Shooter ha scritto:Esistono inoltre altri escamotages: puoi andare in Brasile e comprarti un bambino, o in Ucraina e affittare un utero (esiste persino un’agenzia che offre questo genere di servizio); oppure puoi mettere un annuncio “cercasi ragazza omosessuale per fare figlio” e procedere con un’inseminazione casalinga che ha le stesse probabilità di riuscita di un’operazione di microchirurgia eseguita da un branco di scimpanzé.
Ah, ma come siamo ironici.
Allora Shooter, sii realistico; sei gay, bene, mi pare piuttosto palese che non puoi fare un figlio in senso biologico.
Di solito mi sembra non molto elegante citare proverbi da quattro soldi... ma qui ci sta: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
E' come se uno svedese dalla carnagione bianchissima desiderasse ad ogni costo fare partite di beach volley in agosto senza mettersi la protezione 50+.
Mi pare scontato che rimarrebbe ustionato. Quella cosa non la può fare perchè lui è naturalmente fatto così, basta, è inutile che piagnucoli su quanto sia terribile non avere la carnagione mediterranea. Niente però impedisce al nostro metaforico svedese di partecipare alla partita da vestito o con la protezione.
Fuor di metafora gli omosessuali oggi hanno notevoli possibilità di costruirsi una propria famiglia; è ovvio, in alcuni paesi queste possibilità sono così ampie da poterle anche formalmente equiparare alle possibilità che hanno gli etero, in altri paesi come il nostro le cose sono acora in arretrato, ma questo vale soprattuto dal punto di vista formale.
Avere un figlio significa un milione di cose, tu però ne parli in una maniera un po' troppo decontestualizzata, come s fosse una vetta da raggiungere per la propria realizzazione personale. Ti arrabbi con chi ti parla di eterosessuali che preferiscono non avere figli; però ti invito anche a pensare che costoro sono l'esempio concreto che la realizzazione sociale di un individuo può tranquillamente non concidere con lo sfornare bimbi.
Avere figli è un impegno incredibile, serve essere pronti a mettere da parte le proprie debolezze per sempre, serve essere pronti a prendersi la responsabilità di aiutare una persona a costruire la propria vita in ogni suo singolo aspetto da zero, facendo anche sacrifici assolutamente imprevedibili e di grande portata, serve avere un partner che sia disposto a prendersi il medesimo impegno, serve anche avere le condizioni economiche per consentire una vita familiare decorosa, serve un retroterra di familiari su cui poter contare in caso di bisogno, serve la costruzione attorno al bambino di un ambiente sano e accogliente sotto tutti i punti di vista.
Solo dopo aver passato questa check-list uno può finalmente pensare di poter decidere se avere un figlio o no.
se poi dovranno essere affrontate lotte burocratiche, trasferimenti in paesi più evoluti, procedure amministrative snervanti, io non lo vedo come ostacolo, ma anzi sarà un filtro ulteriore per vagliare la serietà dell'iniziativa e la determinazione della persona, almeno secondo me.
A parte tutto ciò, noterai che se questi ragionamenti non sono ancora del tutto metabolizzabili in età adulta, figuriamoci agli inizi dell'adolescenza; a 14 anni discorsi del genere sono completamente fuori luogo, se non addirittura angoscianti e deleteri.
Sai, su una cosa ti do ragione; un eterosessuale può ottenere un figlio biologico per semplice capriccio. Tanto per l'eterosessuale un figlio è una cosa assolutamente scontata, cioè potrà farlo semplicemente perchè "è consuetuine che si faccia". Un omosessuale no, non può.
Ecco per iniziare con cose poco tecniche ti linko questo simpatico reportage che era passato su MTV qualche tempo fa, mi aveva stupito positivamente perchè andava in onda su una rete a diffusione nazionale.
http://ondemand.mtv.it/serie-tv/il-test ... one-s03e10
Nel frattempo chiedo scusa agli altri utenti per l'out of thread, ma a quanto pare era necessario