Provocazione

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
Rispondi
barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: Provocazione

Messaggio da barbara » giovedì 7 luglio 2011, 19:25

Mah! Credo che mi sfugga qualcosa, Nemesis... In attesa di capire cosa sia, non trovo saggio intervenire.

Blueboy
Messaggi: 368
Iscritto il: martedì 27 aprile 2010, 23:02

Re: Provocazione

Messaggio da Blueboy » giovedì 7 luglio 2011, 19:48

Non credo che in tutto questo ci sia bisogno di aggredirsi. Penso che si possa parlare serenamente di questo tema, che è importante, senza dover trovare nel dialogo posizioni contrapposte né pronunciare giudizi aggressivi. Credo che queste cose nascano dal fatto che non c'è un reale spirito di confronto, inteso come dialogo costruttivo tra più persone, bensì la paura di chi può pensarla diversamente e quindi una partenza con atteggiamento prevenuto, difensivo e di fatto ostile.
Personalmente trovo infelice la scelta del titolo del topic, poiché le provocazioni si lanciano a chi non vuol sentire ragioni, e ciò significa partire col presupposto che ci siano persone simili. Questo sembra confermato dalla presa di posizione contrastante nei confronti di Aleksandro, che è nata in modo immediato per supposizione di un suo atteggiamento indulgente nei confronti della violenza; probabilmente non sarebbe seguito tutto il resto, se non ci fosse stata propensione a pensarlo e se ci fosse stato più spirito di riflessione che portasse a cercare di capire cosa veramente lui intendesse. Ciò che si capisce da una frase può essere frutto anche di una comunicazione incompleta. L'opportunità successivamente negata ad Aleksandro di spiegarsi e rettificare e la negazione di ciò che tentava di esprimere non fanno che confermare ancora una volta tutto questo. Sono rimasto interdetto quando ho letto:
Nemesis ha scritto:ma dopotutto sei un maschio, cosa potevo aspettarmi?
ma penso che questa frase si commenti da sola. È qualcosa che a me fa vacillare in maniera molto forte ogni residua ipotesi di giudizio positivo nei confronti di Nemesis; e non in quanto maschio, che significherebbe cadere nella stessa trappola di chi pronuncia una frase contro un sesso, ma in quanto persona: ritengo impensabile categorizzare e giudicare in base a categorie nel complesso. Non voglio dare un nome all'ideologia espressa da quella frase né categorizzare chi l'ha scritta, per dare una possibilità di chiarire cosa esattamente intendesse; spero che una buona spiegazione arriverà prontamente.
Aggiungo che un intervento quale:
Nemesis ha scritto:per piacere, se il tuo comportamente dev’essere infantile e provocatorio sei pregato di non intervenire più in questo topic
lascerei che fosse l'amministrazione a farlo, non credo che un utente semplice abbia l'autorità di prendere una posizione simile; senza contare che l'amministrazione esiste appositamente per essere contattata in caso di problemi. Rimarco sempre a questo proposito la libertà di scrivere in ogni argomento da parte di chiunque, con le dovute conseguenze per l'autore; è impensabile da parte di un interlocutore paritario praticare un gesto di soffocamento come questo.
In provvisoria conclusione, vorrei dare la mia replica alla domanda iniziale:
Nemesis ha scritto:A voi che siete uomini, ai membri di questo forum che è quasi esclusivamente maschile, io che sono donna vi chiedo: cosa spinge un uomo a fare del male a una donna?
Che sia una perfetta sconosciuta, una parente, un'amica o una compagna: perchè i maschi si sentono in dovere di doverle fare del male, di umiliarla, di toglierle la dignità di essere donna?
La vera domanda è: cosa spinge una persona a fare del male ad un'altra persona? Io, che sono uomo, non saprei dirti cosa spinga un uomo che usa violenza alle donne a farlo: non sono un violento contro il sesso femminile, non ho una spiegazione per atteggiamenti non miei. Dici poi che i maschi si sentono in dovere di fare certe cose; forse la frase è espressa male, ma un occhio diffidente avrebbe potuto concluderne che a tuo parere tutti i maschi si sentono in quella posizione. Noto che un pensiero simile rimanda alla prima frase che ho citato. Non vedo il motivo di porre domande simili ad un gruppo di persone presumibilmente non violente, io mi rivolgerei ai diretti interessati; questo per l'ennesima volta richiama l'idea di un partire prevenuti nei confronti degli altri. Se non, cosa che sarebbe assai più grave, un tentativo di destabilizzare un ambiente di dialogo.
Queste le considerazioni che ritengo degne di nota a proposito di quanto detto qui finora. Riprendendo quanto ho detto all'inizio, invito tutti a tenere un atteggiamento non aggressivo e ad avere la miglior disposizione d'animo nei confronti dei propri interlocutori.
      • Blueboy

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Provocazione

Messaggio da progettogayforum » venerdì 8 luglio 2011, 9:01

Scusate ragazzi, ma perché non usciamo dal livello delle polemiche e dei chiarimenti e non ce la mettiamo tutta per capire le ragioni degli altri? È evidente che ciascuno si porta appresso il suo vissuto e che i punti di vista possono essere anche molto distanti (cosa che poi nella sostanza avviene più nelle enunciazioni di principio, bene o male intese, che nella realtà dei comportamenti). Mettiamo da parte l’aggressività e i pregiudizi, almeno proviamoci, e cerchiamo di capirci! Il forum era nato con l’idea di essere una raccolta di esperienze personali sulle quali riflettere tutti insieme e non deve diventare una palestra di scontro a nessun livello. Abbassare i toni fa bene a tutti. Confronto, certo, ma non scontro e meno che mai polemica di carattere personale. Spesso i toni aggressivi, le affermazioni perentorie, a parte i problemi di comunicazione che ne possono modificare sostanzialmente la valenza, hanno delle motivazioni serissime che vanno ben al di là dell’enunciato ideologico assiomatico. Il dialogo ha un senso non se tutti sono d’accordo ma se si cerca realmente di superare le incomprensioni e le difficoltà e di capire le ragioni e il vissuto degli altri. Cerchiamo di non impantanarci nelle polemiche e di andare veramente oltre. Vi faccio un appello alla moderazione. Mettiamo da parte le puntualizzazioni e ricominciamo da capo.

Avatar utente
Claude
Messaggi: 27
Iscritto il: giovedì 21 luglio 2011, 21:48

Re: Provocazione

Messaggio da Claude » sabato 23 luglio 2011, 2:50

calda come discussione, molto calda... anche vecchiotta, ma mi sento in dovere di rispondere, quotando blueboy:
Blueboy ha scritto:
Nemesis ha scritto:A voi che siete uomini, ai membri di questo forum che è quasi esclusivamente maschile, io che sono donna vi chiedo: cosa spinge un uomo a fare del male a una donna?
Che sia una perfetta sconosciuta, una parente, un'amica o una compagna: perchè i maschi si sentono in dovere di doverle fare del male, di umiliarla, di toglierle la dignità di essere donna?
La vera domanda è: cosa spinge una persona a fare del male ad un'altra persona? Io, che sono uomo, non saprei dirti cosa spinga un uomo che usa violenza alle donne a farlo: non sono un violento contro il sesso femminile, non ho una spiegazione per atteggiamenti non miei. Dici poi che i maschi si sentono in dovere di fare certe cose; forse la frase è espressa male, ma un occhio diffidente avrebbe potuto concluderne che a tuo parere tutti i maschi si sentono in quella posizione. Noto che un pensiero simile rimanda alla prima frase che ho citato. Non vedo il motivo di porre domande simili ad un gruppo di persone presumibilmente non violente, io mi rivolgerei ai diretti interessati; questo per l'ennesima volta richiama l'idea di un partire prevenuti nei confronti degli altri. Se non, cosa che sarebbe assai più grave, un tentativo di destabilizzare un ambiente di dialogo.
leggendo i post in questo topic, mi è proprio venuto in mente quello che ho sottolineato nella citazione di blueboy... io ritengo terribile dover generalizzare: su fatti così difficili, poi, credo sia un po' azzardato.

tuttavia capisco che il giudizio di nemesis sul sesso maschile possa essere negativo: dopo quello che le è capitato, tutti rimarrebbero sconvolti, infuriati, forse qualcosa di più.
posso, solo in parte, immaginare cosa significhi subire una violenza di qualsiasi genere, ma sicuramente bene non fa... tuttavia non possiamo ammazzarli, questi violentatori, non credete (anche se, secondo noi, male non farebbe)? capisco che il loro atto sia imperdonabile, tuttavia ci sono una miriade di fattori da considerare, in primis la sanità mentale degli individui, uomini o donne che siano. comprendo il senso di avventarsi su queste bestie e di farle provare gli stessi orrori di quelli inflitti: ricordiamo, però, anche che nella vita ci sono alti e bassi per tutti... non tutti, durante dei brutti periodi, reagiscono rimanendo rinchiusi in casa... altri tendono a fare del male: chi a se stessi, chi ad altri. e, scusate se posso sembrare cattivo, le donne, per un uomo, sono considerate più "deboli" rispetto l'uomo stesso.

se siamo invece sicuri che non sia per motivi di sanità mentale ma per altro, be... mi dispiace essere così negativo ma, a mio parere, l'uomo (inteso come essere umano) è l'animale più violento che ci sia mai stato: la competizione sta nella sua natura (e questa non è generalizzazione, secondo me). competizione che, in alcuni casi, può raggiungere atti terribili come quelli descritti da nemesis, per quanto riguarda la parte femminile, ma anche da konig, per la controparte maschile.
forse questa discussione era stata insabbiata di proposito e io l'ho riportata a galla: se è davvero successo questo, chiedo scusa ^^'
ci tengo anche a sottolineare che tutto ciò che ho scritto è controargomentabile! anzi, sicuramente lo è!

Avatar utente
il principe
Messaggi: 191
Iscritto il: venerdì 20 novembre 2009, 15:21

Re: Provocazione

Messaggio da il principe » sabato 23 luglio 2011, 13:09

D'accordo con Nemesis sul fatto che le donne siano ancora svantaggiate in molti campi e oggetto di violenza e che il problema provenga quasi esclusivamente dalla società maschilista e dagli uomini, ma ribadisco, cara Nemesis, di trovare il tuo atteggiamento di aggressività totale nei confronti di tutti gli uomini fastidioso e quasi offensivo: Io (e sono certo, anche molti altri) non farei mai del male in alcun modo a una donna e disprezzo certi aspetti della società maschilisti (che peraltro spesso coincidono con quelli omofobi); e allora perchè devo venire attaccato da te per il solo fatto di appartenere al genere maschile ?
Posso capire che tu sia accecata dalla rabbia ma cerca davvero di generalizzare meno e di porti in modo meno aggressivo perchè credo che questo tuo comportamento sia scorretto e fuori luogo.
Ultima modifica di il principe il sabato 23 luglio 2011, 18:20, modificato 2 volte in totale.
"Warping the minds of men and shepherding the masses has always been your church's domain. You lure sheep with empty miracles and a dead god".
Sydney Losstarot - Vagrant Story

Avatar utente
Claude
Messaggi: 27
Iscritto il: giovedì 21 luglio 2011, 21:48

Re: Provocazione

Messaggio da Claude » sabato 23 luglio 2011, 13:19

e ancora, quoto principe: solo che la cosa che manca davvero è l'immedesimazione della gente nel prossimo... non per attaccare nessuno, ma come nemesis dice di essere sdegnata dall'atteggiamento maschile, così anche gli altri dovrebbero mettersi nei suoi panni e rendersi conto anche solo un po' cosa significa subire una violenza: non lo auguro a nessuno, ma se ciò dovesse mai accadere credo che si arriverebbe a dare conclusioni affrettate...
l'unica cosa che posso consigliare a nemesis, nel mio piccolo, è quello di scordare gli avvenimenti negativi e di continuare a vivere come se nulla fosse: la felicità arriva anche dopo momenti brutti e traumatizzanti, sempre!

@principe: fighissimo elle xD idem la citazione di vincent ;)

Rispondi