Non averne il coraggio neanche in sogno...

La difficoltà di uscire allo scoperto
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FreedomTower
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Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da FreedomTower » mercoledì 4 luglio 2012, 1:58

Ciao a tutti! Pensavo al fatto di fare coming out e alla sua impossibilità di avvenire per ora perchè non sono ancora pronto a vedere molte amicizie sparire, cosa che probabilmente potrebbe succedere, piuttosto io ho paura, dipendo a volte dal giudizio degli altri, con questo non dico che sono facilmente manipolabile nei comportamenti, quello proprio no, non esiste proprio, io sono io e non mi si cambia per niente al mondo :P , però dipendere dagli altri nel giudizio, lo intendo come cambiare stato d'animo, da triste a felice in base a cosa pensano gli altri di me, forse perchè anche se sicuro di una mia idea certa che non ho intenzione comunque di mutare a prescindere da cosa gli altri pensino, ho sempre bisogno del costante parere da parte essi, forse perchè anche se sono introverso, ho sempre voglia di stare a contatto con la gente e di conseguenza ci tengo al giudizio altrui, delle persone con cui sto...
Detto questo ho notato diverse volte che durante il sonno, mi capitano sogni molto strani, spesso sogno di trovare il mio "lui" sia affettivamente che sessualmente negli eventi, e questo avviene con desiderio di tutti e due i tipi di eventi (affettivi o sessuali) voluto in quantità uguale da me e l'altro che ma è come se io fossi impietrito proprio come mi succede nella vita reale, quando il sogno potrebbe prendere la via erotica e affettiva nel senso più intimo del termine io mi blocco pure nel sogno! o.o
Eppure la volontà mia c'è ma non riesco a fare il passo avanti (sempre nel sogno) in modo che anche l'altro possa fare un ulteriore passo e possa confermarsi il rapporto...
E il sogno finisce, il problema è che il blocco\rifiuto da parte mia (che genera come conseguenza l'allontanamento del mio lui negli eventi del sogno) avviene proprio perchè anche nel sogno mi sento fissato da tutti e ho paura che qualcuno lo venga a sapere, ho questa fissa per ciò che gli altri possano pensare, ma non mi viene per tutto, ormai è questa l'unica circostanza in cui conterebbe davvero l'appoggio altrui...
Non so, forse è colpa del mio carattere introverso e pauroso verso il giudizio della massa, forse non mi schioderò mai dall'idea di non fare coming out nella mia comunità (tolta mia madre), sono terrorizzato da ciò che potrebbe succedere, ma io so di essere gay e non lo reprimo in alcun modo, anzi ho trovato la mia via, ma per questo fatto potrei rimanere privo di amicizie o quasi e io anche se consapevole che quelle possano essere amicizie non vere e deboli (se fragili per circostanze di questo tipo), non voglio pensare all'idea di rimanere senza nessuno perchè ho troppo bisogno degli altri, quest'anno andando pesante sullo studio mi è sembrato di essere più indipendente e in effetti stare un pò soli aiuta, però finita la scuola ho risentito questo bisogno di relazionarmi agli altri...
Non so me mi state seguendo perchè non ho ben chiaro neanche io il tipo di risposta che voglio da voi, forse perchè sto scrivendo di getto alle 1.41 di notte, inoltre questo mio post tocca pure argomenti che non c'entrano con il coming out ma con la mia timidezza e dipendenza dai rapporti con le altre persone... Forse è tutto legato forse no..
Vorrei comunque sapere, date le premesse (tra l'altro alla fine :lol: ) cosa secondo voi potrebbe appunto bloccarmi addirittura nel sogno nell'esporre i miei sentimenti per un altro ragazzo davanti ad un pubblico, cioè ma dico pure in sogno? Io voglio davvero trovarlo un ragazzo, e anche un amico o amici gay, però ho questo blocco, paura di espormi anche quando per scherzo i miei amici mi toccano in qualunque modo, niente di esplicito sia chiaro, anche una pacca sulla spalla mi fa irrigidire, e solo nel contatto con i ragazzi (con le mie amiche ad esempio c'è contatto negli abbracci, baci nelle guance o pelle sfiorata per scherzo ma non mi fa alcun effetto e non mi sento in soggezione), e se faccio così con tutti i ragazzi che incontro come faranno i pochi gay che mi capiterà d'incontrare ad incuriosirsi a me se dimostro un carattere così distaccato a volte?
Sono un ragazzo complesso, non mi sto capendo neanche io in questo momento :roll: :D :D
Spero di essere stato abbastanza chiaro perchè rileggendo mi sembra di non esserlo stato... :D
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da marc090 » mercoledì 4 luglio 2012, 13:19

Mi sembra che rispondi alla tue domande in tanti punti del tuo discorso... L'hai detto, non sei sicuro di essere pronto per un passo importante come quello che comporterebbe un eventuale coming out verso le persone che vorresti vicino...

E prima ancora di pensare ad un ragazzo e forse è anche questo il senso del sogno, hai da risolvere questo problema... la tua emancipazione, come confrontarti rispetto ad una società così assurda, così attaccata a questo modo di categorizzare la realtà, di catalogarla in concetti anche privi di logica...

Non sono poche le domande che poni, ma io credo che ci sia una radice comune, vale a dire come vivere la tua vita, come essere te stesso, senza che tutto questo pregiudichi il tuo modo d'essere, la tua vita futura..

Per non essere troppo astratto, forse una cosa importante è capire, passo dopo passo, come relazionarci con la nostra realtà, quindi capire quali sono le nostre esigenze, tutto ciò che vorremmo e magari darsi, in maniera non troppo sistematica penso, delle priorità :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da FreedomTower » mercoledì 4 luglio 2012, 13:37

marc090 ha scritto: E prima ancora di pensare ad un ragazzo e forse è anche questo il senso del sogno, hai da risolvere questo problema... la tua emancipazione, come confrontarti rispetto ad una società così assurda, così attaccata a questo modo di categorizzare la realtà, di catalogarla in concetti anche privi di logica...
Forse hai ragione :D però a volte penso che avere amiche o amici gay o un ragazzo sarebbe meglio per un eventuale coming out con amici, perchè non mi sentirei solo... :)
Grazie comunque per la risposta che, vista la confusione che ho creato scrivendo, è difficile da dare XD
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Landon
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da Landon » mercoledì 4 luglio 2012, 13:49

Guarda,provo a risponderti per punti.
Per quanto riguarda il coming out non devi assolutamente sentirti in obbligo di farlo,in questo momento,se non ti senti ancora pronto. Questo non è un passo obbligatorio e potresti anche decidere di farlo fra 2,3,4,10 anni. Non c'è una data di scadenza e,per me,dovresti prima di tutto concentrarti su te stesso. Comincia a cercare un tuo equilibrio personale e continua a vivere come hai sempre fatto. Anche io,poco dopo essermi accettato come gay,volevo fare C.O con i miei familiari ed amici ma,vivendo in un contesto omofobo,non mi sarebbe stato utile ma avrebbe provocato soltanto dei disagi. Penso che sia normale,soprattutto in estate,provare questo senso di isolamento e di solitudine. Anche io,da quando è finita la scuola,sento pochissimi amici ed ho cominciato a tagliare molti rapporti con alcune persone perché mi facevano stare soltanto male. Per farti capire,facevano delle battute omofobe,dette da persone senza un briciolo d'apertura mentale. Ovviamente bisogna cercare di non isolarci del tutto perché questo sarebbe un male piuttosto che un bene. Io sono arrivato alla conclusione di continuare a frequentare gli amici più stretti e con una mentalità leggermente più aperta,senza,però,perdere di vista quello che io sono realmente. Sul giudizio degli altri,spesso,anche io ne dipendo eccessivamente. Magari decido di fare un'uscita con qualche amico ed amica e,puntualmente,esce una battuta omofoba. Non ti nascondo che,soprattutto i primi tempi,questo mi procurava un fastidio ed anche una sofferenza elevata mentre adesso il tutto si è ridimensionato poiché penso,fra me e me: quanta importanza ha,nella mia vita,questa persona? Io soffro molto di più per le battute omofobe dei miei genitori piuttosto che di quelle di alcuni conoscenti perché,quest'ultimi,non li considero veri amici ed il loro giudizio,adesso,mi lascia abbastanza indifferente. Io penso che il giudizio delle altre persone ti possa influenzare in base anche alla stima che tu hai di una persona.
Sui sogni proverò a darti una spiegazione dal punto di vista psicologico. Premetto che non sono uno psicologo e potrei anche dire cose errate,però provo lo stesso ;) Nel sogno tu riesci a trovare un ragazzo con cui stare ed entrambi ne siete contenti. Però,nel momento in cui il tutto si concretizza,tu non riesci più a muoverti e ti blocchi perché hai gli occhi di tutti su di te. Questo potrebbe denotare la paura,nella vita reale,d'essere scoperto come gay e denota anche che dai un eccessivo peso al giudizio altrui. Adesso dovresti essere già contento d'aver preso coscienza d'essere gay e di non reprimerti più. Posso farti una domanda? Da quanto tempo,indicativamente,hai preso coscienza di te stesso come gay? Il consiglio che mi sento di darti è quello di cominciare a stare bene con te stesso perché se non si riesce a stare bene con se stessi non si può stare bene con gli altri. Il fatto di trovare un ragazzo,per me,è un po' avventata perché sei passato da un reprimere l'omosessualità ad un voler,comunque,un ragazzo in troppo poco tempo. Ovviamente ognuno ha i suoi tempi anche se ti consiglio di non forzarti e di vivere la tua vita come sempre hai fatto ma con la consapevolezza d'essere gay. Il fatto di trovare un ragazzo,spesso,capita anche a me. Non ti nascondo che anche io vorrei fare amicizia con altri gay e trovare un ragazzo però poi,razionalmente,penso: "non posso fare il passo più lungo della gamba". Come posso pretendere di passare,in così poco tempo,da un odio che provavo verso me stesso ad avere una relazione? Penso che ogni cosa abbia un suo tempo e,per il momento,bisogna cercare di vivere serenamente con noi stessi. Se,poi,si riuscirà a trovare un ragazzo allora andrà bene altrimenti pazienza. Adesso non possiamo imputarci sul fatto di non trovare nessuno. Quando sono giù di morale penso sempre: "non potrà piovere per sempre e,prima o poi,tornerà il sole nella mia vita".

Scusami se sono stato troppo prolisso e penso di non esserti stato tanto utile poiché le risposte che cercavi,in parte,già le avevi trovate da solo. Comunque speriamo bene per tutto :D

Alyosha
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da Alyosha » mercoledì 4 luglio 2012, 14:14

Ho sentito tanti discorsi ragionevoli Freedom e non credo ci sia nulla da aggiungere rispetto a quello che ti hatto detto. Se sai di essere gay e non lo reprimi in alcun modo, secondo me non è che hai paura di fare c.o. è che non ne hai bisogno. Probabilmente sono altre le esigenze che ti spingono per adesso, perciò fossi in te mi chiederei cosa penso di positivo possa produrre il c.o., cosa mi aspetto e mi premurerei di percorrere. Di mestiere non interpreto i sogni, tra l'altro non si può fare senza conosscere la persona che li ha fatti. Però considera che è troppo esplicito per riguardare il tema diretto, perciò chissà cosa veramente ti angoscia o fa paura. E' probabile che quest'ansia per il c.o. ne nasconda delle altre in realtà. Sul fatto che invece ti blocchi penso che le resistenze che hai nella realtà le hai anche nei sogni. A me nei sogni che facevo ai tempi succedeva che le donne diventassero uomini per poi ritornare donne insomma un casino. Negli ultimi invece almeno restano uomini, ma la scena si interrompe anche per me. Considera anche la fisiologia per non interrompersi il sogno dovresti raggiungere l'orgasmo, cosa che di vivo cuore ti auguro, ma che in genere succede solo nei periodi di astinenza forzata. Insomma non ci farei troppo peso al fatto in sé.
Mi verrebbe da chiederti se al di là di questo episodio, c'è qualcos'altro che ti urta, che ti angoscia. Qualche cambiamento particolare in famiglia, nella tua vita o cose del genere. Insomma tenderei a cercare altrove le origini dell'ansia.

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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da FreedomTower » mercoledì 4 luglio 2012, 14:18

Nono invece mi hai risposto ad un bel pò di cose :)
Allora so di essere gay accettandolo da 1 anno e mezzo si e no, lo so che i tempi di attesa per noi sono estremamente lunghi :lol: :lol: che rabbia!! :lol:
Per quanto riguarda il mio equilibrio penso di averlo raggiunto, sto coltivando le mie passioni fregandomene del pensiero altrui, sto in pace con me stesso, non mi sento impedito nel fare ciò che mi piace dagli altri quindi penso di averlo raggiunto :)
Comunque quando parlo di solitudine parlo dal punto di vista interiore poichè esco tutti i giorni con i miei amici (forse è anche questo il problema), il problema è che vorrei parlare delle cose di cui parlo con voi anche con altri visto che sono uno che parla molto, sarà il mio fare logorroico che non si può esprimere al 100%? :lol: :lol:
penso che la mia "fretta" sia data da questo mio modo di fare, vabbè in effetti c'è chi aspetta da molto più di me, che mi lamento a fare X°D
Per la parte sul tagliarei i rapporti hai ragione, i commenti omofobi riesco ad accettarli (purtroppo) solo davanti ai miei amici anche se non resto indifferente però intervenire sempre riguardo a ciò potrebbe insospettire diciamo...
Per la parte di essere scoperto gay ti dirò: forse preferirei si scoprisse per caso piuttosto che dirlo io, anche se non sarebbe il modo migliore...
Tengo a precisare che non mi reprimo esteticamente per sembrare etero, se mi piace un taglio di capelli leggermente "diverso" da quelli comuni me lo faccio ad esempio XD
I miei amici poi mi trattano come se fossi davvero eterosessuale per colpa di tutto il tempo in cui ho cercato di fingerlo e forzarlo e proprio ora non voglio che lo pensino ahah
Diciamo che vorrei avessero almeno dei dubbi su di me in modo che possano già aver messo in conto un mio possibile cambio di rotta, sarebbe molto più facile :oops:
@boy-com l'angoscia potrebbe derivare dal fatto che dopo un coming out potrei trovarmi facilmente al centro dell'attenzione, proprio una cosa che non sopporto a volte...
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da Alyosha » mercoledì 4 luglio 2012, 14:29

La domanda era se nel frattempo stanno succedendo cambiamenti importanti nella tua vita. Non avevo capito ti fossi messo in cammino da così poco tempo, la risposta è evidentemente si :). Capisco perfettamente quello che provi, sopratutto quando esci con gli amici. All'inizio nelle prime fasi era pesante anche per me. E' stato tutto spontaneo pian piano l'ho cominciato a dire o a far capire. Però non ti credere che appena lo dici per ciò stesso le cose cambino. Certe cose mi sono autorizzato a farle pian piano e indipendentemente dai c.o. che facevo. Insomma un anno e mezzo è relativamente poco, sul serio come ti hanno già detto non c'è fretta. Io sono ancora in metamorfosi e chissà quando finirò... Conviene procedere con la dovuta calma e fuori da ogni pressione interna o esterna.

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Landon
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Re: Non averne il coraggio neanche in sogno...

Messaggio da Landon » venerdì 6 luglio 2012, 23:07

Per quanto riguarda il mio equilibrio penso di averlo raggiunto, sto coltivando le mie passioni fregandomene del pensiero altrui, sto in pace con me stesso, non mi sento impedito nel fare ciò che mi piace dagli altri quindi penso di averlo raggiunto
Questo è quello che conta di più di tutto. L'importante è stare bene con se stessi :)
I miei amici poi mi trattano come se fossi davvero eterosessuale per colpa di tutto il tempo in cui ho cercato di fingerlo e forzarlo e proprio ora non voglio che lo pensino ahah
Diciamo che vorrei avessero almeno dei dubbi su di me in modo che possano già aver messo in conto un mio possibile cambio di rotta, sarebbe molto più facile
Anche i miei amici mi trattano da eterosessuale ma questo penso sia comune a quasi tutti. In una società perbenista come quella in cui viviamo non è pensabile che due ragazzi gay possano stare insieme. Ovviamente nessuno ha niente contro i gay ma quando si vedono due ragazzi baciarsi,allora scatta il commento ironico o di offesa. Dobbiamo fare tutti le stesse cose,conformarci alla massa per essere "accettati". Scusami se sono andato fuori argomento però,spesso,provo schifo nei commenti di alcuni miei "amici".

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