Il dopo...

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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marc090
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Il dopo...

Messaggio da marc090 » domenica 24 luglio 2011, 13:38

ciao a tutti; volevo chiedervi aiuto perchè ho una questione che continua a girarmi nella mente da molto tempo ormai.

E' una situazione un pò classica a dire il vero, ma ad ogni modo...

Con molta fatica finalmente, sono riuscito ad accettare tutta la questione: per anni, ho costruito un bello scudo di pregiudizi, finte idee, paure anche, e tutto per difendermi dal sospetto di essere gay io stesso, per non accettare quell'idea che addirittura arrivava a ferirmi; ad essere una tragica ammissione..

Bene o male comunque, ne sono venuto a capo, sono riuscito a capire che il problema partiva prima di tutto da me stesso, che non volevo accettarmi e in secondo luogo da una società che odia la diversità... o meglio... la crea.

Premesso questo quindi, dopo che finalmente sono riuscito a risolvere un complesso che durava da secoli... è arrivato il dopo: prima quella fase di ottimismo per il grande risultato, poi... quella fase di congelamento spaventosa, per ammettere che ancora, nulla è cambiato (e pensare al futuro non migliora le cose).

Lo so che è una cosa comune, l'ideale sarebbe andare avanti a prescindere con la propria vita normalmente, è vero... Ma quando uno sente il bisogno di una svolta, quando qualcuno si sente il peso di non poter essere libero di stare con se stesso e con gli altri esprimendosi come vuole... diciamo, è dura...

Vi chiedo aiuto quindi, o meglio, un parere, perchè vorrei capire come si possa evolvere questa situazione...La verità, è che più che altro vorrei una speranza, un sogno da poter inseguire fregandomene delle conseguenze...senza, tra l'altro, lo spauracchio di un futuro privo di un certo calore affettivo.. (anche se si tratta di un futuro lontano)

Diciamo, mi piacerebbe smettere di lamentarmi, ma senza rimandare il problema, senza dover imporre a me stesso l'obbligo di sorridere per quel che già ho..sono dei bellissimi risultati, ma sono una vittoria troppo parziale diciamo.. non so... spero possiate aiutarmi a prescindere da queste parole un pò negative. Un grazie a chi mi vorrà rispondere :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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barbara
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Re: Il dopo...

Messaggio da barbara » domenica 24 luglio 2011, 16:46

Non so se sono la persona più indicata a rispondere , visto che non ho un'esperienza diretta, oppure proprio per questo posso dire qualcosa che non è troppo soggettivo. Ho letto e ascoltato abbastanza storie per capire che il "dopo", ma anche il "prima" (se è per questo) non è la stessa esperienza per tutti. Credo dipenda da tante cose: dal contesto in cui si vive, ma anche dalla propria storia, perchè anche l'orientamento sessuale è solo uno dei tanti aspetti che formano una persona .
E sono cose che in buona parte non possiamo scegliere, così come non possiamo scegliere la famiglia in cui nascere. .
E' soprattutto nei momenti di cambiamento che dobbiamo fare i conti più da vicino con ciò che siamo, con le esperienze che abbiamo vissuto in passato e col modo in cui le abbiamo finora affrontate, con le nostre capacità, ma anche con i nostri limiti.
Possiamo essere stati più o meno fortunati nella partenza, ma in fondo sta anche a noi giocare bene le carte (poche o tante) che abbiamo in mano
Una cosa che va a tuo vantaggio è l'età. Alla tua età puoi più facilmente cambiare modo di essere e di affrontare le cose, se non ne sei soddisfatto.
E dai tuoi post sembra che tu da tempo ti senta bloccato, congelato in una fase che non ti permette di vivere appieno le relazioni. Dev'essere una sensazione anche difficile da sopportare...
Certo dall'altra parte voler cambiare, rimettere in discussione l'equilibrio che hai raggiunto finora sarebbe comunque una fatica , ma credo sia entusiasmante scoprire un domani che la vita può darti ancora di più.
Ci sono tanti investimenti che possiamo fare per il nostro futuro, ma questo è sicuramente qualcosa per cui vale la pena di lottare. :)

guy21
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Re: Il dopo...

Messaggio da guy21 » domenica 24 luglio 2011, 18:07

bè marc090, io sento le stesse cose che senti tu tipo bisogno di una svolta, sentirsi meglio, lamentarsi di meno, trovare un ragazzo ecc...
però non mi sono ancora accettato, almeno credo sia così. quindi posso capirti in parte. in reatlà credo che pretenda troppi cambiamenti che nella mia visione pessimistica della realtà non avverranno. però uno può sempre provare, tanto la vita è una se uno non prova almeno non sai cosa ti aspetta. io in genere sono un pò chiuso ai cambiamenti, cioè mi fanno molta paura sopratutto se possono influenzare molto la mia vita ecc...
però sono necessari alcune volte è bene restare così come si è, alcune volte è bene cambiare anche se bisogna volerlo veramente, il problema è sempre che servono moltissime forze per cambiare, per cui è molto difficile. sinceramente non saprei se risolto il problema dell'accettazione mi sentirei meglio o insomma meno pesante, ancora devo pesarci e rifletterci boh. ciao, a presto!

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gusband
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Re: Il dopo...

Messaggio da gusband » domenica 24 luglio 2011, 19:58

cari ragazzi, tutto arriva col tempo. Nel giro di qualche anno mi è successo tutto ciò che mi accingo ad elencarvi. Ho 22 anni e all'inizio ne avevo 19.
  • Scoperto la mia sessualità
  • periodo di accettazione/depressione
  • coming out con i miei amici più intimi e con mamma
  • sputtanamento in paese da parte di alcuni degli "amici", ormai ex (qua sono arrivato al massimo della depressione)
  • avuto una storia meravigliosa che è durata 13 mesi
  • durante la storia ho litigato con mio padre per invitare il mio ragazzo a casa per qualche giorno (durante le vacanze)
  • la rottura col mio ragazzo (anche se continuiamo a vederci tutt'ora)
  • il pride 2011 qua a palermo insieme ai miei amici
  • nuove amicizie
e da settembre vado a vivere con 2 amici gay e una mia amica.
Vi chiedo aiuto quindi, o meglio, un parere, perchè vorrei capire come si possa evolvere questa situazione...La verità, è che più che altro vorrei una speranza, un sogno da poter inseguire fregandomene delle conseguenze...
A 19 anni non mi sarei potuto neanche lontanamente immaginare tutto quello che mi è successo fino ad oggi. A partire dal coming out con mio padre!
Le svolte, anche quelle negative, mi hanno aiutato a crescere, a diventare più forte. I periodi di staticità li ho avuti anch'io, ma la vita è imprevedibile!
Se vedete staticità nella vostra vita, cambiate!
Cercate un cambiamento!
Non aspettate che vi cada dal cielo!
Tutto quello che ho voluto, l'ho tenuto stretto, e l'ho tirato con le unghie e con i denti. Ed alla fine mi son reso conto che anche le svolte negative hanno avuto un certo valore (sputtanamento da parte degli amici), poichè ho capito realmente chi mi vuole bene e chi no, e ne ho prese di batoste!
Quindi mi sento in dovere di dirvi di alzare il sederino dalla sedia e cominciare a cercare la vostra felicità!

sinceramente Vostro :)
gusband
Ti ho trovato lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore, che cantavi parole leggere, parole d'amore...
Ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso, ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso... [Faber]

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Re: Il dopo...

Messaggio da Alyosha » domenica 24 luglio 2011, 20:53

Ti dò il mio benvenuto ho visto che hai raccontato un pò più di te in questo post e quindi preferisco farlo da qua. Hai un'esperienza molto frastornata che ancora una volta mi convince sempre più dell'idea che vale la pena non dichiararsi.
Sono comunque contento che in mezzo a tante difficoltà la tua vita stia cominciando a prendere la forma che hai desiderato, ti auguro davvero di realizzare questo tuo sogno, semplice non è per nulla un pò per tutti noi.

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gusband
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Re: Il dopo...

Messaggio da gusband » domenica 24 luglio 2011, 20:56

boy-com ha scritto:Hai un'esperienza molto frastornata che ancora una volta mi convince sempre più dell'idea che vale la pena non dichiararsi.
rifarei esattamente tutto quello che ho fatto :) e sono contento così ;)

e non credo sia meglio non dichiararsi...
Ti ho trovato lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore, che cantavi parole leggere, parole d'amore...
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Re: Il dopo...

Messaggio da barbara » domenica 24 luglio 2011, 22:49

La tua storia Gusband fa ben sperare che siamo sempre più vicini alla realizzazione di una società in cui le persone possano sentirsi libere di esprimersi senza temere conseguenze. Noto già una certa differenza fra le diverse generazioni che mi sembra incoraggiante .
Comunque sia avere raggiunto certi risultati alla tua età non è da poco e credo che la tua testimonianza aiuterà molti altri ragazzi .

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Re: Il dopo...

Messaggio da marc090 » lunedì 25 luglio 2011, 0:02

Hum... quindi secondo voi è personale la scelta se inseguire il cambiamento o meno?

Più che altro perchè è vero, io lo desidero con tutto me stesso, ma di fronte a quella discriminazione che non sarà parte di un periodo della propria vita, ma di tutta quanta la stessa... Mi ritrovo più che disarmato...

E' come se avessi due scelte ossia quella di soffrirne in silenzio finchè una soluzione di qualche tipo non mi si para davanti, o appunto affrontare tutto quanto come mi proponeva gusband.. con tutte le amare conseguenze che ne possono uscire però...

Di fronte ad una certa spinta interiore.. che chiede di smettere con le finzioni e i segreti e al contempo dice di andarci piano con la vita... (che sembra un pò il colmo dei colmi in effetti :) )

p.s Grazie mille a tutti per le belle parole comunque :)

p.p.s.
Ci sono tanti investimenti che possiamo fare per il nostro futuro, ma questo è sicuramente qualcosa per cui vale la pena di lottare. :)
Lo terrò bene a mente :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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Re: Il dopo...

Messaggio da Alyosha » lunedì 25 luglio 2011, 16:08

marc090 innanzitutto ti ringrazio del voi, ma un tu basta :lol:. Vorrei defilarmi con viscosità dal tema del c.o no. :mrgreen:, non per una forma di scortesia, ma perché so già che la discussione diventerebbe troppo di principio a parte che nel forum si ripete e ripete dall'alba dei tempi l'alternativa c.o. si e c.o..Vediamo un se riesco a risponderti facendo un pò da "saponetta"...
La questione che poni del cambiamento è molto importante, io però non temerei affatto i periodi di stasi. Non è necesssario secondo me farsi prendere da una frenesia del cambiamento, perché questa a volte ci fa muovere in modo confuso e può essere in qualche caso un problema in sé. Stare fermi, rilassarsi senza fare nulla e didecare un pò di tempo a sé, viene sempre molto complicato. Quello che farei nel tuo caso è innanzittutto rinunciare ad alternative così drastiche per cui se non lo dici a tutti soffri in silenzio, che detto diversamente significa dire che se lo dici a tutti e riesci a farti accettare sei felice. Sarebbe come dire che un etero è felice perché la sua sessualità è accettata da tutti. Quello che intendo dire è che secondo me non vale la pena caricare di troppe aspettative il c.o.

Gusband: Non volevo affatto sminuire il tuo percorso. Tutto ciò che hai ottenuto t'è costato fatica e almeno adesso fare che tu ce l'abbia fatta a risalire la china. Hai avuto amici stronzi che ti hanno tradito, questo mi dispiace parecchio, hai comunque trovato gente migliore di quella che hai perso. Sse mi dovesse capitare quello che è successo a te certamente vorrei avere la forza di fare quello che hai fatto tu. Se siamo in ballo balliamo, ma finché mi è possibile preferisco vivermi la mia vita con calma, perché so per certo che l'ultimo dei miei problemi è non essere dichiarato.
Ultima modifica di Alyosha il lunedì 25 luglio 2011, 16:46, modificato 1 volta in totale.

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Re: Il dopo...

Messaggio da gusband » lunedì 25 luglio 2011, 16:35

boy-com ha scritto:Se siamo in ballo balliamo, ma finché mi è possibile preferisco vivermi la mia vita con calma, perché so per certo che l'ultimo dei miei problemi è non essere dichiarato.
assolutamente d'accordo!
ma io avevo voglia di cambiamenti ;) e non riuscivo a continuare a tenermi tutto dentro... stavo esplodendo (ho avuto pure una mezza crisi di ansia, ero solo a casa sono entrato in iperventilazione ed ho avuto forti crampi agli arti che mi hanno impedito qualsiasi movimento per circa mezz'ora :( )
per fortuna, tutto superato e non mi è più successo! ora mi sento un carro armato xD
Ti ho trovato lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore, che cantavi parole leggere, parole d'amore...
Ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso, ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso... [Faber]

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