Caro Lallo,lallo ha scritto:Ciao Gio92, anche io sto facendo un percordo di psicoterapia perchè ho cominciato a soffrire di crisi di ansia a 16 anni. Pensare di aver risolto il problema mi ha portato ad interrompere la prima volta a 17 anni e così ne ho sofferto di nuovo a 19; anche là risolvere il sintomo per me era segno che potevo smettere di andare dalla psicologa e così ho sbagliato. Purtroppo l'ansia torna quando meno te lo aspetti e quando hai meno strumenti per difenderti e così, a 20 anni, è esplosa più forte di prima e ho deciso che dovevo tornare a prendermi cura di me stesso, anzi, iniziare una volta per tutte visto che in precedenza, forse per immaturità, avevo scelto semplicemente di curare l'esteriorità del problema che si manifestava con una molteplicità di sintomi. Ora sono passati due anni, ho fatto passi avanti e sto imparando ad affrontare l'ansia che, come saprai, è un tratto della nostra personalità che però dobbiamo imparare a gestire e a comprendere, come se fosse una sorta di campanellino di allarme. Anche io sono riuscito a parlare dell'omosessualità, dando voce a quella parte di me che finalmente ha avuto il modo di accettarsi e di iniziare a sperare in una vita in cui mi possa sentire realizzato, affettivamente parlando.
Io non ho avuto il tuo stesso problema; il mio più grande era e forse resta l'imbarazzo di portare fuori da me questa cosa però gioisco a pensare che ci siano dei ragazzi che vivono delle storie d'amore e che per questo sono felici.
I tuoi dubbi li comprendo e onestamente non possono che generarti ulteriore confusione; essi rischiano di farti diventare il classico cane che si morde la coda, che cercando delle risposte continua a farsi del male. Allo stesso tempo, hai modo di affrontarli con il tuo psicologo; lui può aiutarti a superare il malessere interiore. Ti può aiutare a comprendere da cosa deriva (hai forse interiorizzato l'omofobia dei tuoi parenti e di chi ti è stato attorno?) e ti può aiutare a cambiare il modo di vedere le cose. E' con lui che devi trovare le risposte e soprattutto è te stesso che devi porre nelle condizioni di trovare i giusti stimoli: prova a metterti in gioco, a fare uno sforzo iniziale per sentire davvero cosa provi, di che entità è il tuo disagio e cerca di costruire qualcosa a partire da queste consapevolezze che però potrai raggiungere solo osando un pochino di più... Buona fortuna (da uno che sta "cercando di provarci" )!
credo che tu abbia ragione. Forse ho una visione sbagliata delle cose,sicuramente su questo influisce l'ambiente in cui sono cresciuto... nella mia famiglia c'è cultura, i miei genitori hanno studiato, mio padre è laureato e mia madre è diplomata in pianoforte... ma questo non significa che pensano bene degli omosessuali...
non potrò mai dimenticare le parole di mia madre che disse un mese fa:"per me la normalità è l'eterosessualità, non l'omosessualità". Per non parlare di mio padre, lui ha una visione negativa di tutto, non solo dell'omosessualità ma anche di tante altre cose. Io credo che questo abbia influito il mio modo di vedere le cose... e io ho assorbito tutto... come ho assorbito l'ansia che mi hanno trasmesso da piccolo... ho interiorizzato tutto e ora ho come dei virus che girano nella mia testa... forse anche l'ansia è collegata a questo, non lo so... ma so che ho 19 anni e devo iniziare a pensarla a modo mio, a intraprendere una strada tutta mia... ma non ci riesco... al solo pensiero di deludere i miei genitori sto male... se porterò il mio futuro ragazzo a casa loro non la prenderanno bene... hanno una visione ristretta di quello che è l'amore, anche eterosessuale. Per fare un esempio, mia madre dice sempre che se mia sorella porterà un ragazzo a casa, questo non deve dormire a casa nostra insieme a mia sorella, e non devono fare le cose sporche... questo per dirti come la pensa mia madre che è anche molto religiosa e ha condizionato anche me... ma io non voglio pensarla come lei...
Quanto darei per avere un ragazzo che mi dia amore, sicurezza, che mi abbracciasse, che mi baciasse, con cui stare insieme... è questo di cui ho bisogno... DI AMORE... poi il sesso viene dopo...
Con questo per dirti, caro Lallo, che mia madre non ha mai conosciuto il vero amore, perchè lei e mio padre non si sono mai amati profondamente... è dura da dire ma purtroppo è così... e come può capire anche l'amore omosessuale se ha dei tabù ed è chiusa anche verso l'amore eterosessuale?? ecco, sto cercando di risalire alle origini... forse è questo... sto scavando proprio alle radici della pianta per vedere come mai la pianta è arida è secca... forse ha bisogno di acqua, cioè... di amore...