Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

La difficoltà di uscire allo scoperto
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internationalnumber
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Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

Messaggio da internationalnumber » giovedì 20 settembre 2012, 21:51

Buonasera a tutti!
Chissà se qualcuno di voi si ricorda ancora la mia storia. Facendo un breve riassunto, sono caduto in un baratro dopo una storia finita male e soprattutto perchè non potevo dire nulla a nessuno, dato che nessuno sa, ops, sapeva (non sono ancora abituato :D), di me! Ho lasciato tutto e ho deciso di partire. Ma è da quanto è finita questa storia che voglio parlarne con qualcuno. Anzi, non con qualcuno, con LEI. Lei è la mia migliore amica, la conosco da anni e per me non è una sorella ma di più. Ok, sembra una frase fatta, sembra una frase che potrebbe dire chiunque, eppure sono quei sentimenti così unici nella vita di una persona che espressi in questo modo perdono valore. Quindi non passate oltre senza aver letto bene che per me lei è più di una sorella. Leggete ogni lettera e datele il peso che dareste voi alle persone che amate. Sapevo bene che lei sarebbe stata la prima a cui avrei confessato tutto. Almeno, quando mi sono reso conto che avrei voluto confessarlo a qualcuno! E' stato frequentando progetto.. E' stato qui che mi sono reso conto che è tutto molto più normale di quanto io potessi credere. Che non è tutto nella mia testa, che non sono solo, che non vale la pena sacrificare la mia vita per qualcosa di assurdo come la vergogna. Vergogna di cosa, poi? Di essere me stesso? Ok, non vi dico quanto è stato difficile, ma a pensarci adesso.. Mi sento quasi sciocco. Avevo organizzato tutto nei minimi dettagli.. Sono andato a casa sua, ci siamo messi in mansarda da soli a guardare un film. Inizialmente avrei voluto farle vedere Mine Vaganti (consigliato da una persona del forum che ammiro molto) ma non me la sentivo di tirare fuori l'argomento così presto. Sapeva già che le avrei parlato e che dovevo dirle delle cose importanti, ma non sapeva ovviamente che cosa le avrei detto. Abbiamo optato per Kill Bill 1&2 (fighissimi! -resteranno i film del mio coming out, incredibile!-). Finito il film l'atmosfera era incredibilmente forte. Eravamo in questo posto isolato da tutto, io e lei e fuori il mondo. Per dirle qualcosa di così importante avevo pensato di farle ascoltare alcune canzoni particolarmente significative poi farle vedere un video (http://www.youtube.com/watch?v=nTBe6RYP1UM anche questo consigliato da uno di voi, che ringrazio e a cui mando un abbraccio per il suo sostegno e per aver condiviso con me la persona fantastica che è..). In realtà prima delle canzoni le ho parlato e le ho detto alcune cose importanti, quanti problemi ho avuto con me stesso, il fatto che abbia provato a farla finita e gli psicologi che ho frequentato (restando comunque sul vago, senza spiegarle il perchè). Le ho fatto sentire delle canzoni per me molto forti, per dirvi alcuni titoli "Il giorno delle verità", dei Negrita, "Fix You" dei Coldplay, "Qualcosa che non c'è" di Elisa, "La Fine" di Nesli, "A pugni con il mondo" degli Articolo. Molte canzoni mi hanno fatto piangere mentre parlavo. Non mi succedeva da tempo, come dice "Dannato Vivere" dei Negrita "avrei bisogno di sfogarmi e non so più nemmeno piangere". Su "Keep holding on" di Avril Lavigne siamo scoppiati entrambi perchè le dicevo che quella per me era la nostra canzone, che io trovavo spesso forza in lei, senza poterle dire niente, perchè non mi accettavo, perchè avevo paura. Ed è stato bellissimo. L'ho sentita vicina come non mai.. Durante il video pensavo di morire, non ce la facevo più. Ho proprio realizzato quanto fossi in pericolo, non so bene neanche perchè, con la testa fuori da una piccola finestrella che dava sul tetto vedevo solo il fumo di una sigaretta e il rosso che disegnava sulle case di fronte a me. Vedevo, basta. Non sentivo nulla, non c'era il minimo rumore, non il minimo sospiro. Erano ormai le tre. Qualche luce in sottofondo, ma pensavo di essere sordo. Sentivo i pensieri ovattati e non riuscivo più a riflettere. Allora ho consumato un po' di più la sigaretta, ho sentito il rumore del tabacco che bruciava e mi è sembrato di tornare a sentire. Così ho capito che non c'era motivo di pensare in quel momento, ho solo fissato il cielo stellato e ho aspettato. Dopo pochi minuti mi chiama e quindi le do da leggere un piccolo papiro di quattro pagine. Cosa c'era scritto? La mia presentazione su progetto e un altro piccolo brano che avevo scritto tempo fa. In calce le ho scritto perchè ho deciso di dirlo a lei.. Ero di fianco a lei mentre leggeva, singhiozzava, ora i rumori li sentivo. Sentivo l'orologio ticchettare. E' incredibile quanto quei quattro, forse cinque minuti mi siano sembrati eterni. Il cuore era in gola, sentivo che la voce, se avessi parlato, sarebbe uscita spezzata. Appena finito di leggere ci siamo guardati, lei mi ha detto che sono stato stupido a non dirglielo prima perchè avremmo potuto affrontare tutto insieme. Lì sono scoppiato in un pianto liberatorio, abbiamo pianto insieme, un sacco. Poi abbiamo parlato. Le ho raccontato tutta la mia vita, quella vita che non conosceva, tutte le mie cotte, che ho sempre nascosto, come è stato vivere così, come la vivo, cosa penso, chi mi piace. Le ho raccontato di una persona che ho conosciuto, le ho detto che mi fa impazzire ma che è un rapporto strano e difficile perchè lui ha più del doppio dei miei anni. Le ho parlato delle mie ansie e delle mie lotte quotidiane. Di chi mi parla di omofobia e di chi mi parla di accettazione, le ho detto di quante volte avrei voluto confessarle tutto, le ho raccontato finalmente la vera versione della mia storia finita male (di cui lei sapeva una parte un po' modificata, ad esempio nella "sua" versione il ragazzo era una ragazza). Le ho detto come ci siamo conosciuti, le ho raccontato le nostre uscite, il nostro primo bacio, la nostra prima volta, le ho raccontato di come è finita e di come ci sono stato male, del fatto che la scelta di andare via da qui è dettata principalmente da questo fatto.. E la serata si è conclusa verso le 6 del mattino, parlando degli attori più belli e di chi, tra i nostri amici, mi è mai piaciuto. Ovviamente secondo me vince Hugh Jackman.
Non mi sembra ancora vero, mi sento scombussolato.. Ma è stata un'esperienza davvero incredibile e particolare. E' stata veloce e non indolore, è stata una puntura di ape, ma sta già guarendo. Mi sento vivo dopo 8 anni. E' un sollievo enorme..
E dico grazie a voi.. GRAZIE. Grazie a chi ha scritto qui, a chi mi ha sentito rompere le balle sulla chat, a chi mi ha scritto per mail, per messaggio, a chi ha scritto ad altri, a chi ha scritto di sè, a chi mi ha criticato.. Grazie a tutti perchè è solo grazie a voi (e a Progetto) che sono riuscito ad accettare e confessare chi sono davvero.
Vi lascio un abbraccio, uno ciascuno..
Buona serata
IN

barbara
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Re: Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

Messaggio da barbara » giovedì 20 settembre 2012, 22:48

La mia giornata è iniziata e finita con un commento a un coming out. :D
Anche il tuo racconto è davvero coinvolgente; ha perfino la colonna sonora! :mrgreen:
Che bella amicizia deve esserci fra te e questa ragazza. Lo si sente, sai. Un'intesa così si crea con poche persone nella vita. Non stento a credere che per te sia stato come aver fatto un coming out alla tua famiglia.
In fondo gli amici, quelli veri, sono la famiglia che scegliamo di avere .
E' stato un bel momento di verità. Ci sono momenti che rimangono con noi per sempre, anche a distanza di tempo. Sono quelli che ci rivelano chi siamo e chi vogliamo essere.

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Re: Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

Messaggio da progettogayforum » giovedì 20 settembre 2012, 23:07

Beh, internationalnumber, adesso ti sentirai più libero, specialmente rispetto alla tua amica. Il coming out, se e quando è possibile, è un passo avanti, ma non è la soluzione di tutti i problemi che, dopo, restano esattamente come prima.

Ti auguro che a te non succeda, dato il rapporto molto particolare che hai con quella ragazza, ma spesso dopo un coming out ci si rende conto che dall'altra parte non ci sono reazioni negative perché, con pochissime eccezioni, per chi lo riceve, un coming out è del tutto indifferente perché si vive oggettivamente su pianeti diversi.

Il vero equilibrio di una persona non viene dal coming out e nemmeno dalla vita di coppia ma è una conquista strettamente individuale, per niente facile da ottenere e molto dipendente da tutto quello che c'è intorno e dalla storia individuale.

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SkStatic
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Re: Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

Messaggio da SkStatic » venerdì 21 settembre 2012, 10:03

Ancora non ci posso credere nemmeno io.

E' eccezionale, eccezionale, eccezionale ... sapevo che non poteva andare diversamente, dopo tutte quelle bellissime parole che le hai sempre riservato. Impossibile pensare a un finale negativo con lei.
Era solo questione di tempo e alla fine ci sei riuscito, nel migliore dei modi.
Che dire, un'amicizia vera al 100% ora, entrambi sapete quanto valete l'uno per l'altro. Tanti auguri In e buona fortuna per il resto.

P.s. Kill Bill ahhaha ma che fantastica e assurda scelta, cioè avrei potuto farla benissimo anche io ahauahauh ... ok ci avrei messo qualche Zombie di mezzo u.u ... avrei optato per La Hora Fria, ahauha l'ideale XD

guy21
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Re: Ancora non ci credo: grazie ragazzi!

Messaggio da guy21 » venerdì 21 settembre 2012, 11:53

mi fa piacere che un'altra storia sia finita bene! queste sono le vittorie di progetto, che fanno immensamente piacere a tutti quanti!
sono contento per te international, e grazie per aver condiviso la tua storia!spero che dove andrai potrai trovare quello che cerchi! stammi bene ciao! :D

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