Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omosessua
Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omosessua
Non sapevo bene dove postare, visto che l'argomento non rientra in nessuna categoria. Ho avuto uno spunto di riflessione da cui mi è venuta l'idea di chiedere questa cosa. Vi hanno mai parlato, da piccoli, dell'omosessualità? Come ve l'hanno posta?
Io ricordo bene quando mia madre mi ha spiegato che ci sono uomini a cui piacciono le donne e altri a cui piacciono gli uomini, avrò avuto, si è no, 5 anni. Stranamente tralasciò il fatto che esistono donne lesbiche, e per me fu strano scoprirlo in seguito. Mi è stato detto che l'educazione che uno riceve è importante, credo che lo sia come so per certo che tendiamo ad interiorizzare prima di tutto i giudizi che i nostri genitori hanno sulle cose, specialmente in tenera età. Io non ho mai avuto, infatti, problemi ad accettare la parte omosessuale di me, piuttosto ho avuto problemi ad accettare la condivisione, l'amore è l'affetto in generale e so che tutto ciò deriva da una serie di microtraumi infantili venuti fuori in psicoterapia. Essere cresciuti in un ambiente omofobo probabilmente ha creato molti problemi a molti ragazzi, problemi, prima che legati al clima esterno, legati all'interiorità individuale per via di una miriade di giudizi interiorizzati. Non è nulla di nuovo, ma mi serviva da premessa per giustificare la domanda personale che ho posto.
Io ricordo bene quando mia madre mi ha spiegato che ci sono uomini a cui piacciono le donne e altri a cui piacciono gli uomini, avrò avuto, si è no, 5 anni. Stranamente tralasciò il fatto che esistono donne lesbiche, e per me fu strano scoprirlo in seguito. Mi è stato detto che l'educazione che uno riceve è importante, credo che lo sia come so per certo che tendiamo ad interiorizzare prima di tutto i giudizi che i nostri genitori hanno sulle cose, specialmente in tenera età. Io non ho mai avuto, infatti, problemi ad accettare la parte omosessuale di me, piuttosto ho avuto problemi ad accettare la condivisione, l'amore è l'affetto in generale e so che tutto ciò deriva da una serie di microtraumi infantili venuti fuori in psicoterapia. Essere cresciuti in un ambiente omofobo probabilmente ha creato molti problemi a molti ragazzi, problemi, prima che legati al clima esterno, legati all'interiorità individuale per via di una miriade di giudizi interiorizzati. Non è nulla di nuovo, ma mi serviva da premessa per giustificare la domanda personale che ho posto.
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Non ricordo che qualcuno ne abbia parlato in casa. La prima volta che ne senti parlare fu a otto anni quando vidi in tv dei matrimoni tra coppie dello stesso sesso in un servizio del telegiornale e i commenti dei miei furono abbastanza negativi. Posso dire che fosse un tabu in casa, qualcosa veniva detta in seguito a qualcosa vista in televisione ma sempre associato a commenti negativi.
Alone but not lonely
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Il discorso è uscito una volta in macchina con mia madre; è buffo come io ricordi precisamente il punto in cui me ne parlò, ma non so più come nacque il discorso, nè che età avessi di preciso; forse una dozzina d'anni, non saprei.
Disse semplicemente che alcuni uomini hanno rapporti tra loro, ma non mise certo la cosa sotto una luce particolarmente romantica o positiva. Ricordo però molto bene la domanda imbarazzante che le feci: "Come fanno due uomini ad avere un rapporto sessuale? Cioè, come si incastrano?" "Eh, evidementemente qualche modo lo trovano!"
Disse semplicemente che alcuni uomini hanno rapporti tra loro, ma non mise certo la cosa sotto una luce particolarmente romantica o positiva. Ricordo però molto bene la domanda imbarazzante che le feci: "Come fanno due uomini ad avere un rapporto sessuale? Cioè, come si incastrano?" "Eh, evidementemente qualche modo lo trovano!"
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Questo è sempre stato,e lo è tuttora,un tabù nella mia famiglia. Nella mia famiglia sono tutti fortemente cristiani e questo non aiuta. Mio padre considera l'omosessualità come una "malattia",un qualcosa da cui bisogna assolutamente "guarire".Mia madre,invece,non si è mai sbilanciata troppo sull'argomento ma so che non è assolutamente favorevole.
Beh,la situazione non è delle migliori ma cerco sempre di andare avanti e di non curarmi troppo del loro giudizio.
Purtroppo quasi tutti i giorni ricevo la stessa domanda : ma quando ti fidanzerai?Non c'è proprio nessuna ragazza che ti possa piacere?
Io cerco sempre di dare delle risposte molto vaghe ma non nego che mi stanco giorno dopo giorno di inventare stupide motivazioni. La mia classica risposta è che non sono ancora del tutto pronto. Mi chiedo se,prima o poi,la smetteranno di fare queste domande.
Beh,la situazione non è delle migliori ma cerco sempre di andare avanti e di non curarmi troppo del loro giudizio.
Purtroppo quasi tutti i giorni ricevo la stessa domanda : ma quando ti fidanzerai?Non c'è proprio nessuna ragazza che ti possa piacere?
Io cerco sempre di dare delle risposte molto vaghe ma non nego che mi stanco giorno dopo giorno di inventare stupide motivazioni. La mia classica risposta è che non sono ancora del tutto pronto. Mi chiedo se,prima o poi,la smetteranno di fare queste domande.
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Mai parlato....i miei genitori non mi hanno mai dato spiegazioni e semmai sentivo i miei parenti scherzarci su, cioè più che altro irridere il soggetto omosessuale in quanto tale. Molto diseducativo e sicuramente molto problematico per me che stavo ad ascoltare e che un'idea (ovviamente sbagliata) me la sono fatta basandomi sulla considerazione che i miei parenti avrebbero avuto di me se avessero saputo e di conseguenza soffrendo terribilmente, almeno fino a quando non ho rivisto la mia visione delle cose.
succede anche a me, ma non da parte dei miei genitori, che stranamente mi viene da pensare che non osino chiedere spiegazioni o che si illudano pensando cose del tipo che non trovo la ragazza giusta et similia. ormai provo a non pormi più il problema...A chi chiede più o meno rispondo come te anche io, credano quello che voglionoLandon ha scritto:Purtroppo quasi tutti i giorni ricevo la stessa domanda : ma quando ti fidanzerai?Non c'è proprio nessuna ragazza che ti possa piacere?
Io cerco sempre di dare delle risposte molto vaghe ma non nego che mi stanco giorno dopo giorno di inventare stupide motivazioni. La mia classica risposta è che non sono ancora del tutto pronto. Mi chiedo se,prima o poi,la smetteranno di fare queste domande.
La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa che vive in un buio cunicolo.
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Purtroppo queste bugie bisogna dirle se non si è dichiarati. Io penso di non dichiararmi mai dal momento che vivo in un ambiente alquanto ostile.succede anche a me, ma non da parte dei miei genitori, che stranamente mi viene da pensare che non osino chiedere spiegazioni o che si illudano pensando cose del tipo che non trovo la ragazza giusta et similia. ormai provo a non pormi più il problema...A chi chiede più o meno rispondo come te anche io, credano quello che vogliono
Da una parte mi rattrista il fatto che,ancora nel 2012,bisogna nascondersi e fingersi ciò che non si è. Dall'altro lato,invece,non sono il solo che inventa mille pretesti pur di "scappare" da quella domanda.
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Non ricordo cosa dicessero i miei genitori quando ero piccola (è passato troppo tempo ) , ma l'argomento è interessante, per cui provo a dire la mia.
Credo che un bambino assorba in tanti modi diversi l'educazione proveniente dai genitori .
C'è l'insegnamento diretto , quando il genitore si esprime chiaramente , come nell'esempio di Senza Peso, poi ci sono le occasioni nelle quali un bambino sente i genitori parlare con altre persone e poi c'è l'esempio stesso che un bambino osserva attraverso il comportamento del genitore.
Certi condizionamenti indiretti possono lasciare ancora più traccia , perchè in un certo senso sono subliminali, cioè il bambino li assorbe senza rendersene conto.
E poi vi può essere un'incoerenza tra questi livelli. Immaginiamo un genitore che abbia un'apertura di facciata , ma che dentro di sè abbia delle chiusure su un certo argomento. A un bambino non sfuggirà il fatto che inavvertitamente abbassa la voce quando deve dire la parola "gay" o che arrossisce .
Un bambino non nota che i genitori non parlano mai di omosessualità. E' difficile notare quello che non c'è. Tuttavia l'escludere un argomento dalla propria comunicazione e il dare per scontato che l'amore sia sempre eterosessuale è il modo più abituale per educare all'omofobia.
Credo che un bambino assorba in tanti modi diversi l'educazione proveniente dai genitori .
C'è l'insegnamento diretto , quando il genitore si esprime chiaramente , come nell'esempio di Senza Peso, poi ci sono le occasioni nelle quali un bambino sente i genitori parlare con altre persone e poi c'è l'esempio stesso che un bambino osserva attraverso il comportamento del genitore.
Certi condizionamenti indiretti possono lasciare ancora più traccia , perchè in un certo senso sono subliminali, cioè il bambino li assorbe senza rendersene conto.
E poi vi può essere un'incoerenza tra questi livelli. Immaginiamo un genitore che abbia un'apertura di facciata , ma che dentro di sè abbia delle chiusure su un certo argomento. A un bambino non sfuggirà il fatto che inavvertitamente abbassa la voce quando deve dire la parola "gay" o che arrossisce .
Un bambino non nota che i genitori non parlano mai di omosessualità. E' difficile notare quello che non c'è. Tuttavia l'escludere un argomento dalla propria comunicazione e il dare per scontato che l'amore sia sempre eterosessuale è il modo più abituale per educare all'omofobia.
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
i miei non ne hanno mai parlato , diciamo che lo scoperto vedendo in tv pero i miei avevano sempre dei commenti negarivi su di loro sopratutto mia madre che è omofoba ( kissa cosa fa se scopre di me ) mentre mio padre le dice sempre di stare zitta e che è un problema loro pero un mio papa è succubo di mia madre e quindi nn faccio auting prima che nn divento indipendente da loro
NO BOY94 NO PARTY!!!!!! by Gossip Boy
Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
L'esperienza di Lallo mi rispecchia perfettamente.lallo ha scritto:Mai parlato....i miei genitori non mi hanno mai dato spiegazioni e semmai sentivo i miei parenti scherzarci su, cioè più che altro irridere il soggetto omosessuale in quanto tale. Molto diseducativo e sicuramente molto problematico per me che stavo ad ascoltare e che un'idea (ovviamente sbagliata) me la sono fatta basandomi sulla considerazione che i miei parenti avrebbero avuto di me se avessero saputo e di conseguenza soffrendo terribilmente, almeno fino a quando non ho rivisto la mia visione delle cose.
In famiglia non mi pare ci sia mai stata vera omofobia; più che altro totale ignoranza sul tema. Non ci sono mai stati discorsi chiari sull'omosessualità, ci sono solo state brevissime battute di derisione, di ridicolizzazione.
Predomina in maniera schiacciante lo stereotipo televisivo. Forse è talmente forte l'identificazione fra gay ed effeminato che probabilmente non è nemmeno ben chiaro il significato lessicale della parola omosessualità; cioè, credo che nell'opinione comune l'equazione "gay=attrazione fisico-affettiva per lo stesso sesso" non abbia alcun senso; tendenzialmente dalle parole che vengono usate e dalle cose che vengono dette con leggerezza noto che predomina l'equazione gay= effeminato+travestito+transex, cioè l'omosessualità per come viene concepita dalla gente che conosco è tutto tranne sessualità. Tendenzialmente riguarda l'aspetto fisico, gli atteggiamenti e il transessualismo.
Per il resto noto ogni tanto qualche frase assolutamente campata per aria.
Una volta mia madre ha cercato di spiegare una cosa che l'aveva colpita, cioè una ragazza etero che sta compiendo la transizione per diventare ragazzo.
Ha sbagliato ogni singola definizione che cercava di articolare e l'ho dovuta correggere io.
Qualche altra volta mio padre ha buttato lì qualche frase sconnessa sul fatto che i finocchi sono persone cattive ma molto intelligenti che cercano di fregarti. Però poi quando aveva sentito le cose che dice Vendola dice che è uno serio, pazienza se è culattone.
Però vabè lui è un caso disperato, sono tre anni che lotto per fargli smettere di usare la parola "negro" ma finora sono riuscito ad ottenere ben poco anche perchè se gli faccio discorsi seri si diverte un casino a ricercare epiteti più coloriti. Ma mi pare lo faccia per scherzo.
Ecco proprio quattro giorni fa, non so perchè, mai madre a tavola ha iniziato a dire: "beh però mi pare ci siano pochi criminali fra i gay".
Mio padre invece ogni volta che ci sono due individui di sesso maschile che hanno contatto fisico in televisione sbotta dicendo con un sorriso amaro: "toh, due culattoni". Non conta se è capitato sul canale del Wrestling o su un telefilm in cui un amico abbraccia il parente del defunto per fargli le condoglianze. Lo fa in automatico. Il mio "ma che cazzo dici, non vedi che è un funerale/che si stanno ammazzando a sediate" è ormai un rito serale tradizionale, ma non serve.
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)
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Re: Come vi hanno educato i vostri genitori riguardo l'omose
Allora non sono l'unico che si sente un pesce fuor d'acqua in famiglia. Mi rispecchio moltissimo in quello che tu dici,Telemaco. Anche io cerco,nel mio piccolo,di combattere l'omofobia nella mia famiglia. Beh,pian piano stanno facendo dei miglioramenti anche se la strada è ancora molto lunga.
Scusami per la domanda,forse un po' indiscreta,ma tu sei dichiarato in famiglia?
Beh,già è tanto. Mio padre,per esempio, ritiene l'omosessualità una malattia a causa della sua ignoranza sul tema. Sinceramente,essendoci tantissimi anni di differenza,non provo nemmeno a spiegargli nulla poiché non capirebbe. Cerco,tuttavia,di correggerlo quando utilizza la parola "finocchio"(utilizza anche altri termini) rispetto a gay.In famiglia non mi pare ci sia mai stata vera omofobia; più che altro totale ignoranza sul tema.
Scusami per la domanda,forse un po' indiscreta,ma tu sei dichiarato in famiglia?