A volte le cose possono cambiare

La realtà dei gay, storie ed esperienze di vita gay vissuta
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mbs500
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A volte le cose possono cambiare

Messaggio da mbs500 » martedì 6 novembre 2012, 17:03

Cari utenti, da poche settimane, dopo un periodo di assenza, sono tornato su progetto, dapprima in chat e ultimamente mi sto interessando anche al forum. Ho deciso di tornare a scrivere un’altra volta, per raccontare la mia storia, o meglio la parte della mia storia che non conoscete, quella degli ultimi mesi, insomma ciò che è avvenuto da quando avevo smesso di frequentare Progetto. Torno a scrivere non per manie di protagonismo, ma per documentare, per raccontare a chi legge che alle volte le cose possono cambiare in meglio, che non sempre finisce tutto “a schifio”. Io credo che la vita sia un po’ come i cicli economici, non può esserci una ripresa, una crescita, se prima non c’è una crisi, una recessione. Si perché solo allora si tirano fuori veramente le unghie. Finchè si sta tutto sommato bene, molte volte un po’ per comodità un po’ per pigrizia, si accetta il compromesso e si tira avanti. Quando invece il susseguirsi degli eventi in qualche modo ci scuote, allora si riparte, si ricomincia daccapo. Era agosto del 2011 quando per me arrivò lo scossone che mi rimise in moto, che mi fece dire “basta, adesso penso a me”. Perché alle volte un po’ di puro egoismo, non fa male. Non sempre, ma in caso di necessità aiuta. Avevo da poco definitivamente rotto un’amicizia amorosa, diciamo così, con una persona molto importante per me, che andava avanti da tre anni. Ero in vacanza in Spagna con amici, quando cominciai a non sentirmi bene, tornato in Italia, i miei erano a loro volta in ferie per conto loro, e io mi recai in ospedale per fare delle visite e dei controlli per capire che mi succedeva. In breve, senza raccontare tutto per filo e per segno quello che successe, mi venne erroneamente diagnosticato un cancro a un testicolo, dico erroneamente perché poi si rivelò una diagnosi sbagliata (ma lo seppi soltanto più di tre mesi dopo). Avevo si una forte infezione che mi portò problemi per diversi mesi ma non era nulla di grave se paragonata ad un cancro. Fatto sta che cominciai una serie di visite e controlli, il tutto di nascosto perché non volevo destare preoccupazioni in famiglia. Infondo se fossi stato malato davvero sarebbe stato solo un problema mio e mi sarebbe spiaciuto vedere parenti amici e chi mi vuole bene in pensiero per me. In quei tre mesi per me fu come se il mondo mi fosse crollato addosso. Mi sentivo indifeso, ero arrabbiato per questa cosa, questo cancro che era dento di me, era arrivato silenziosamente, e mi stava uccidendo poco alla volta senza che io potessi fare poi più di tanto. In più ero nervoso, perché fisicamente sentivo dolore, i medici provavano mille tipi di cure che funzionavano tutte quante un po’ si e un po’ no ma nessuna risolveva il problema e io che già di indole non ho un carattere tranquillo, ero aggressivo e intrattabile. Poi, un giorno, ne parlai con un mio carissimo amico, anzi credo di poterlo definire il mio migliore amico, una decina d’anni più grande di me, che tramite sue conoscenze m’indirizzò a un suo amico medico, un vecchissimo quanto preparato medico che mi ricevette, mi visitò, e mi consigliò la cura giusta. Nel giro di tre settimane andava già tutto molto meglio. Ma eravamo ormai a novembre. Fatto sta che per me fu come rinascere. E da quel momento sono cambiato. Ho cominciato a pensare un po’ più a me stesso, a godermi un po’ più le piccole cose, apprezzare quello che ho e quello che faccio, rendendomi conto di stare bene, di essere fortunato. Mi presi uno spavento enorme. Poi mi era pesato molto non parlarne con nessuno, non potermi sfogare. Ma Impegnato com’ero a godermi il benessere fisico e mentale di cui ora ero cosciente di godere, non pensavo nemmeno lontanamente ad una possibile relazione, ma continuavo a bazzicare in un famoso social network gay, più per passare il tempo e scambiare 4 chiacchiere con chi capitava che per altro. E fu li, che lo incontrai. Aveva un profilo anonimo, senza foto, ricordo. Lo contattai io. Abbiamo chattato per qualche giorno eppoi decidemmo d’incontrarci. Era maggio di quest’anno. Ci piacemmo subito, avevo l’impressione di averlo già visto ma non ricordavo dove. Lui anche mi riconobbe e parla parla vene fuori che frequentammo la stessa scuola media. Abbiamo continuato a uscire e dopo qualche settimana abbiamo deciso di stare insieme e dalla fine di maggio adesso sono felicemente fidanzato. Sono entrato a far parte della sua compagnia di amici che mi hanno accettato più che bene, e anzi mi cercano e sono diventati per me dei punti di riferimento quotidiani. Chiaro che come in tutte le coppie ogni tanto si discute, ma alla fine ci riappacifichiamo sempre. Anche sotto il profilo lavorativo ho avuto un’opportunità che non mi sono lasciato scappare e presto mi trasferirò, cambierò non solo città ma anche regione e per me comincerà una nuova vita sotto molti punti di vista. Questa cosa lui l’ha patita molto, mi dice sempre che lui ha bisogno di me, ma sembra che io non ne abbia di lui. Gli dico sempre che non è vero e che visto che lui sta per laurearsi, è l’occasione buona per cercare lavoro nella stessa città dove andrò io. È un’idea che gli è piaciuta e che ci permetterà di viverci molto di più e appieno. E io, in cuor mio non potevo desiderare di meglio. Un anno fa ero solo, triste e spaventato di veder la fine vicina, a distanza di un anno sto bene, soprattutto ne sono cosciente e ho un ragazzo meraviglioso col quale tra qualche mese andrò a vivere insieme, in una città di mare. Ho voluto raccontare la mia storia nella speranza che possa essere di conforto a quelli che come succedeva a me, si vedono davanti a montagne d’incertezze e di paure. Ho provato sulla mia pelle, che con un pizzico di fortuna, e taaaaanta buona volontà, a volte le cose possono cambiare.

Un abbraccio

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todd89
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da todd89 » martedì 6 novembre 2012, 17:55

che bella storia ! In bocca al lupo per la vostra nuova vita insieme :D

Tozeur
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da Tozeur » martedì 6 novembre 2012, 18:58

Bella storia, grazie per l'averla postata, spero che possa essere un modo per dare forza e coraggio a chi è scoraggiato e non vede prospettive. Una cosa che mi ha sorpreso molto è stata la diagnosi sbagliata, una cosa che trovo inamissibile in ambito sanitario.
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barbara
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da barbara » martedì 6 novembre 2012, 22:28

Grazie, Mbs , di aver condiviso la tua storia con noi. Come giustamente dici, certe esperienze fanno riscoprire il valore di cose che diamo per scontate.Entrare in contatto con la nostra fragiità ,attraverso la malattia, ci cambia profondamente. Ci rende più forti e capaci di accettare i nostri limiti.
Ci obbliga a guardare in faccia a noi stessi, per come realmente siamo e in un certo senso a prenderci cura di noi, come non abbiamo mai fatto.
Non è un caso, secondo me, che tutto ciò ti ha portato poi a incontrare l'amore, finalmente . Sono molto contenta per te e per il tuo ragazzo. :)

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serpentera
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da serpentera » mercoledì 7 novembre 2012, 11:51

Ciau mbsino!
Finalmente sei ritornato a scrivere sul forum e lo hai fatto nella maniera migliore:raccontandoci questa tua storia a lieto fine!
Grazie per essere passato da qui e spero tornerai più spesso a trovarci!
Un bacione! :)

Nicomaco
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da Nicomaco » mercoledì 7 novembre 2012, 13:31

In bocca a lupo anche da parte mia.
Hai dimostrato grande maturità prima nell’affrontare un momento difficile, senza scoraggiarti, e poi nel riprogettarti la vita con la persona che ami.
Ancora complimenti!
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

Alyosha
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da Alyosha » giovedì 8 novembre 2012, 1:38

Caro mbs500 dopo aver indotto al tentato suicidio una chat approcciando teorie economiche, scopro uno che ne citi una tu a mia insaputa, due che come intuivo dal titolo è uan storia a lieto fine. Te lo confidavo un pò in privato e te lo confermo in pubblico in genere certe storie mi rattristano resto uno zitellone di trent'anni. Mi colpisce "ricordati di osare sempre!", credo sintetizzi tutto quello che volevi dire. Me lo chiedo spesso tante volte, quanto io stesso mi trattenga dal fare le cose, per paura di osare, rischiare e mettersi in gioco. Però vedi non credendo alla teroia dei cicli economici, posso dirti che non credo neanche all'idea che sia stata la diagnosid el male a farti reaggire così. Di gente cui vedo diagnosticati dei tumori ahimé ne vedo tanti e pochi riescono a fare quello che sei riuscito a fare tu. Se non fossi stato già partoriente, non avresti prodotto. Ci sono degli eventi che fanno scattare in noi qualcosa, danno lo spintone che innesca i movimenti ma le cose erano già gestanti.
Questo te lo dico per un motivo volendo banale, il tumore non c'è più e non è il caso di contare sempre su una malattia per darsi da fare, sarebbe bello vivere nella cosapevolezza che le cose finiscono, per potere decifrare con più chiarezza quali di questo cose sono importanti e quali no. Io scherzando lo dico sempre "moriremo tutti". Siamo abituati a vedere il fatto che le cose finiscano una tragedia, ma invece è proprio nel fatto che finisco che hanno un senso. Se sapessimo davvero entrare nella dimensione umana, che non è quella dell'eterno tempo, forse saremmo più capaci di apprezzare la bellezza delle cose, perché la bellezza ama sfiorire. Spero terrai questo stato d'animo anche nelle difficoltà e che tutte le volte che avrai un problema, un motivo per essere triste, stressato, impaurito tu sappia rifare questa cosa: dedicare tempo a te stesso. Lo spero per te, ma un pò per tutti, perché sapersi dedicare tempo è un arte difficilissima da apprendere.

mbs500
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da mbs500 » sabato 10 novembre 2012, 10:54

Buongiorno ragazzi,
inizio ringraziando chi ha letto e ancor di più chi ha risposto, ma leggendo la risposta di Barbara e quella di Alyosha, ho notato come abbiano collegato i due eventi raccontati nel topic. Ci tengo a precisare che sono due cose distinte. io non ho collegato in nessun modo quello che mi è successo prima con il fatto di aver incontrato il mio ragazzo anche perché quando l'ho conosciuto stavo perfettamente bene. Io ho raccontato un periodo, e quello che in quel periodo è successo. ma tra i due eventi non c'è nesso. ;)

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barbara
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da barbara » sabato 10 novembre 2012, 11:06

Ahhhhh!!! avevo capito male. Comunque sia, sono felice per te in qualunque modo tu l'abbia incontrato ! :D

Alyosha
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Re: A volte le cose possono cambiare

Messaggio da Alyosha » sabato 10 novembre 2012, 13:10

Io giuro che me lo scrivo come epitaffio sulla lapire... "Il caso non esiste" :)... Nel tuo racconto gli eventi paiono legati in questo modo, quindi in qualche modo anche se inconsapevolmente li hai legati fra di loro e quindi una relazione c'è, ma nel tuo caso non è neanche difficile capire quale, visto che ce la spieghi tu stesso. La consapevolezza della malattia e l'averla superata ha innescato una spinta positiva al cambiamento, che poi ha portato quello che ha portato. Le cose succedono quando siamo pronti a farle succedere. Continuo a sostenere che per quanto la malattia sia stata un pò l'evento scatenante il resto ce l'hai messo tu. Tante persone quando si sentono in pericolo di vita si sentono disposte a fare qualsiasi cosa, ma il loro entusiasmo rientra subito dopo e tante altre invece si lasciano andare, questa capacità di reagire alle situazioni e tua, ma questa è solo una buona notizia, perché te la ritroverai in tutte le situazioni della vita. Se capisco l'origine della tua puntualizzazione, si non hai trovato il tuo ragazzo quando stavi male e solo perché avevi avuto paura di morire o volevi qualcuno accanto, l'hai trovato quando questo problema l'hai "risolto" e si è più o meno quello che tutti dovremmo imparare a fare, risolverci i nostri problemi e solo dopo aprirci alla possibilità di trovare un partner e in ciò la tua è una bella storia, un pò la dimostrazione che quando ci si pone nelle giuste condizioni le storie alla fien arrivano.

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