La cattiveria umana non ha limiti!
- serpentera
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- Iscritto il: martedì 24 agosto 2010, 19:37
La cattiveria umana non ha limiti!
Leggo su internet la tragica morte di Jamey Rodemeyer,un ragazzo 14enne suicidatosi per essere stato vittima di bulli in quanto bisessuale.Prima di togliersi la vita ha ringraziato Lady Gaga(di cui era fan) per il sostegno in favore dei gay e in uno degli ultimi post aveva scritto:«Io parlo sempre di quello che subisco, ma nessuno mi sta a sentire. Cosa devo fare perché la gente mi ascolti?»
Su facebook:
‘‘Non dimenticatemi quando arriverò piangendo alle porte del Paradiso.’’
‘‘Grazie Lady Gaga, per tutto quello che hai fatto per me.’’
‘‘Vorrei proprio rivedere la mia bisnonna ora”
Questa è una delle notizie più brutte che io abbia mai sentito nella mia vita...
Ecco il link: http://www.ilpost.it/2011/09/22/si-e-uc ... zzini-gay/
Prego gli utenti del forum di non esagerare nei commenti.
Riposa in pace,piccolo angelo!
Su facebook:
‘‘Non dimenticatemi quando arriverò piangendo alle porte del Paradiso.’’
‘‘Grazie Lady Gaga, per tutto quello che hai fatto per me.’’
‘‘Vorrei proprio rivedere la mia bisnonna ora”
Questa è una delle notizie più brutte che io abbia mai sentito nella mia vita...
Ecco il link: http://www.ilpost.it/2011/09/22/si-e-uc ... zzini-gay/
Prego gli utenti del forum di non esagerare nei commenti.
Riposa in pace,piccolo angelo!
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Serpy mi dispiace dover dissentire, ma purtroppo secondo me è la stupidità umana che non ha limiti. Il suicidio è una cosa stupida da fare, una scelta "egoista" che non tiene presente il dolore, i sensi di colpa che lascia nelle persone. E' la più estrema forma di provocazione, che ferisce e trasforma per sempre le persone che la subiscono. Una "liberazione" per chi va, una condanna per chi resta.
Ovviamente chi sceglie il suicidio ha sempre dei "buoni" motivi per farlo e ci sono sempre grosse responsabilità sociali, familiari e perssonali da parte della gente che circonda il suicida. Ma non vedo quest'ultimo come una vittima assoluta, un'attimo di cattiveria nel suo gesto ce la mette, sopratutto se assume toni provocatori come in questo caso.
So di essere sufficientemente controcorrente ma questo è quello che in tutta sincerità penso.
Ovviamente chi sceglie il suicidio ha sempre dei "buoni" motivi per farlo e ci sono sempre grosse responsabilità sociali, familiari e perssonali da parte della gente che circonda il suicida. Ma non vedo quest'ultimo come una vittima assoluta, un'attimo di cattiveria nel suo gesto ce la mette, sopratutto se assume toni provocatori come in questo caso.
So di essere sufficientemente controcorrente ma questo è quello che in tutta sincerità penso.
- alessandroNa
- Messaggi: 156
- Iscritto il: domenica 10 luglio 2011, 20:09
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
boy-com condivido parzialmente quello che dici.... anche io credo che sia una scelta egoistica... ma alle volte rappresenta l'ultima spiaggia....
ci si ritrova totalmente soli ed abbandonati a se stessi ,e il suoicidio rappresenta un "sollievo", l'unica soluzione per migliorare/mettere fine la situazione....
oggi giorno grazie ad internet le cose sono un po più facilitate... si riesce più facilmente a mettersi in contatto con altre persone e poter "sbottare","sfogarsi"
ma se questa possibilità non c'è ... e si incamera il tutto beh il pensiero lo si fa....
e se non si ha una prsonalità forte si può fare il più rande degli errori!!!!
ci si ritrova totalmente soli ed abbandonati a se stessi ,e il suoicidio rappresenta un "sollievo", l'unica soluzione per migliorare/mettere fine la situazione....
oggi giorno grazie ad internet le cose sono un po più facilitate... si riesce più facilmente a mettersi in contatto con altre persone e poter "sbottare","sfogarsi"
ma se questa possibilità non c'è ... e si incamera il tutto beh il pensiero lo si fa....
e se non si ha una prsonalità forte si può fare il più rande degli errori!!!!
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stesso, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Secondo me gran parte della nostra sofferenza manifesta è una forma di protesta... siamo inapattenti, ma avrebbe poco senso non mangiare se fossimo da soli, ci fermiamo a parlare poco, abbandiamo i legami sociali... ma a che pro se fossimo semplicemente solitari?
Il suicidio per quanto mi riguarda... è un atto di disperazione estrema e si, forse ha un che' di polemico, ma secondo me arrivare a fare quel gesto, in parte lo giustifica, (si forse anche una forma di vendetta, o meglio, giustizia del tutto personale)vuol dire semplicemente che nessuno è voluto venirci in contro..
Ovviamente, è un' idea un po' così, tutta in formazione e non confido manco io nelle mie parole, però.... non so, ho quell'impressione
e ad ogni modo... povero ragazzo dopotutto...
Il suicidio per quanto mi riguarda... è un atto di disperazione estrema e si, forse ha un che' di polemico, ma secondo me arrivare a fare quel gesto, in parte lo giustifica, (si forse anche una forma di vendetta, o meglio, giustizia del tutto personale)vuol dire semplicemente che nessuno è voluto venirci in contro..
Ovviamente, è un' idea un po' così, tutta in formazione e non confido manco io nelle mie parole, però.... non so, ho quell'impressione
e ad ogni modo... povero ragazzo dopotutto...
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Quando ero più giovane ci ho pensato...al suicidio.
Ma ora dico...fortunatamente era un pensiero!
Un pensiero che può capitare, ma la forza sta nel capire che non è la soluzione. Perchè una soluzione ti porta a risolvere un problema, con il suicidio non risolvi il problema, lo lasci lì dove è, lo aggiri e cerchi di risolvere il tuo dolore, solo perchè scegli di non sentire più niente, lasciando poi il dolore agli altri.
Troppe persone che amavano la vita ho visto andare via (giovani), per incidenti, malattia...così all'improvviso.
E soprattutto in questo periodo è capitato un episodio che mi ha fatto riflettere molto.
Quindi la mia soluzione è...voglio sentire anche il dolore, perchè fa parte della vita.
Se poi si impara a sentire la gioia, apprezzare la vita e quello che ci viene dato, quello è il top!
Buona vita a tutti!
E a chi qualche volta avesse questo pensiero in testa...fallo restare solo un brutto pensiero, e poi fallo volare via!
Ma ora dico...fortunatamente era un pensiero!
Un pensiero che può capitare, ma la forza sta nel capire che non è la soluzione. Perchè una soluzione ti porta a risolvere un problema, con il suicidio non risolvi il problema, lo lasci lì dove è, lo aggiri e cerchi di risolvere il tuo dolore, solo perchè scegli di non sentire più niente, lasciando poi il dolore agli altri.
Troppe persone che amavano la vita ho visto andare via (giovani), per incidenti, malattia...così all'improvviso.
E soprattutto in questo periodo è capitato un episodio che mi ha fatto riflettere molto.
Quindi la mia soluzione è...voglio sentire anche il dolore, perchè fa parte della vita.
Se poi si impara a sentire la gioia, apprezzare la vita e quello che ci viene dato, quello è il top!
Buona vita a tutti!
E a chi qualche volta avesse questo pensiero in testa...fallo restare solo un brutto pensiero, e poi fallo volare via!
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)
- progettogayforum
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- Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Di episodi tragici e terribili ce ne sono tanti. Certe situazioni sono difficilissime non perché si è gay ma perché si vive da sempre in uno stato di abbandono affettivo. La depressione è una realtà che esiste anche in età adolescenziale e bisogna prenderla sul serio, ma in genere viene banalizzata e sminuita come se si trattasse di un atteggiamento assunto per capriccio, quasi per attirare l’attenzione su di sé. La risposta di Tatos a questa discussione mi è piaciuta molto, ne condivido lo spirito. Per stare meglio, gay o non gay, bisogna avere una vita affettiva vera, che questa vita per un ragazzo gay debba per forza consistere nel fatto di avere un ragazzo non è affatto detto, è una possibilità, un desiderio che può realizzarsi ma non è detto che accada, ma se un ragazzo gay non solo non ha un ragazzo, ma non trova una dimensione affettiva in famiglia, non ha amici veri (gay o etero che siano), non ha alcuna possibilità di sfogo, di dialogo o di confronto, allora la sua situazione è molto più pesante perché di fatto non ha una vita affettiva. C’è la possibilità di dedicarsi totalmente allo studio o al lavoro ma alla lunga le soddisfazioni professionali risultano solo un palliativo. Per stare meglio, in qualsiasi situazione, è fondamentale socializzare in un senso non formale. Avere amici che ti vogliono bene, anche se hanno una vita per molti aspetti lontana dalla tua, avere una possibilità di dialogo vero su qualsiasi argomento, è la base del benessere psichico. Ho avuto occasione di pensare che anche il Progetto, pur essendo una goccia nel mare, ha anche, se non soprattutto, questo scopo. Non lo dico in astratto, lo verifico su me stesso giorno per giorno. Il contatto con i ragazzi del Progetto per me è importantissimo, contribuisce al mio equilibrio personale di fondo in modo determinante e mi auguro che magari ad un altro livello possa avere una utilità anche nella vita di altre persone. Sto imparando tantissime cose e soprattutto non sento più la solitudine.
BLOG PROGETTO GAY http://progettogay.myblog.it/
BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Torno alla vita, parto senza salutare!
Ultima modifica di redelmondo il venerdì 30 settembre 2011, 17:57, modificato 1 volta in totale.
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
mi è piaciuto molto il post di redelmondo, mi ha colpito. volevo solo dire anche io che mi dispiace per questo ragazzo così giovane, purtroppo non sarà nè la prima nè l'ultima vittima di questi spiacevoli episodi.
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
redelmondo ha scritto:L’idea diventa quella di uccidersi per poter diventare e sostituirsi a Dio, liberarsi dalla paura della morte e donarsi la libertà.
Quel ragazzo si è sostituito a Dio. Se Dio non esiste più tutto è permesso, con tutte le catastrofi che ne susseguono. Il suicidio diventa la massima espressione del libero arbitrio.
guy20 ha scritto:mi è piaciuto molto il post di redelmondo, mi ha colpito.
Re: La cattiveria umana non ha limiti!
Si a parte l'idea di evitare gli argomenti religiosi non parlerei di un dio se la persona non era particolarmente credente..
Non tutto è semplicemente come lo vorremmo secondo me... di certo il suicidio non è una scelta lucida, ma spesso può capitare che ci si limita a considerare solo una parte della nostra vita, a considerare solamente un piccolo frammento di essa e rimanerne condizionati in quanto la stiamo vivendo in prima persona, senza evidenti vie di scampo...
Non lo si può biasimare perchè non sappiamo a tutti gli effetti quello che ha patito, è palese che è una scelta estramamente limitata, ma spesso e volentieri la sofferenza che portano certe situazioni complica semplicemente... capirle...
Ovviamente un'idea del tutto personale
Non tutto è semplicemente come lo vorremmo secondo me... di certo il suicidio non è una scelta lucida, ma spesso può capitare che ci si limita a considerare solo una parte della nostra vita, a considerare solamente un piccolo frammento di essa e rimanerne condizionati in quanto la stiamo vivendo in prima persona, senza evidenti vie di scampo...
Non lo si può biasimare perchè non sappiamo a tutti gli effetti quello che ha patito, è palese che è una scelta estramamente limitata, ma spesso e volentieri la sofferenza che portano certe situazioni complica semplicemente... capirle...
Ovviamente un'idea del tutto personale
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
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