A distanza di più di un anno sono costretto ad abusare nuovamente del post di Ennis

. Volevo usare la mia presentazione per farlo, ma c'è poco da fare quello che ho scritto di pancia allora in questo post, mi muove cose ancora adesso. Ricordo perfettamente la sera in cui postai, da quale altro sito (porno

) venivo e quale angoscia mi torturava allora. Mi ero da pochissimo lasciato e tutto sembrava così confuso, all'università litigavo sempre con tutti i miei colleghi, mi sentivo fragile, scoperto, fuori luogo. E ricordo perfettamente come questo luogo allora mi sembrò una vera manna dal cielo, un paradiso perduto. La storia di Ennis riesce a emozionarmi ancora adesso, quel "sono gay e voglio uscire dalla solitudine" m'è parso allora così chiaro e così diretto come messaggio, mi pareva spiegare tutto, anche la foto quei vestiti appesi, che aspettavano solo di essere riempiti, mi dicevano esattamente cosa era giusto fare: dovevo mettermi addosso il vestito mio e camminare con quello.
In questo anno sono cambiate tante di quelle cose e tuttavia mai ho avuto così presente il senso di una vita, la fatica di riguardare tutto, scovare i semi antichi di giovani dolori. La difficoltà innegabile dell'acqua fredda quando uno comincia a nuotare, le delusioni per delle aspettative innegabilmente gigantesche. E questa nuova solitudine, meno sola. Ormai vivo in un'altra casa e mi capita più che spesso di stare solo, con poche cose: quaderni, musica e questo sito. Il letto è quello matrimoniale e tante volte penso che due cuscini sono sempre troppi, allungo la mano sull'altro e lo sento vuoto e tuttavia adesso riescono ad essere sereno, vivermi con un pò più di calma le difficoltà della vita, divertirmi e lasciarmi andare. E' stato bello trovarvi allora, è stato importante, commovente e determinante. Nessuno dei problemi che uno porta qua dentro li risolve stando qua, ma poterli condividere è stato il primo grande passo, degli altri forse puoi non ricordarti neanche più, ma di questo si.
Quindi un grazie un pò a tutti e in particolare a Project e al suo primo post di risposta, per quella mano calda e rassicurante che allora mi ha teso e per quell'abbraccio "virtuale", che mi ha sempre ricordato calore paterno e ispirato fiducia. Non rinnego il mio, ho imparato a conoscerlo e per quello che è anche a volergli bene, ma confesso che un padre come te mi sarebbe proprio piaciuto avercelo. Al di là dell'omosessualità, solo per il livello di confidenze che sono riuscito a farti e le risposte che ho sempre puntualmente ricevuto.
Un altro particolarissimo a Barbara, ricordo i suoi post di risposta, quanto mi hanno sollevato allora. Stavo fisso a guardare lo schermo in attesa che qualcuno rispondesse e ricordo anche di essermi rattristato, pensando che il mio post non fosse interessante. Non so come ha fatto allora ad indovinare il mio umore e postarmi quel link divertentissimo sull'autostima. Mi ricordo ancora di Morrisey, Kikko, Serpy, Green-eye e dell'allegra comarchia della chat di allora. Entravo in tarda serata e ce li trovavo sempre allegri e festosi, ricordo che non vedevo la sera il momento di rientrare per infilarmi in chat. Perché quelle persone piano piano non le ho viste più.
Un ultima nota la devo dedicare a il meraviglioso film che cita Ennis: “I segreti di Brokeback Mountain”. Ricordo perfettamente cosa innescò in me quando lo gaurdai, davvero un film struggente e l'effetto che mi fece vederlo citato nel post (l'avevo visto giusto un paio di sere prima). Che altro dire un sincero augurio a tutti di buon anno. Qualche cosa si ottiene, qualche altra si mette da parte per sempre, qualche altra ancora invece si deve conservare pur sapendo che non la si potrà mai ottenere: sono i sogni e le speranze, che mi hanno sempre mosso, con ostinazione e pervicacia. E' stato bello incontrarvi ed è bello pensare che dopo un anno mi ritrovo ancora qui, con tante cose nuove, ma ancora questo sfondo blu che fa molto Windows Vista (S.O. che odiavo e che odio ancora adesso come allora

).