"Chiamami col tuo nome"

La letteratura a tema gay e non
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Alyosha
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"Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Alyosha » martedì 12 luglio 2011, 19:54

E' un bellissimo libro che mi ha consigliato Barbara a Dicembre e che finalmente ho finito. A parte i tempi biblici della lettura è un libro che mi ha toccato tantissimo. Mi hanno molto stranito tante cose. Paradossi che per me sono sempre motivo di confusione e smarrimento che agli occhi del protagonista della storia sono invece cose che semplicemente accadono. Non voglio raccontare nulla del libro solo citare questo pezzo. E' il momento in cui parla il padre dopo che di fatto ha capito tutto:

Senti - mi interruppe - tra voi c'è una bella amicizia. Forse anche qualcosa di più. Al posto mio, la maggior parte dei genitori spererebbe che tutto si dissolva, o pregherebbe che il figlio ne esca indenne. Ma io non sono così. A posto tuo se il dolore c'è, lo farei sfogare e se la fiamma è accesa, non la spegnerei, cercherei di non essere troppo duro. Chiudersi in se stessi può essere una cosa terribile quando ci tiene svegli la notte, e vedere che gli altri dimenticano prima di quanto vorremmo non è tanto meglio. Rinunciamo tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto, che finiamo in bancarotta a trent'anni, e ogni volta che ricominciamo con una persona nuova abbiamo meno da offrire. Ma non provare niente per non riuschiare di provare qualcosa.. che spreco!"

Io mi sono commosso molto quando ho letto queste parole, per la ragione profonda che ci ho trovato e per il fatto che avrei voluto tanto avere un padre così. Mi ha molto mcolpito il modo con cui il protagonista si è lasciato attraversare da questa storia, l'abbia vissuta sino in fondo e non nego che lo invidio parecchio.

Enea.96
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Enea.96 » martedì 12 luglio 2011, 23:12

Senti - mi interruppe - tra voi c'è una bella amicizia. Forse anche qualcosa di più. Al posto mio, la maggior parte dei genitori spererebbe che tutto si dissolva, o pregherebbe che il figlio ne esca indenne. Ma io non sono così. A posto tuo se il dolore c'è, lo farei sfogare e se la fiamma è accesa, non la spegnerei, cercherei di non essere troppo duro. Chiudersi in se stessi può essere una cosa terribile quando ci tiene svegli la notte, e vedere che gli altri dimenticano prima di quanto vorremmo non è tanto meglio. Rinunciamo tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto, che finiamo in bancarotta a trent'anni, e ogni volta che ricominciamo con una persona nuova abbiamo meno da offrire. Ma non provare niente per non riuschiare di provare qualcosa.. che spreco!"



Anche se mio padre ancora non sà e quindi nn so come avrebbe reagito, so di sicuro che queste non sono parole che avrebbe usato, io che lo conosco non so ancora dire se col tempo, magari se ne farà una ragione, ma di sicuro sarà l'ennesima delusione che gli rifilo!!!!

barbara
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da barbara » mercoledì 13 luglio 2011, 7:17

Ciao Enea96, benvenuto!
La convinzione di deludere il proprio padre è molto frequente , anche quando in futuro si scopre che non è così. Ma che la preoccupazione sia fondata o no, poco cambia. Immagino quanto ci stai male e quando la cosa stia minando ancor di più il vostro rapporto. Se ci fosse una società più giusta, se ci fosse meno ignoranza, non dovresti essere tu a pensare di deluderlo, ma al contrario lui a chiederti scusa nel caso fatichi ad accettare la tua natura. La colpa di tutto questo si chiama omofobia e non dimenticarti mai questa verità. Tu hai il diritto di essere come sei , un diritto che tuttavia ti è negato e il prezzo di questa assurdità è tutto sulle tue spalle.
E' una cosa inaccettabile , che un giorno finirà e si faranno tanti discorsi per dire : come è potuto accadere eccetera... Magari la stessa Chiesa chiederà scusa, come ha fatto per altri suoi tragici errori. Ma intanto...
Ti ricordo questo perchè è fin troppo facile cadere nella trappola di sentirsi inadeguati o sbagliati. Questo perchè si è soli , o almeno si pensa di esserlo.
Ma tu, già per il fatto di essere qui, non sei solo e sii fiero di ciò che sei .
Per tornare al libro (consiglio anche a te di leggerlo ) i personaggi sono due.
Mi auguro che tu riesca ad trovare dentro di te il coraggio del protagonista. Anche se non avesse avuto un padre così , avrebbe continuato a inseguire i suoi sogni. Ed è ciò che auguro anche a te, Enea.
Un abbraccio forte
Barbara

Enea.96
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Enea.96 » mercoledì 13 luglio 2011, 18:35

Ti ricordo questo perchè è fin troppo facile cadere nella trappola di sentirsi inadeguati o sbagliati. Questo perchè si è soli , o almeno si pensa di esserlo.
Ma tu, già per il fatto di essere qui, non sei solo e sii fiero di ciò che sei .



Grazie barbara, avevo proprio bisogno di sentirmelo dire. Il fatto è che il rapporto con mio padre non era buono neanche prima della mia "consapevolezza" e quando me ne resi conto pensai subito che le cose potevano solo paggiorare. Cmq ancora tnt grazie, tra un po' vorrei scrivere la mia storia perchè ora so di poter parlare con qualcuno di faccende come questa che mi affliggono!!! Ringraziamenti anticipati a tutti!!!!!

Alyosha
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Alyosha » giovedì 14 luglio 2011, 0:44

Enea sapessi quanto è brutto il rapporto con mio padre. COsì indifferente a me, che secondo me a prescindere da tutto potrei anche esssere una papera non se ne accorgerebbe neanche. Il brano m'è piaciuto sopratutto per l'atteggiamento del padre, la sua capacità di distinguere la propria vita da quella del figlio, di rivolgersi a lui consigliandolo e insomma alla fine che si trattasse di omosessualità piuttosto che di una ragazza che ti ha tradito conta davvero poco. Anche per me vale lo stesso il rapporto con mio padre non andava bene già prima che capissi e a prescindere da quello. Mi è anche molto piaciuto il discorso in sé che viene fatto, l'ho trovato profondamente vero.
Chiudersi in se stessi può essere una cosa terribile quando ci tiene svegli la notte, e vedere che gli altri dimenticano prima di quanto vorremmo non è tanto meglio. Rinunciamo tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto...
Mi pare proprio sia così. Mi dedico e ti dedico questa:

http://www.youtube.com/watch?v=EPRwo0OMbQ8

e il mio capo il mio capo mi ha salvato
li ci sono giochi se vuoi puoi giocare il padre è solo un uomo
e gli uomini son tanti scegli il migliore seguilo e impara
buongiorno buongiorno io sono Francesco
questa mattina mi sono svegliato presto
in fondo in quel vuoto io ho inventato un mondo
sorrido prendo un foglio scrivo viva Francesco

Enea.96
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Enea.96 » giovedì 14 luglio 2011, 15:31

Grazie lo sapevo ke avrei trovato qualcuno ke mi avrebbe capito!!!

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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da progettogayforum » venerdì 15 luglio 2011, 1:42

Benvenuto Enea.96 !!
Quando scriverai la tua storia non dimenticare che il forum è pubblico e che chiunque può leggerlo, puoi parlare di tutto, ovviamente, ma salvaguardando sempre la privay tua e quella degli altri. Persone, luoghi, fattii o circostanze specifiche non deveono essere individuabili.
Scusa il richimo alla prudenza ma è doveroso nel tuo stesso interesse.

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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da StrangeInStereo » venerdì 6 gennaio 2012, 16:53

Secondo voi questo sarebbe un bel libro da regalare al proprio ragazzo?

barbara
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da barbara » venerdì 6 gennaio 2012, 17:14

E' un libro molto coinvolgente, che sicuramente non l'annoierebbe. E' un tipo di scrittura scorrevole e emozionante. Poi dipende molto anche dai suoi gusti. Se gli piacciono le storie d'amore direi proprio di sì.
La trama racconta dell'innamoramento fra un ragazzo di 17 enne e uno di 27, se non erro.

Tozeur
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Re: "Chiamami col tuo nome"

Messaggio da Tozeur » venerdì 6 aprile 2012, 18:13

Oggi ho finito di leggere questo libro, facilmente riperibile in una libreria e a quanto pare molto richiesto. La storia l'ho trovata interessante, la lettura mi ha dato molte emozioni e ammetto che una volta finito mi è venuta molta malinconia anche perchè il libro si interessa anche del tema del ricordo e del tempo che passa, un argomento a cui tengo molto. Lo consiglio a tutti voi, la lettura risulta scorrevole e mai noiosa.

Ringrazio konigdernacht che mi ha consigliato questo libro.
Alone but not lonely

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