
Ciao a tutti quanti... era da un po' che non postavo ma vi posso giurare.. ho i miei buoni motivi!

Comunque... la verità è che non avrei mai e poi mai pensato di scrivere in questa sezione... parlando di me... fa un effetto un po' strano esser qui a ritrattare un sacco di idee che credevo ben consolidate...
Beh, che dire... l'altro giorno... 3 giorni fa esattamente, non ho resistito... ero ormai da mesi interrogandomi sulla necessità di un C.O... da mesi chiedendomi se ne sarebbe valsa la pena, se avrei avuto dei vantaggi e se in ogni caso mi sarebbe convenuto... Era anche il periodo in cui mi interrogavo se è bene far le cose per principio o se è bene farle per raggiungere semplicemente quello che si vuole.... o insomma... il periodo di dubbi e risposte che accompagna il cambiamento penso

E' terribile a dire il vero parlare così liberamente, perchè mi sento veramente in colpa con me stesso, per non aver tenuto fede ai principi con cui mi sono sempre mosso... facendo ciò che sentivo e non quello che semplicemente andava fatto...
Diciamo, che in un periodo di enormi dubbi e grossi cambiamenti... quando ho pensato al C.O. l'altro giorno... ho voluto provare, non ben spinto da profonde riflessioni, ma più semplicemente spinto da una fortissima esigenza di cambiare, di tornare a controllare la situazione e smettere di esserne succube...
Ne ho parlato unicamente con mia madre, che il primo giorno sembrava averla presa bene, mentre il secondo è giunta a farmi una scena vagamente pietosa... in cui mi paragonava ad una femminuccia e dava sfogo a tutti i suoi pregiudizi più reconditi... era chiaro che non lottava contro di me... lottava contro se stessa, lottava contro quello che le era stato insegnato ed era terribilmente ansiosa di aver un qualche riscontro positivo nelle sue parole... da parte mia...
Avrebbe voluto probabilmente andarci giù ancora più pensantemente, insultarmi a morte per il danno che le avevo fatto... ma più andava avanti, più mi rendevo conto che anche lei faceva grossa fatica a sostenere tutte le assurdità che le uscivano di bocca...
Ora, giunge a ritenermi colpevole di una scelta che non si capisce come, minerà seriamente i suoi equilibri interiori, mi tiene rancore, mi guarda con astio...
Eppure... anche se ho preso la scelta estremamente a cuor leggero, anche se ho fatto la scelta nel modo più impudente possibile.... Mi viene da chiedermi se davvero abbia fatto così male a confidare nella fiducia di mia madre...
Forse è solo questione di tempo ovviamente, ma secondo voi è davvero così assurdo confidare nella comprensione di chi ci ha cresciuto? Credo proprio di aver fatto questo C.O. anche per principio.... per dimostrare a me stesso, forse anche al mondo, che il rapporto che c'è con chi si vuole bene è più forte delle robaccie che fin da piccoli ci inculca questa società decisamente malsana...
Non so... lo scrivo sia per convidivere tutto questo con voi e dare lo spunto a chi vuole, per riflettere e per chiedere consiglio... se ho davvero fatto così male... a condifidare in tutto e per tutto sulla fiducia di mia madre...

Ovviamente è tutta questione di pareri, la mia scelta l'ho fatto e se l'ho fatta ovviamente ci sarà un(dei) motivo... anche se non riesco a non interrogarmi, ora, sulla bontà reale di questa scelta... se insomma... non ho caricato di fin troppe illusioni di fin troppe idealizzazioni, il rapporto con mia madre rispetto a quello che da piccola gli è stato insegnato...
