I gay e gli amici

Che cosa significa essere gay
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Tato83
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I gay e gli amici

Messaggio da Tato83 » mercoledì 31 ottobre 2012, 17:34

Bene terzo topic semi serio!! [omissis]
Comincio cosi': per chi ha letto i precedenti post sapra' che sono fidanzato con una persona di questo forum/chat
Volevo parlar del rapporto coppia - amici gay
Bene finora non ho avuto nessun problema con il mio boy ... pero'vorrei dire la mia su come la penso
Oggi come oggi io non mi fido di nessuno (tranne del mio boy) ci son tanti bastardi che al mondo posson farmi litigare..... [omissis]
Io non sono un gelosone all'ultimo stadio.... pero' sono pur sempre un siciliano ^^
io vivo e lascio vivere.. l'importante e' che non mi rompano le palle a me e al mio ragazzo!!!
Sulla gestione oltre chat , direi che in un rapporto ci puo' essere l'amico gay ( ma a tutto c'e' un limite)
Non mi piace che gli si racconta tutto all'amico .... le cose intime nostre restano tali!
Non e' un discorso autobiografico ma e' un discorso di pensiero mio...
Non tollero neanche l'uscita con l'amico gay ... mi spiace , ma se sono io con te ...... che motivo ne hai??
io credo che e' meglio uscire tutti assieme , il moroso sono io :)
la gente puo' anche pensar male!!
Pero ' alla base di questo , in tutti i rapporti ci deve esser un minimo di fiducia, senno non si campa..
Ma non credete che l'esser geloso e' sbagliato eh! la gelosia e' solo lapaura di perder l'amato patner....
Bene non mi dilungo stile"glifo" e chiudo qui il mio post! qualora volete concordare commentare! e se siete contrari ancora meglio pero' fate degli esempi :D
BUON HALLOWEEN A TUTTI!

barbara
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da barbara » mercoledì 31 ottobre 2012, 21:54

Eh... bell'argomento... Io credo che se qualcuno ti vuole tradire lo fa a prescindere dalla frequentazione con amici gay. Pare che i tradimenti siano molto più frequenti . ad esempio in ambiente di lavoro, che altro (parlo degli eterosessuali) . L'altra cosa è che trovo molto limitante per una persona non potersi confidare con un amico. Cioè: se nè tu nè il tuo ragazzo potete confidarvi e parlare di cose profonde con un ragazzi gay,con chi ne parli? con un etero che magari non ti capisce o manco sa che sei gay? con una ragazza lesbica? (questo potrebbe essere...) E se non trovi nessuno? vuol dire che tutto il tuo mondo è confinato nel rapporto di coppia?
Mi pare una prospettiva molto limitante.Senza contare che ci potrebbero essere cose che per un qualche motivo proprio non voglio discutere col mio compagno.
Se la coppia diventa una prigione, secondo me è proprio lì che nasce il germe del tradimento, perchè il desiderio di evadere rischia di diventare così forte e nello stesso tempo così proibito che ha bisogno di una trasgressione per esprimersi.
Se costringi una persona a scegliere tra te e la libertà, sei proprio certo che a lungo andare sceglierà te?

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SkStatic
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da SkStatic » mercoledì 31 ottobre 2012, 21:59

Penso ci sia una contraddizione palese nel tuo discorso ... non tolleri che il tuo ragazzo osi uscire con un ragazzo a sua volta omosessuale e allo stesso tempo sei consapevole che per far funzionare un rapporto sia necessaria una dose base di Fiducia ... oggi stesso ho affrontato con una collega di università il medesimo argomento ... nonostante fosse attualmente fidanzata, continuava a valutare seriamente una sua possibile ricaduta con il suo ex, se mai avesse dovuto "accidentalmente" ritrovarsi a cena con quest'ultimo ( per via del suo fascino, del suo saperci fare, della consapevolezza dei punti deboli di lei ) ... allora mi sono chiesto ma se siamo felicemente innamorati per quale motivo dovremmo cercare piacere con qualcuno che emana solo una mera attrazione fisica e niente più ... perchè tradire ? perchè rischiare di rovinare tutto ? ... è davvero inevitabile ? di forza di volontà ne abbiamo o siamo solo capaci a calpestare i sentimenti della persona che amiamo ? ma la amiamo con tutte le nostre forze, con tutto il nostro essere ? sarà reciproco ? Forse è in questo che bisogna indagare ... dobbiamo approfondire la conoscenza oltre ogni limite, così quando sapremo che il nostro sentimento vacillerà, saremo in grado di porre fine alla relazione senza fare gli Ingrati ( per non dire altro ) da 4 soldi .... appena ne avremo l'occasione ... entrambe le parti soffriranno, però almeno non dovremo sopportare un gran bel paio di corna solo perchè siamo egoisti.

Purtroppo non essendo tutti uguali, siamo costretti a berci la scusa della debolezza fulminea o altre grandissime cassatone ( si con la S oggi ) ... ritengo che se dovessi riporre la mia fiducia in una persona un giorno, questa farà altrettanto con me ... poichè una volta trovato il ragazzo, l'amico omosessuale sarà solo un amico ... non amo infilare il piede in due scarpe, ne oggi ne quando sarò crepato ... trovo discutibile quindi, che al partner venga preclusa l'uscita con l'amico omosessuale ... se siamo amati e a nostra volta amiamo, in caso di proposte oscene, saremo in grado si Stampare un bel No, senza problemi ... per quanto possa essere attraente il diavolo che si presenterà alla nostra porta ....

Essere gelosi può far piacere fino ad un certo punto, insomma io ho per amici una coppia che vedo spesso e a volte è capitato di salutarci con i classici baci sulla guancia, anche se la maggior parte delle volte si arriva ad una stretta di mano ( nessuno è morto ) ... ora mettiamo il caso che un esterno abbia una cotta per una persona fidanzata ufficialmente, se è rispettoso eviterà di distruggere una relazione, anzi non penserà a tale persona in quel modo ( almeno dovrebbe in un mondo decente ) ... quindi se proprio vogliamo mantenerci in una botte di ferro, cerchiamo amici che non abbiano la fama dello Sfasciatore professionista ... infine ogni coppia deve discuterne privatamente e agire come meglio crede ( senza però mandare all'aria preziose amicizie ) ... al fine di evitare una rissa con chiunque tocchi la nostra metà ... ma poi che cavolo ne posso sapere, single ancora sono ... però davvero, se volete essere superficiali a vita, evitate di ferire chi vi fa viaggiare nel suo cuore ( questo è rivolto a chi fa soffrire persone che ci mettono tutto e che infine rimangono con le ceneri in mano e con le lacrime per mesi ) ... Eddaje andateci con classe almeno !

barbara
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da barbara » mercoledì 31 ottobre 2012, 22:13

Quoto! senza contare che in una coppia possono esserci esigenze anche differenti tra un partner e l'altro. Per una persona che ha avuto già le sue esperienze amicali rinunciare all'amico gay è meno faticoso magari di una parsona molto giovane che si è scoperta omosessuale da poco tempo.

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konigdernacht
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da konigdernacht » mercoledì 31 ottobre 2012, 23:05

Concordo assolutamente con SkStatic.

Riscontro che il quadro descritto REDpu presenta molte irrazionalità e contraddizioni per la mia visione ed esperienze: quando sono stato fidanzato, non ho mai tagliato i ponti con i miei pochi amici, perché poi quando mi sono lasciato, gli amici mi hanno aiutato (inconsapevolmente) ad andare avanti.
Così come non capisco come si possa avere un amico gay senza mai uscirci: ma che amicizia è? REDpu - molto democraticamente - richiede al suo ragazzo di non uscire con un suo amico gay perché forse ha paura che tra i due nasca qualcosa.
Mi domando: ma l'amicizia in se non è diversa dall'amore proprio perché manca questa componente di trasporto fisico tra due persone? Peraltro, trovo assolutamente discriminatorio, per non dire omofobo, che ad una persona AMICA (dove per amico ovviamente si intenda un vero amico e non uno con cui si parla 5 volte in chat) venga negato di vedere il proprio ragazzo perché gay!
In ultima istanza, concordo pienamente con barbara: il rapporto di amore con una persona è certamente qualcosa di sentimentalmente totale ed esclusivo (per come la vedo io) ma le persone sono anche esseri sociali quindi ognuno ha i suoi bisogni "sociali" di interazione con altre personae. Sono infatti fermamente convinto che in una coppia ogni partner possa (qualora non debba) avere le proprie amicizie, i propri hobby e il proprio mondo, che se si vuole si può compartire con il proprio fidanzato! Questo rende a mio vedere anche più interessante il rapporto sia come scambio di esperienze sia come momenti in cui ognuno si ritaglia il suo spazio personale ;)

Detto questo, se trovassi un ragazzo che mi dicesse "Tu con i tuoi amici non esci; devo bastarti io", gli direi di attaccarsi al tram e a mai più rivedersi :lol:
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Alyosha
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da Alyosha » mercoledì 31 ottobre 2012, 23:28

Beh ci sono amici e amici, relazioni e relazioni. Devi mettere nel conto che il tuo ragazzo abbia degli amici, alcuni dei quali gay, così come pure devi mettere nel conto che parli con qualcuno dei fatti vostri. Parlo anch'io in generale. I problemi nascono quando partono delle vere e proprie triangolazioni e l'amico/a si infila in mezzo al vostro rapporto. Per il resto non saprei dirti, nel senso che non so come mi sentirei rispetto all'altro. Certo c'è che neanche provandoci riuscirebbe a nessuno di dirmi cosa devo fare (se non mia madre con i suoi sensi di colpa, ma quella è un'altra storia :)). Verrebbe fuori una specie di isolamento forzato dentro il quale al solo pensiero mi viene la nausea. Una persona deve essere lasciata libera di fare e di essere e se in questa libertà i movimenti sono spontanei ha un senso, am che si debba sentire obbligato a fare cose per farti contento è una tragedia. Mi vado rendendo conto sempre più dell'importanza di questa cosa. Mi piace l'idea di non imporre niente e non lasciare che mi impongano nulla, persino l'idea che mi tradisse preferirei all'idea che si sia sentito in obbligo di fare qualcosa per me.

Machilosa
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da Machilosa » giovedì 1 novembre 2012, 1:25

Credo che chiudersi ermeticamente nella coppia sia la cosa più sbagliata che si possa fare! Sia perchè, se mai dovesse capitare qualcosa tra voi, ti troveresti solo come un cane, sia perchè a star sempre in due la noia giunge molto prima, a parer mio! Appunto perchè parli di fiducia dovresti accettare il suo vedersi anche con un amico gay; ovviamente se davvero fosse un amico; intendo: se il mio ragazzo conoscesse da poco un ragazzo gay ed iniziassero ad uscire in 2, la cosa non mi farebbe affatto piacere; se io fossi arrivato dopo l'amico gay e quindi avessi la certezza che tra loro c'è solo un rapporto amicale, non potrei fare altro che farmela andare bene.
Del resto, non sei certo tu a potergli impedire di tradirti; se non lo fa è solo perchè non vuole, perciò non resta che fidarsi.

Tato83
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da Tato83 » giovedì 1 novembre 2012, 1:53

mi saro' espresso male,intendevo dir.....se io sono a casa , e questo ipotetico amico e' anche libero a casa.... preferirei o che esce con me o tutti assieme... non con lui solo... mi ritroverei solo come un cane, mentre lui e' a spassarsela con l'amico! nn lo trovo giusto

barbara
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da barbara » giovedì 1 novembre 2012, 9:46

Nella coppia è molto importante far presente all'altro le proprie esigenze . Se per te questa situazione è intollerabile , è giusto che l'altro lo sappia. Come ci potranno essere cose che tu faresti e che all'altro non stanno bene.
Se vi venite incontro l'uno con l'altro è anche possibile che il tuo ragazzo rinunci a uscire proprio quella sera e scelga un altro momento.
Ciò lo farà più facilmente se a tua volta lo accontenterai in qualche sua richiesta che a te costa una rinucia.
Ma metti il caso che un partner è a casa molto spesso la sera , capisci che questa si trasformerebbe nella richiesta di non uscire mai. Quindi anche la tua esigenza è ragionevole se non impedisce all'altro di avere una sua vita di relazioni.Mettiamo il caso di due che convivono : uno dei due ha occasioni di uscire la sera e l'altro è stanco perchè lavora molto oppure non ha amici che escono così spesso . Qui si tratta di trovare un equilibrio , perchè è ovvio che se fosse applicata la tua regola chi non esce mai vincolerebbe l'altro di fatto a rinuciare alle sua amicizie. Se quel ragazzo non avesse mai modo di frequentare i suoi amici a cui tiene , il rapporto con questi si sfilaccerebbe.A quel punto iniziarebbe a vedereil rapporto di coppia come una limitazione , una cosa che non rispetta le sue esigenze, e anche se accontentasse l'altro , la sua insoddisfazione minerebbe la serenità di coppia.
Se invece lui uscisse quando ne ha voglia senza tenere conto delle esigenze del compagno , sarebbe ugualmente una situazione sbilanciata dall'altra parte.
In questo caso direi che è necessario essere capaci di trovare un buon compromesso.
Ci sono anche altre cose che vanno considerate per trovare un buon accordo. Mettiamo che il ragazzo che è stanco , lavora per mantenere entrambi oppure quello che non ha amici con cui uscire si tova in questa situazione perchè si è trasferito a vivere accanto a colui che ama, rinunciando ai suoi amici. E' ovvio che l'altro ragazzo dovrà tenerne conto , perchè quando si è trattato di fare certe scelte poteva già immaginare che ci si sarebbe trovati in una determinata situazione, e quindi dovrà avere un po' di pazienza in più.

PS:maquesto topic che mi pare interessante non potrebbe essere più indicato metterlo nella sezione coppie gay?

Alyosha
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Re: I gay e gli amici

Messaggio da Alyosha » giovedì 1 novembre 2012, 10:26

Boh non so dirti Red ragiono molto in astratto con questo genere di cose, ma penso che non tutti i momenti di una persona siano per la coppia, che non è sufficiente avere tempo libero per dover stare assieme e che questo modo di ragionare oltre a condizionare lui, condizionerebbe anche te. Poniamo caso che questi due ragazzi amanino andare in un posto che tu odi di brutto e che tu per esempio sia stanco, che fai? Guarda so esattamente quello che faresti,ma perché è una cosa che accade in moltisssime coppie. O lui non esce per farti contento o tu esci con loro per fare contento lui o tu stai a casa e tempesti di messaggi e chiamate il tuo lui. Quest'ultima per esempio è una cosa che odio. Ma c**** se sai che sono con amici perché mi tempesti di messaggi? Per non farmi godere il momento? Per controllarmi? Oppure mi chiami e di che parliamo davanti ali altri che ascoltano? Insomma è un modo per farmi rendere asociale che non sopporto. Ci si sente un'altro giorno. Per fortuna (fortuna) con persone del genere non sono mai stato perché mi sentirei asfissiato, dentro rapporti del genere. Anche se devo riconoscere che nell'ultimo caso, per quanto tenessi in considerazione meno di zero le frecciatine che l'altro mandava, mi faceva piacere perché interpretavo certe richieste come un modo per dimosstrami che tenesse a me. Però uno mi sono accorto che nei fatti non era così e che quindi la gelosia è congenita e completamente sganciata dai sentimenti che si provano, due ci sono mille modi per dimostrare che sei presente nella vita di una persona e questo è il peggiore. Terzo certi sentimenti infondo sono naturali, perché a tutti darebbe fastidio sapere che il proprio ragazzo esce da solo con l'amico mentre tu sei a casa :). Però bisogna capire l'infondatezza di certe pretese. Non è questione di fiducia o meno, ma di capire che per questa via il rapporto diventa sfissiante per entrambi. Che non giova neanche alla tua serenità essere così, perché vincoli lui a fare delle cose, vincoli anche te e tutto diventa pesane da gestire.

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