GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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progettogayforum
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GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 8 giugno 2012, 13:23

Caro Project,
sono un ragazzo di 19 anni, tra poco farò la maturità e me ne andrò dalla scuola. Non vedo l’ora! Perché per me è stata un’esperienza negativa sotto troppi punti di vista. Premetto che ho sempre avuto buoni risultati, non eccellenti ma buoni certamente sì e studiare mi piace, ma a scuola mi sono sentito come in prigione, in un ambiente in cui ho dovuto fingere e fare l’equilibrista per non finire nel ridicolo e nell’emarginazione. Sono un ragazzo normalissimo, solo che sono gay, non sono mai andato dietro alle ragazze e quando le ragazze mi si mettono appresso mi sento a disagio e non so come liberarmene e loro si sentono rifiutate ed è sgradevole per tutti e due. Oggi mi è venuto tra le mani un documento di programmazione per il prossimo anno (io non ci sarò!) in cui in cui prevedono un cineforum su alcol, droga, omosessualità e violenza tra i giovani. Hanno messo l’omosessualità in mezzo tra la droga e la violenza! Per loro sono comunque devianze e sono sullo stesso piano. I pregiudizi li vedi proprio in queste cose. Poi le lezioni, una cosa grottesca, la prof. di Italiano che sa il libro a memoria ed è patita di d’Annunzio ce lo ha esaltato in tutte le salse, abbiamo fatto tanta letteratura anche recente ma Gadda no, Pasolini no, Bassani no, per fortuna che li avevo letti per conto mio e forse è meglio che non li abbia trattati, di latino è patita di Ovidio, mah! Quando ha parlato di Petronio lo ha presentato come se Petronio fosse una specie di implicito moralista fustigatore dell’omosessualità e il libro, scelto da lei, della omosessualità in Petronio ne accenna in una sola riga e in termini di ipotesi! O la prof. e chi ha scritto il libro non hanno mai letto Petronio, cosa che non credo, oppure la necessità di censurare è tale che ci si deve abbassare proprio a falsare consapevolmente le cose per quieto vivere e a presentare Petronio come un mezzo prete! La prof. di Scienze, dico di Scienze non di Filosofia, dà per scontato che essere gay è una malattia mentale e che gay si diventa e quindi bisogna stare attenti! Parole sue. È quasi incredibile che una persona che in tante altre cose ha anche una sua competenza seria, almeno per quello che posso capirne io, sulle questioni che toccano l’omosessualità sia del tutto succube di preconcetti assurdi. Il prof. di Matematica, quando è capitato di parlare di queste cose, le ha subito messe da parte dicendo che aveva ancora tante cose da fare del programma e che non poteva “perdere tempo”. La prof. Di Filosofia si salva un po’ ma anche lei glissa del tutto, almeno non dice che i gay sono anormali e, dato l’ambiente del mio liceo, è già molto. Io faccio anche Religione, soprattutto per vedere come la rigirano, il prof. è un prete giovane un po’ appiccicoso, sempre molto pappa e ciccia coi ragazzi, amicone di tutti, ma mi dà tanto l’impressione di uno che recita una parte. Con lui è capitato una volta di parlare di omosessualità, ha detto che la chiesa non può accettare chi confonde il sacramento del matrimonio (riferito egli etero) col “divertirsi” (riferito ai gay), che la chiesa capisce i problemi di queste persone, non le giudica e le rispetta “come si devono rispettare tutte le persone”, questa specificazione mi ha imbestialito! Poi ha cominciato a parlare di famiglia e il discorso gay è finito qui! A scuola c’è su queste cose un equilibrio della paura, ognuno si limita a dire solo cose ovvie, cose che non possono non essere accettate da tutti. È la fiera delle ovvietà e dei grandi principi che sono talmente generali e astratti che non si significano più nulla. Anche la politica è una realtà totalmente tabù e tutti gli argomenti tabù vengono accuratamente evitati da tutti. Il prete di religione non parla di omosessualità e di politica, non c’è possibilità di discussione, gli altri hanno i programmi, gli esami ecc. ecc., poi leggi le carte e parlano di “formazione integrale della persona”, il che è non solo ridicolo ma grottesco. Ma in fondo i prof. li posso pure capire, nessuno vuole rogne, basta portarsi lo stipendiuccio a casa! Fare questioni di principio per difendere i gay? No! Troppo rischioso e non vale proprio la pena! Anche perché se qualcuno provasse a fare diversamente lo metterebbero subito a tacere o finirebbe nel ridicolo. Ma quello che mi fa imbestialire sono soprattutto gli studenti; sono assolutamente certo che se qualche prof. provasse a fare una lezione meno stupida parlando “anche” di omosessualità in modo onesto, verrebbe subito etichettato come gay dai suoi stessi studenti con tutto quello che un fatto del genere comporta e penso che possa essere una vera forma di ricatto e di persecuzione, perché vedo certi miei compagni e soprattutto compagne che fanno dei commenti allucinanti, che sono pronti al linciaggio perché per loro è solo un gioco che afferma la loro superiorità. La stessa prof. di Filosofia ha fatto più volte finta di non sentire commenti del genere e questo è vergognoso. Ma, mi chiedo, se fosse intervenuta che cosa avrebbe ottenuto? L’avrebbero considerata nella migliore delle ipotesi una stupida che ha tempo fa perdere. Così va la scuola, almeno la mia. Me ne voglio andare dalla mia regione, non dico dall’Italia, ma voglio vivere in un posto civile, dove il rispetto c’è veramente, dove una persona può essere se stessa senza aver paura e senza dover ricorrere a funambolismi vari per non beccarsi la nomina di gay con tutto quello che viene appresso. Ho letto di scuole del nord dove le cose sono molto diverse, evidentemente ci sono ancora due Italie e io mi trovo in quella meno civile. Leggo di ragazzi che frequentano scuole dove hanno potuto addirittura fare coming out coi compagni di classe e trovarsi un ragazzo. Per me queste cose sono sull’altra faccia della luna.
Se vuoi, pubblica pure la mail, ma togli l’ultima parte.
Uno studente inca..ato!

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serpentera
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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da serpentera » venerdì 8 giugno 2012, 18:23

Ciao,studente inca..ato,mi ricordi un noto comico di zelig! :mrgreen:
Seriamente,hai descritto l'ambiente che ho respirato anche io ai tempi delle superiori(anche io liceale...),o forse hai descritto l'ambiente della maggioranza delle scuole superiori del meridione:L'argomento omosessualità è tabù,a partire dall'insegnante di religione che nella maggior parte dei casi è un prete(per lui la masturbazione è la manifestazione della presenza demonio che induce a peccare... :? ),passando per le compagne di classe pettegole che ritengono "quel ragazzo gay,ahahhaha",ai classici "ragazzi morti di fi*a" che fanno a gara a chi ne conquista (e ne molla) di più,arrivando,nel migliore dei casi,alla prof di letteratura latina che accenna appena Petronio...

Ecco,quando dico che la scuola italiana (e soprattutto nel meridione) è da rifare partendo da zero,intendo anche questo,non solo per mancanza di strutture rispetto ai vicini colleghi Europei...

guy21
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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da guy21 » domenica 10 giugno 2012, 1:46

caro studente incazzato posso capire ciò che senti...
sinceramente devo dirlo non capisco più questo mondo pazzo!
prima mi facevo molte domande riflettevo, pensavo ora penso molto meno e poco, questo perchè è dovuto a tutta una serie di cose...
quello che voglio dire è che hai ragione molte volte anche io ho visto e sentito prof comportarsi in quel modo e anche studenti credo anche qualcuno che conoscevo.
devo dire che mi sento fortunato si, rispetto a quello che sento e vedo ogni giorno si mi sento fortunato, anche se putroppo non sono felice come vorrei essere..
caro studente hai ragione ad incazzarti ma qua non dovresti essere l'unico ad incazzarti ma tutta la scuola, tutte le persone che ci passano ogni giorno la loro vita!
ma dico io cavolo per non dire altro ma se la scuola è la base dell'insegnamento dovrebbe almeno.. perchè cavolo succedono ste cose perchè?
io non capisco veramente perchè noi umani ci vogliamo bene e capiamo gli errori solo quando succede l'inevitabile, tipo terremoti e cose simili, non dico altro.
è più forte di noi, della nostra natura umana, quali sono gli ideali per le nuove generazioni se esistono?
caro studente dovresti chiedere ai tuoi prof di farti a te un bel tema su quella che pensano loro e cosa hanno capito della vita, sinceramente sono stufo anche io troppe volte si paga il prezzo troppo volte, per cosa?
per cazzate... caro studente mi dispiace per te, mi dispiace che tu creda che al nord si realizzino favole e sogni, può essere vero, forse si vive meglio forse nom non lo so sinceramente dovrei vivere al sud per un pò d'anni e forse te lo saprei dire. la cosa che mi fa rabbia è che bisogna conoscere il mondo marcio già dalla scuola dalle prime esperienze e una cosa così triste e patetica...
credimi tante cose pensavo prima ora non ne penso più anche se qualche volta qualcosa riaffora dal passato... il problema è che se fosse solo la generazione passata il problema tutto sarebbe risolto ma invece è anche la nostra generazione e quelle future.. caro studente grazie per aver condiviso la tua storia con noi, spero che un giorno queste cose saranno un brutto ricordo, e che possiamo vivere in santa pace! non come se fossimo degli x-men, degli heroes, dei "diversi" (calzano a pennello questi esempi! :lol: :lol: )insomma. la diversità e il profondo odio tra gli esseri umani sembrano essere gli unici problemi a non trovare soluzione... possibile che dobbiamo creare un sistema fittizio e surreale per andare d'accordo o meglio fingere di coesistere o si può vivere in armonia realmente? questo non lo so ancora, spero che la risposta arrivi, ancora non trovo risposta. io credo in un italia unita non in 2 italie, e chi vuole dividerci in 2 mondi non capisce la ricchezza del nostro paese. quanto vorrei cambiare il mondo, eh vabbè mi sa che questo idea tramonterà molto presto prima di quanto io pensa. caro studente per finire ti consiglio di imparare dalla scuola ciò che non devi essere e che puoi essere e diventare! se la scuola non insegna quello che che teoricamente bisognerebbe imparare allora bisogna imparare ciò che non bisogna fare prendendo esempio dai prof e studenti ovvio! :D
caro studente, ti auguro che non ti perda i tuoi anni migliori che ti fortifichi, che possa vivere meglio la tua vita, fregatene dei tuoi prof e amici che fingono di aiutarti di consigliarti cose che non sanno manco loro. prof non si nasce si diventa!
l'altro grosso problema degli esseri umani è comunicare! :D
ti saluto caro studente, spero che un giorno le nostre parole e idee avranno la meglio su questo mondo!
un abbraccio da guy20

barbara
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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da barbara » domenica 10 giugno 2012, 9:13

Ammiro molto la lucidità e la consapevolezza di questo studente. Così giovane eppure così capace di guardare ciò che gli accade ogni giorno con quel minimo distacco che gli permette di ritrovare se stesso e il proprio centro , e decidere alla fine che il proprio pensiero, la propria anima può resistere ai pregiudizi e mantenersi intregra, nonostante tutti coloro che la vorrebbero diversa.
Penso sia un ragazzo che soffre , certo, ma è in grado di attrezzarsi momento dopo momento a fronteggiare una realtà ostile.
E' un ragazzo che sicuramente si informa, legge, studia, ben al di là di ciò che una scuola ottusa gli propone. Ed è questa una chiave importante , un grimaldello direi, per forzare quella porta che avrebbe potuto impedirgli di accedere a un'altra verità. Una verità certo molto scomoda per necessitare di così tante guardie e di così tanto silenzio.
Questo studente è come un guastatore, uno di quei combattenti il cui ruolo è quello di aprire una breccia nel terreno del nemico, laddove un attacco diretto sarebbe perdente.
Sono tutte immagini di guerra quelle che mi vengono in mente, caro studente incazzato. Mai parola è stata più appropriata, quindi diciamola pure per intero.
A volte è necessario sfidare le regole per reagire all'ingiustizia.
Sono immagini di guerra perchè è una guerra quotidiana quella che uno studente conduce in queste condizioni. La cosa importante è non fare la guerra a se stessi, confondendo le cose. E' un rischio reale. da cui è fondamentale uscire e questo ragazzo ne è ben lontano.
Da qui il suo desiderio di partire. Anche se partire non basta. Non ci allontaniamo mai abbastanza dai luoghi che ci opprimono , se non cominciamo a farlo nella nostra mente- E credo che il viaggio altrove di questo ragazzo sia già iniziato. :)

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alessandroNa
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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da alessandroNa » lunedì 11 giugno 2012, 10:53

La storia di questo studente la sento molto vicina! Premetto che non l'ho vissuta in prima persona e che io ho frequentato un istituto tecnico! Anzi direi diversi istituti tecnici ! L'integrazione non è mai stato un mio problema anzi adesso a distanza di anni posso dire "haimè" di aver fatto parte dell'altra parte della medaglia! Di quella parte solida e compatta da tutti odiata! A scuola il mio problema principale era lo studio e non l'integrazione! Gli anni della scuola sono passati veloci (insomma :? ) e l'idea che mi sono fatto in tutti questi anni a contatto con tantissime persone ragazzi e ragazze professori e professoresse ! È che la scuola rispecchia in tutto e per-tutto la società in cui si vive! Rispecchia quello che sono le famiglie che i diversi ragazzi hanno alle spalle!!
Credo che la colpa che questi ragazzi hanno non sia attribuibile a loro stessi al 100% ma che i loro comportamenti siano condizionati da fattori non da loro controllabili pienamente! Come ad esempio il luogo in cui si vive! E il tipo di famiglia! Questo binomio luogo in cui si vive - famiglia sono determinanti per la formazione dei ragazzi ,se queste inculcano idee sbagliate fin da piccoli, non ci si può aspettare che questi cambino crescendo! Poi c'è il fattore tv e media in generale che non aiutano di certo a migliorare la situazione.. Beh credo che sia proprio difficile se non impossibile che le cose cambino!! D'altro canto capisco anche i ragazzi che si sentono a disagio, che ovviamente in quanto gay rifiutano tutte quelle "idee bizzarre" per il quale un ragazzo deve fare il "filo" alla ragazza , per il quale deve interessarsi a determinate cose Etc Etc ma così facendo alimenta pettegolezzi e situazioni di imbarazzo ! Es " hai visto quello mai che ci prova con una .. Ma non sarà mica gay?" questa è la situazione piu comune che mi è capitato di vedere! Ovviamente in una società in cui lo scherno è all'ordine del giorno la situazione tipo, diventa insostenibile per il ragazzo che senza colpe viene bollato nella migliore dei casi non come gay ma come "sfigato" ! Dicendo questo non voglio giustificare nella maniera piu assoluta comportamenti scorretti o violenti nel confronti di ragazzi gay o in generale il "bullismo" o come lo si vuole chiamare ,voglio dire che tutto sommatoe la colpa non è tutta dei ragazzi ,ma di guardare oltre! Per dirlo come il mio vecchi prof di letteratura:" bisogna contestualizzare" !!
Al ragazzo incazzato non ho altro consiglio che quello di tener duro! E riuscire a finire la scuola nel miglior modo possibile :) e dato che come da lui scritto gli piace studiare.. Magari di pensare alla possibilità di poter frequentare l'università ! Che è un mondo completamente diverso da quello della scuola superiore! La cosa migliore è quello di rimboccarsi le maniche adesso e con il tempo prendersi una bella rivincita ... Alla faccia delle improvvise modifiche ai programmi per evitare di trattare argomenti " scomodi "
Un saluto alessandroNa
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stesso, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.

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alessandroNa
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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da alessandroNa » lunedì 11 giugno 2012, 10:57

Solo dopo aver pubblicato la mia risposta mi sono accorto che il post risale al 2009 il ragazzo che ha scritto la mail sarà già diplomato da qualche anno!! :roll: XD vabbè in bocca al lupo per il futuro :mrgreen:
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stesso, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.

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Re: GAY E SCUOLA DI PREGIUDIZI

Messaggio da progettogayforum » lunedì 11 giugno 2012, 11:08

No, non è del 2009, ma dell'otto giugno 2012.

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