Il passato

La difficoltà di uscire allo scoperto
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barbara
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Re: Il passato

Messaggio da barbara » sabato 27 ottobre 2012, 10:22

Mi correggo , data l'osservazione di Alyosha sul senso di colpa, ho dato un'occhiata sul web e pare che qualcuno ipotizzi che pure gli animali lo provano
http://archiviostorico.corriere.it/2009 ... 7045.shtml
A parte ciò, come giustamente dice Alessio, il titolo stesso del topic ci interroga sul fatto che spesso rinunciamo a vivere nel presente ,attaccandoci a un passato (bello o brutto che sia) o al pensiero del futuro . Così facendo perdiamo di vista le opportunità che l'oggi ci offre e , sostanzialmnte, non ci occupiamo dei noi stessi, dei nostri bisogni, dei nostri desideri. Ti auguro,Holden, di riuscire sempre di più a cogliere quello che il presente ti può dare e a vivertelo pienamente, come è tuo diritto.

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IceEnigma
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Re: Il passato

Messaggio da IceEnigma » sabato 27 ottobre 2012, 12:16

il passato spesso è pesante, ma concentrarsi su quello non serve a nulla, anzi ci impedisce di vivere bene il presente, rovinando così anche il futuro.

holden78
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Re: Il passato

Messaggio da holden78 » sabato 27 ottobre 2012, 13:55

Essere gay è una cosa meravigliosa,
vorrei che questo fosse chiaro,
non mi sono mai sentito così felice come
dal momento in cui tutto ha avuto un senso,
e piangersi addosso è un atto meschino verso se stessi,
io amo la vita, l'ho sempre amata immensamente
anche quando la vedevo da dietro una gabbia,
anzi per questo forse ancora più degli altri,
ho giurato molto tempo fa a me stesso che sarei
stato felice un giorno, anche se non sapevo quando
e in che modo, in ogni secondo di angoscia vissuta
io ero più avanti a promettermi che avrei riso e riso
e poi sorriso, che avrei fatto di tutto per uscire da
quell'inferno perchè i momenti di gioia sarebbero
arrivati, ed oggi sono qui a dire che ne è valsa la pena,
che sono orgoglioso per non essermi mai arreso,
perchè ho dovuto lottare aspramente per essere
un uomo libero ma lo rifarei ancora e poi ancora
perchè non c'è altro modo di viverla la vita
se e quando scrivo di qualcosa che è accaduto
è perchè dei fantasmi occorre liberarsi, perchè
prima di affrontare il nemico occorre conoscerlo,
se non sfogo la mia emotività nemmeno io riesco
a comprendere che cosa si agiti dentro me e se non
lo comprendo continuo a rimanerne vittima
Per esempio per quanto assurdo possa sembrare
non mi ero mai reso conto fino a ieri sera che il motivo
principale per il quale ho avuto una relazione con una
donna è stato compiacere mio padre, piangevo come
un bambino dopo aver smesso di scrivere ma mi ha fatto bene,
adesso sono più sereno e più forte perchè conosco un pezzo
in più di me stesso, e se non avessi avuto l'opportunità
di poterlo scrivere e di avere qualcuno disposto ad ascoltarmi
non sarebbe stato possibile

barbara
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Re: Il passato

Messaggio da barbara » sabato 27 ottobre 2012, 15:12

Sono contenta di sapere che confrontarti ti ha aiutato. Non è facile aprirsi così , ci vuole un certo coraggio e una buona dose di fiducia nel prossimo . E non è facile nemmeno rispondere, devo dire.
Mi ritrovo molto in questa visione del passato che hai appena descritto, cioè un'esperienza di cui tenere conto nel presente per non ricadere in certi meccanismi che non ci hanno aiutato.
Ognuno di noi è particolarmente sensibile a certe situazioni o a certe emozioni più che ad altre. Conoscersi a fondo significa col tempo anche accettare i nostri limiti e riconoscere per tempo che stiamo reagendo in un modo inefficace come abbiamo fatto altre volte e magari provare a rifletterci su e cercare di cambiare atteggiamento.
Invece di dire che siamo sempre stati così e sempre lo saremo, è molto importante confidare nella nostra capacità di trovare nuove soluzioni. In fondo tu hai fatto nella tua vita una rivoluzione ,e ciò dimostra il fatto che sei in grado, nonostante le condizioni avverse, di dirigere il tuo destino nella direzione che tu vuoi.

holden78
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Re: Il passato

Messaggio da holden78 » mercoledì 21 novembre 2012, 15:19

Oggi ho ricevuto una telefonata nella quale mi è stato comunicato da un suo familiare che la mia ex ragazza sì è sposata... La voce al telefono mi ha fulminato... io volevo contattarla per spiegarle che cosa sia avvenuto nella
mia vita recentemente e lei... ora mi sento sotto choc
Sono contento di aver scoperto la verità ma ho perso un punto di riferimento
che senza accorgermene continuava a segnare la mia esistenza...
La verità è che speravo di ricucire il rapporto con lei dopo averle raccontato
di me, che il nostro rapporto potesse ricominciare lì dove si era interrotto...
Chi ha scritto in precedenza che dal passato occorre liberarsi aveva ragione,
mi rendo conto solamente adesso di quanto fosse velleitario il mio tentativo,
e di quanto poco o nulla io abbia investito nel mio futuro...
Ma sento il bisogno di ricominciare a vivere , di incontrare persone
con cui condividere la mia vita, con le quali condividere il presente.
Lo choc che ho provato mi ha massacrato emotivamente ma ha posto
fine ad un capitolo della mia vita che mi teneva pesantemente vincolato,
forse adesso avrò la spinta che mi serviva per reagire

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Re: Il passato

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 21 novembre 2012, 15:59

Ciao holden78,
permettimi di dirti in modo diretto quello che penso. In buona sostanza il fatto che quella ragazza si sia sposata è positivo per lei e in un certo senso anche per te, perché un ipotetico (molto poco credibile) rapporto ricucito dopo tanto tempo non avrebbe fatto bene né a te né a lei.
La tua tranquillità potrai trovarla solo in te stesso e, credimi, è più che possibile. Io non partirei affatto dall’idea di trovare alternative di coppia né con una ragazza né con un ragazzo, proprio a nessun livello, perché queste cose sono già complicate quando si vivono in modo spontaneo ma non hanno alcun senso quando derivano dall’idea di cercare di stare meglio o da sensi colpa di varia origine. Stare in coppia non è una terapia contro lo stress individuale e molte volte intenderlo così fa più male che bene. Cerca di partire dal basso profilo, non caricati di grosse attese, parti da amicizie semplici, meglio se con ragazzi gay, ma deve trattarsi solo di amicizie per parlare, per passare insieme un po’ di tempo, ma non troppo tempo. Più un’amicizia è incontrollata, più diventa apparentemente importante perché rischia di essere travisata e di essere letta come il principio di una storia d’amore, quando probabilmente non lo è affatto e di perdere così il suo vero significato semplice in nome di letture assai poco realistiche.

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Re: Il passato

Messaggio da Machilosa » venerdì 23 novembre 2012, 1:57

progettogayforum ha scritto:n buona sostanza il fatto che quella ragazza si sia sposata è positivo per lei e in un certo senso anche per te
Capisco lo shock, ma questo ha un altro vantaggio; mentre se fosse stata single avresti potuto rischiare di risvegliare dolori sopiti nella tua ex, è probabile che adesso lei sia così presa dal suo nuovo amore da accogliere la tua notizia con maggior benevolenza.
I rapporti con la mia ex si sono ricuciti dopo che lei ha trovato un nuovo fidanzato, per esempio.
Però su questo non c'è dubbio, PG ha ragione: il rapporto di coppia non è una soluzione, ma può trovare terreno fertile solo tra due persone stabili e accettate, per evitare che l'una si aggrappi troppo all'altra o che si rinchiudano in una dimensione parallela -entrambe cose che, secondo me, minano alle fondamenta di una qualsiasi relazione, anche solo amicale.

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Re: Il passato

Messaggio da holden78 » sabato 24 novembre 2012, 0:53

Questa ragazza mi ha salvato la vita,
senza di lei oggi non sarei qui
Insieme a me ha affrontato l'inferno per amore
Un giorno è entrata con me in un ex manicomio dove aveva
il suo studio uno psichiatra, mi ricordo ancora la sua faccia mentre
osservamo quel posto spaventoso, non parlava ma non c'era bisogno,
"amore ce la farai, io sono qui con te"
Quando ci siamo lasciati non riuscivo più a comunicare e a rapportarmi
con lei perchè soffrivo di disturbi gravi paragonabili in parte a quelli di uno schizofrenico
Non è stata una scelta, senza quei problemi probabilmente non avrei mai
scelto di fare chiarezza e pur tra alti e bassi forse staremmo ancora insieme
Le ho fatto molto male, soprattutto nell'ultimo periodo quando avevo perso
il controllo ed avevo sbalzi d'umore impressionanti ed incapacità a dividere
lo spazio con un'altra persona ma ho resistito sino all'ultimo perchè non
pensavo di poter vivere senza di lei. Poi la rabbia per la sofferenza che
provavo nello stare insieme ha preso il sopravvento e stare da solo divenne
una benedizione. Da quel momento sono passati quattro anni in cui ho
vissuto da solo cercando di combattere i miei disturbi, un tempo di cui
non ho quasi coscienza perchè tra farmaci e stati di alterazione le giornate
sono passate senza che ne fossi realmente protagonista. Poi pian piano
la lotta ha dato i suoi frutti ed ho iniziato a riprendermi. Quando è morto
mio padre a Dicembre dello scorso anno lei era lì accanto a me anche
se non ci vedevamo da uno o due anni. E' come se non fossi mai stato
in quel funerale, tenerla per mano mi ha trascinato fuori da lì dentro
e non ho provato che un forte senso di pace.
So che senza di me la sua vita è più felice, che essersi sposata è il meglio
che potesse capitarle. Mi ero illuso di poter avere un ruolo diverso nella
sua vita, che dopo essere guarito dai miei disturbi ed aver capito o piuttosto accettato d'essere omosessuale avremmo potuto ricostruire un rapporto
d'amicizia
Ma non la cercherò più, è il meglio che possa fare per lei
Le osservazioni dei post precedenti sono più che giuste
Sia Project che Machilosa hanno ragione
Anche se non ho mai perso il sorriso, il senso di solitudine che
ho provato per grande della mia vita mi ha portato a caricare
al massimo l'aspettativa sul rapporto di coppia, come il momento
in cui mi sarei potuto riscattare da tutto quello che avevo vissuto e
dimostrare a me stesso d'essere riuscito a "conquistare" la felicità.
Sto iniziando a comprendere con maggiore lucidità quanto possano
essere negative le conseguenze di un simile atteggiamento

Alyosha
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Re: Il passato

Messaggio da Alyosha » sabato 24 novembre 2012, 2:02

E' importante celebrare i lutti, è importante parlarne. Pare come una guerra, guardarsi dietro cenera tanto dolore, tira un bel sospiro e prova a guardare avanti, per cercare di dare un senso nuovo a quello che ti è successo. Scusami ho letto e non riesco a dire altro, benché qualcosina ci tenevo comunque a scrivertela.

barbara
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Re: Il passato

Messaggio da barbara » sabato 24 novembre 2012, 8:34

Caro holden, la tua storia ci ricorda il prezzo enorme che si paga quando non si può vivere per ciò che si è, ma si è costretti a fingere di essere qualcun altro. E' una dura verità davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi. Le storie di sofferenza delle persone omosessuali andrebbero raccontate nelle aule di scuola , come si racconta l'olocausto , perchè si possa misurare quanto dolore potremmo evitare , se solo fossimo tutti liberi allo stesso modo.Per questo ti ringrazio della tua testimonianza.
Ora per fortuna ti stai liberando da quel fardello . Ma per riprendersi la propria vita ,si ha bisogno di punti di riferimento. Su questo hai perfettamente ragione.Non quelli del passato però, ma altri che puoi certamente trovare. Sei una persona sensibile e intelligente. Sono certa che , se li cercherai , troverai dei buoni compagni sul tuo cammino.

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