Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
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Prometheus
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Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Prometheus » domenica 16 dicembre 2012, 18:23

Caro project,
ho deciso di scrivere questo post perché vorrei avere qualche sincero commento sulla mia storia.
Ho 18 anni e vivo in una grande città del Sud Italia. Frequento l'ultimo anno di liceo scientifico con soddisfazione, riuscendo a portare avanti anche numerosi interessi che mi danno altrettanta gioia.
So di essere gay dall'inizio della mia adolescenza e non ci ho mai dato troppo peso, nel senso che non me ne sono preoccupato se non in periodi brevi e passeggeri. All'età di 16 anni l'ho detto anche ad alcuni amici con cui ero in confidenza e che costituiscono il mio gruppo adesso, a cui sono legato. Nel tempo, mi sono innamorato più volte di ragazzi etero, come spesso succede, per cui non ho potuto avere alcuna esperienza d'amore, all'infuori di un bacio "quasi per gioco" con un ragazzo più grande l'anno scorso, con cui però non è nato nulla.
Sebbene nel mio piccolo, nella mia "tana" di persone che mi accettano io sto bene, so che non potrei vivere una storia gay alla luce del sole nella mia città, perché diventerei un reietto e mi sputerebbero tutti addosso (o di peggio, dato che recentemente hanno picchiato un'altra coppia).
Data la mia buona conoscenza di alcune lingue tra cui l'inglese, sto quindi cercando per l'anno prossimo di vincere una borsa di studio in un'università prestigiosa negli USA. Questo sia per soddisfarmi sul piano accademico, dato che ho sempre studiato e sono intenzionato a continuare ad impegnarmi in un'università prestigiosa, sia perché vorrei allontanarmi da questo posto e costruirmi una vita alla luce del sole altrove, senza che la mia famiglia omofoba lo venga a sapere. Vorrei trovare un ambiente in cui adattarmi felicemente, sia in ambito professionale che sociale. Vorrei scoprire in un altro ragazzo caratteristiche che mi coinvolgano fino a dire veramente quanto io ci tenga a lui, senza cercarlo col lumicino come fanno gli altri uomini gay qui nella mia città. Io so che questa sarebbe la mia felicità ed è in questo senso che vorrei che la mia vita andasse.

Ad ogni modo, non ti ho ancora rivelato il problema centrale di questi tempi per me. Sarò sincero. Il problema per me, un ragazzo gay 18enne, nonostante tutto ciò che ti ho detto, sono gli ormoni, decisamente poco controllabili al momento. L'attrazione è forte molto spesso, e nonostante io abbia un piano di tutt'altro tipo e soddisfacente per il futuro, queste pulsioni che vogliono il "subito" alcune volte mi fanno vacillare, mi fanno accedere a chat gay erotiche quando non c'è nessuno a casa e lì accade quanto ti sto per dire.
Prima di tutto, vorrei sottolineare che io non sono felice di accedere alle chat erotiche. Accade però, all'incirca una volta ogni uno-due mesi, che io cerchi di spassarmela e faccia discorsi di tutti i tipi con ragazzi dall'altra parte dello schermo, non perché lo desideri davvero razionalmente e dal profondo del cuore, ma perché mi sento ribollire e non riesco a dare sfogo pari alle pulsioni in nessun'altra maniera.
Questi discorsi mi fanno eccitare, e alcune volte, con una sega, mi eccito e l'eiaculazione arriva. Con oggi, per la quarta volta, ho visto un ragazzo in "cam", un ragazzo molto bello e assolutamente senza inibizioni, e ci ho perso completamente la testa, tanto che mi sono spogliato anch'io
Ho la fortuna di essere un ragazzo niente male, soprattutto perché vado regolarmente in palestra e sono piuttosto alto. Sono piaciuto tutte le volte che ho acceso la videochat. Ma l'attrazione fisica e il ricambio di questa non mi da la vera felicità. Dopo aver sperimentato l'eccitazione e l'eiaculazione, quando cioè gli ormoni tornano a "calmarsi", di colpo la mia razionalità interviene, chiudo sempre tutto, e penso desolato a come mi stia rovinando. Non provo così nessun tipo di felicità nel segarmi con qualcuno, o nel parlare di sesso con qualcuno di cui magari so a stento il nome. Io sogno cose ben diverse, vorrei stare con un ragazzo con cui parlare ore e ore, viaggiare, studiare insieme, vivere nella semplicità del quotidiano. Quella semplicità che basta a farmi scordare almeno per 23 ore al giorno che questo ragazzo abbia un pene. :lol: Invece, mi trovo oggi a continuare a vivere questa giornata con l'amaro in bocca di una condivisione intima con una persona che non conoscevo proprio, con tutti i rischi che questo comporta.

Cosa devo fare? Non ho sensi di colpa, ma a volte mi pare di farmi del male, come di allontanarmi dalla felicità vera, una sensazione forse simile a quella di un drogato, dato che mi capita di sperimentare queste grandi eccitazioni per qualcosa fino al culmine, per poi oscurarmi nella negatività per ore dopo che l'ho fatto e l'eccitazione è terminata.
Non sono mai arrivato al sesso in questo modo, comunque. Non ho mai incontrato nella realtà queste persone delle chat e non lo farò perché forse sarebbe un trauma.

Sto cercando di capirmi meglio, ma nella mia mente continua a rimanere fissa l'idea che io con il web mi faccia male. Voglio la storia d'amore che dura mesi e mesi prima di un solo bacio.

Comunque, vorrei precisare una cosa: io sono consapevole del fatto che qui, in città, non viva nelle condizioni adatte a vivere una storia felice. Questo l'ho capito dopo aver frequentato associazioni, gruppi universitari, discoteche, perfino incontri culturali, e sentito le opinioni di tutte le persone della mia vita all'infuori dei miei amici stretti, conoscenti che chiaramente non mi accetterebbero più e probabilmente tenterebbero di emarginarmi.
Semplicemente, vedo il mio futuro nell'andare all'estero in qualche metropoli, dove io possa ricostruire tutto daccapo, all'infuori dei contatti con la mia famiglia e migliori amici, basandomi sulla mia sola forza di volontà, interesse negli studi, desiderio di internazionalità e simpatìa. :)

Vorrei sapere il tuo punto di vista riguardo la mia situazione di disagio nei confronti della sessualità che sto vivendo, e cercare di capire quale rapporto io debba instaurare con il mondo di Internet, sperando di non continuare a vacillare così.

Io credo che Internet mi faccia marcire qualsiasi voglia di fare le cose, dandomi tutto e subito, togliendomi la felicità del raggiungimento faticoso di ogni obiettivo e di quello più grande di tutti che per me è l'amore.

Eliminato il post duplicato :) --Marc090

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Yoseph
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Yoseph » domenica 16 dicembre 2012, 19:12

Ciao e benvenuto nel forum!
Secondo me in te non c'è nulla che non vada. Hai anche la fortuna di esserti potuto confidare con i tuoi migliori amici e non è cosa da poco. Nel mio caso ad esempio non fu così.
Fai bene ad avere delle sane ambizioni e a studiare per preparare il tuo avvenire. Solo un consiglio: non caricare troppo di significato il sogno della metropoli estera perché purtroppo a volte nella vita ci può capitare di dover percorrere strade diverse da quelle che avevamo immaginato per noi. Per lo meno non associare troppo il paese estero con la possibiltà di avere una vita da omosessuale soddisfatto, l'accettazione e la serenità sono molle che scattano sempre al nostro interno. Ma non preoccuparti, io ci ho messo un secolo per capirlo! Inoltre mi sembri molto intelligente e determinato da poter raggiungere qualinque obiettivo tu desideri!
Per quanto riguarda le chat erotiche secondo me non c'è da preoccuparsi, ci son passato anch'io purtroppo per colpa dei tanto famigerati ormoni: l'esigenza di eiaculare periodicamente a quanto io ne sappia non è solo psicologica ma anche fisiologica. Dici che sei già arrivato alla conclusione che nelle chat non trovi la felicità, io penso che proprio per questo sarà spontaneo per te non frequentarle più col passare del tempo. La cosa più importante è che tu non abbia mai frequentato dal vivo gente incontrata in quelle chat, a volte non si rivelano delle belle esperienze, oltre al fatto che fare sesso con chi non conosci ti mette a rischio sul versante di alcune malattie sessuali, ma già saprai che esistono tanti modi per proteggerci!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per un futuro pieno di soddisfazioni!
Buona fortuna Prometheus!

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SkStatic
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da SkStatic » lunedì 17 dicembre 2012, 0:21

Se cerchi consigli su come smettere di drogarti ^^, posso tentare ... vediamo, credo ti serva una delusione sul campo, dovresti avere la fortuna di essere mandato a quel paese, da un ragazzo che ritieni attraente, che arriva alla Fase "WebCam" con altri scopi ..... in quanto l'essere apprezzato ti spedisce di nuovo, alla fase iniziale ( il giorno o il mese dopo ), poichè l'autostima cresce e si perde il gusto di provare sensazioni simili, in un modo differente, con qualcuno di cui si conosce nome e carattere, come minimo ... ma è alquanto raro, in quanto i due ragazzi che arrivano a questo passaggio fondamentale di vita ( non conoscono o non digeriscono alternative più complicate e di non immediata attuazione ), avranno l'unica intenzione di degradare se stessi e le proprie buone convinzioni ... adeguarsi alla maggioranza è allettante per alcuni ed è la via di fuga più semplice, per non sentirsi in colpa ... quindi, secondo il mio modesto parere, non ti resta che far diventare realtà le tue parole : Voglio la storia d'amore che dura mesi e mesi prima di un solo bacio ...
Personalmente, non ho mai sentito l'esigenza di masturbarmi davanti a sconosciuti e sono sopravvissuto senza farlo, fino ai 22 anni ... sarà che per me, certe cose sono inaccettabili ora e per sempre ... ma questo sono io ^^
Quello che devi fare lo sai, se davvero questa situazione ti debilita sempre di più ... buona fortuna !

P.s.
Sono consapevole che non abbiamo la possibilità di innamorarci fra i banchi di scuola, come tanti altri fortunati ... però insomma, esistono altri modi ...

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progettogayforum
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da progettogayforum » lunedì 17 dicembre 2012, 8:54

Ciao Prometheus,
intanto benvenuto nel forum! Per avere 18 anni hai una chiarezza di idee veramente rara e anche un modo estremamente diretto di farti capire. In pratica hai descritto con estrema precisione situazioni che vedo ogni giorno. Ho sempre cercato di mettere i ragazzi in guardia nei confronti i dei siti di incontri e delle chat erotiche. Il primo motivo in assoluto che mi spinge a questo atteggiamento è il fato che si tratta di luoghi ad altra promiscuità sessuale e questo significa luoghi in cui il rischio aids è enormemente più alto. È vero che ci sono i preservativi, che però non azzerano del tutto il rischio, ma francamente correre rischi “che non sono comunque nulli” per 5 minuti di sesso con uno sconosciuto è un comportamento che non trova giustificazioni. Il secondo motivo sta nel fatto che se certi siti sono stati creati per il sesso facile, non bisogna assolutamente illudersi di poter trovare in quei siti il ragazzo dei propri sogni, è molto facile che un ragazzo scambi la tecnica di approccio sperimentata di un cacciatore di sesso con una sincera dichiarazione di interesse per la sua persona. In genere alle mirabolanti illusioni seguono in tempi brevi delle cocenti disillusioni.
D’altra parte chiedere a un ragazzo giovane di non vivere in nessun modo la sua sessualità sarebbe poco realistico. La masturbazione è in assoluto il sistema più semplice e meno rischioso per vivere proiettivamente la propria sessualità. Prima si usava la fantasia, poi si è passati alla pornografia in edicola (le riviste porno) che aveva però il problema terribile di dover chiedere una rivista porno all’edicola e quindi di uscire allo scoperto almeno col giornalaio, cosa pericolosa specialmente in ambienti piccoli. Poi è arrivato internet coi siti porno e la pornografia in foto scaricabili nella massima riservatezza, poi anche i video, adesso anche gratis. Si tratta sempre di ausili per la masturbazione, queste cose esistono perché c’è la masturbazione che è un dato di fatto insopprimibile. La chat erotica ha in fondo la stessa funzione della pornografia ma il provider del servizio non deve fare nessun investimento nel produrre materiale pornografico e quindi minimizza le spese e ha la certezza di non incorrere in problemi legali, gli utenti sono essi stessi sia fruitori di porno che materiale pornografico, tra l’altro l’idea di interagire con ragazzi veri alza di molto i velli di interesse. Ma le chat erotiche non sono solo uno strumento di ausilio per la masturbazione ma permettono di combinare anche incontri con le persone che si sono conosciute in cam, qui il salto concettuale è netto e purtroppo anche la dimensione del rischio è totalmente diversa. In sostanza una chat erotica ha due finalità: quella immediata, masturbatoria, che c’è in ogni caso, e quella dell’eventuale incontro. I siti di incontri invece minimizzano la fase masturbatoria e puntano direttamente al contatto sessuale a due. La classica pornografia tramite video porno (ormai le foto sono superate) ha il suo punto di forza nel fatto che con comporta nessun rischio per la salute, le chat erotiche invece non comportano nessun rischio per la salute solo se si resta a livello di cam e non si arriva ad incontri reali, incontri comunque possibili e non rari in una chat erotica. In un sito di incontri, proprio per il fatto che si punta direttamente all’incontro, il rischio aids esiste certamente. Una chat erotica, rispetto ai siti che consentono di visionare video porno, ha dei rischi in più perché si mandano in rete, in teoria in una comunicazione solo a due, dei video pornografici di cui si è protagonisti. Ricordo un ragazzo che, anni fa, aveva ritrovato in un classico sito di porno tutto il video che lo ritraeva in una sessione di masturbazione in viedochat, in pratica la sua masturbazione in cam è finita sui circuiti internazionali e alcuni suoi compagni di scuola lo hanno identificato. Ma, a parte questo, il rischio che si passi dalla cam all’incontro a due, se l’altro ragazzo è un bel ragazzo e ci sa fare, c’è eccome. Però senza passare ad incontri personali e valutando il rischio di vedersi pubblicati in qualche sito porno a propria insaputa, “se non si finisce in forme di dipendenza” l’uso delle videochat ha almeno il vantaggio di non mettere a rischio la salute.
Ovviamente il sesso attira molto i ragazzi e anche gli adulti, nessuno si sconvolge realmente per il fatto che un ragazzo usi una videochat, ma questo fatto rischia, proprio per il fatto che la videochat crea un contatto molto diretto e molto facilitato, di portare alla conclusione che si tratti di qualcosa di non molto diverso da una storia d’amore. Il vero rischio delle videochat consiste nel fatto di staccare la sessualità fisica dall’affettività, cosa che già si manifesta anche nei classici siti porno. In sostanza, l’uso della videochat può portare a due risultati opposti, o alla trasformazione della sessualità da rapporto seriamente interpersonale e intimo a una forma sostanzialmente individuale di “fruizione dell’altro” oppure alla proiezione di bisogni affettivi profondi su realtà che con l’affettività non hanno nulla a che vedere. Va tenuto presente che la masturbazione sulla base della sola fantasia proiettiva di fatto è un modo per anticipare o rivivere una sessualità di coppia già effettivamente vissuta o almeno profondamente desiderata, è cioè una forma di sessualità sostanzialmente a due. Un ragazzo innamorato che si masturba pensando al suo ragazzo o al ragazzo di cui si è innamorato e un ragazzo che si masturba guardando un porno fanno due cose profondamente diverse. Nel primo caso la masturbazione è una forma di vera sessualità affettiva, nella seconda è un’attività esclusivamente individuale. Ecco perché la “masturbazione affettiva” serve realmente a formare la sessualità adulta mentre la pornografia allarga la frattura tra sessualità fisica e affettività cioè induce inevitabilmente, anche nei rapporti di coppia, a una sessualità anaffettiva, e qui siamo arrivati al punto centrale della questione ed è proprio questo, altre al rischio aids, il vero rischio della pornografia e delle chat erotiche.
La sessualità affettiva è centrata sull’altro. L’altro non è e non deve essere né un oggetto sessuale da fruire né una figura sulla quale proiettare del tutto irrealisticamente i propri bisogni affettivi. Il sesso vissuto all’interno di una storia d’amore ha il valore di una comunicazione profonda, di una condivisione della propria intimità, è una forma di valorizzazione, non di strumentalizzazione dell’altro, in una sola parola e una forma d’amore, e questo non si realizza né nella pornografia né nelle videochat né nei siti di incontri. Il vero valore di una storia d’amore non lo vedi a letto ma nei momenti di difficoltà e di debolezza, quando avere vicino un ragazzo che ti vuole veramente bene fa la differenza, è ovvio che quel ragazzo ha per te anche un’attrattiva sessuale ma volersi bene è un’altra cosa, è proprio un modo di sentirsi uniti, di far parte di una coppia che è qualcosa di nuovo e di diverso rispetto alla individualità singola, qualcosa che può cambiare le nostre prospettive di vita, se alla base c’è amore vero e non solo interesse sessuale.
____
p.s. Prometheus, ti chiedo l'autorizzazione a pubblicare il tuo post di apertura anche sugli altri siti di Progetto Gay. Se mi autorizzi io procedo. Sottolineo che si tratta di questioni estremamente importanti per molti ragazzi.

Prometheus
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Prometheus » lunedì 17 dicembre 2012, 15:49

Yoseph ha scritto:Ciao e benvenuto nel forum!
Secondo me in te non c'è nulla che non vada. Hai anche la fortuna di esserti potuto confidare con i tuoi migliori amici e non è cosa da poco. Nel mio caso ad esempio non fu così.
Fai bene ad avere delle sane ambizioni e a studiare per preparare il tuo avvenire. Solo un consiglio: non caricare troppo di significato il sogno della metropoli estera perché purtroppo a volte nella vita ci può capitare di dover percorrere strade diverse da quelle che avevamo immaginato per noi. Per lo meno non associare troppo il paese estero con la possibiltà di avere una vita da omosessuale soddisfatto, l'accettazione e la serenità sono molle che scattano sempre al nostro interno. Ma non preoccuparti, io ci ho messo un secolo per capirlo! Inoltre mi sembri molto intelligente e determinato da poter raggiungere qualinque obiettivo tu desideri!
Caro Yoseph, ti ringrazio molto per queste tue parole e consigli. A questo punto ti spiego meglio. Nella città dove vivo, l'atmosfera omofoba è molto forte, la mia famiglia in primis è una di quelle formalmente liberali ed effettivamente quasi "razziste" da questo punto di vista.
Fortunatamente però, la mia famiglia non ha mai guardato con lontananza e scetticismo all'internazionalità, e le mie due possibilità per l'anno prossimo sono due città molto grandi e lontane in cui nessuno mi conosce: la prima, dall'altra parte del mondo, è Los Angeles. La seconda, meta sicura se non passo le selezioni universitarie per la prima, è solo "parzialmente italiana": Milano.
Ora, io sono il primo ad essere una persona realista, altrimenti non criticherei così amaramente il luogo dove vivo. Città come L.A. o Milano, nonostante un'abissale diversità, però, mi consentirebbero sicuramente di impostare una vita universitaria già improntata sul vivere liberamente ogni sfaccettatura della mia persona, compresa la mia omosessualità. In certe metropoli il numero di persone e tipi umani è così elevato che la discriminazione sociale diminuisce drasticamente. L'anno prossimo, io avrei il coraggio di fare il passo del totale coming out, se vivessi in un ambiente in cui potessi ricostruire tutto daccapo. Se rimanessi nella mia città natale, invece, una rivelazione del genere mi farebbe crollare il mondo sociale addosso e sarei non solo probabilmente single per molto (o per tutto il) tempo, ma anche fondamentalmente infelice. Le mie aspettative si fermano a questo, tutte le altre soddisfazioni che potrebbero derivare da cambiare città, nazione e prospettiva di vita dipendono solamente dalla mia volontà e non dal "destino".

Yoseph ha scritto:Per quanto riguarda le chat erotiche secondo me non c'è da preoccuparsi, ci son passato anch'io purtroppo per colpa dei tanto famigerati ormoni: l'esigenza di eiaculare periodicamente a quanto io ne sappia non è solo psicologica ma anche fisiologica. Dici che sei già arrivato alla conclusione che nelle chat non trovi la felicità, io penso che proprio per questo sarà spontaneo per te non frequentarle più col passare del tempo. La cosa più importante è che tu non abbia mai frequentato dal vivo gente incontrata in quelle chat, a volte non si rivelano delle belle esperienze, oltre al fatto che fare sesso con chi non conosci ti mette a rischio sul versante di alcune malattie sessuali, ma già saprai che esistono tanti modi per proteggerci!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo per un futuro pieno di soddisfazioni!
Buona fortuna Prometheus!
Assolutamente, ribadisco di frequentare quelle chat in rari momenti di profonda debolezza. L'ultima volta prima di ieri è stata ad ottobre dopo una serata di malattia e solitudine. Non cercherei mai del sesso in questa maniera, anzi, pochi secondi dopo l'essermi eventualmente eccitato, sono solito chiudere tutto subito e cancellare ogni contatto con la persona con cui ho parlato.
Comunque, dopo ieri mi sono imposto di nuovo di non fare mai più una cosa del genere, perché mi porta solo a stare ancora più male quando mi sento debole e inoltre un grande rischio personale. Momenti in cui sono sovreccitato, li passerò al massimo con la pornografia. Non voglio avere più contatti con gente in chat, mi fa schifo!
progettogayforum ha scritto:Un ragazzo innamorato che si masturba pensando al suo ragazzo o al ragazzo di cui si è innamorato e un ragazzo che si masturba guardando un porno fanno due cose profondamente diverse. Nel primo caso la masturbazione è una forma di vera sessualità affettiva, nella seconda è un’attività esclusivamente individuale. Ecco perché la “masturbazione affettiva” serve realmente a formare la sessualità adulta mentre la pornografia allarga la frattura tra sessualità fisica e affettività cioè induce inevitabilmente, anche nei rapporti di coppia, a una sessualità anaffettiva, e qui siamo arrivati al punto centrale della questione ed è proprio questo, altre al rischio aids, il vero rischio della pornografia e delle chat erotiche.
La sessualità affettiva è centrata sull’altro. L’altro non è e non deve essere né un oggetto sessuale da fruire né una figura sulla quale proiettare del tutto irrealisticamente i propri bisogni affettivi. Il sesso vissuto all’interno di una storia d’amore ha il valore di una comunicazione profonda, di una condivisione della propria intimità, è una forma di valorizzazione, non di strumentalizzazione dell’altro, in una sola parola e una forma d’amore, e questo non si realizza né nella pornografia né nelle videochat né nei siti di incontri. Il vero valore di una storia d’amore non lo vedi a letto ma nei momenti di difficoltà e di debolezza, quando avere vicino un ragazzo che ti vuole veramente bene fa la differenza, è ovvio che quel ragazzo ha per te anche un’attrattiva sessuale ma volersi bene è un’altra cosa, è proprio un modo di sentirsi uniti, di far parte di una coppia che è qualcosa di nuovo e di diverso rispetto alla individualità singola, qualcosa che può cambiare le nostre prospettive di vita, se alla base c’è amore vero e non solo interesse sessuale.
Mi piace molto quest'analisi, se non altro perché mi ci rispecchio. Io cerco la sessualità affettiva, senz'ombra di dubbio, è l'unica tra l'altro che sarei in grado di realizzare.
Mi ha fatto sorridere la parte in cui dice che una vera storia d'amore non si vede a letto. Io credo in questo senso che la parte più animalesca dell'uomo venga via via messa da parte con la confermazione del sentimento dell'amore. Come se la sessualità e l'affettività costituissero due poli tra cui esiste una tensione, e il "sesso affettivo" si trovi più o meno nel mezzo, mentre al polo sinistro giace nella sua freddezza il sesso senza rispetto e di fruizione momentanea dell'altro, mentre al polo destro l'amore così puro e tendente all'infinito che la stessa sessualità perde di senso e rimane l'affettività.
Io credo che l'amore in genere sia una X compresa tra la sessualità affettiva e l'affettività pura, ed è quello che vorrei ottenere. Non trovando la possibilità di svilupparmi in tal senso nella vita reale, all'insegna di una educazione sessuale che per me è stata nulla, e di un confronto impossibile, sono ricaduto dove non volevo finire. Forse devo fare ancora più leva sulla mia volontà e pazientare psicologicamente, finché non potrò portare alla luce del sole ciò che sono e voglio veramente.

Sono d'accordo anche col post di SkStatic. In che misura, lo spiego subito. Sono solo parzialmente d'accordo col discorso riguardo la "delusione" rispetto all'atteggiamento di un'altra persona nei miei confronti. Magari, qualcuno che mi dice che fisicamente gli faccio schifo. Sicuramente questo sarebbe un buon modo per capire che non si può puntare all'apparenza e basare su di questa la soddisfazione fisica e psicologica di un essere profondo quale è l'uomo. Tuttavia, questo lascia diversi interrogativi. Se un ragazzo è effettivamente bello e non viene rifiutato, finisce in un circolo vizioso e ne risulta degradato? Ed è mai possibile che il cambiamento non possa nascere dall'analisi interiore dell'individuo piuttosto che da una reazione esterna?
SkStatic ha scritto:P.s.
Sono consapevole che non abbiamo la possibilità di innamorarci fra i banchi di scuola, come tanti altri fortunati ... però insomma, esistono altri modi ...
No, non siamo fortunati come gli etero, da questo punto di vista... ma la fortuna cos'è? Secondo quali parametri un bene immediato (che spesso è collegato all'idea di fortuna) è meglio di un bene non immediato (che spesso è la sua antitesi)? Alla fine può darsi che sia proprio la fatica e la rarità di trovare un bel ragazzo intelligente che ti ami, a decretare quanto la vostra storia rarissima diventi stupenda. Quale situazione è la più fortunata? Attaccarsi pigramente e morbosamente l'uno all'altro senza difficoltà, o amarsi totalmente e forse estaticamente contro le difficoltà di una vita complessa e a tratti drammatica?
Potranno sembrare tutte delle seghe mentali, ma prima di farmele soffrivo anch'io pensando di essere "sfortunato". Poi ho riflettuto che, forse, la mia fortuna consiste semplicemente in altro, forse di maggior valore.

P.S. L'episodio di ieri mi ha fatto ancora di più prendere consapevolezza di cosa io voglia veramente e di cosa devo assolutamente evitare.

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IsabellaCucciola
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 17 dicembre 2012, 22:28

Ciao Prometheus, scusa se ti scrivo solo ora :oops: … benvenuto nel Forum anche da parte mia :P … per quanto riguarda:
Prometheus ha scritto: Vorrei sapere il tuo punto di vista riguardo la mia situazione di disagio nei confronti della sessualità che sto vivendo, e cercare di capire quale rapporto io debba instaurare con il mondo di Internet, sperando di non continuare a vacillare così.

Intanto tieni presente che hai 18 anni, e quindi è normale che in alcuni momenti gli ormoni “offuschino” la capacità di ragionare (ma questo succede sia che uno sia etero che gay…)
Il fatto delle video chat succede perché penso che per te sia l’unico modo che hai per poter interagire con un ragazzo gay, dato che non puoi vivere alla luce del sole la tua sessualità… e quindi vedendo altri ragazzi riesci in qualche modo a vivere parzialmente quello che sei… e penso, e ti chiedo scusa se quello che scrivo dovesse offenderti :oops: , ma penso che questo tuo bisogno di usare la webcam, sia anche dovuto un po’ al soddisfare una sorta di narcisismo, anche perché come fai notare tu:
Prometheus ha scritto:Ho la fortuna di essere un ragazzo niente male, soprattutto perché vado regolarmente in palestra e sono piuttosto alto. Sono piaciuto tutte le volte che ho acceso la videochat.
Mi rendo conto che quello che stai passando non è semplice, e che la tua unica “valvola di sfogo” sia frequentare le chat, ma non vorrei che alla fine diventi un rifugio in cui andare non solo ogni volta che gli ormoni vanno a mille ma diventi anche un luogo in cui cercare dell’affetto…anche perché penso ch difficilmente si possa trovare in posti che sono adatti per lo più a conoscenze estremamente superficiali e per lo più finalizzate a incontri di un certo tipo…
Quello che ti posso consigliare io, è di tenere duro finché non finisce l’anno scolastico, evitando se possibile di entrare in chat, e vedere se riesci a realizzare il sogno di poter andare via dal paese in cui vivi…

Un abbraccio, Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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riverdog
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da riverdog » martedì 18 dicembre 2012, 15:25

Benevenuto Prometheus! Interessante la tua mail, ma francamente non capisco cosa altro ci sia da aggiungere.... mi sembra che tu abbia le idee abbastanza chiare su cosa cerchi ed il modo in cui (provare ad) ottenerlo, anche perché traspari come un ragazzo piuttosto maturo.
Beh, internet magari dà SUBITO, ma TUTTO proprio no.... Anche perché, non so, forse sono io ad essere prevenuto, ma il sesso in cam, per giunta con uno sconosciuto, non lo considero proprio sesso, e non saprei nemmeno come definirlo. Ma questa è la mia opinione, e se c'è chi lo trova appagante non vedo il problema.... il fatto è che per Te lo è sul momento, poi ti lascia strascichi negativi.... bel problema! Ma forse è anche meglio che le tue reazioni siano queste.... se ti piacesse in tutto e per tutto potresti sviluppare una sorta di dipendenza, senza contare problemi di alienazione dalla vita reale, che mai e poi mai può essere sostituita dal virtuale.
Lasciare del tutto perdere questo sfogo saltuario in cam? Non so, il fatto è che ognuno vive la sessualità a modo suo, e bisognerebbe maggiormente tener conto anche delle problematiche che genera un'astinenza forzata e mal digerita, ed il senso di frustrazione ed insicurezza che può generare.
Adesso potrei attaccare con tutto un pistolotto secondo il quale il sesso è un argomento esageratamente mitizzato in un senso o nell'altro, e andrebbe riportato in un contesto di normalità, o meglio naturalezza.... taglio a corto.... In bocca al lupo per i tuoi propositi (piuttosto sensati), e di nuovo benvenuto!

Prometheus
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Prometheus » venerdì 11 gennaio 2013, 11:41

Ragazzi, non va affatto bene...
...tutti i motivi per non farlo, tutte le ragioni possibili, e invece per sfogare una mia voglia ci sono tornato di nuovo... su quelle maledette chat online, stamattina... e di nuovo in cam.. detesto il cybersex per essere l'unica possibilità di contatto con il mondo gay che ho... ho veramente bisogno di distaccarmene, perché non voglio che diventi un'abitudine nella mia vita... consigli? Non so con chi parlarne, in un mondo così, non c'è veramente nessuno che mi aiuta a risolvere questi problemi.

Alyosha
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da Alyosha » venerdì 11 gennaio 2013, 12:41

Prometheus provo a dirti quello che m'è venuto in mente leggendo un pò il tutto. A me pari imbottito di sensi di colpa come un tacchino il giorno del ringraziamento nonostante tu affermi il contrario. Certe esperienze non vanno ne esaltate ne demonizzate e una certa fase di "sperimentazione" la si passa inevitabilmente quando si tenta un approccio che non rinunci completamente alla possibilità del contatto con l'altro. Poi è ovvio in questa sperimentazione un gay è particolarmente esposto per una serie infinita di motivi che non dico e che deve quindi avere particolarmente la testa sulle spalle e tanto spirito di concretezza. Nel tuo caso tuttavia mi pare che si tratti di sesso in cam, che nei fatti è poco più che farsi una pugnetta guardando un porno. Neanche il porno è un che di positivo, però insomma... La prima cosa che dovresti capire è che invece i sensi di colpa ci sono e come, non solo relativi all'omosessualità, ma diciamo sopratutto all'ortodossia sessuale che vuole che il sesso avvenga nella tipica posizione pellegrina e nell'atto del congiungimento procreativo. Insomma se anche fossi un etero e raccontassi di fare sesso via cam, ti si guarderebbe male per dirla alla buona. I dogmi con i quali ti scontri sono quindi più di uno.
Questa ovviamente rappresenta una parte del problema il resto un pò te l'hanno già scritto, la sessualità vissuta a questo livello "adolescenziale" è incompleta e taglia più di un pezzo nella relazione. Per come la vedo il problema di un gay non è attraversare questa fase ma rischiare seriamente di rimanerci dentro, un eterno adolescente in pratica, che significa un eterno frustrato. Pur tuttavia tu se ho capito bene sei adolecente per la prima volta e infondo certe spinte e certe curiosità fanno parte della tua età. Sta lentamente nascendo l'esigenza d'altro mi pare di capire e faresti bene ad assecondarla, costruirti una rete di relazioni solida e conoscenze "reali" preferibilmente fuori dai siti d'incontri, dove magari succede anche che incontri gente di persona, ma spesso in contesti comunque surreali.
Dovresti imparare ed essere tu stesso il contenitore delle tue cose, si ha come l'impressione che dentro di te ci sia una paura più di non sapersi controllare, che di ciò che succede in sé. Sapere stare nei posti e sapere dire di si o di no è importante molto più che evitarli, certo è tanto difficile. Al proposito riferendomi al titolo, Internet può significare siti di incontri, ma anche questo forum, uno deve sapere stare nelle cose senza danneggiarsi non "proibirsi" di fare le cose per poi scatenare le tempeste di Nettuno dentro sé.
Per quanto riguarda i consigli beh... restare nella medesima situazione e nel frattempo imporsi di fare altro è da masochisti ancorché da stupidi. Intendo dire che rispetto ad una data situazione uno non deve cercare di cambiare la risposta, ma di cambiare la situazione. E' come se cadendo pretendessi pure di non farmi male o se in un sentiro disseminato di sporgenze pretendessi pure di non inciampare... Insomma cadi, ti fai male e la colpa è pure tua! Intanto è bene liberarsi da questa visione delle cose. E' chiaro che data la situazione di totale repressione le chat rappresentino l'unico sfogo. Questo forum è già un'alternativa, se poi sei in una grande città (anc0rché del Sud) beh.. qualche possibilità in più ce l'hai. Associazioni eventi, insomma possibilità di entrare in certi luoghi come persona "completa". In chat è semplice, perché entri quasi "trasfigurato" (anche in questo forum veramente, ma è già un'altra storia), entra solo un pezzetto di te e resta fuori tutto il resto. Poi magari scopri in questi tentativi che c'è tanto da fare, che i problemi sono più d'uno, però insomma almeno guardi ai problemi per quello che sono evitando di "rifugiarti" nella tana dei lupi.
P.S.: Ah quasi dimenticavo (come ho potuto), non è che il tizio con cui spippetti niente niente è sempre lo stesso? Sta nascendo qualcosina dentro te che "pizzica" qua e là?
Ultima modifica di Alyosha il venerdì 11 gennaio 2013, 14:22, modificato 2 volte in totale.

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IsabellaCucciola
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Re: Internet: tutto e subito, ma nessuna felicità

Messaggio da IsabellaCucciola » venerdì 11 gennaio 2013, 13:09

Per rispondere devo riprendere in mano alcune cose che ha scritto Alessio...
Alyosha ha scritto: Nel tuo caso tuttavia mi pare che si tratti di sesso in cam, che nei fatti è poco più che farsi una pugnetta guardando un porno. Neanche il porno è un che di positivo, però insomma...
Io non farei passare questa cosa del "sesso" in cam come una cosa da poco, ma non per falsi moralismi ma per il semplice motivo che facendo determinate cose in cam oppure guardando solo film per adulti, alla fine si perda il contatto con la realtà, di perde il bisogno di voler fare conoscenze con altre persone... anche perché alla fine, cosa ti rimane dopo aver fatto quello che si è fatto in cam????
Anche perché Prometheus ha scritto:
Prometheus ha scritto:Ragazzi, non va affatto bene...
...tutti i motivi per non farlo, tutte le ragioni possibili, e invece per sfogare una mia voglia ci sono tornato di nuovo... su quelle maledette chat online, stamattina... e di nuovo in cam.. detesto il cybersex per essere l'unica possibilità di contatto con il mondo gay che ho... ho veramente bisogno di distaccarmene, perché non voglio che diventi un'abitudine nella mia vita... consigli? Non so con chi parlarne, in un mondo così, non c'è veramente nessuno che mi aiuta a risolvere questi problemi.
Mi rendo conto Alessio che poi ha i scritto anche tu che la vita non si può ridurre solo a quello:
Alyosha ha scritto:E' chiaro che data la situazione di totale repressione le chat rappresentino l'unico sfogo.
Per Prometheus, mi verrebbe da consogliargli di provare ad andare in qualche associazione, in modo da poter conoscere altri ragazzi in carne e ossa, e cercare il più possibile di evitare "rapporti" di cam... anche perché alla fine ti lasciano con l'amaro in bocca...

Un abbraccio, Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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