IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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mrpaul
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IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da mrpaul » martedì 17 maggio 2011, 0:50

Ciao ragazzi,mi piacerebbe confrontarmi con voi, conoscere i vostri punti di vista, e sapere se x caso qualcuno abbia il mio stesso vissuto al riguardo. Io sono un ragazzo (beh mi piace definirmi ragazzo, nonostante i miei 40 anni passati :) ) attratto da altri ragazzi. Gay ? mah..non credo mi si addica questa parola strana creata da chissà chi per definire gli omosessuali! Io non sono gaio, felice, soddisfatto, spensierato; anzi, direi tormentato, incasinato, riflessivo, ipersensibile etc etc.. Io non riesco a riconoscermi nella stragrande maggioranza dei ragazzi gay. Faccio una premessa importante prima di inoltrarmi nell'esposizione dei miei pensieri: non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno, nè tantomeno mi sento il "migliore" ;) , per cui non traete conclusioni affrettate, grazie ! :) Partiamo dal principio della mia esperienza; dopo aver passato la mia adolescenza e post-adolescenza nella totale ingenuità, (non avevo la minima idea che esistessero ritrovi o "ambienti" gay) inseguendo sogni improbabili, (come pensare che prima o poi, l'amico di scuola o di comitiva che era come me sarebbe saltato fuori, ci saremmo piaciuti e amati :D ), a sfuggire non so neanche io come all'assalto delle ragazze, che bontà loro mi trovavano tanto carino, capii' finalmente che dovevo cercare altrove: l'unico altrove che mi era dato conoscere, erano i giornalini di annunci vari, tra cui anche i fatidici messaggi personali. Quello fu il mio primo approccio con la realtà, che inizio' a farmi capire che qualcosa non andava. Il tenore del mio annuncio era di tipo "romantico": ricerca di pura amicizia o di una storia con una persona simile a me, carina maschile sensibile etc etc..Ebbene, per circa due anni mi arrivarono quasi esclusivamente richieste di sesso sfrenato, veloce, corredate da descrizioni che non definirei piccanti, ma veramente di uno sconcio scioccante, specie per un ragazzo di quella età, nonchè da foto dei loro "attrezzi" o del loro "posteriore" (visto come sono elegante ? :D ) . Io continuavo a tormentarmi e a chiedermi: ma come è possibile, sono stato cosi' chiaro, ma sembra come se non leggessero una sola riga di quello che chiedo ! per fortuna dopo due lunghi anni di ricerca trovai un ragazzo col quale instaurai una relazione durata diversi anni.
Finita la storia, spinto da un amico che mi lavoro' veramente ai fianchi per convincermi, mi decisi a fare il mio primo ingresso in una discoteca gay: non potete immaginare, l'imbarazzo, la paura di essere visto e riconosciuto, insomma una tragedia!! Ma avevo deciso di mettermi in gioco, spinto dalla convinzione che finalmente avrei potuto conoscere, amici nuovi, persone con cui stare bene ed aiutarsi nei momenti di difficoltà, insomma speravo di trovare l'equivalente del mondo etero che avevo sempre frequentato, e dove nel corso della vita, sicuramente avevo trovato tante persone poco interessanti, ma anche tante belle persone, amici leali e seri. Si, certo !! Mi trovai proiettato in questo mondo di pajettes, boa di struzzo, capelli biondo platino, ragazzi muscolosi con la voce di Sandra Milo, voci a trombetta ovunque, urla disumane appena arrivava la canzone del momento, sguardi ammiccanti e maliziosi che non avevo mai visto neanche nella ragazza di piu' facili costumi della comitiva e cosi' via. Stranamente non scappai, non mi fermai, non mi chiusi anzi, decisi di aprirmi il piu' possibile per andare fino in fondo: ma il risultato purtroppo non fu felice! Nel corso degli anni ho cercato ed offerto amicizia, disponibilità, ma tranne eccezioni contate, ho trovato solo falsità, doppiogiochismo, opportunismo, disperazione, squallore, calunnia, etc etc. Fondamentalmente, non riuscivo a trovare punti in comune, un unione di intenti; io cercavo solo tranquillità, normalità, semplicità, ma riscontravo solo negatività. Tutto questo non ha fatto altro che farmi richiudere piano piano in me stesso. Attualmente, frequento di tanto in tanto delle persone decisamente simpatiche, credo in fondo, anche brave, ma purtroppo anche in questo caso mi scontro con quella sensazione di estraneità che mi è sempre appartenuta; senza dover ricorrere a cose impegnative o colte (peraltro la mia è giusto una cultura media) ma restando nell'ambito di cose leggere, per esempio, a me piace il calcio, il tennis, La buona Musica, la tecnologia e tante altre cose, e mi piacerebbe condividerle, ma l'argomento sovrano è sempre uno : L'ATTREZZO !! come ce l'ha quello ?, no quello ce l'ha piccolo, quell'altro invece enorme, e in alternativa pettegolezzi vari, amici della De filippi, il grande fratello e cosi via ! Mi adeguo una, due, tre volte, ma poi mi avvilisco e non riesco piu neanche a far finta di ridere ! Mi rendo conto di aver fatto un dipinto terrificante, ed ovviamente so bene che non si puo' fare di tutta l'erba un fascio, e che sicuramente sono anche io una persona problematica, ma non sono un visionario ! e diciamoci la verità, certi stereotipi purtroppo esistono ! Concludo questo trattato della cui lunghezza mi scuso, con un mio problema strettamente personale: sono caratterialmente discreto e riservato, di conseguenza non sono apertamente dichiarato sebbene tanti lo sappiano e tanti lo immaginano vista l'assenza cronica di figure femminili. Questo mi porta a sentrimi in estrema difficoltà e disagio quando si tratta di stare in pubblico con altri gay, specie quando sono chi piu' chi meno, evidentemente effemminati o disinibiti. Quando succede io sto proprio male,male, e piano piano finisco per isolarmi ed evitare situazioni del genere e comincio a chiedermi: ma perchè le persone di aspetto maschile e normale come me sono cosi' rare in questo mondo ? CHE CASINO !! se per caso siete riusciti pazientemente a leggere tutto vi ringrazio di cuore :-)

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CuoreAlato
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da CuoreAlato » martedì 17 maggio 2011, 11:57

Ciao Mrpaul... ho letto attentamente tutto il tuo post, e mi ha colpito molto il tuo disagio nel non identificarti nella parola Gay, nel sentirti un pesce for d'acqua in un locale a tema ecc.. Condivido appieno tutto ciò che hai scritto, perchè anch'io come te, non riesco a riconoscermi in quel determinato stile di vita, ne tantomeno in quella stupida parola!
Non si tratta assolutamente di presunzione, ma di inadeguatezza, di ciò che si è e si prova dentro..
Molti di noi sono diamanti fatti di miliardi di sfaccettature, difficili da capire e studiare, ma sono anche più unici che rari.
Io ho 24 anni, sono un pò più giovane di te e con meno esperienza, ma non posso fare altro che augurarti la stessa serenità che auguro a me! E magari una vita che ci venga incontro in modo naturale e spontaneo, senza forzarci a fare scelte che non ci appartengono! :) Un caro saluto intanto.. a prestissimo..
Ma soltanto vicino al sole, tutte le parole, il mio cuore ascoltò!

Jek70
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da Jek70 » martedì 17 maggio 2011, 15:01

Ciao MrPaul,
codivido e comprendo pienamente quello che hai scritto, potrei fare un copia-incolla e dire che l'ho scritto io. :)

Come te anche io ho 40 anni e ho avuto una adolescenza e una gioventù piuttosto ingenua o forse sarebbe giusto dire "forzatamente ingenua" perchè nonostante la cosa dentro me fosse ben chiara, la tralasciavo appositamente perchè non la sentivo adatta al mio modo di essere e di pensare, o per meglio dire non adatta a come ti viene presentata.

Poi arriva un momento nella vita che la solitudine ti logora piano piano dentro e allora, spinto anche dalla disperazione, cerchi di guardarti un po' in giro nella speranza di trovare qualcuno come te con cui condividere un po' delle cose in comune, un amico sostanzialmente.

Purtroppo il nostro è un mondo "malato", non perchè essere gay sia motivo di patologia, ci mancherebbe, ma perchè, purtroppo, il non poter vivere le proprie emozioni, i propri sentimenti, porta le persone appena possono, a "sbracare" dando il peggio di se. Per usare una metafora, è come se tappassi la valvola di sfiato ad una pentola a pressione, per un po' tiene ma poi arriverà un momento che scoppierà, e quando scoppierà il botto sarà grosso e distruttivo.

Per fortuna non sono tutti così comunque, ci sono molti di noi che per fortuna, sono riusciti in qualche modo a fare uso di un' ulteriore valvola di sicurezza, magari curando le proprie passioni e interessi, cercando di volersi bene e di volerne, nonostante tutto.

Purtroppo solo chi lo prova sulla propria pelle può capire fino in fondo cosa voglia dire tutto ciò, però dai, cerchiamo di non disperare. Come vedi in questo forum ci sono tantissimi ragazzi sostanzialmente come noi, ossia ragazzi con sale in zucca con cui una discussione seria è possibile farla ma anche stare alla battuta se capita, in pratica ragazzi normali. :)

guy21
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da guy21 » martedì 17 maggio 2011, 15:13

bè non c'è niente da dire ormai il disagio è diventato catastrofico e micidiale. abbiamo creato un altro mondo in cui c'è tutta la negatività e la schifezza della nostra società. e a chi giova? sicuramente a quelli che se ne fregano altamente degli altri e dei loro diritti. ma verrà il tempo in cui si ritroveranno soli e si dovranno ammazzare tra di loro pur di sopravvivere perchè quelli a cui dare sempre la colpa o quelli emarginati o diversi o quel che sia non ci saranno più. voglio proprio vedere cosa faranno!
dico solo che schifo!
scusate per questo spiacevole sfogo ma leggendo e rileggendo come è la realtà e i vissuti mi passa ogni voglia. non aggiungo altro.

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progettogayforum
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da progettogayforum » martedì 17 maggio 2011, 20:09

Permettetemi di intervenire. In tutti questi ragionamenti c’è un presupposto del tutto sbagliato e cioè che la realtà gay sia quella dei siti di incontri e dei locali gay, cosa che non ha alcun senso da nessun punto di vista. La stragrande maggioranza dei gay non frequenta e non frequenterebbe mai questi posti, che sono nati per sfruttare economicamente un’etichetta gay usata come specchietto per le allodole. Di gay ne conosco in via telematica diverse centinaia e di persona diverse decine, beh, devo dire che non hanno proprio nessuna delle caratteristiche di cui parlate. La stragrande maggioranza dei gay non è pubblicamente dichiarata e non frequenta ambienti etichettati gay, i gay sono proprio quella stragrande maggioranza che non andrebbe mai in un locale etichettato gay o in una chat erotica. È vero che l’esasperazione o il senso di solitudine spingono tanti ragazzi a cercare in quelle direzioni perché sembrerebbe ovvio che per trovare un amico gay lo si debba cercare lì, eppure sono proprio quelli i posti in cui non ha senso cercare perché le persone che non cercano solo sesso, se ci capitano una volta, dopo non ci ricapitano più. Capita qualche volta che si vada a prendere una pizza con gli amici di progetto gay, beh, ti posso garantire che non c’è la minima forma di disagio, che quando si va in un ristorante (non si va mai in locali gay!) nessuno si sente a disagio e posso aggiungere che nessuno pensa neppure lontanamente che siamo gay, proprio perché non c’è nulla di teatrale. È capitato qualche settimana fa che sia venuto nella mia città un ragazzo del nord Italia, ha conosciuto i ragazzi del progetto e ha commentato che è stato tutto di una disarmante normalità. Nota che prima non sapeva che cosa si sarebbe trovato davanti. Quindi non è affatto il “mondo gay” quello che vi provoca sensazioni di rigetto, ma solo un certo tipo di ambienti gay. Il mondo gay “vero”, quello della stragrande maggioranza dei gay (e soprattutto dei gay non dichiarati) non ha nulla a che vedere con le cose che ho letto. Non lo dico per principio ma perché lo vedo tutti i giorni, si tratta di una mondo non solo normalissimo ma spesso di una moralità unica. Scusate la puntualizzazione ma mi sembra doverosa.

mrpaul
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da mrpaul » martedì 17 maggio 2011, 23:06

Caro project, non ho assolutamente motivo per dubitare delle tue parole, pur non sapendo nulla di te, probabilmente per gestire un forum cosi interessante avrai sicuramente una profonda conoscenza dell'argomento! Ma scusami, vorrei procedere con ordine; oggi dall'ufficio ho letto le vostre risposte collegandomi col cellulare, e devo dire che leggere solidarietà nelle vostre parole, sapere che un mio vissuto venga più o meno condiviso mi ha migliorato un pomeriggio grigio e noioso :) ! Mi dispiace solo per guy 18, del quale sinceramente alcuni concetti non sono riuscito a mettere bene a fuoco, ma che sicuramente scriveva con una grande rabbia e delusione; ecco, mi dispiace se per caso posso aver esercitato una sorta di terrorismo psicologico nei confronti di un ragazzo cosi' giovane ! Non era mia intenzione fare una feroce invettiva contro i gay, anche se alla fine il risultato è stato un pò quello, ma semplicemente condividere la mia storia ed il mio stato d'animo ! Si è parlato di sesso: voglio dire, a me se uno vuole fare sesso con dieci persone diverse al giorno, non me ne frega proprio ! mica uccide qualcuno, fatti suoi, posso non condividere le modalità, la morbosità, etc etc..Non sono poi cosi' moralista e bacchettone; quella (rara) volta che incontrato qualcuno che mi piaceva, mi sono concesso l'avventura, ed è stata una cosa pulita, bella. Mi avviliva riscontrare la ricerca morbosa e ossessiva del sesso come unico interesse, specie nell'episodio degli annunci personali ! Tornando a te Proiect, se da una parte le tue parole sono uno spiraglio di luce, dall'altra mi gettano un pò nello sconforto! Tu mi parli di qualcosa che io ho sempre sognato e ricercato, quasi sempre invano ! Mi dicevo sempre che dovevano esistere delle persone come me, insospettabili, che non amavano dichiararsi, e poi mi chiedevo : si, e dove le trovo? Mi dicevano, guarda che anche per strada si fanno conoscenze ! Ma davvero ? Ho provato anche li', e le persone che trovavo che si mostravano disponibili erano quasi sempre persone già conosciute e viste nell'ambiente, o comunque evidentemente effemminati (max rispetto per loro, ma non mi piacciono e non fanno per me )! Poi mi parlavano di ritrovi culturali tipo librerie, aggiungendo poi, che addirittura la gente scopa anche nei bagni di questi posti ! ah bene :D poi vogliamo parlare dell'avvento di internet ? sempre le stesse persone viste negli ambienti ! insomma, annunci personali, internet, bar, discoteche, arcigay, librerie, sempre la stessa solfa ! Allora ho una domanda per te project: illuminami !! " Il mondo gay “vero”, quello della stragrande maggioranza dei gay (e soprattutto dei gay non dichiarati) non ha nulla a che vedere con le cose che ho letto." Questa tua frase è scioccante per me, e ti confesso che faccio fatica a crederci, ti prego allora di dirmi DOVE ?? COME?? dove ho sbagliato ??? :(

Alyosha
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da Alyosha » mercoledì 18 maggio 2011, 0:14

Probabilmente in nulla. Forse è soltanto che quel giovinetto tanto ingenuo vedeva meglio di quello che hai cercato di essere dopo. Forse tutte quelle persone che hai incontrato nei vari annunci e vari luoghi di incontro hanno dentro un giovinetto disilluso come il tuo che aveva visto giusto. Ecco le cose che racconti in verità mi fanno molta tenerezza e mi dicono come le persone che entrano in questi giri (purtroppo tante) siano per la maggior parte vittime di sogni disattesi e senza ombra di dubbio di una società che pare serena solo quando ci lascia come unico spazio di sfogo il recinto della nostra stessa perversione (mi verrebbe da dire più della sua stessa perversione).
La via che hai scelto di percorrere allora forse era solo la più semplice perché comunque allora ti ha permesso di uscire da un vicolo cieco e non è detto che a modo suo abbia giocato un suo ruolo e tutta via dei risultati deludenti di quelle esperienze parli tu stesso. Resta soltanto il fatto che quella è la via più semplice, quella che tutti gay "evidenti" e etero impertinenti ti indicano (mentre la giudicano) come l'unica via possibile.
Mi viene tanta tristezza a volte perché vedo io stesso la difficoltà di percorrere vie alternative è tutto in salita ed è inutile nascoderti il fatto che i gay di cui parli certamente non sono la maggioranza (lo voglio sperare), ma sono la fetta più evidente, quella che salta subito agli occhi di un ragazzo tenero, smarrito e desideroso di sperimentarsi.
Una cosa però te la dico con piacere, forse non è un caso che dopo tanto vagare ti sia soffermato qua e che in qualche modo abbia riproposto i dubbi di allora. Un'altro modo di viversi la propria omosessualità forse è possibile e certamente vale la pena crederci, perché le alternative mi paiono abbastanza squallidi.

Un abbraccio

aleksandro
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da aleksandro » mercoledì 18 maggio 2011, 14:23

mah.mi fermerei al "mah".ma preferisco spiegarlo in poche righe:
mrpaul,credo tu non abbia sbagliato in nulla..hai tentato varie strade,tra cui la più comrpensibile è cercare in ambienti prettamente gay..che poi sia andata male,ok,ma non c'è stato nulla di strano.
i "bravi ragazzy gay" che non si dichiarano restano il 99% delle volte nell'ombra.a noi "cattivi" che abbiamo frequentato locali o chat-xchè NOI abbiamo voglia di uscire allo scoperto e VIVERE la nostra identità-non restava altra scelta..dato che i bravi ragazzi gay nn si aprono,si limitano a guardarti..e poi a piangersi addosso tutto il tempo.smettere di restare chiusi in un luogo comune gay significa uscire tutti allo scoperto,rivelare quante diversità esistano nell'essere omosessuali.ma questo non accadrà mai xchè i "bravi ragazzi gay"fingono una meravigliosa vita etero.o asessuata.
ti stringo le mani,rimani qui..cadrà la neve a breve..(niccolò fabi)

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riverdog
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da riverdog » mercoledì 18 maggio 2011, 15:10

Aleksandro non ha senso fare una distinzione in "bravi" e "cattivi" ragazzi.
Semplicemente ognuno vive la propria omosessualità a modo suo.

Sottoscrivo la disamina di Project, ma mi permetto di fargli un piccolo appunto....
progettogayforum ha scritto:La stragrande maggioranza dei gay non è pubblicamente dichiarata e non frequenta ambienti etichettati gay, i gay sono proprio quella stragrande maggioranza che non andrebbe mai in un locale etichettato gay o in una chat erotica.
.... frasi del genere lasciano intendere che coloro che sono pubblicamente dichiarati e frequentano ambienti etichettati NON sono gay, e non sono d'accordo.
Penso semplicemente che anche in ambito gay una sorta di diversificazione esiste eccome!! Si può essere entrambi gay, ma di fatto lontani anni luce, proprio due mondi diversi.

Dire cosa è giusto e cosa è sbagliato non ha alcun senso, in entrambi i casi vi sono i pro e i contro, ma NON è UNA SCELTA, si segue semplicemente la propria indole.

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CuoreAlato
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Re: IL MIO VISSUTO E IL MIO DISAGIO NEL MONDO GAY

Messaggio da CuoreAlato » mercoledì 18 maggio 2011, 16:14

riverdog ha scritto:Aleksandro non ha senso fare una distinzione in "bravi" e "cattivi" ragazzi.
Semplicemente ognuno vive la propria omosessualità a modo suo.

Sottoscrivo la disamina di Project, ma mi permetto di fargli un piccolo appunto....
progettogayforum ha scritto:La stragrande maggioranza dei gay non è pubblicamente dichiarata e non frequenta ambienti etichettati gay, i gay sono proprio quella stragrande maggioranza che non andrebbe mai in un locale etichettato gay o in una chat erotica.
.... frasi del genere lasciano intendere che coloro che sono pubblicamente dichiarati e frequentano ambienti etichettati NON sono gay, e non sono d'accordo.
Penso semplicemente che anche in ambito gay una sorta di diversificazione esiste eccome!! Si può essere entrambi gay, ma di fatto lontani anni luce, proprio due mondi diversi.

Dire cosa è giusto e cosa è sbagliato non ha alcun senso, in entrambi i casi vi sono i pro e i contro, ma NON è UNA SCELTA, si segue semplicemente la propria indole.





Posso darti un bacio??? Hai centrato in pieno! :)
Ma soltanto vicino al sole, tutte le parole, il mio cuore ascoltò!

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