo l'ho conservata fino adesso ed è una buona cosa. quanto amore e aiuti potrei dare alle persone, la vita è dura lo so questo ma non si può stare sempre immobili sennò si muore davvero dentro, certe volte bisogna muovere quel culetto e uscire, respirare, sognare, saltare, lanciare un grido di libertà. spero di averti alzato un pò il morale, comunque fatti sentire non tenere tutto dentro. noi siamo qua, quando vuoi fai un fischio! ciao! a presto! :D

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Baluginio
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Re: Depressione.

Messaggio da Baluginio » mercoledì 27 aprile 2011, 19:06

Ho conosciuto quello di cui parli, Zed. Ti sembra che le cose siano così da sempre perché probabilmente inizia tutto nell'infanzia: si avverte una mancanza d'amore, e quindi il bisogno di esso, magari non lo si vuole nemmeno ammettere a sé stessi, resta tutto inconscio. Comunque si prova ad aprirsi agli altri, ma "gli altri" sembrano non capire, ricevi incomprensioni, insulti, derisioni, delusioni. Credi di saperli reggere, ma col tempo succede che tutto questo formula in te la profonda convinzione di essere sbagliato. La tua autostima viene negativamente influenzata da ciò, la solitudine è l'inevitabile reazione conseguente. Una solitudine che è un vuoto senza tempo che si allunga all'infinito, ma che in realtà è una stanza sigillata, dove i pensieri ristagnano e diventano vapori che intossicano. E finisci per affezionarti tragicamente alla solitudine, cercando più o meno inconsciamente di fare il possibile per preservarla, perché allora ti sarai convinto che la solitudine sia una parte fondamentale del tuo carattere, non solo, un qualcosa di inseparabile da te. E' quando invece capisci che le cose non stanno così, che quello non sei tu, TU NON SEI LA SOLITUDINE, è a quel punto che quella prigione illusoria cade e puoi cominciare a capire CHI SEI TU. Potresti aver bisogno di aiuto, ci vorrà tempo e dovrai darti tempo, il senso di solitudine non scomparirà come per magia, ma anzi ne sentirai tutto il peso, ti darà la nausea, proverai una forte stanchezza per la tua condizione, e sai cosa ti dico: CHE E' UN BENE! Quando cominci ad acquisire consapevolezza provi stanchezza, e questo è il propellente migliore che possa esserci per innescare la forza di volontà, volontà di vivere la propria vita come non la si è mai vissuta. E tu hai il diritto di tentare a far questo sempre, qualunque età tu abbia. Non esiste tempo perso.
Forse ti ho detto cose di cui non hai bisogno o che non fanno al caso tuo, chiaramente non conosco la tua esatta situazione, ma mi hai stimolato il ricordo di quelle sensazioni sgradevoli che mi sono state familiari per anni, e così ho sentito il bisogno di comunicarti qualcosa. L'estate scorsa ho superato quella fase nerissima della mia vita, ora mi trovo a stare pian piano mettendo le basi per stare sempre meglio, la forza di volontà sta crescendo di giorno in giorno, si comincia dai piccoli cambiamenti. Spero che comincerà ad essere lo stesso per te.

non avere piu il coraggio di reagire
Non è vero, non ti saresti iscritto. ;)
Hai più risorse di quanto non credi, se non fosse così saresti già morto a quest'ora. Ma Zed non è morto, qualunque cosa possa dirne Bruce Willis. Scusa, pensavo a Pulp Fiction. :P

Stammi bene.
Nessun uomo è un'isola.

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n17
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Re: Depressione.

Messaggio da n17 » mercoledì 27 aprile 2011, 19:16

Stavo per rispondere ma sono comparse improvvisamente una serie di risposte che mi hanno preceduto, quindi quello che dovevo dire è già stato detto :lol:
Nonostante ciò, voglio esporti un pensiero:
è la mente la fonte di tutto, i sentimenti, l'intelligenza, il coraggio, la paura, le scielte,
sono tutte nate dal nostro cervello, il cervello che ci completa, che senza quello saremmo morti.
Personalmente sono d'accordo con te quando dici che tutto è frutto della nostra mente. Ma poi dici che:
oggi la gente giudica, la famiglia, non quella vera quella di adozione, quella famiglia mi distrugge:
non sarò mai al pari delle loro aspettative
Senza amici e sempre criticato non mi rimane un briciolo di dignità, niente..
Questo è un sentimento giustificabilissimo poichè resistere a tale pressione è veramente difficile, ma non trovi che anche come reagiamo a ciò sia dovuto alla nostra mente, e quindi a noi stessi?
Quello che voglio dire è che secondo me tu puoi fare tutto ciò che vuoi, provare tutto ciò che vuoi, essere tutto ciò che vuoi, poichè deriva tutto dalla tua mente.
Potrei star dicendo una stupidata colossale? Forse.
Ma in ogni caso tu hai comunque il potere di non piegarti a questo mondo :)
Don't dream it, be it.

barbara
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Re: Depressione.

Messaggio da barbara » mercoledì 27 aprile 2011, 19:22

Zed, quando stai così, scrivi , qualunque cosa, ma scrivi. Magari una poesia . Qualcuno dirà: Quella è fissata con le poesie..
Eppure quando scrivi, capita questo, che l'angoscia che provi, una volta che l'hai messa nero su bianco, per quanto dolorosa, ti sembra di poterla guardare in faccia.
E se la puoi guardare in faccia, allora puoi anche cominciare a pensare : forse la posso affrontare.
Non mi sento di dire altro, perché non ti conosco. Non so nulla della tua storia, di ciò che hai dovuto passare . Se stai così c'è senz'altro una ragione e magari tirare avanti, nonostante tutto, come stai facendo, è già moltissimo.
Cerca di farti coraggio e prenditi cura di te. Una cosa è certa: in un mondo più civile buona parte di questa sofferenza ti sarebbe stata risparmiata.
La tua dignità sta proprio nel fatto che alla fine sei sempre tu a cercare in te stesso un perché. Ma non dire che sei solo, finché sei qui. Ci sono molti amici ormai che ti vogliono già bene.
Un abbraccio
Barbara

andryg
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Iscritto il: lunedì 18 aprile 2011, 16:10

Re: Depressione.

Messaggio da andryg » mercoledì 27 aprile 2011, 20:00

leggendo questo tuo pensiero mi viene in mente Pirandello quando parla delle forme. L'uomo vive ogni giorno con più maschere diverse a seconda delle situazioni (a casa usa una maschera, a scuola un'altra, con gli amici un'altra ancora). Nel momento in cui sente il bisogno di esprimere la sua vera natura attraverso gesti o parole bizzarre viene considerato pazzo dagli altri. Con questo non voglio consigliarti di andare in giro per strada in mutande ma semplicemente di cercare di essere te stesso il più che puoi; e se gli altri ti parlano alle spalle lasciali parlare, tanto sono solo ignoranti perchè non sanno nulla della tua vita, conoscono solo una tua maschera. Un periodo simile l'ho avuto anch'io (uscivo poco di casa, pochi amici, senza speranze o sogni per il futuro). Avrei tanto voluto qualcuno che mi consigliasse ma alla fine mi sono dovuto "incoraggiare" da solo. Poi ho trovato un amico vero con la quale anche tutt'ora parlo di tutto e devo dire che da quando l'ho conosciuto mi sento molto meglio... parlare con qualcuno è il miglior modo per risolvere queste situazioni in cui tutto sembra perso. Un'altra cosa che ho imparato poi è che non bisogna andare in cerca di un amico, sarà lui ad venire da te... fidati!!! ;)

lallo
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Iscritto il: domenica 17 aprile 2011, 14:31

Re: Depressione.

Messaggio da lallo » mercoledì 27 aprile 2011, 21:03

Zed, non conoscendo la tua storia non posso dirti altro:cerca di farti forza!!!qualunque problema ci sia c'è sempre una soluzione che si può trovare, ripetiti questo. Io, sinceramente, non mi sono mai sentito così disilluso e privo di fiducia finora, però di momenti neri, tristi, pieni, anzi "vuoti", di solitudine ne ho avuti e ne ho tuttora...sicuramente ne avrò :? ; però, si continua giorno per giorno, sperando sempre che avvenga il meglio. Abbi fiducia, non sentirti in colpa, la tua fragilità e il senso di vuoto che provi è condizionato dal tuo essere profondamente umano, come tutti noi.
La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa che vive in un buio cunicolo.

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