Per via della mia personale esperienza, per "accettarsi" intendo "essere spensierato". Mi spiego: ho passato tanti anni a vedermi fantasticare su altri ragazzi, a provare qualcosa di inconsueto per altri ragazzi e parallelamente a non provare alcunchè per le ragazze; finchè non riuscivo a tollerare questo comportamento (per i soliti motivi: regole sociali, disinformazione, etc.) non vivevo con la testa in pace, pensavo sempre a perchè io dovessi provare quelle cose e mi obbligavo a cambiare per riuscire a piacermi. La mia testa lavorava tantissimo, avevo questo chiodo fisso che non mi lasciava mai in pace e di conseguenza non ero mai presente realmente, quel cruccio mi opprimeva troppo. Ma ad un certo punto ho sentito il cambiamento: sono riuscito a dirmi che sono così e basta e sono riuscito a provare il desiderio di vivere da omosessuale. Ecco che il cruccio scompare completamente e al suo posto arriva un forte senso di leggerezza. In questo momento è quello che sto provando: leggerezza. Una sensazione confortante che non cade affatto nella volontà di spegnere il cervello per non pensare, ma al contrario permette di pensare fluidamente senza intoppi, i pensieri scorrono inavvertiti e ho la sensazione che in realtà non stia lavorando mentalmente.
Questo è il mio caso, però mi viene da pensare che in generale tutti attraversino quel momento in cui sentono che qualcosa di viscerale stia cambiando in meglio, a tal punto che giunge un sentimento di positività o comunque di rilassamento, come se qualcuno allentasse delle ipotetiche corde avvolte dentro di noi. E in fin dei conti è raggiungere la consapevolezza di normalità, intesa come legittimità della propria condizione. Il percorso della nostra vita non finisce con l'acquisizione di questa consapevolezza, anzi questo è il primo passo che compiamo all'interno di questo percorso (dico così perchè senò basterebbe accettarsi, che comunque è un importante conquista, ma evidentemente non è l'obiettivo finale, perchè dopo si continua a vivere). Ecco, vedo l'accettazione come necessario punto di partenza.
(Mi sembra di aver detto delle banalità, ma ripeto, io l'accettazione l'ho compiuta poco più di due settimane fa, ancora non so bene cosa venga dopo. Magari in futuro la penserò diversamente
)