quando arriva il momento di tirare le somme.....

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
Alyosha
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da Alyosha » giovedì 2 febbraio 2012, 19:54

CID lasciamo perdere il discorso delle chat e tutto il resto. I dubbi che mi sono venuti in mente te li ho detti in modo chiaro spero, sta a te valutare correttamente la situazione, non certo a me. Volevo solo dirti che al contrario di quello che pensi mostri una grande maturità, stai veramente spendendo tanto in questo rapporto e ti stai mettendo realmente e seriamente in discussione. Impara a guardare le tue cose per il valore che hanno. Hai saputo portare avanti una storia di nove mesi, stare assieme ad un 32enne, che vuoi come vuoi ti ha trovato interessante, gli sei stato vicino in un momento difficile e hai saputo aspettare con pazienza, accettando l'idea che lui provvisoriamente fosse distante da te. Ti pare poco? Hai fatto un enormità di cose e a quelle devi sapere innanzitutto guardare. Sulle chat possiamo anche discutere di teorie, ma quando ti dico che se avessi una storia con un ragazzo più piccolo di me avrei paura di perderlo, ti parlo per quello che sento in tutta sincerità. Quindi credici. Lo immaginerei, nel fiore dei suoi anni e la mia prima preoccupazione sarebbe la sua "instabilità", l'idea che crescendo potrei non stargli più bene ecc. ecc. Avrei paura di annoiarlo, perché i miei tempi e i miei desideri non sono quelli di un ventenne insomma mi porrei tanti problemi in questo senso. Goditi questo san valentino, perché è tutto, tuo te lo sei meritato, il resto vedilo dopo. Lascialo andare dove vuole, ma sul serio fate sesso protetto. Certe cose fanno stare malissimo di certo, ma comunque passano altre resterebbero a segnarti per sempre. Fottitene se si offende, si offenda quanto vuole è del tuo corpo che si sta parlando e della tua salute su ste cose non si scherza!

CID
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da CID » martedì 10 aprile 2012, 23:33

Salve, è da parecchio che non scrivo. Quindi vi aggiorno un pò su quello che è successo. Dall'ultimo post, ne è passata di acqua sotto i ponti, bella e brutta. Soprattutto brutta.
Nei post precedenti mi sono dilungato un pò troppo su mie paure ed altro. Mi sono ripromesso di non averne più nei Suoi confronti, e che tutto quello che ho pensato mesi fa a proposito di ciò erano solo mie fantasie, o meglio incubi.
Dicevo che di acqua ne è passata, soprattutto brutta. Però come fa l'acqua passa e non c'è più. Poco a poco sto imparando a fare questo.
Comunque torno a scrivere su questo blog per un motivo, o l'ennesimo consiglio. Con mia grande felicità, posso annunciare le nozze.... :D No, basta fare i cretini, tra 2 settimane faremo un anno. Ebbene si, un anno.
Per questo già lui a pensato ad uno week-end solo noi, tagliati fuori da tutto il resto, almeno per quei due giorni, tant'è che cade proprio di sabato.
E qui sta il fatto: anche recentemente, ha sottolineato il fatto (giustamente) che io ancora sono molto timido e bloccato nei suoi confronti, nonostante sia passato un anno, ma comunque lo sono purtroppo in generale. Infatti in un anno gli avrò detto si e no 3 ti voglio bene in tutto, scritti su sms di più, ma detti più o meno tre. Di conseguenza, essendo anche lui timido e con questo mio atteggiamento ancora più bloccato, anche lui si è espresso poco a riguardo ;) :lol: .... Non è che un ti voglio bene sia per forza necessario, ed è anche vero che uno dovrebbe dire o fare cose per quello che sente dentro, e non perché è il famoso cliché del tvb ogni tre secondi. Credo che non siamo quei tipi, né lui né io, per un verso o per un altro.
Appunto per la cosa di dire solo se si sente dentro, sento di dirgli qualcosa di più di un ti voglio bene.....molto di più. Però per la mia testa da capra, e per il mio pessimo carattere, non so né come fare, né cosa dire, né quando ed ho paura anche nel dirlo... Mi servirebbe una mano....

Machilosa
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da Machilosa » mercoledì 11 aprile 2012, 0:12

Beh, il "cosa dire" sembra piuttosto semplice, se ho ben capito; necessita pure di una parola in meno rispetto a "ti voglio bene": un bel risparmio di energia!
Il quando? Quando lo senti davvero scoppiare nel petto, che se non lo dici resti lì senza fiato, nel tentativo di sputare il rospo!
Purtroppo di mani possiamo dartene poche, ma un po' di supporto morale, quello sì! Forza e coraggio!

barbara
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da barbara » mercoledì 11 aprile 2012, 7:45

"Ti amo" è davvero corto, eppure sembra così difficile dirlo a volte...
Ma alla fine la timidezza non è altro che paura , e la paura si affronta in un solo modo: con l'azione. Puoi riflettere finchè vuoi, ma a un certo punto devi convincere te stesso che non ci sarà un momento magico in cui tutto verrà spontaneo e senza fatica da un giorno all'altro. Puoi anche procedere per gradi e dire qualcosa come : "oggi sono stato proprio bene", "spesso penso che tu sia l'unico che mi capisca", " adesso sono nell'unico posto al mondo in cui vorrei essere". Qualcosa insomma che sia meno coinvolgente, meno totale di un "ti amo".
Se ogni volta che tu lo incontrerai farai un piccolo sforzo di questo tipo, allora sì che un domani ti verrà spontaneo dire TI VOGLIO BENE!!! :)

CID
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da CID » giovedì 12 aprile 2012, 12:14

A micosola e telemaco: ho cancellato quei pezzi dei miei passati post non perché volessi fare un dispetto o rovinare il forum. Credo che tutte le storie che stanno dietro ai post presenti nel forum, che leggo e che anche molti altri credo leggano e che forse almeno un pò danno sollievo o risposte a dubbi e perplessità che uno incontra nella vita per quanto deleterie a volte siano le esperienze che uno fa, siano molto utili.
Però è anche vero che in questo periodo un pò strano che sto vivendo, sento il bisogno di lasciarmi alle spalle e chiudere dei capitoli un pò neri della mia breve e insignificante vita ( :D quanto sono drammatico....no scherzo. Comunque per quanto non serva a niente cancellare post, è sempre un modo seppur stupido di chiudere in maniera più o meno definitiva un capitolo della mia vita, anche in vista del nuovo bellissimo capitolo che si è aperto un anno or sono).
Quindi chiedo scusa per questo.

Appunto il mio nuovo post era proprio in riferimento a questo nuovo capitolo e alla voglia e al bisogno di poter dire quella fatidica cosa che tutti vorrebbero sentirsi dire... :) già proprio quella. E qui sta il problema.
Ora...da miei precedenti post, e per questo non voglio ripetermi, sono un tipo abbastanza complicato, mooolto complicato, che non si apre facilmente con la gente, colpa di una mia paura di essere ferito dagli altri, come già è successo più e più volte, e non solo sentimentalmente parlando.
Vero anche ad oggi è praticamente un anno che stiamo insieme, un anno come accennavo nell'altro post di alti e bassi, più bassi in teoria, ma che comunque ci ha permesso di dimostrarci l'un l'altro che nonostante tutto ci siamo sempre e comunque. Detto questo in teoria non ci sarebbe nemmeno bisogno di quelle due parole, quando c'è dietro questo. Però...non so. Come ho scritto prima, lui mi "accusa" di essere timido, bloccato con lui (vero) nonostante oramai è molto tempo che stiamo insieme e ne abbiamo passate tante, ma comunque essendo Lui la mia prima ed unica Relazione con la R maiuscola, ho sempre paura di dire o fare la cosa sbagliata, che lo porti inevitabilmente a mandarmi a c****e per sempre e perderlo. Come qualcuno ha già scritto e lo so anche io, se non provo non potrò mai saperlo...ma se gli dico finalmente le due paroline e lui niente?
Io per il mio carattere sono un tipo indeciso, che pensa prima di agire, forse troppo. Ma allo stesso tempo quando decido una cosa, perché sono sicuro di me e di quello che penso, parto in quarta e la faccio. Detto questo quando ci conoscevamo solo da 4 mesi, sentivo già che Lui è, e al tempo poteva essere quello giusto, quello che avevo cercato per quasi un anno, e quindi nel mio particolarissimo modo da cretino, gli scrissi un messaggio quando un giorno gli era presa una paranoia assurda che io avessi cambiato idea: gli scrissi che forse non era nè il momento, né il modo più adatto per dirglielo...ma io ti amo. Lui forse spiazzato mi ha risposto grazie.
Devo dire la verità sono rimasto abbastanza male, non male proprio, mi sono detto che forse 4 mesi erano pochi e poi detto da un 21enne lasciava il tempo che trovava. Questo e poi anche altre cose successe, mi hanno portato a credere che un 33enne ci facesse poco con uno sprovveduto e alle prime armi 21 enne, quindi ho sempre taciuto e ricacciato dentro la voglia di dirgli le parole famose... E quindi sia io, che ovviamente di riflesso lui, siamo bloccati. Ecco, per questo e in concomitanza con l'imminente anniversario, ho pensato che era giunto il momento...ma se lui di dice ancora grazie, o peggio non dice niente?
Per quanto io non possa capirci molto della vita e dei sentimenti, ho la sensazione che lui si aspetti che io gli dia la conferma a voce di quello che nel mio piccolo gli do ad azioni e gesti... e però se non fosse questo, e se sbagliassi?
Non so che fare...

Alyosha
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da Alyosha » giovedì 12 aprile 2012, 19:30

CID tu chiedi consigli e io ti do il mio. Partiamo dal presupposto che se la richiesta che ti fa il tuo fidanzato è reale, si tratta di sciocchezuole infondo, ognuno è com'è. Tu sei timido lui peggio di te e amen. Ti faccio notare soltanto che uno ama spontaneamente e che chiedere al proprio ragazzo che spontaneamente gli dica ti amo è un pò una fregatura. Insomma se glie lo dici, infondo lo hai fatto solo perché te lo ha chiesto lui e non era spontaneo, se non glielo dici ha ragione lui lo stesso perché non lo ami. Infine considera che da parte tua proprio perché lui ti ha chiesto di dirlo il tuo comportamento (qualunque sia) non è più spontaneo. Di certo uno che vuole che il proprio ragazzo dica ti amo non dovrebbe chiederlo e se lo vuole un minimo spontaneo non dovrebbe neppure porgli questo tipo di problemi, che sono la via sicura per indisporlo. Ed è un pò l'empasse nel quale ti stai incartando. C'è qualcosa di ridondante nei tuoi comportamento ad ogni evento da festeggiare ti agiti, formuli esattamente questo dubbio qua e poi rivai. Finché è così probabilmente è positivo, vuol dire che vuoi soltanto sgonfiare l'ansia da prestazione. Il consiglio pratico che ti do, cucciolo d'uomo è di farti furbo e intanto cerca di interrompere questa circolarità. Questa tua discussione è cominciata quando lui neanche si ricordava il mesiversario e tu gli hai fatto da calendario, poi quando hai organizzato la sera per San Valentino e adesso allo scoccare di un anno. Insomma, insomma... Insomma! Sei tu che hai provato a dare forma ad una cosa che secondo te una forma non aveva. Su questo punto le ipotesi sono infinite e non vale neanche la pena formularle tutte. Prova a non fare nulla per l'anniversario e lui vedi se tanto per cominciare si ricorda la data. Se vedi come temo che neanche organizza nulla (qualsiasi cazzata sia ben inteso), tanto per cominciare prova a chiedergli cosa significhi per lui e poi ti fai dire perché pretendi che faccia tu cose che non sa fare per primo lui (mi pare sia anche più restio di te se ho capito bene). Premetto che non ce nulla di male a non ricordarsi le date, però appunto a lui la licenza di non ricordarsele, a te quella di non dire Ti amo. Probabilmente non organizzarete nulla di particolare per l'anniversario e pazienza, la serata magica magari non sarà quella che avevi cerchiato in rosso sul calendario e pazienza un'altra volta. Presto o tardi arriverà, se deve arrivare. In questo modo almeno eviti di caricare troppo su di te la responsabilità di sto rapporto. Questo consiglio non è troppo diverso da quello che ti avevo dato l'ultima volta, ma se ci ragioni un pochetto neanche la situazione in cui ti trovi è completamente nuova.
Resta pur sempre la differenza di età, che tu continui a trascurare troppo e che a me qualche tarlo per la testa continuamente lo mette. Stai attento se non si fa scappatelle ogni tanto e nel frattempo usa te come sicurezza psicologica, stai attento che ogni tanto non succeda che si stanchi e tiri fuori sta storia della tua mancata spontaneità. Ti ho già spiegato perché quaglia quaglia l'imperativo "Sii spontaneo" non può essere eseguito e temo che questa trappola, sia un pò la via di fuga che serba in caldo per quando si sarà stancato di te.
L'ultimo argomento di cui ti volevo parlare sono i punti, punti, punti che ritrovo sparsi al posto delle precedenti discussioni. Ho ragione per credere che tu li abbia rimossi perché hai paura che lui legga le tue precedenti storie, le cotte matte che avevi per loro e una "passione", se vuoi chiamalo anche impeto, che con lui non hai. Alché immediata sorgerebbe la domanda perché con loro si e con lui no. E' anche probabile che questa domanda in te sia sorta a prescindere dal timore che lui legga. Ad ogni modo in questo caso la risposta è facile facile, perché questa è una relazione REALE quelle pure proiezioni di cose che neanche esistevano. Entrare in una relazione è molto, ma molto più complicato che avere incontri occasionali perché sono in gioco parti sicuramente più reali di te e conflittuali. Certi freni e censure potrebbero non emergere in una notte di fuoco e invece affacciarsi all'indomani di una storia in cui v'è pure un coinvolgimento sentimentale evidente (almeno da parte tua). E' chiaro come il sole che sei totalmente avvolto da lui, anche la tua ombra lo sa che ne sei innamorato. Se non se ne accorge o è distratto o in malafede.
Mi rendo conto che il quadro più nero non te lo potevo dipingere, ma sai com'è scartate le ipotesi peggiori le altre sembrano tutte strade in discesa.
In bocca al lupo per tutto.
Ultima modifica di Alyosha il giovedì 12 aprile 2012, 20:10, modificato 2 volte in totale.

SenzaPeso
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da SenzaPeso » giovedì 12 aprile 2012, 19:59

Mi pare che tu voglia dirglielo ma che ti blocchi la paura della sua reazione a quelle due parole... nel senso che dai per scontato che rispondere "grazie" ad un "ti amo" implichi "grazie, ma io non ricambio" o qualcosa del genere. Non è per forza così, io sono uno di quelli che ai "ti amo" risponde grazie o addirittura "perchè?" anche se ricambio l'altro in toto. È una sorta di diffidenza, quello che uno prova dentro se lo sa, quello che prova chi ha di fronte no. Non è bella come cosa, me ne rendo perfettamente conto, sentire la sfiducia da chi hai davanti, ma per certe persone fidarsi è difficile e nessuna conferma è sufficiente, le chiedi di continuo e non credi alle risposte.. tante volte ho chiesto "mi ami?" alle persone a cui ho voluto bene, e ai loro si ho chiesto "perché?" senza che la loro risposta mi convincesse. Io il tuo ragazzo non lo conosco e non so se sia questo il caso, ed è probabile che dopo tutto questo tempo non ti tenga più a distanza rispondendo con un grazie se gli esprimi i tuoi sentimenti. Tieni però a mente che la diffidenza, per alcuni, è semplicemente caratteriale.

CID
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da CID » venerdì 13 aprile 2012, 11:20

@ boy-com: non c'è un "accusa" vera e propria, ho sbagliato a digitare quella parola. Solamente che in un occasione, 1 o 2 settimane fa, mi ha detto solo che gli piacerebbe che io fossi più spontaneo e che mi lasciassi un pò più andare, ecco tutto.
Ovviamente sono io che mi faccio mille film mentali, a volte molto inutili e sbagliati. Giusto quello che dici: ognuno purtroppo o per fortuna è quello che è. Ora lui non mi ha chiesto mica dimmi ti amo, ci mancherebbe, forse ha perso le speranze... :D . No scherzo. Allora le prime volte che ci incontravamo ero veramente il cosiddetto "salame" che non sapeva che cosa fare o dire, forse a tutt'oggi. Però posso dire che avendomelo fatto notare in alcune occasioni, sto cambiando questo mio modo di fare da orso. Forse diciamo che a volte Lui tende a dimenticarsi che per me è la prima Relazione vera che ho con una persona, per me è tutto nuovo e nonostante l'anno trascorso sono ancora impacciato, moooolto impacciato ;); Lui avendo più esperienza forse è quasi naturale e scontato e certe cose sono sottintese, credo.
Una precisazione: tutto questo sproloquio non perchè lui mi abbia chiesto niente, è solo che nella mia mente contorta penso che questa richiesta di maggiore elasticità e spontaneità da parte sua, possa riferirsi anche a questo. Ovviamente potrei sbagliarmi, forse sicuro. E che glielo dica ora, o tra un mese o tra un anno... non sarebbe per niente forzato. Tant'è che già dopo 4 mesi, come ho scritto prima, glielo dissi. Ovviamente mesi or sono mi ha spiazzato la sua risposta, e da li insieme a tutta una marea di cose che sono successe nel frattempo mi hanno fatto pensare che forse per lui non era così e quindi mi sono bloccato ulteriormente, ma ripeto sono io che ho pensato ciò.
Per quanto riguarda quella cosa delle date e via discorrendo. Nel mio post di qualche mese fa ho sollevato il problema, che poi problema non era. Infatti dal mese successivo, è lui che conta ogni mesiversario... ed è sempre lui che ha proposto il weekend per festeggiare. Quindi cvd (come volevasi dimostrate) il dubbio che ho sollevato qualche mese fa, era sono una mia p***a mentale e basta; o forse fino a quando non ha cominciato a segnare le date, nemmeno lui credeva ad un possibile sviluppo nella nostra storia...questo non lo so, posso solo immaginare.
Il tarlo della differenza di età guarda ti assicuro non lo sto trascurando, anzi... è come uno spauracchio sempre presente che forse, no togliamo il forse, nei primi mesi della Nostra relazione è stato questo a frenarmi, nel senso che ritenevo che poteva trovare qualcuno meglio e che gli desse di più, facilmente ,altrove (visto che anche io se potessi divorsierei da me volentieri :lol: e forse ogni tanto penso che se le parti fossero invertite, ovvero se io avessi 34 anni, non so se avrei tutta questa pazienza...ma va beh sono solo mie elugubrazioni ), e forse è questo ricordo che ancora mi blocca, perchè ho paura che possa sparire inaspettatamente come è arrivato. E continuo a reprimere anche il pensiero che possa avere delle scappatelle e che mi usi come sicurezza psicologica, come dici tu. Ma in un rapporto se manca la fiducia, non ha nemmeno senso continuarlo no? Comunque da pezzi di conversazioni e frasi che lui qualche volta ha detto, ho potuto intuire che lui la pensa nello stesso modo. Nel senso che ritiene che se volessi potrei benissimo avere scappatelle e a lui non farlo sapere, cosa molto improbabile, però... e forse è anche per questo che mi chiede più spontaneità...boh.
Ho tolto parti del mio precedente post e di questo non per paura che lui lo legga o altro. Non ho paura che lui veda la, come dici tu, "passione" che ho provato per l'altro tipo. Quello era solo attrazione fisica e voler vedere cose che in realtà erano solo nella mia testa. Era pur sempre la mia prima colossale cotta.... :) Io mi faccio tutti questo sproloqui mentali proprio perchè con Lui la cosa è reale, condivisa e vera e reciproca, e non solo nella mia testa. Ed è per questo che ho sempre paura di dire/fare la cosa sbagliata e farmi mandare a c****e definitivamente. Comunque della cotta per il tipo ne è al corrente, ovviamente non nei dettagli minimi, ma ne è al corrente. Sono io che per varie vicissitudini sono venuto a conoscenza dei suoi ex. Ovviamente lui mi dice che se voglio sapere non ho che da chiedere.... Ma detto sinceramente non mi interessa del passato più di tanto, perché la cosa importante è il presente, l'oggi, io e lui, non gli altri. Comunque devo dire che un pò di curiosità ce l'ho...sarà un argomento delle nostre prossime conversazioni :) . A proposito di questo, nei mesi precedenti ho avuto la sensazione, o meglio la convinzione, che lui potesse avere qualche scappatella... ma erano solo pensieri, nella mia testa e non la realtà. Io si, sono proprio innamorato di lui, ma tanto, tanto, tanto, tanto, come non lo sono mai stato per nessuna altra cosa nella mia breve vita... E non è che lui non se ne accorge o non se ne è accorto, forse è insicuro tanto quanto me, e gli basterebbero solo poche parole per convincersene...
E no anzi, continua con i tuoi consigli e quadri apocalittici che dipingi, perchè credo che come sono utili a me, siano utili anche ad altri.
Grazie.

@ SenzaPeso: si credo che hai centrato il punto. Dalle cose successe ho pututo intuire che nel suo passato sono successe cose un pò strane e che gli hanno fatto molto male, e che lo hanno portato a non fidarsi ed ha essere diffidente. Ovviamente quello che provo io lo so bene, molto bene. Forse è arrivato il momento di farglielo capire oltre che con i fatti anche con le parole. Forse è vero che dopo tutto questo tempo la risposta potrebbe essere cambiata, spero.
Beh come si dice, chi vivrà vedrà ;) ....vi terrò aggiornati.
Grazie ancora

Alyosha
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da Alyosha » venerdì 13 aprile 2012, 11:46

Nel senso che ritiene che se volessi potrei benissimo avere scappatelle e a lui non farlo sapere.
[...] A proposito di questo, nei mesi precedenti ho avuto la sensazione, o meglio la convinzione, che lui potesse avere qualche scappatella...

Da quello che scrivi è chiaro che al momento non sei in grado di vedere le cose diversamente da come le vedi. Uno non consiglia di fare all'altro cose che egli stesso non farebbe, almeno per via di principio.
Partiamo dal presupposto che le relazioni non sono traversate in solitario, ma sono dei legami. Uno tira da un lato e l'altro risponde, capire chi tira e chi reagisce al movimento credimi che è impossibile e forse non ha neanche senso. Capire qual'è il movimento dell'altro che innesca la tua reazione invece è fondamentale, in modo che puoi modificare le TUE risposte a certi suoi movimenti, togliergli letteralmente i ganci su cui lui attacca le sue cose. Ho già cercato di spiegarti perché la sua pretesa è assurda e infondata in sé. Precisare che la pretesa è la tua piuttosto che la sua, da questo punto di vista è completamente indifferente. Il ragionamento non cambia l'amore è spontaneità e se uno sta li a pensare quando e come può dire ti amo e cosa penserà l'altro, comunque resta il fatto che viene meno la condizione della spontaneità e che preso ci si incarta. E' chiaro che questa preoccupazione rispetto ai sentimenti che circolano nel vostro rapporto la condividete, forse da prospettive completamente diverse. C'è una certa ambiguità che circola che andrebbe risolta in qualche modo. Ti riconsiglio vivamente di non pensarci e di non organizzare nulla per il vostro anniversario, vedi se magari gli viene anche solo in mente di incontrarvi è già qualcosa.
Se a questo aggiungi che tu secondo me ti preoccupi di dare a questa cosa qui la forma di una relazione, mentre lui questa fatica non la fa è più che probabile che abbiate due visioni completamente diverse di quello che in questo momento state facendo. Che proprio non vi siate intesi intendo. Focosità, intrapendenza, parole calde e nel frattempo forse una disattezione per la persona. Credo che abbiate proprio due modelli di relazione completamente diversi.
Te lo dico con garbo, ma te lo ripeto CID sta attento quando hai rapporti con lui, convinciti che a pensar male si fa peccato, ma ci si indovina sempre. Se hai dubbi che lui non sia fedele non ci pensare un secondo, fate il test, mettiti in sicurezza e fagli usare il preservativo. Da quello che mi hai raccontato, secondo me le scappatelle se le fa e che per lui sono cose che non hanno alcuna importanza. Scusami se insisto, ma questo timore da quello che scrivi a me pare più che concreto. Dal fatto che quando ti si fa notare questa cosa tu non rispondi, temo che invece abbiate rapporti non protetti e che chiedergli di usare il preservativo sarebbe un pò complicato, perché sarebbe come insinuare che ti fa le corna. Bene parlagliene e sfruttala come occasione per fare chiarezza. Devi cercare di capire lui cosa vuole da te, sii più coraggioso in questo anche se temi di perderlo. Ad ogni modo sei ancora tanto giovane e se le mie preoccupazioni sono un minimo fondate renditi conto che non puoi mettere in pericolo la tua salute per una questione di timidezza. Rimpiangeresti per tutta la vita di non essere stato responsabile. Anche perché detto chiaro se lui al primo rapporto con te non ha usato il preservativo, si vede che non lo usa, perché fa con te esattamente quello che ha fatto con tutti gli altri. Il test intanto fallo tu e faglielo vedere, pretendi che faccia lo stesso. Avresti dovuto pensarci prima, visto che è già un anno che state assieme, ma insomma meglio tardi che mai.
Quelli che tu sminuendoli chiami lucubrazioni mentali potrebbero invece essere timori fondati, un giorno ti sentirai uno stupido per non aver dato ascolto a te stesso. La differenza di età non è una cosa da prendere in considerazione rispetto al fatto che tu sei nulla e lui tutto, ma rispetto al fatto che ti impallina come vuole e certi discorsi che fa mi insospettiscono molto. Temo anche che tu alla resa dei conti in modo serio non ci voglia andare, perché preferisci questo che niente, ma io un paio di domande chiare fossi in te le farei. Si può anche accettare di vivere una storia "leggera", che secondo me è quello che continua a proporti, ma se l'altro nel frattempo si sta costruendo il proprio personale film della prima storia d'amore allora no. Dovreste parlare fra di voi con maggiore chiarezza.
Ti dedico questa:
http://www.youtube.com/watch?v=G864l5Lphf4&ob=av3e

CID
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Re: quando arriva il momento di tirare le somme.....

Messaggio da CID » venerdì 13 aprile 2012, 14:41

Allora boy-com, potresti aver ragione in toto. Ovviamente a te non cambierebbe niente se facciamo sesso protetto o meno, comunque per correttezza ti volevo dire che praticamente dall'inizio il sesso è stato protetto, e solo da un mese abbiamo deciso che non serviva più. Per quanto riguarda le analisi, le abbiamo fatte tutti e due e sono risultate negative.
Visto che ora e nell'altro post battevi su questo tasto, ho voluto precisarlo evitando di fare la figura di quello stupido, comunque tranquillo da quel versante.
Allora, praticamente ci sentiamo più volte al giorno e tutti i giorni quando non ci vediamo, e gli altri ci vediamo. L'altro tempo lavora quindi sarebbe difficile fare altro. Già mi hai scritto tu, mi sembra, che il maggior numero di tradimenti si consuma sul luogo di lavoro, ma questo discorso è già stato affrontato e non voglio tornarci. Di questi miei dubbi ho parlato con una sua amica, la migliore amica, e mi ha detto che alla storia lui ci tiene veramente tanto e non lo farebbe mai. Ovviamente potrebbe aver infinocchiato me e lei, questo non lo posso sapere. Comunque da quello che scrivi, scrivi pensando solo che le altre persone siano il male o che comunque alla fine si comporterebbero male. Ovviamente non so che tipo di esperienze tu possa aver fatto, condivido anche quando tu dice che a pensar male è brutto ma non si sbaglia mai, però se ognuno facesse così rimarrebbe da solo, incapace di fidarsi degli altri. Uno potrebbe vivere ovviamente bastandosi, ognuno è libero. Ma se uno non comincia ad aver fiducia nell'altro credo che non possano esserci nemmeno le basi per creare niente.
Detto questo ripeto, potresti aver ragione tu ed io essere per l'ennesima volta lo stupido di turno.


PS: Ah...ovviamente la citazione che hai fatto dal mio discorso è una frase estrapolata da un discorso più ampio, e tolta da quel contesto fa esattamente l'effetto che dici tu, ma non è così

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