Come una barca in un mare in tempesta

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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filipput
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da filipput » martedì 22 maggio 2012, 23:22

Non ho molti consigli da darti Landon, anche perchè ho 27 anni ma vivo una situazione simile alla tua...i momenti di tristezza io, ho imparato ad accettarli, perchè ci accompagneranno sempre. Il passato non si può cancellare dall'oggi al domani, la realtà è molto diversa da libri e film. E' vero che molto dipende da noi, per quello bisogna concentrarsi su gli aspetti positivi. Adesso non menti più a te stesso. Sai cosa vuoi. Almeno in campo sentimentale. Poi non avere fretta vedrai che andrà sempre meglio. Lo sto dicendo anche a me stesso.

875
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da 875 » martedì 22 maggio 2012, 23:49

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Landon
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da Landon » sabato 28 luglio 2012, 1:16

Sono passati circa due mesi dall’ultima volta in cui ho scritto e la mia vita ha subito dei veri e propri mutamenti.
Noto una vera e propria differenza fra il me stesso di qualche mese fa e quello attuale. Ho preso delle decisioni difficili ma,nel mio intimo,sapevo che quella sarebbe stata la strada migliore verso una mia stabilità interiore. Pian piano,mi sono allontanato da molti conoscenti perché non ne potevo più. Non riuscivo a sopportare tutta l’ipocrisia che viaggiava in quel loro modo d’essere. Lì contava solamente l’apparenza ma,oltre ad essa,non c’era assolutamente nulla se non il vuoto più totale. Ho troncato con la maggior parte delle persone che mi circondavano. Ho avuto,inaspettatamente,molti benefici da questa scelta. Progressivamente,ho fatto una selezione di poche persone abbastanza aperte e degne della mia compagnia. Ė un processo doloroso ma necessario per darci una seconda opportunità. Perché mai,con tutte le persone in questo mondo,dovremmo continuare a soffrire per delle persone cattive,opportuniste e bigotte? Non posso negare il forte impatto di questi individui nella mia vita. Per troppo tempo,veramente tanto,mi sono sentito uno scherzo della natura,un deviato,un malato o,semplicemente,una persona oggettivamente inferiore. In quel periodo non vedevo una luce e non avevo più la voglia di combattere: volevo soltanto sparire e togliere il disturbo,lasciando il mondo a delle persone pessime. Non è stato molto facile tirarmi su perché ho dovuto combattere contro molti fantasmi della mia vita. Ho dovuto combattere,e lo sto facendo tuttora,con degli schemi mentali ormai obsoleti e falsi. Dopo l’abisso,la fine di tutto quanto,comincia una nuova nascita. Una nuova fase della propria vita. Questa fase è come un dono per noi stessi e non intendo sprecarlo. Perché dovremmo sacrificare la nostra felicità per quattro cretini che non sanno formulare una frase di senso compiuto? Adesso sono fiero di quello che sono e,potendo decidere,vorrei rinascere esattamente così come sono,omosessualità compresa. Purtroppo,o per fortuna,sento una tale rabbia nei confronti di tutte queste persone da indurmi a combattere per me stesso e per gridare al mondo che anche io esisto e che non sono meno di nessuno altro né superiore a nessuno. Sono come tante altre persone in questo mondo. Non posso essere ipocrita nel dire che non soffro più per tante offese che mi sono state fatte nel passato ma,adesso,ho soltanto voglia di ricominciare da capo con una nuova consapevolezza di me e con la speranza di poter trovare persone degne di questo nome. So di sbagliare con tutta la mia rabbia ma non riesco a toglierla. Forse questo è uno stimolo a fare cose nuove e superare,costantemente,limiti ideologici che ci siamo imposti da soli. Forse sono troppo ottimista ma,prima o poi,riuscirò ad elaborare questa rabbia ed incanalarla verso un qualcosa di costruttivo.
Sono riuscito a lasciarmi alle spalle tutti quei dogmi della Chiesa Cattolica. Sarei ipocrita nel dire che sia stato facile. No,non lo è stato affatto. Ho sofferto tantissimo e,forse,soffro tuttora per questo. Non vi nego che,molto spesso,spero che Dio possa perdonarmi per la decisione d’aver abbandonato la Chiesa. Il mio è stato un grido,un lamento sempre più forte. Non potevo continuare a perdere il mio equilibrio per delle persone senza scrupoli,capaci soltanto di far “ammalare le persone con le loro idee malsane”. Provo rabbia anche verso la Chiesa. Non so se riuscirò mai a perdonarli per tutta la sofferenza che mi hanno fatto patire,ingiustamente. Più che ingiustamente,per difendere dei “principi”. Come sono stato male io,lo sono stati tantissimi altri ragazzi. Beh,io non riesco a provare alcun tipo di sentimento di bontà nei loro confronti se non uno schifo totale. Penso che il mio allontanamento sia stata una decisione giusta. Spesso mi manca il poter fare la comunione ma,tornarci,significherebbe contribuire alla mia “distruzione”.
In questi giorni posso dire di sentirmi abbastanza bene. Sono fiero di quello che sono e voglio continuare a lavorare per me stesso. Non ho intenzione d’arrendermi davanti alla cattiveria e non trovo giusto il fatto di dover “chinare il capo” davanti a persone incapaci di dialogare. Questo non è un punto d’arrivo quanto un punto d’inizio. Quello che adesso cerco è un po’ di stabilità dopo tutti questi cambiamenti. Non penso sia facile veder mutare tutte le convinzioni che sono state parte integrante della nostra vita.. Magari,tramite internet,non si riesce a percepire il mio stato ma devo dire grazie ad ognuno di voi se adesso sono riuscito a superare una difficile fase della mia vita. Non mi importa di quello che accadrà in futuro. Ho soltanto un desiderio: tener fede ai miei principi ed a me stesso.
Landon

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FreedomTower
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da FreedomTower » sabato 28 luglio 2012, 3:46

Leggendo il post tutto d'un fiato si notano grandi miglioramenti si si :)
Alla fine essere omosessuali non determina il lavoro che si fa nè gli interessi che si hanno.
Una persona è prima di tutto una persona, come tutti, poi può essere una persona lavoratrice, simpatica o antipatica, triste o felice, intelligente o stupida, riflessiva o impulsiva, amante dell'arte o della scienza, eterosessuale o omosessuale...
Quella è una delle tante caratteristiche di una persona, perchè additare una persona perchè è omosessuale?
Perchè determinare il giudizio generale di una persona per una sola delle sue mille caratteristiche?
Quindi fai bene a non avere più problemi con la tua sessualità, dopotutto quella è una caratteristica che non fa male a nessuno, essere gay non fa morire nessuno, non peggiora la fame nel mondo.
Vorrei sapere da un omofobo il motivo di fondo del suo odio perchè io ancora non lo trovo!
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progettogayforum
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da progettogayforum » sabato 28 luglio 2012, 13:03

Beh, sì sembra anche a me che le cose stiano andando meglio, d'altra parte biosgna pure avere il coraggio di tagliare i ponti con le persone e con gli ambienti in cui non si è a proprio agio.

barbara
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da barbara » sabato 28 luglio 2012, 13:29

Caro Landon, la visione di Dio che abbiamo discende sempre dagli stessi posti che stai cercando di abbandonare. Credo che sia importante a un certo punto tornare alla fonte originaria per capire com'era quell'acqua prima che venisse inquinata durante il suo percorso. Per questo preferisco il Dio del Vangelo piuttosto che il Dio delle sue interpretazioni.

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serpentera
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da serpentera » sabato 28 luglio 2012, 16:55

Ciao,Landon! :)
Sono felice che hai deciso di farti il regalo più bello:quello di essere sincero con te stesso...e con gli altri.Ora tocca a questi ultimi gettare via la maschera:così potrai capire se ti volevano davvero bene o sono state soltanto comparse nel film della tua vita.
Un forte abbraccio!

Devil95
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da Devil95 » sabato 28 luglio 2012, 17:06

Sono felice che ti senti meglio Landon, almeno tu hai\avevi qualche presupposto per migliorare...

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Libero81
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da Libero81 » domenica 29 luglio 2012, 0:19

Sicuramente avrai il tuo futuro con qualcuno, ma gli alti e bassi ci saranno sempre... La felicità assoluta secondo me non esiste.
L'Amore infinito è l'unica verità, tutto il resto è illusione.

Torrismondo
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Re: Come una barca in un mare in tempesta

Messaggio da Torrismondo » domenica 29 luglio 2012, 14:07

Landon ha scritto:mi sono allontanato da molti conoscenti perché non ne potevo più. Non riuscivo a sopportare tutta l’ipocrisia che viaggiava in quel loro modo d’essere. Lì contava solamente l’apparenza ma,oltre ad essa,non c’era assolutamente nulla se non il vuoto più totale. Ho troncato con la maggior parte delle persone che mi circondavano.
Caro Landon,
posso capirti molto bene perché anch'io tre anni fa (pressoché alla tua età) ho fatto la stessa cosa: se vuoi vivere la TUA vita e non quella che t'impongono gli altri è l'unica cosa da fare. Allontanarsi da una certa visione di Dio e da certe persone che si ritengono fedeli e in realtà creano soltanto dolore e discordia è l'unico modo per preservarsi dalla stupidità e dalla sofferenza che loro causano. E' difficile togliersi di dosso la rabbia accumulata in molti anni, non è detto che si riesca in tempi brevi, ma tu stai tranquillo: ora ti sei tolto da loro e questa è la cosa più importante... col tempo immagino ti diventeranno anche indifferenti. E' molto importante che tu ti sia accorto di tutti i dogmi introiettati negli anni passati e che abbia deciso di toglierteli dalla testa.
Landon ha scritto: Ho soltanto un desiderio: tener fede ai miei principi ed a me stesso.
Questa è la sintesi di tutto ed è un desiderio sacrosanto. Auguri :)
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

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