Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay??

Che cosa significa essere gay
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Gio92
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Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay??

Messaggio da Gio92 » sabato 1 settembre 2012, 16:53

Ciao a tutti, è da luglio che non scrivo in questo forum, come state?? :)
In questo post volevo parlare di come viene vissuta la propria omosessualità nella propria famiglia e il livello di omofobia che si respira nella propria casa.
Mi è venuto in mente di aprire questo topic in base a come ho vissuto e “respirato” l’omofobia nella mia famiglia. E credo che se un gay vive in una famiglia omofoba, quest’ultima può condizionare benissimo in modo negativo la vita di un ragazzo omosessuale. Io sinceramente ne ho sentito molto il peso. Anche se ho diciamo “convertito” mia madre alla “non-omofobia”. Ci sono riuscito al 90% e per me è stato un grandissimo passo in avanti, considerando che è cresciuta in una famiglia un po’ all’antica, con principi diversi dai nostri. Ma mia madre è un’insegnante, una persona di grande cultura (non lo dico perché è mia madre ma è giusto dire la verità, quando ci vuole, ci vuole :D )e quindi ha cominciato a capire molte cose che prima non capiva, anzi, non accettava.E quindi siamo cresciuti insieme sotto due ottiche diverse ma collegate tra loro. Lei, dopo tanti discorsi che le ho fatto, ha cominciato a capire FINALMENTE che l’essere omosessuali è una cosa del tutto normale ed anche molto frequente, ha cominciato ad accettarmi per quello che sono. Ha capito i suoi errori del passato nei miei confronti, mi ha chiesto scusa. Io l’ho perdonata perché in quei momenti era esasperata. Io invece sono cresciuto e maturato sotto il punto di vista dell’accettazione di me stesso, di quello che sono, la mia autostima è molto più alta rispetto a qualche anno fa. Sono molto piu combattivo e grintoso, e sto diventando orgoglioso del mio essere gay, musicista, sognatore, sono un ragazzo che ha tanti sogni in testa che vuole realizzare, anche se ci vorrà del tempo per far si che diventino realtà. Ma mi sento molto meglio rispetto all’anno scorso, ho fatto davvero grandi passi in avanti e questo lo devo soprattutto a me stesso, oltre al mio psicoterapeuta che mi sta accompagnando in questo cammino da ben due anni e mezzo.
Tornando a mia madre, lei è maturata tantissimo sotto l’ottica dell’accettazione dell’omosessualità del figlio. Mio padre invece è omofobo e non ne parliamo mai. Ma pensando che ci sono padri che hanno sbattuto fuori casa il proprio figlio omosessuale, io credo di essere molto fortunato. Mio padre non si permetterebbe mai. Mia sorella è omofoba e non omofoba, mi spiego meglio. Per lei l’omosessualità non è da condannare ma distingue sempre il “gay” dal “normale” (l’etero) e sta cosa mi fa innervosire tantissimo. E qualche volta le ho anche spiegato che siamo tutti uguali e normali, sia gay che etero. Poi se se ne accorge della mia omosessualità da un lato mi farà anche piacere, perché cosi non potrò piu fingere. Se poi non accetterà, fatti suoi, io ho la coscienza pulita e non faccio nulla di male se sono semplicemente gay.

Però quest’estate ho incontrato mio zio (fratello di mia madre) e mio cugino in montagna, loro sono stati una decina di giorni lì con noi, come tutti gli anni. Ho scoperto (anche se un po’ gia lo sapevo prima) che mio zio e mio cugini sono un po’ anzi, parecchio omofobi. Mio zio non si risparmia mai le battutine omofobe sul prete effemminato della chiesa del paesino dove andiamo tutti gli anni. Parlando di lui, ha detto che si muove e gesticola come un “ricchione”. Ha detto che tutti gli omosessuali gesticolano in modo assurdo e io gli ho risposto che non era vero. E lui “ma come?? È verissimo invece!!” Quel co****ne di mio zio voleva pure avere ragione. Il suo essere omofobo mi ha dato profondamente fastidio, tanto che me ne sono andato fuori al balcone a fumare, e avevo una faccia inca**ata. Mio cugino li chiama “froci” e io gli ho detto che si dice “omosessuale” oppure “gay”. Lui mi risponde “eh vabbe, nel frattempo che dico omosessuale passano tre anni, è troppo lunga questa parola”.

Insomma, nel mio nucleo familiare sto abbastanza bene direi (io, mio padre, mia madre e le mie sorelle) sotto il punto di vista dell’omofobia, anche se non è proprio il massimo, ma mi accontento. Ma se sposto l’attenzione sugli altri parenti, invece, trovo molta omofobia.
E voi invece?? C’è omofobia in casa vostra? Come avete vissuto e come vivete la vostra omosessualità a casa?? Aspetto vostre risposte.
Un caloroso abbraccio.
:)
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progettogayforum
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da progettogayforum » sabato 1 settembre 2012, 17:02

Ciao Gio92!! Noi ci conosciamo da tanto tempo, beh, veramente hai fatto passi avanti enormi!! E questo mi fa immensamente piacere!! Effettivamente hai grinta e non hai paura di nessuno! E' così che si deve essere! :D

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Gio92
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da Gio92 » sabato 1 settembre 2012, 17:04

ciao project, sono contento di sentirti, grazie per la risposta :)
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Alyosha
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da Alyosha » sabato 1 settembre 2012, 20:08

Gio ti rispondo con piacere. Mi rendo conto che nei fatti infondo vivo in una famiglia non omofoba. In tutti questi anni ho portato dentro casa diverse realtà considerate marginali e via via il punto di vista dei miei s'è molto ammorbidito. Mia madre non m'ha fatto alcun problema, mio padre cui l'ho detto da poco nei fatti s'è dimostrato più acconsensiente di quanto non fosse a parole. Giusto ieri mi è capitata una cosa stranissima. Data la circostanza per la quale in realtà ai tempi con mia madre non ne ho parlato ma è stata lei a capire e a parlarmi di sopra, ccon parole bellissime, mi ero convinto di riprendere il discorso per parlarne in modo chiaro questa volta. Mi sono accorto di non riuscire a dire la parola gay ed è stranissimo. Per paradosso il dialogo con mio padre è stato più esplicito e devo dire che mi ha anche fatto stare meglio parlarne in modo chiaro. Mio fratello più grande ai tempi mi ha solo abbracciato per il resto se posso essere sincero mi piacere parlarne ai fratelli più piccoli e basta. Di cosa pensa la parentela più ampia in tutta onesta non me ne può fregare di meno. Pensano già tante cose stupide e se dovessi aprire una discussione per tutte le scemenze che sento non si finirebbe più. In tutto ciò e sempre in tutta onesta non so quanto riesca a vivere la mia omosessualità ancora come una cosa normale. Certo di passi ne ho fatti tanti, ma insomma. Data la mia età il mio percorso s'è più spostato sul guadagnarre autonomia affettiva e materiale da casa che sull'omosessualità. Giusto o sbagliato che sia. Anch'io ti leggo da un pò oramai e oltre a sentirti in effetti molto più sereno, non posso non notare la grinta che ci hai messo e la tua capacità di affrontare di petto i discorsi chhe nonè da poco. Io quando sento parlare male di omosessuali, prima intervenivo sempre adesso semplicemente taccio. Anche quando ne sento parlare bene taccio o quando semplicemente ne sento parlare. Ho come paura che mi si scopra. E' stupido me ne rendo conto, ma al momento è la mia reazione. Ho ancora un bel pò di percorso da fare e sto ancora in bilico nella scelta se dirlo definitivamente o procedere a macchia di lopardo. Nel frattempo il numero di persone che sa di me è sensibilmente aumentato... Vedremo che sarà. Anche se non sempre dirlo equivale ad una reale discussione sull'argomento o al sentirmi a mio agio con le persone.
Un abbraccio

barbara
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da barbara » giovedì 6 settembre 2012, 7:33

Le vostre considerazioni mi sembrano molto utili . Indicano che in fondo c'è spesso più spazio di ascolto in una famiglia di quanto non siamo disposti ad ammettere. E' possibile che un ragazzo gay si autoconvinca che non c'è alcuna possibilità di dialogo anche se la realtà non è così.

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serpentera
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da serpentera » giovedì 6 settembre 2012, 12:07

Ammiro davvero tantissimo lo spirito combattivo di Giò,sei una persona davvero coraggiosa! :)
Non credo,però,che tutte le famiglie siano uguali:in alcune è davvero impensabile fare CO;esempi ce ne sono tanti sul web,di ragazzi cacciati fuori da casa(soprattutto nel profondo sud,dove si da ancora molta importanza all' "onore della famiglia") per aver sbagliato nel dichiararsi...

Alyosha
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da Alyosha » giovedì 6 settembre 2012, 13:14

Barbara per come la vedo non ci sono relazioni che non possono essere mutate, nodi che non si possono sciogliere, spazi che non si possono ricostruire. A volte è solo più semplice interrompere le relazioni o trovare dei compromessi al ribasso. Una volta l'hai scritto tu ed è una cosa di cui tuttavia sono fermamente convinto, le relazioni una volta che vengono costruite, nel momento stesso in cui si creano, non possono più essere interrotte. Se una relazione s'è creata di quella relazione si è responsabili e si può solo decidere se riannodarla, se risolverla dentro sé o portarsela dietro come un peso, un irrisolto per tutta la vita. Le storie finiscono mi farai notare per esempio... beh si finiscono, ma se le ragioni che ne hanno portato alla fine non vengono risolte per bene, se l'atteggiamente che uno ha serbato in esse, la frustrazione, il dolore o anche il senso di rancore resta, quella relazione avrà effetti su tutte quelle successive. In questo senso le relazioni non si possono mai interrompere, ma solo trasformare, ricollocare, reindirizzare su sentieri completamente nuovi e interamente da tracciare. E' un immensa fatica rimuovere dentro di sé i ganci su cui gli altri appendono le loro cose, su cui si afferrano per legarsi a te, è ancora più complicato tendere invece la mano aprirla e aspettare che l'altro mano faccia lo stesso.
L'uomo però e fragile ed è dentro questa fragilità che si apre la bassezza dell'uomo, il gesto scorretto, il rifiuto e tuttavia dentro questa consapevolezza del limite della reciproca mancanza si apre anche lo spazio del perdono, dell'abbraccio soltanto fraterno di due anime che si riconoscono a vicenda di aver sbagliato tutto, che vedono ciascuno nel dolore dell'altro. Prima di trasformare il rapporto con i miei ammesso che ci sia riuscito, ho dovuto riattraversare la loro storia, la storia della loro famiglia, l'origine dei loro traumi, del loro modo di stabilire certe relazioni. Ho toccato con mano il loro dolore e ho apito che quello che avevo dentro era il loro. Li ho visti nella loro nudità, la ndità dell'anima, quella nudità rispetto alla quale tutti ci sentiamo fragili e che di solito difendiamo con barricate di ogni tipo. E infine mi sono denudato io stesso e quando non c'era più niente tra me e loro, allora è stato finalmente possibile vederci, vederci per la prima volta. Facile non è, ma è possibile ed è l'unico vero modo di costruire nuovi ponti, aprire nuove porte, rimette in circolo le cose, muoversi per davvero.

Stagger_Lee
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da Stagger_Lee » lunedì 15 ottobre 2012, 23:09

Se dovessi tornare indietro non farei mai coming out all'età in cui l'ho fatto (14 anni), mi ha causato solo sofferenza e ulteriore persecuzione in un'età in cui avrei avuto bisogno invece di comprensione e di concentrarmi sugli studi.

Almeno così ho scoperto presto che i miei genitori non erano poi così aperti di mente come credevo... magari ci sarei rimasto male più tardi.

Ora mio padre mi accetta, o almeno si sforza... mia madre resta delle sue idee e principalmente ignora la cosa. Mio fratello non ne ho idea, non abbiamo ancora fatto un vero e proprio "discorso" però sa della situazione.

Si sono anche scusati di certe cose ma fra questo e il fatto che hanno fatto certe cazzate anche quando ero più piccolo ormai è un po' troppo tardi... li ho perdonati, non li odio, ma ormai per me sono "persone con cui devo per forza convivere finché non avrò i soldi per andarmene".

So che sembra brutto da dire ma non sento affettività nei loro confronti. Ogni volta che ho dato loro un minimo di fiducia è stata tradita più e più volte, e ci hanno pure infierito sopra, e per me fidarmi degli altri è ESTREMAMENTE difficile già di per sé, figuriamoci se mi fido di qualcuno che mi ha dimostrato più e più volte che non se lo merita.

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SkStatic
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da SkStatic » mercoledì 17 ottobre 2012, 20:04

E voi invece?? C’è omofobia in casa vostra? Come avete vissuto e come vivete la vostra omosessualità a casa??

Sono invaso da un velo di tristezza, quindi non prendetemi sul serio ...

Mah vediamo, alla fin dei conti non penso di aver mai avuto una vera famiglia ... però per far contenti tutti, si va avanti e si recita l'allegra farsa del piffero ogni santo giorno ... che peraltro, credo sia cosa gradita alla maggioranza dei membri del mio nucleo familiare.
In questo momento mi stavo talmente annoiando, che avrei potuto trovare divertente, dichiararmi a mia madre con tono sprezzante, ma devo mantenermi nella strada del giusto, devo essere buono e accontentarmi di dover confidare una parte importante del mio essere a chi purtroppo non condivide con me nessun legame di sangue ( ma che nonostante tutto si dimostrano di gran lunga migliori di persone con cui ho vissuto anni tediosi ).

Devo anche accettare la probabilità di creare disgusto in chi mi ha generato e cresciuto, tanto perchè doveva farlo. Fosse stato per mia madre si sarebbe fermata al figlio unico, ma per mia grandissima soddisfazione arrivai ... arrivai in questo mondo che sa elargire più "c4zzate" di quelle che riesco ad immaginare in qualsiasi momento in cui oso, soffermarmi a pensare. Pensare si ... pensiamo a dare una risposta che corrisponda alla realtà, cercherò di essere esaustivo ma sicuramente non coinciso ... non è da me ...

Insomma, con grande gioia di mio Padre nacqui, inconsapevole di quanto ipocrite fossero le mani che stringevano la creatura che ero, le stesse mani di chi diceva di amarmi ... ma ricordiamoci, che se sei Omosessuale tutto ciò verrà messo in discussione ( ma ovviamente, scherziamo ? ) e dovremo assorbire ogni possibile reazione, poco importa se saremo preparati o no ... verremo colpiti da una serie di eventi inspiegabili causati da emeriti imbecilli che non sapranno fare 1x1 nemmeno a pregarli, però purtroppo saranno dotati di una lingua che useranno solo per infangare e umiliare ... allora, confuso e atterrito, correrai tra le braccia di chi dice di amarti per trovare conforto o almeno un consiglio su come agire, ed è qui che sarai costretto a "morire" per la prima volta ... perchè ti renderai conto che i tuoi genitori, sono altrettanto privi della capacità di comprendere quello che stai passando, dovrai caro ragazzo, tirartene fuori con le tue forze e giustamente lo farai, anche perchè in caso contrario, dovrai prepararti a farti un bagno di NuLLA ( oppure diventerai un esperto dei 40 o + modi per smetterla di soffrire ) .... ma la cosa forte e che un giorno pretenderanno di capire cosa ti succede dopo anni e anni di disinteresse ... si offenderanno e si meraviglieranno di alcune tue azioni poco educate, che accidentalmente avverranno nei loro confronti ... assurdità, ma devi sempre ricordarti della cosa giusta da fare, non dimenticarlo mai o potresti sconvolgere qualcuno ... devi accettare ancora e ancora ... se loro non ci arrivano, stringi i denti e arrivaci tu ... arriva tu, dove loro non potranno mai spingersi ...

A volte, dovrai accettare che un idiota che non si ricorda nemmeno quando compi gli anni, dopo 22 anni di vita, possa prendere a male che il figlio osi amare un ragazzO ... eh si, potrà permetterselo, potrà anche provare un senso di vergogna nei tuoi confronti ... ma questo è il pacchetto che ti è stato concesso e devi accettarlo. Devi cancellare la cronologia, inserire password su password ... devi contenerti, nei limiti consentiti dalla legge di casa tua ... di ragazze non ne vuoi, quindi dovrai nascondere anche una tua relazione, celarla agli occhi dei curiosi e viverla nell'ombra ... festeggerai le festività con quello che chiamerai amico o cmq da solo ... i tuoi cugini posteranno i loro primi amori su Facebook, mentre tu sarai troppo occupato a compiangere te stesso e non avrai nulla da metterci ... e ti chiederanno "Perchè non hai Facebook, ma sei pazzo ?" o deliri simili, con tanto di sguardi attoniti ... dovrai farti un'infinità di problemi, raccontare frottole strepitose, che quasi quasi andresti ad assumere un'attrice per farli stare zitti almeno due mesi ...

Ma mettiamo di essere dichiarati, dovremo tenere in conto anche la possibilità di vedere i nostri genitori accettare la nostra sessualità ma senza mai vederla in atto ... "Baciati fuori dalla porta, che domani devo andare a lavoro senza rimettere la colazione" ... "Grazie Papà, tu si che sai come illuminarmi la mattina" !! ... "Prego figliolo e ricordati che ti voglio bene finchè ti ami dietro le quinte eh" ... "Eh Pà, che balle però e vacci va" ... Eddaje ....

Quindi, gentilmente, signori e signore, mi prenderò il permesso di fregarmene altamente anche domani, di cosa potranno pronunciare su una mia futura relazione ... c'è da dire che fuori di casa, non mi sbatterebbero mai ... che consolazione gratificante ahahah ... Buona cena

Francesco

Stagger_Lee
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Re: Come vivete nella vostra famiglia dal punto di vista gay

Messaggio da Stagger_Lee » mercoledì 17 ottobre 2012, 22:41

si offenderanno e si meraviglieranno di alcune tue azioni poco educate, che accidentalmente avverranno nei loro confronti
Mi ricorda qualcosa, che strano :roll: (come anche molto del resto del tuo post, ma questo pezzo in particolare =_= evviva le famiglie eh?).

Della serie genitori che ti frugano nel pc, nella cronologia, nelle tue cose e ti bloccano siti di informazione col pretesto che "è loro dovere", e che improvvisamente sembrano pensare che tu sia un idiota irresponsabile solo perché non sei "normale" (perché ovviamente tutti i gay e/o bisex fanno sesso promiscuo non protetto col primo che capita e tutte le persone trans prendono ormoni di nascosto illegalmente, secondo i cari parenti serpenti =__= )

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