CO con un amico

La difficoltà di uscire allo scoperto
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875
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Re: CO con un amico

Messaggio da 875 » mercoledì 25 aprile 2012, 0:07

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Telemaco
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Re: CO con un amico

Messaggio da Telemaco » mercoledì 25 aprile 2012, 0:34

Molla la presa, i maschi sia gay che etero sono di solito insofferenti alle confidenze piagnucolose e dettagliate, ora torna a trattarlo come facevi prima.

Certo la cosa del diario se la poteva risparmiare -.-'
bah almeno s'è fatto capire, a suo modo.
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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IsabellaCucciola
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Re: CO con un amico

Messaggio da IsabellaCucciola » mercoledì 25 aprile 2012, 9:25

Ciao 875,
875 ha scritto:Mi ha detto che non sono il suo diario...a dirla tutta la colpa e mia perché lo assillo e perché mi ha fatto buona impressione nell ascoltarmi e non giudicarmi, ha conquistato la mia fiducia!
allora, quello che posso dirti è che non ti devi sentire in colpa per il fatto che hai sentito il bisogno di parlare con un tuo amico (che presuppongo sia etero) e magari di sfogarti perché hai fatto coming-out! È normale, quando lo fai, sentire il bisogno di parlare con qualcuno, soprattutto se il qualcuno in questione è un ragazzo (e ripeto penso sia etero), perché hai passato del tempo sentendo di tenere dentro un peso che alla fine diventa insopportabile, e quando trovi una persona che ti può ascoltare allora ti lasci andare.
Poi penso che tu questo ragazzo lo continui ad "assillare" per un motivo, perché magari hai paura che lui non ti accetti veramente (però questa è una mia ipionione).
875 ha scritto:.mi sembrava un po distaccato, impaurito come se avesse paura che io gli saltassi addosso...non so come spiegarlo...gli parlavo che dalla pubertà avevo la certezza della mia omosessualità e che non sono riuscito a viverla come una cosa normale perché pieno di pregiudizi dei familiari...in 2 ore che eravamo assieme ne abbiamo parlato per 15 minuti ma almeno ha ascoltato e come diceva lui "capiva!" ..vabbè non pretendo più niente!
875 ha scritto: però quando ci siamo visti era un po freddo e distaccato
875, non penso che al tuo amico dia fastidio il fatto che tu sia gay, penso che faccia fatica a capire quello che sei, nel senso che tutti i problemi che un ragazzo gay deve passare durante l’adolescenza (oltre ai normali problemi dell’adolescenza stessa), lui non li ha provati, proprio perché etero!
Quindi quando tu gli parli dei tuoi sentimenti, quando gli parli dei pregiudizi che ci sono nella tua famiglia rispetto all’omosessualità, lo spiazzi, perché lui simili problemi non li ha avuti, quindi lui ti dice che ti “capisce”, perché si rende conto che la vita per un ragazzo gay non deve essere semplice, però allo stesso tempo non sa cosa poterti dire per aiutarti (e non lo si può nemmeno biasimare per questo…).

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

barbara
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Re: CO con un amico

Messaggio da barbara » mercoledì 25 aprile 2012, 15:35

Concordo con Isabella, secondo me è molto importante con le persone distinguere che tipo di rapporto c'è . Se ho uno psicologo con lui mi confiderò su tutte le mie ansie , sulle mie paure perchè è lì apposta per aiutarmi. Con un amico, specie se è un amico poco abituato a parlar di cose intime, parlerò di altre cose e passerò del tempo insieme a divertirmi, altrimenti si sentirà assediato e cercherà di mettere distanza fra me e lui.
Solo con pochissimi amici si può avere una certa confidenza , ma qui la cosa deve essere reciproca; oggi sono io a raccontare di me e domani è lui a farlo .Molti maschi hanno più difficoltà a fare questo rispetto alle ragazze.
Forse un'amica avrebbe più predisposizione ad ascoltarti, ma dipende anche lì dal suo carattere e dal vostro rapporto.

875
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Re: CO con un amico

Messaggio da 875 » domenica 29 aprile 2012, 15:57

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IsabellaCucciola
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Re: CO con un amico

Messaggio da IsabellaCucciola » domenica 29 aprile 2012, 19:25

875 ha scritto:Si è vero, con un amico non posso avere un comportamento troppo intimo e quindi non troppo confidenziale che magari potrei avere con una psicolog
Perché non provi a parlare con qualche tua amica, di solito le ragazze sono più propense dei ragazzi ad ascoltare, e di solito possono darti consigli che magari un ragazzo eterosessuale può far più fatica a dare.
875 ha scritto:oramai so che a causa delle cattiverie altrui mi sono buttato giù e questo mi fa innervosire troppo, veramente troppo...sono stanco anche troppo, sono frustrato non so dove sbattere la testa
Purtroppo le cattiverie altrui oltre a ferirci di solito fanno si che incominciamo ad isolarci, e ci fanno “crollare”, quello che posso dirti è che in questo Forum hai trovato delle persone che ti ascoltano e fanno il possibile per darti una mano. Ricordati che il mondo non è pieno di cattiveria ma ci sono tante persone che sicuramente ti apprezzeranno.
875 ha scritto:Vorrei farmi notare intraprendere amicizie con altri omosessuali...niente, sarà l omofobia che soffoca le persone nella crescita! Scusate sembro un disperato depravato ma a volte vorrei scrivere anche per sfogarmi e riaprire la mia testa, le mie idee e condividerle con chi mi vuole capire!!!
Allora, tieni a mente che è una cosa normalissima il bisogno che senti di conoscere altri ragazzi gay, penso che capiti a tutti il “voler trovare qualcuno di simile”, perché così uno non si sente solo e si rende conto di non essere l’unico in una determinata situazione. Se scrivere nel Forum può in qualche modo aiutarti, continua a farlo senza problemi, anche se in maniera virtuale hai trovato un posto in cui sei accettato per quello che sei.
875 ha scritto:offoco a casa, voglio andarmene ..li vedo troppo attaccati...mi irrita perché si preoccupano anche di chi e cose che non gli interessano! Voglio i miei spazi, VOGLIO I MIEI SPAZI!
Qui l’argomento è molto delicato e siccome non conosco i rapporti che hai con la tua famiglia vado per ipotesi (correggimi se sbaglio).
Non è che i tuoi genitori si preoccupano perché magari vedono che stai passando un periodo piuttosto pesante, e non sanno come aiutarti?


Ti auguro di cuore che tu possa trovare un “equilibrio” il prima possibile, e ti abbraccio forte forte.

Isabella
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875
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Re: CO con un amico

Messaggio da 875 » domenica 29 aprile 2012, 22:37

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IsabellaCucciola
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Re: CO con un amico

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 30 aprile 2012, 8:59

Ciao 875,
Non sono una psicologa, però ho riflettuto su una cosa (e chiedo in anticipo scusa a tutti per quello che state per leggere).
Purtroppo l’omosessualità è sempre stata vista come una malattia o come una specie di depravazione o qualcosa di cui vergognarsi (e gli stereotipi che si vedono in giro non aiutano di certo), quindi anche i tuoi genitori saranno cresciuti con l’idea che un ragazzo gay “non è normale”. È ovvio che “conoscendo” l’ambiente gay per stereotipi due genitori che hanno in figlio gay si sentano crollare il mondo addosso!
Se nella società, l'essere omosessuale è sinonimo di: pervertito, depravato, vizioso, pedofilo (scusa ma purtroppo anche questo si pensa dei gay!!), travestito, e uno che va in giro sculettando come la peggior persona effeminata che ci prova con tutti, e purtroppo omosessuale è anche sinonimo di persone con malattie sessualmente trasmissibili… come fa un genitore a essere contento di avere un figlio gay???
Qui devi entrare in gioco tu, e fare capire a i tuoi genitori, anche con l’aiuto di una psicologa che l’essere gay è una cosa normale e soprattutto è una cosa intima, nel senso che se uno è gaynon lo va a sbandierare in giro (a parte alcuni casi), ma se lo tiene dentro.
Prenditi un minuto di calma e tranquillità, ma magari lo hai già fatto, per parlare con i tuoi genitori, anche con l’aiuto di una psicologa, in modo da poter smontare (in senso positivo) quello che pensano.

Spero di esserti stata di aiuto, e ti auguro ancora una volta che tu possa trovare un equilibrio.

Un abbraccio forte forte, Isabella.
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Re: CO con un amico

Messaggio da 875 » lunedì 30 aprile 2012, 20:57

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