DIRITTI GAY

Che cosa significa essere gay
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pavloss
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DIRITTI GAY

Messaggio da pavloss » lunedì 23 maggio 2011, 11:36

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guy21
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da guy21 » lunedì 23 maggio 2011, 11:43

bè leggendoti stento a crederci davvero, se fosse vero andrei a vivere subito a Parigi. qua in Italia credo passeranno altri interminabili anni prima che si veda un cambiamento, noi siamo un popolo pigro, che se la prende con comodo. i diritti dei gay e degli altri per ora non vengono visti come una reale necessità quando lo sarà allora tutti si sveglieranno e cambierà qualcosa. Fino da allora bisognerà aspettare.

pavloss
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da pavloss » lunedì 23 maggio 2011, 11:47

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WhiteSephir
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da WhiteSephir » lunedì 23 maggio 2011, 12:01

pavloss ha scritto: Quando sarà così l'Italia?

Eh, bella domanda.
Il problema dell'italia non sono soltanto i diritti dei gay, ma i diritti della persona IN GENERALE. Gay, extracomunitari, disabili. Siamo indietro in taaante cose.

Il tuo esempio di Parigi lo trovo emblematico. Ci sono stato due volte e l'ho trovata una città multiculturale nel vero senso della parola.
guy18 ha scritto:noi siamo un popolo pigro, che se la prende con comodo
Verissimo!
Ma c'è un merito che va riconosciuto al nostro paese: potrà anche impegare molto (troppo?) tempo nel mettersi in pari con gli altri paesi ma quando lo fa, lo fa in pieno, con orgoglio e convinzione. Basta guardare la nostra Costituzione, vecchia di 50 anni ma ancora considerata una delle più moderne e liberali in Europa.

Quindi un po' di speranza per il futuro io continuo a nutrirla. Qui al sud, ad esempio, si comincia a intravedere qualcosa... almeno nelle grandi città.

Speriamo bene :)

Nemesis

Re: DIRITTI GAY

Messaggio da Nemesis » lunedì 23 maggio 2011, 14:47

pavloss ha scritto: Ieri, attraversando una via popolata di Parigi (piuttosto lontana dal quartiere gay, il Marais)
Io a Parigi sono stata molte volte, ho vissuto anche nella Ville Lumiere per qualche tempo, ma posso assicurarti che se c'è un quartiere gay è proprio Marais-Bastille! E trovi un sacco di gay, lesbiche, trans che non si vergognano nè si fanno problemi per la loro identità sessuale.

Ma a parte questo, il vero problema del nostro paese a mio dire è che non si riconoscono i diritti alle persone tanto per cominciare.
C'è sempre un motivo per vietare a una persona i suoi diritti.
Finchè in Italia non cambierà la mentalità e non si comincerà a pensare che le persone hanno diritto a vedere riconosciuti i loro diritti (scusa il gioco di parole) non andremo molto lontano.

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Gio92
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da Gio92 » lunedì 23 maggio 2011, 15:07

purtroppo siamo indietro anni luce...

se andrà tutto bene, le coppie omosessuali italiane si scambieranno effusioni quando noi già saremo nella tomba da un bel pezzo...
Io non sono fidanzato e non lo sono mai stato, anke perchè sono ancora giovane, ho appeno 19 anni ma io sogno e sarebbe bellissimo se camminassi con il mio ragazzo mano nella mano e scambiarci effusioni... purtroppo questo è un sogno e resterà un sogno...
C'è troppa ignoranza quì in Italia, anche perchè ad immergerci nell'ignoranza è ancora di più il Vaticano, con la sua enorme omofobia, e la Chiesa che vuole diffondere l'amore, ma che amore e amore se prima lei giudica gli omosessuali come ignoranti, perversi, maniaci etc etc
quindi sarà moooolto difficile avere diritti gay in Italia, anke se si nutre speranza ma dovrà passare una generazione intera (forse anke due) per far sì che tutti questi ignoranti si levino di mezzo per fare spazio a persone di cultura e soprattutto con cervello!!! :evil:
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

WhiteSephir
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da WhiteSephir » lunedì 23 maggio 2011, 18:53

Gio92 ha scritto: C'è troppa ignoranza quì in Italia, anche perchè ad immergerci nell'ignoranza è ancora di più il Vaticano, con la sua enorme omofobia, e la Chiesa che vuole diffondere l'amore, ma che amore e amore se prima lei giudica gli omosessuali come ignoranti, perversi, maniaci etc etc
La faccenda della Chiesa è senz'altro un punto molto importante nella questione dei diritti dei gay in Italia, ma a mio avviso non è il più determinante (mia personalissima opinione, eh! :)).
Anzi certe volte mi sembra che moltissimi politici sfruttino le parole della Chiesa come scusa, ma senza crederci sul serio. Se ne fanno scudo, la usano per rendere più "sacra" la loro verità, ma a volte mi danno solo l'impressione che la manipolino per nascondere le loro reali paure.

Perché, a mio avviso, è la paura il punto centrale della questione.
"Ci temono perché non ci conoscono", ho letto tantissimi anni fa su un fumetto degli X-Men (niente citazioni colte, tranquilli!!;)). Mai frase fu più vera!!!
In Italia l'essere gay è qualcosa di davvero sconosciuto. Quelli mostrati in TV a volte rischiano di passare per bertucce addestrate a danzare a comando e non rappresentano certo la norma.

Quando finalmente riuscirà a passare il messaggio che dietro i mille stereotipi, ci sono delle persone normalissime, allora sì che anche in Italia potremo vedere scene simili a quella di Parigi :)

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Cagliostro
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da Cagliostro » lunedì 23 maggio 2011, 20:08

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu il 10 Dicembre 1948 recita nei suoi primi tre articoli:

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
Articolo 2
1. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.
2. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del Paese o del territorio cui una persona appartiene, sia che tale Paese o territorio sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi altra limitazione di sovranità.
Articolo 3
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

A mio avviso in Italia non viene rispettato nessuno di questi tre articoli, non vengono riconosciuti i diritti delle persone, ma solo i doveri e quelle che dovrebbero essere peculiarità vengono invece usate come differenze discriminatorie.
Il nostro è un paese arretrato socialmente e culturalmente, peccato perché se le cose cominciassero davvero a cambiare potrebbe diventare una bellissima realtà in cui vivere tutti insieme: etero, gay, disabili, italiani, extracomunitari, atei e credenti… Insomma, persone… Ma questo sogno si chiama UTOPIA.
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima
Albert Einstein


Chi semina raccoglie,
ma chi raccoglie si china...
...e a quel punto è un attimo...

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progettogayforum
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 23 maggio 2011, 20:23

Mi limito a citare qui di seguito un importante post di Progetto Gay che riferisce gli episodi, a dire poco sconcertanti, che hanno riguardato la mancata approvazione da parte del Consiglio d'Europa della risoluzione sulla "Discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e della identità di genere". Il post chiarisce i retroscena della mancata approvazione ed il ruolo che il Vaticano ha avuto nella vicenda e pubblica per intero il testo della risoluzione che è tra i documenti più avanzati in materia nel mondo, documento del quale nessuno parla più.

http://progettogay.myblog.it/tag/gay+e+ ... d%27europa

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Sciamano
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Re: DIRITTI GAY

Messaggio da Sciamano » lunedì 23 maggio 2011, 23:51

Sono situazioni ingiuste che mi fanno arrabbiare, quelle che avvengono in Italia, e i tanti casi di omofobia che sono purtroppo radicati nella cultura stessa di tantissime persone. Però mi rendo conto che la rabbia è distruttiva e dispersiva, e bisogna mantenere il controllo per capire qual è l'azione migliore e più efficace per migliorare la società.

Oltre ai diritti, manca proprio uno spazio di esistenza per una dimensione normale dell'esser gay, nelle scuole per esempio, sempre c'è un certo numero di gay e lesbo, è impossibile che non sia così... eppure questi ragazzi e ragazze devono crescere senza la possibilità di un confronto, senza un contatto serio che possa fornirgli un'immagine normale e reale (non stereotipata) di questa forma d'amore che è sempre esistita.

Inoltre... ho firmato anche io la petizione su arcietero (bella come idea arci-etero...genei :) ) E ho lasciato scritto questo:
Per crescere bene c'è bisogno di vero affetto e notevole abilità. Due sessi diversi non sono sufficienti a garantire una crescita sana e felice (e questo lo sappiamo perché succede). Se due persone etero possono crescere figli, solo perché sono etero, a prescindere da quali genitori sono, allora il "poter crescere figli" è già svincolato dalla condizione più importante. Infatti la nostra società permette che genitori irresponsabili e psicologicamente patologici abbiano figli (questo purtroppo succede e forse è quasi inevitabile che accada).

Allora che senso ha introdurre un vincolo legato al sesso fisico? Ovvero al possedere un pene ed una vagina, perché questo si sta chiedendo quando si pretendono a tutti i costi due sessi diversi. Se di fatto si ignorano (e forse non sono controllabili) le condizioni più importanti relativamente al poter avere figli, ovvero all'essere "bravi genitori".

Conosco situazioni di ragazzi cresciuti in ambienti familiari terribili, allora è giusto che quei genitori etero abbiano avuto bambini, solo perché sono etero? Che situazione avremmo se una commissione stabilisse che una mamma non può crescere bambini perché è, per esempio, isterica o oppressiva o con tendenze depressive o megalomani? Questo oggi non esiste e si nasce nella famiglia che "ci si becca"... forse non esisterà mai una simile commissione, però allora è veramente ipocrisia e ignoranza stabilire che due persone dello stesso sesso non possono avere figli, quando ogni altra situazione, davvero patologica e non "culturalmente non ancora assimilata" (perché di questo si tratta, dato che altrove due omosessuali possono crescere bambini e questi vengono su benissimo), è permessa.
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

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